Will the Wolf Survive?
Traduzione italiana di Lorenzo Masetti
IL LUPO SOPRAVVIVRÀ?
(continuer)
(continuer)
19/12/2024 - 00:02
A Wolf at the Door
(2003)
La canzone che chiude l'album Hail To The Thief
Il lupo alla porta è simbolicamente il creditore che viene a riscuotere quel che gli è dovuto, tenerlo lontano dalla porta vuol dire riuscire a sbarcare il lunario evitando grandi rischi finanziari. Ma in questa bellissima canzone (che andrà tradotta e commentata accuratamente) il lupo è il sistema capitalista e il testo può essere letto come una potente favola anticapitalista.
Il lupo possono essere le banche, pronte a concedere crediti senza limiti, per poi portarti via tutto quando subentra la crisi e le cose cominciano ad andare male, o i governi che tagliano la spesa sociale per poi regalare miliardi al sistema bancario quando rischia il fallimento. Perché tanto ci saranno sempre le classi subalterne a pagare il prezzo della crisi scatenata dalle classi dominanti nella guerra dei centomila anni.
La canzone che chiude l'album Hail To The Thief
Il lupo alla porta è simbolicamente il creditore che viene a riscuotere quel che gli è dovuto, tenerlo lontano dalla porta vuol dire riuscire a sbarcare il lunario evitando grandi rischi finanziari. Ma in questa bellissima canzone (che andrà tradotta e commentata accuratamente) il lupo è il sistema capitalista e il testo può essere letto come una potente favola anticapitalista.
Il lupo possono essere le banche, pronte a concedere crediti senza limiti, per poi portarti via tutto quando subentra la crisi e le cose cominciano ad andare male, o i governi che tagliano la spesa sociale per poi regalare miliardi al sistema bancario quando rischia il fallimento. Perché tanto ci saranno sempre le classi subalterne a pagare il prezzo della crisi scatenata dalle classi dominanti nella guerra dei centomila anni.
Drag him out your window
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 14/9/2024 - 00:48
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
La cover italiana di Dolcenera
dall'album Dolcenera del 2009
La bella interpretazione di Dolcenera non è assolutamente una traduzione fedele, anzi credo che nella versione italiana si parli di depressione, ansia, inquietudine. Ma comunque dell'originale rimane tutta l'atmosfera inquietante e opprimente.
dall'album Dolcenera del 2009
La bella interpretazione di Dolcenera non è assolutamente una traduzione fedele, anzi credo che nella versione italiana si parli di depressione, ansia, inquietudine. Ma comunque dell'originale rimane tutta l'atmosfera inquietante e opprimente.
IL LUMINAL D'IMMENSO (L'OMBRA DI LUI)
(continuer)
(continuer)
Волки
Vołki
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Aleksandr Dolskij
[Александр Александрович Дольcкий]
Album / Albumi: Песни Александра Дольского
[Canzoni di Aleksandr Dolskij / Songs of Alexander Dolsky / Chansons d'Alexandre Dolski]
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Aleksandr Dolskij
[Александр Александрович Дольcкий]
Album / Albumi: Песни Александра Дольского
[Canzoni di Aleksandr Dolskij / Songs of Alexander Dolsky / Chansons d'Alexandre Dolski]
Кто сказал, что волки серы, против правды погрешил.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/8/2023 - 20:35
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Riccardo Venturi, 25-8-2023 20:39
I lupi (continuer)
Волки и вороны
Volki i vorony
[1992]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Русский альбом /Russkij albom/
"Canzone intimista e profonda." (Donatella Leoni)
All'inizio era un curioso errore da parte della contributrice, Donatella Leoni, Poi, poco dopo, è venuto a coincidere con una terribile notizia per questo sito, cioè per la comunità di persone che lo mandano avanti da quasi vent'anni. In realtà, non so e non si sa che cosa sia esattamente questa canzone. I testi di Boris Grebenšćikov sono noti per la loro oscurità, ma questo, probabilmente, li supera tutti. Un delirio mistico? Una canzone sulla purezza irraggiungibile? Una canzone sul sole, la “stella calorosa”? La canzone di un alcolizzato? Una canzone, semplicemente, sui lupi e sui corvi? Non lo so, e non sarei comunque in grado di sviscerare tutti i riferimenti religiosi e... (continuer)
[1992]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Русский альбом /Russkij albom/
"Canzone intimista e profonda." (Donatella Leoni)
All'inizio era un curioso errore da parte della contributrice, Donatella Leoni, Poi, poco dopo, è venuto a coincidere con una terribile notizia per questo sito, cioè per la comunità di persone che lo mandano avanti da quasi vent'anni. In realtà, non so e non si sa che cosa sia esattamente questa canzone. I testi di Boris Grebenšćikov sono noti per la loro oscurità, ma questo, probabilmente, li supera tutti. Un delirio mistico? Una canzone sulla purezza irraggiungibile? Una canzone sul sole, la “stella calorosa”? La canzone di un alcolizzato? Una canzone, semplicemente, sui lupi e sui corvi? Non lo so, e non sarei comunque in grado di sviscerare tutti i riferimenti religiosi e... (continuer)
Может Бог, может просто эта ночь пахнет ладаном.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donatella Leoni 1/2/2022 - 23:16
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
@ Donatella Leoni
Carissima Donatella, la canzone è senz'altro intimista, profonda, molto bella e -aggiungo- difficilissima da tradurre. Solo che non si tratta affatto di Генерал, di cui riporti il video e che è una canzone dei Kino del 1983, dall'album "46" -e che comunque dovrà essere messa nel sito. La canzone di Boris Grebenšćikov di cui hai riportato il testo si chiama invece Волки и вороны ("I lupi e i corvi"), è del 1992 e proviene dall'album Русский альбом ("Album russo"). Saluti.
Carissima Donatella, la canzone è senz'altro intimista, profonda, molto bella e -aggiungo- difficilissima da tradurre. Solo che non si tratta affatto di Генерал, di cui riporti il video e che è una canzone dei Kino del 1983, dall'album "46" -e che comunque dovrà essere messa nel sito. La canzone di Boris Grebenšćikov di cui hai riportato il testo si chiama invece Волки и вороны ("I lupi e i corvi"), è del 1992 e proviene dall'album Русский альбом ("Album russo"). Saluti.
Riccardo Venturi 2/2/2022 - 09:09
Riccardo Venturi, 2-2-2022
I lupi e i corvi
(continuer)
(continuer)
Canzone per il lupo
2010
Dr.Hyde & Mr.Hyde
con la partecipazione dei Gang:
Canzone per il lupo. immaginata come filastrocca o ninna nanna per bambini,mira a restituire un nuova immagine a questo meraviglioso e poco conosciuto animale, figura riabilitata anche grazie alla cultura dei Nativi Americani dai quali è concepito come simbolo di saggezza e forza. Metafora relativa all'uomo bandito, additato e perseguitato dal Potere che comunque fiero conserva i suoi ideali...
Dr.Hyde & Mr.Hyde
con la partecipazione dei Gang:
Marino Severini: Voce
Sandro Severini: Chitarra Elettrica
Francesco Capolaretti: Basso,Chitarra Acustica & Cori
Fabio Verdini: Piano,Hammond,Tastiere,Synth, Sitar & Cori
Diego Garbuglia: Batteria
Sandro Severini: Chitarra Elettrica
Francesco Capolaretti: Basso,Chitarra Acustica & Cori
Fabio Verdini: Piano,Hammond,Tastiere,Synth, Sitar & Cori
Diego Garbuglia: Batteria
Canzone per il lupo. immaginata come filastrocca o ninna nanna per bambini,mira a restituire un nuova immagine a questo meraviglioso e poco conosciuto animale, figura riabilitata anche grazie alla cultura dei Nativi Americani dai quali è concepito come simbolo di saggezza e forza. Metafora relativa all'uomo bandito, additato e perseguitato dal Potere che comunque fiero conserva i suoi ideali...
Una mano disegnò
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 21/1/2018 - 16:52
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
dq82 11/11/2021 - 21:38
Obława
Fantastico incontrare le traduzioni in italiano, da tanto tempo volevo parlarne ai miei amici in Italia, sono partita dalla Polonia all'età di 12 anni ma ho avuto l'opportunità di conoscere questo cantautore e ricordarmene dopo tanti anni.
Sandra 21/3/2020 - 00:29
il existe une version russe de cette chanson, voir :
Jacek Kaczmarski en russe - concert "Wykopaliska/Excavations" | Яцек Качмарский "Раскопки"
(à partir de 04:40)
Jacek Kaczmarski en russe - concert "Wykopaliska/Excavations" | Яцек Качмарский "Раскопки"
(à partir de 04:40)
E' intenzionale mettere due volte nella stessa pagina il video della versione di Riccardo interpretata da Cinaski?
Flavio Poltronieri 9/4/2017 - 22:21
Pressocché sovrapponibile. Pressocché.
LA CACCIA AI LUPI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Salvo Lo Galbo 12/9/2018 - 19:37
Fra isterismo e fanatismo un filmato che butta un po' di luce sul fatto dove ci ritroviamo nel 2021...
La caccia al lupo divide la Norvegia
Ogni anno il governo di Oslo decide se permettere la caccia a un certo numero di lupi, scatenando un acceso dibattito tra i cittadini. Dalle più remote comunità del paese, un cacciatore e un ambientalista raccontano cosa è in gioco per loro. Leggi
Zwei Wölfe
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Kristina Jakobs
Dieses Lied gewann den zweiten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Dieses Lied gewann den zweiten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Es war einmal ein alter Indianer,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 10/11/2018 - 10:08
Parcours:
Drônes de merde, LCG (Loups contre la Guerre)
This song won the second prize at the 2018 Peace Song Contest.
TWO WOLVES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 10/11/2018 - 10:11
Tämä laulu voitti toisen palkinnon tänä vuonna järjestetyssä Saksan 3. rauhanlaulukilpailussa.
Klikkaamalla tästä voit kuunnella laulun.
Klikkaamalla tästä voit kuunnella laulun.
KAKSI SUTTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 10/11/2018 - 10:13
Sem encar ici
2003
Sem encar ici
Una canzone di identità occitana, dove la cultura millenaria occitana e montanara viene contrapposta alla cultura globalizzante delle pianure e del capitale.
Non per niente questa canzone è diventata anche un inno NO TAV
Sem encar ici
Una canzone di identità occitana, dove la cultura millenaria occitana e montanara viene contrapposta alla cultura globalizzante delle pianure e del capitale.
Non per niente questa canzone è diventata anche un inno NO TAV
Lo lop davala, pichon barra la pòrta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/11/2020 - 18:48
Visa i vargtimmen
[1980]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album / Albumi: Globetrotter
Björn Afzelius wrote the following about this song written to his daughter:
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album / Albumi: Globetrotter
Björn Afzelius wrote the following about this song written to his daughter:
"Rebecca var nyfödd, och jag satt en natt och betraktade henne. I gryningen skrev jag så visan om mina tankar inför hennes framtid"
"Rebecca was newly born and I sat one night and watched her. In the dawn I wrote the poem about my thoughts about her future."
"Rebecca was newly born and I sat one night and watched her. In the dawn I wrote the poem about my thoughts about her future."
Sov, lilla barn.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 20/11/2020 - 16:11
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Björn Afzelius kirjoittaa:
»Tyttäreni Rebecca oli vasta syntynyt, kun eräänä yönä istuin katselemassa häntä. Aamun sarastaessa kirjoitin sitten tämän laulun siitä, mitä ajattelin hänen tulevaisuudestaan.«
»Tyttäreni Rebecca oli vasta syntynyt, kun eräänä yönä istuin katselemassa häntä. Aamun sarastaessa kirjoitin sitten tämän laulun siitä, mitä ajattelin hänen tulevaisuudestaan.«
LAULU SUDEN HETKELLÄ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 20/11/2020 - 16:14
SONG IN THE HOUR OF THE WOLF
(continuer)
(continuer)
Riccardo Venturi, 22-11-2020 09:52
Scrisse Björn Afzelius a proposito della canzone per sua figlia:
Scrisse Björn Afzelius a proposito della canzone per sua figlia:
“Rebecca era appena nata, e una notte me ne stavo lì a guardarla. All'alba scrissi questa poesia sui miei pensieri per il suo avvenire.”
Rebecca Afzelius è nata a Göteborg il 4 ottobre 1979. Ha interpretato alcuni film, e attualmente è una nota costumista teatrale. Nel video sotto (un'intervista alla TV svedese TV4) parla, tra le altre cose, del rapporto con suo padre e di quanto le manchi.
CANZONE ALL'ORA DEL LUPO [1]
(continuer)
(continuer)
@ Juha Rämö
There was a couple of typos in Ceil Herman's English translation ("God givith", "an blossoming vestment"). I have corrected them. Thank you for this really beautiful song.
There was a couple of typos in Ceil Herman's English translation ("God givith", "an blossoming vestment"). I have corrected them. Thank you for this really beautiful song.
Riccardo Venturi 22/11/2020 - 10:09
I lupi
Dopo che ho letto il romanzo di Eugenio Corti, Il cavallo rosso, ho avuto l'impressione che Ivan si fosse in parte ispirato a un episodio di quel romanzo. Qualcuno ne sa qualcosa?
Un'altra cosa, senza polemica: penso che non sia corretto dire che Ivan sia stato un cantautore di serie B. Lo amiamo ancora in molti e molti ragazzi lo riscoprono ancora oggi.
Oltretutto i suoi testi non sono assolutamente ermetici: le sue sono storie molto chiare, e ciascuna potrebbe essere la sceneggiatura di uno splendido film. Basta ascoltarle e leggere i testi.
Grazie dell'ospitalità.
Un'altra cosa, senza polemica: penso che non sia corretto dire che Ivan sia stato un cantautore di serie B. Lo amiamo ancora in molti e molti ragazzi lo riscoprono ancora oggi.
Oltretutto i suoi testi non sono assolutamente ermetici: le sue sono storie molto chiare, e ciascuna potrebbe essere la sceneggiatura di uno splendido film. Basta ascoltarle e leggere i testi.
Grazie dell'ospitalità.
Stefano Sgad 5/3/2016 - 11:49
Caro Stefano, nell'introduzione c'è scritto che Graziani è generalmente considerato un cantautore di serie B o minore, ma naturalmente noi siamo d'accordo con te: è invece un cantautore tra i più bravi a scrivere testi interessanti, oltre ad essere stato un musicista più dotato di tanti illustri colleghi.
Lorenzo 5/3/2016 - 13:21
Io sarei per evitare le classificazioni di cantautori di serie A o B... Direi che Ivan è stato semplicemente un grande!
Leti 3/8/2017 - 12:43
Sono d'accordo con Leti e Stefano Sgad, Ivan è stato il più grande cantastorie tra i cantautori italiani (e non sono d'accordo con RV sull'ermetismo dei testi, che sono in genere molto comprensibili). "I lupi" sono un racconto per quadri del secolo breve italiano, almeno fino ai primi anni del secondo dopoguerra.
L'episodio della signora che chiede al reduce dalla Russia se ha visto suo figlio si ritrova molto simile nel libro di Eugenio Corti. Però il libro di Corti esce nel 1983, "I lupi" esce nel 1977. Può darsi che tutti e due si siano ispirati allo stesso episodio. Oppure Ivan conobbe Corti che gli raccontò l'episodio (Corti effettivamente fu un reduce dalla campagna di Russia, e probabilmente quell'episodio è autobiografico). Oppure Ivan lo lesse in qualche altro scritto di Corti. Corti cominciò a scrivere "Il cavallo rosso" nel 1972, anche a partire da materiale precedente (ad esempio... (continuer)
L'episodio della signora che chiede al reduce dalla Russia se ha visto suo figlio si ritrova molto simile nel libro di Eugenio Corti. Però il libro di Corti esce nel 1983, "I lupi" esce nel 1977. Può darsi che tutti e due si siano ispirati allo stesso episodio. Oppure Ivan conobbe Corti che gli raccontò l'episodio (Corti effettivamente fu un reduce dalla campagna di Russia, e probabilmente quell'episodio è autobiografico). Oppure Ivan lo lesse in qualche altro scritto di Corti. Corti cominciò a scrivere "Il cavallo rosso" nel 1972, anche a partire da materiale precedente (ad esempio... (continuer)
Stefano Deponti 10/1/2019 - 11:45
Scusate, ho conosciuto questa canzone dopo la morte di Ivan, grazie a una delle tante raccolte postume.
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continuer)
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continuer)
Massimo Bartolini 6/8/2020 - 07:01
Running With the Wolves
(2016)
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
The song is about having the animal instinct inside you come to life. Running with them, joining them – the instinct taking over, giving you freedom and making you forget about your human self and all things we humans keep around us in the modern society.
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
Go row the boat to safer grounds
(continuer)
(continuer)
18/4/2020 - 22:28
Parcours:
Guerre à la Terre, LCG (Loups contre la Guerre)
CORRENDO CON I LUPI
(continuer)
(continuer)
Les loups
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 novembre al 6 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de Les gueux di Pierre-Jean de Béranger (1812), già utilizzata da Jean-Baptiste Clément nel 1884.
La canzone è introdotta da questa citazione:
«La classe bourgeoise nous traquant comme des fauves va nous obliger à nous défendre comme des loups. »
Si tratta probabilmente della dichiarazione di un familiare di Jules Durand (1880-1926), un sindacalista anarchico che nel settembre del 1910 fu arrestato, insieme ai due fratelli Boyer, con l’accusa di aver ucciso tal Louis Dongé nel corso... (continuer)
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 novembre al 6 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de Les gueux di Pierre-Jean de Béranger (1812), già utilizzata da Jean-Baptiste Clément nel 1884.
La canzone è introdotta da questa citazione:
«La classe bourgeoise nous traquant comme des fauves va nous obliger à nous défendre comme des loups. »
Si tratta probabilmente della dichiarazione di un familiare di Jules Durand (1880-1926), un sindacalista anarchico che nel settembre del 1910 fu arrestato, insieme ai due fratelli Boyer, con l’accusa di aver ucciso tal Louis Dongé nel corso... (continuer)
Parce qu'on n'veut plus être
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/6/2015 - 16:26
Riccardo Venturi, 08-03-2020 17:01
I LUPI
(continuer)
(continuer)
È bello trovare delle similitudini con La Caccia Ai Lupi di Volodja. Nella mia fantasia questi due giganti della canzone si saranno anche incontrati a bere insieme nell'immensità.
Flavio Poltronieri 8/3/2020 - 17:44
Je ne hurlerai pas avec les loups
Stasera tornando a casa, ho sentito alla radio un economista dire che questa emergenza Coronavirus è un “cigno nero” che si abbatterà con grave violenza sul nostro paese. Ora, sono al corrente della teoria coniata da Nassim Nicholas Taleb, però questa terminologia a me ricorda invece le parole di Gilles Servat in un'altra canzone dello stesso disco che contiene Je Ne Hurlerai...
"...O Naoned desket 'c'h eus din da larout kaoc'h du d'ar galloud, ez parlenn 'm eus klevet kanou brav ar banniel du, kanaouennou liv a garan Naoned porzh an alarc'h du"
"...Oh Nantes, tu mi hai insegnato la diffidenza del potere, nel tuo grembo ho inteso i bei canti dell'Anarchia, i canti del colore che amo, Nantes Porto del Cigno Nero"
"...O Naoned desket 'c'h eus din da larout kaoc'h du d'ar galloud, ez parlenn 'm eus klevet kanou brav ar banniel du, kanaouennou liv a garan Naoned porzh an alarc'h du"
"...Oh Nantes, tu mi hai insegnato la diffidenza del potere, nel tuo grembo ho inteso i bei canti dell'Anarchia, i canti del colore che amo, Nantes Porto del Cigno Nero"
Flavio Poltronieri 1/3/2020 - 23:31
I Don’t Speak Human
(2011)
Album: Musick and Poëtree
Gli Omnia propongono un folk celtico d’ispirazione pagana (paganfolk neoceltico) attivi dal 1996 con base nei Paesi Bassi, compongono musiche e testi a volte rielaborando musiche e ballate di tradizione celtica
Gli Omnia hanno ricreato un mix di mondo celtico e mondo nativo americano per ritrovare il canto della natura nella loro anima. L’ispirazione al mondo celtico viene per le tematiche spirituali-mitologiche che affrontano nei testi, all’uso del flauto e dell’arpa, al rifacimento di alcuni brani in gaelico o della tradizione irlandese-bretone; il look steampunk-tribale invece imita i nativi americani all’epoca del Far West, l’uso del tamburo e delle voci richiama a volte i loro canti sciamanici.
C’è però una vena di eclettismo (o di follia) tra i componenti del gruppo per cui riescono a comporre o a riarrangiare brani rap, ragge e pop tanto per citare... (continuer)
Album: Musick and Poëtree
Gli Omnia propongono un folk celtico d’ispirazione pagana (paganfolk neoceltico) attivi dal 1996 con base nei Paesi Bassi, compongono musiche e testi a volte rielaborando musiche e ballate di tradizione celtica
Gli Omnia hanno ricreato un mix di mondo celtico e mondo nativo americano per ritrovare il canto della natura nella loro anima. L’ispirazione al mondo celtico viene per le tematiche spirituali-mitologiche che affrontano nei testi, all’uso del flauto e dell’arpa, al rifacimento di alcuni brani in gaelico o della tradizione irlandese-bretone; il look steampunk-tribale invece imita i nativi americani all’epoca del Far West, l’uso del tamburo e delle voci richiama a volte i loro canti sciamanici.
C’è però una vena di eclettismo (o di follia) tra i componenti del gruppo per cui riescono a comporre o a riarrangiare brani rap, ragge e pop tanto per citare... (continuer)
Deep within the shadows,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Terre Celtiche 8/10/2019 - 09:07
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Varulven
anonyme
[?]
Svensk folkvisa
Ballata tradizionale svedese
Swedish traditional ballad
Ballade traditionnelle suédoise
Ruotsalainen kansanlaulu
Della ballata medievale svedese Varulven (il termine corrisponde etimologicamente all'inglese werewolf, ove il “var-” e il “were-” sono le ultime vestigia, nelle lingue germaniche, del termine indoeuropeo per l' “uomo”, che si ha ad esempio nel latino vir, nel lituano vyras e nell'irlandese fear), esistono -come è logico attendersi- svariate versioni. Il Medioevo, come è noto, si esprimeva in larghissima parte per simboli; il “bestiario” medievale è nutrito. Il buio dei “secoli bui” era reale, fisico: in particolare, quello delle foreste e delle fitte boscaglie che hanno avvolto gran parte dell'Europa (e massimamente quella settentrionale) per centinaia di anni; e il buio non può essere popolato che da esseri mostruosi. I quali, naturalmente, sono sempre... (continuer)
Svensk folkvisa
Ballata tradizionale svedese
Swedish traditional ballad
Ballade traditionnelle suédoise
Ruotsalainen kansanlaulu
Della ballata medievale svedese Varulven (il termine corrisponde etimologicamente all'inglese werewolf, ove il “var-” e il “were-” sono le ultime vestigia, nelle lingue germaniche, del termine indoeuropeo per l' “uomo”, che si ha ad esempio nel latino vir, nel lituano vyras e nell'irlandese fear), esistono -come è logico attendersi- svariate versioni. Il Medioevo, come è noto, si esprimeva in larghissima parte per simboli; il “bestiario” medievale è nutrito. Il buio dei “secoli bui” era reale, fisico: in particolare, quello delle foreste e delle fitte boscaglie che hanno avvolto gran parte dell'Europa (e massimamente quella settentrionale) per centinaia di anni; e il buio non può essere popolato che da esseri mostruosi. I quali, naturalmente, sono sempre... (continuer)
Jungfrun hon skulle åt stugan gå,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/6/2019 - 21:03
Riccardo Venturi, 12-06-2019 21:48
Una versione alternativa interpretata dai Korp (Västergötland)
Due parole del traduttore. La traduzione è assolutamente letterale, a parte un punto che necessita due righe di spiegazione. Il secondo verso del ritornello ripetuto, Ty hon var vid älskogen bunden, significa, alla lettera: “Perché era legata all'amore”. In svedese opera la distinzione, assai classica, tra l' “amore come sentimento”, o “amore spirituale” (kärlek, greco antico e moderno ἀγάπη) e l' “amore fisico” (älskog, greco antico ἕρως, moderno έρωτας). Qui, chiaramente, si parla di “amore fisico”, ed essere “legata all'amore fisico” non può che significare che la fanciulla è incinta. Così, del resto, hanno interpretato (correttamente) i Garmarna nella loro resa della ballata in inglese. Da qui anche la scelta di rendere jungfru con un generico “fanciulla”, e non come “ragazza vergine”;... (continuer)
Una versione alternativa interpretata dai Korp (Västergötland)
Due parole del traduttore. La traduzione è assolutamente letterale, a parte un punto che necessita due righe di spiegazione. Il secondo verso del ritornello ripetuto, Ty hon var vid älskogen bunden, significa, alla lettera: “Perché era legata all'amore”. In svedese opera la distinzione, assai classica, tra l' “amore come sentimento”, o “amore spirituale” (kärlek, greco antico e moderno ἀγάπη) e l' “amore fisico” (älskog, greco antico ἕρως, moderno έρωτας). Qui, chiaramente, si parla di “amore fisico”, ed essere “legata all'amore fisico” non può che significare che la fanciulla è incinta. Così, del resto, hanno interpretato (correttamente) i Garmarna nella loro resa della ballata in inglese. Da qui anche la scelta di rendere jungfru con un generico “fanciulla”, e non come “ragazza vergine”;... (continuer)
IL LUPO MANNARO
(continuer)
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Alice Sokolova
Мой кавер песни Гармарны, Оборотень, в переводе на русский язык. Поскольку я шведского не знаю, пришлось сначала найти дословные переводы на английский, а с английского перевести на русский. Текст приведён ниже.
My cover of Varulven by Garmarna, translated into Russian.
Мой кавер песни Гармарны, Оборотень, в переводе на русский язык. Поскольку я шведского не знаю, пришлось сначала найти дословные переводы на английский, а с английского перевести на русский. Текст приведён ниже.
My cover of Varulven by Garmarna, translated into Russian.
Девица красная в лес пошла
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envoyé par Riccardo Venturi 13/6/2019 - 11:16
Che il lupo cattivo vegli su di te
[2013]
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Dormi piccolino, è luna piena già
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envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2019 - 20:05
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
L'ululato
[2019]
Album : Tutto si dimentica
Album : Tutto si dimentica
Il giovane lupo saliva al monte
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 5/5/2019 - 10:21
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Chanson italienne – L’ululato – Rocco Rosignoli – 2019
LE HURLEMENT
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/5/2019 - 11:17
Охота с вертолетов
Questo terrificante testo venne composto da Volodja nel 1978, come conseguenza del racconto telefonico di Marina Vlady di una trasmissione televisiva sulla caccia con l'elicottero, nella quale veniva filmato lo sterminio di un branco di lupi in Siberia.
Credo si potrebbe considerarlo seguito e anche conclusione de “La caccia ai lupi”.
Venne anche inserito all'inizio della proiezione di “Le fond de l'air est rouge” di Chris Marker.
Credo si potrebbe considerarlo seguito e anche conclusione de “La caccia ai lupi”.
Venne anche inserito all'inizio della proiezione di “Le fond de l'air est rouge” di Chris Marker.
Словно бритва, рассвет полоснул по глазам,
(continuer)
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envoyé par Flavio Poltronieri 7/2/2018 - 20:35
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Wolf
Un interessantissimo progetto di studio dei lupi sull'Appennino rischia di essere interrotto in Toscana perché vaste parti del territorio demaniale saranno acquistate e recintate dal cravattaio di lusso Stefano Ricci. Consiglio a tutti intanto di passare una notte da lupi al Rifugio Diacci.
Lorenzo 20/8/2018 - 12:05
Coda di Lupo
Dal blog Fabrizio de André in English
Coda di lupo" must be understood in the context of the failure and dissolution of various protest movements in 1976 and 1977, including the Metropolitan Indians, anarchists who wore face paint, dressed like hippies, listened to rock music and enjoyed acid and weed, and who protested bourgeois values through urban guerilla activism, occupying universities, factories, etc.
Rimini grew out of De André's disappointments with the political events of the previous couple of years. In close collaboration with Massimo Bubola, a young 24-year-old who had just released his first album, De André explored several social and political themes, including abortion, homosexuality, and how the petty bourgeois attempted to move into the ranks of the powerful and rise above the political and social turmoil of the times. The music has more influence from American rock and... (continuer)
Coda di lupo" must be understood in the context of the failure and dissolution of various protest movements in 1976 and 1977, including the Metropolitan Indians, anarchists who wore face paint, dressed like hippies, listened to rock music and enjoyed acid and weed, and who protested bourgeois values through urban guerilla activism, occupying universities, factories, etc.
Rimini grew out of De André's disappointments with the political events of the previous couple of years. In close collaboration with Massimo Bubola, a young 24-year-old who had just released his first album, De André explored several social and political themes, including abortion, homosexuality, and how the petty bourgeois attempted to move into the ranks of the powerful and rise above the political and social turmoil of the times. The music has more influence from American rock and... (continuer)
TAIL OF THE WOLF
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envoyé par Riccardo Venturi 13/2/2016 - 08:10
Salve scusi, lei ha spiegato soltanto l'ultima frase di ogni strofa. Ciò che scrive non si riesce a percepire nei versi di De André. Non potrebbe sciogliere meglio le varie metafore dei versi? Così risulta impossibile seguire il discorso o crederlo attinente per quanto io voglia farlo. Grazie mille
Luca 4/5/2018 - 13:55
La mort du loup
[1843]
Versi di Alfred de Vigny (1797-1863), scrittore, drammaturgo e poeta francese
Musica di Christophe Bourdoiseau (1967-), autore, compositore e interprete francese, di natali neerlandesi. “La mort du loup” è una sua composizione del 2011
Testo trovato qui
Versi di Alfred de Vigny (1797-1863), scrittore, drammaturgo e poeta francese
Musica di Christophe Bourdoiseau (1967-), autore, compositore e interprete francese, di natali neerlandesi. “La mort du loup” è una sua composizione del 2011
Testo trovato qui
I
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envoyé par Bernart Bartleby 24/1/2018 - 13:21
Parcours:
Guerre aux animaux, LCG (Loups contre la Guerre)
Les loups sont entrés dans Paris
Pour ceux qui n'ont jamais vu Reggiani chanter de près.
Quel travail de comédien !
Cordial
Marco Valdo M.I.
Quel travail de comédien !
Cordial
Marco Valdo M.I.
Marco valdo M.I. 16/1/2018 - 15:39
Lupo
C'è lupo e lupo....
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (continuer)
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (continuer)
daniela -k.d.- 15/12/2017 - 17:26
Il lupo
Dall'album "Sul nido del cuculo" (1988)
Gli uomini conoscono cos’è un fucile?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea 13/8/2015 - 20:39
Parcours:
Guerre aux animaux, LCG (Loups contre la Guerre)
Hai ragione Riccardo, ho preso un granchio.
Gli autori di quell'affresco, dal ciclo "Storie di San Francesco" nell'abside della chiesa di San Francesco a Pienza, sono Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero, un secolo dopo Giotto.
Grazie per la correzione.
Gli autori di quell'affresco, dal ciclo "Storie di San Francesco" nell'abside della chiesa di San Francesco a Pienza, sono Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero, un secolo dopo Giotto.
Grazie per la correzione.
Bernart Bartleby 12/5/2015 - 09:46
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