Song Itinerary Trains


Balla balla ballerino

No, la canzone non parla della strage di Bologna. Questa è una leggenda metropolitana, una delle tante che si è diffusa con internet (come quelle su "Quattro cani" o "Generale"). In questo link Federico Guglielmi spiega perché è un'ipotesi del tutto infondata.
Dalla e la strage di Bologna
Circola da qualche anno la teoria che Balla balla ballerino di Lucio Dalla parli della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il recente anniversario della tragedia ha riproposto l’ipotesi spac…
2025/3/19 - 08:27

Freedom Train Blues

Melvin "Lil' Son" Jackson - Freedom Train Blues - 1948
I hear protest in this song in a couple of ways. First of all, every single person who left the Jim Crow south to escape racial oppression left someone and something behind: a home, friends, a lover, family -- maybe even a husband or wife who refused to leave for one reason or another. You shouldn't have to abandon your home and family in order to find freedom. But that's what happens in this song: a man's woman, possibly his wife, leaves him to search for freedom.
Second, many black listeners must have heard the song as directing racial protest at the city of Chicago. And that's because the song's protagonist is lamenting losing his woman, who is leaving Chicago to find freedom in the west. Chicago, Detroit, and other northern cities weren't exactly beacons of freedom in 1948, which is the year this song was recorded. Conditions in... (Continues)
I hear protest in this song in a couple of ways. First of all, every single person who left the Jim Crow south to escape racial oppression left someone and something behind: a home, friends, a lover, family -- maybe even a husband or wife who refused to leave for one reason or another. You shouldn't have to abandon your home and family in order to find freedom. But that's what happens in this song: a man's woman, possibly his wife, leaves him to search for freedom.
Second, many black listeners must have heard the song as directing racial protest at the city of Chicago. And that's because the song's protagonist is lamenting losing his woman, who is leaving Chicago to find freedom in the west. Chicago, Detroit, and other northern cities weren't exactly beacons of freedom in 1948, which is the year this song was recorded. Conditions in... (Continues)
You know, the girl I love, oh man, she road that Freedom Train
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/2/12 - 18:48
Song Itineraries:
Trains

...e penso ai treni

[2025]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Mogol-Battisti, E penso a te
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Mogol-Battisti, E penso a te
Io lavoro, e penso ai treni
(Continues)
(Continues)
2025/1/19 - 16:17
Song Itineraries:
Trains

Sotto 'n artro cielo

Ancora me ricordo che m'hai detto quella sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/11/2 - 17:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, Trains


La leggera
Anonymous

Canta, bevi e ridi, ridi (trad., canzone, Val San Martin)
Canto popolare della Val San Martin (Val Germanasca, Alpi Occidentali)
Cantato in francese, seconda lingua dei numerosi valligiani di fede valdeana e del vicino Delfinato. Un'esortazione ad assaporare la vita ogni giorno, boccone dopo boccone.
La Leggera (trad., canzone, Emilia Romagna)
Canto popolare di lotta dell'Appennino Tosco-Emiliano
Cantato in italiano, “La Leggera” è anche il nome del treno che agli inizi del '900 portava i contadini dalle montagne al lavoro stagionale in Maremma. “Leggera” era un termine dispregiativo per chiamare gli emigranti e i lavoratori stagionali poverissimi che viaggiavano senza nulla (“leggera” significa “leggero”). Siamo all'inizio delle lotte dei proletari e degli sfruttati, mentre viaggiano, cantano e sognano. Il loro sogno è una settimana lavorativa in cui nessuno lavori e tutti vengano pagati. Davvero un bel sogno.
Commence la semaine qu’en dites-vous, cher voisin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/23 - 20:46


Il treno che viene dal sud

Versione di entrambe le canzoni di Antonio Calderaro, Giorgio Salvatore e Daniela Fava.
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Dq82 2024/2/7 - 18:47


People Get Ready

Vogliamo ricordare anche qui il grande Jeff Beck morto lo scorso 10 gennaio con questa ormai classica versione di People Get Ready con Rod Stewart. Senza naturalmente dimenticare la sua partecipazione a What God Wants (Part I, II & III) di Roger Waters, autentico capolavoro e i pezzi degli Yardbirds con Beck alla chitarra solista, ad esempio You're a Better Man Than I e soprattutto Shapes of Things poi ripresa anche nella carriera solista in una versione memorabile.
2023/1/14 - 21:55


El tren blindado
Anonymous
Una versione della canzone popolare da cui è ripresa la melodia de "El tren blindado" è stata inclusa da Federico García Lorca nella sua Colección de Canciones Populares Antiguas. Nel 1931 il poeta incise per "La Voz de su Amo" cinque dischi con dieci canzoni in totale (una canzone per facciata) tra cui "¡Anda, jaleo!". La canzone era interpretata da una cantante nota come La Argentinita che cantava e suonava le nacchere mentre lo stesso García Lorca la accompagnava al pianoforte. Questa è l'unica canzone in cui è presente anche un accompagnamento orchestrale.

Non esistono registrazioni della voce di Lorca (anche se qualcuno sostiene che sia lo stesso Lorca a fare i cori in una delle altre canzoni, la "Nana de Sevilla") ma possiamo sentirlo suonare il piano in questa e in altre incisioni della serie.
Proprio grazie a questa incisione la canzone divenne estremamente popolare e fu riadattata durante la guerra civile.
Recentemente è stata ripresa da Rozalén nel suo album "Matriz".
ANDA JALEO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2022/12/30 - 21:49


Galleria Del[l]e Armi
![Galleria Del[l]e Armi](img/upl/armigall.jpg)
3 marzo ‘44 / A Balvano nella Galleria della memoria e dell’orrore
di Vincenzo Esposito
Salerno Sera online, 2 marzo 2019
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai accaduto in Italia. La tragedia di 75 anni fa, nota come “Sciagura del treno 8017”, è tra i più gravi disastri ferroviari della storia: 517 i morti benché le stime siano tuttora oggetto di discussione e il numero potrebbe essere maggiore, arrivando a oltre 600 vittime. L’evento è evocato nell’articolo che segue dall’antropologo culturale Vincenzo Esposito, docente presso l’Università di Salerno.
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai... (Continues)
di Vincenzo Esposito
Salerno Sera online, 2 marzo 2019
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai accaduto in Italia. La tragedia di 75 anni fa, nota come “Sciagura del treno 8017”, è tra i più gravi disastri ferroviari della storia: 517 i morti benché le stime siano tuttora oggetto di discussione e il numero potrebbe essere maggiore, arrivando a oltre 600 vittime. L’evento è evocato nell’articolo che segue dall’antropologo culturale Vincenzo Esposito, docente presso l’Università di Salerno.
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai... (Continues)
Riccardo Venturi 2022/3/3 - 08:55

Ir Ysebahn

D’après la traduction italienne Nel treno de Andrea Tognina ( --> A – Rivista Anarchica n° 417, giugno 2017)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (Continues)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (Continues)
DANS LE TRAIN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2022/1/22 - 19:10

Train

Sono forse la mia band Usa preferita... mi fa piacere trovarla in CCG.
Vengono (venivano) da un posto dove molti finiscono sotto le armi: bianchi e soprattutto neri, costretti dalla povertà
Vengono (venivano) da un posto dove molti finiscono sotto le armi: bianchi e soprattutto neri, costretti dalla povertà
Morands 2021/8/8 - 21:41


Lá vai o comboio, lá vai
Anonymous

... e avete scelto una foto perfetta... un trenino a scartamento ridotto, di quelli che andavano nei posti più sperduti. Di quelli dove lo Stato - per dirla con don Milani - arrivava solo per chiamare la gente a militare
Morands 2021/8/8 - 21:37


This Train (Bound for Glory)

QUESTO TRENO VA VERSO LA GLORIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/3 - 17:59
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Fandango