Song Itinerary Bridges
43552 [Funeral March for Gaza]
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/11/9 - 22:55
Song Itineraries:
Bridges, The Palestinian Holocaust
@ Admins, Msg di servizio
Ho unito un clip con una traccia audio, come da introduzione. Ci ho messo del tempo , é la prima volta che mi cimento nel merging multimediale; dato il tema non potevo fare a meno di provarci.
Il file sta nella mia area cloud di Drive , limitata e temporanea. Vi chiedo se sarà caricato nel server di CCG. Se ciò non fosse possibile occorrerebbe purtroppo ristrutturare il contributo. Saluti cari
Ho unito un clip con una traccia audio, come da introduzione. Ci ho messo del tempo , é la prima volta che mi cimento nel merging multimediale; dato il tema non potevo fare a meno di provarci.
Il file sta nella mia area cloud di Drive , limitata e temporanea. Vi chiedo se sarà caricato nel server di CCG. Se ciò non fosse possibile occorrerebbe purtroppo ristrutturare il contributo. Saluti cari
Riccardo Gullotta 2024/11/9 - 22:58
@Riccardo Gullotta, abbiamo caricato il video sul nostro canale YouTube. Ti chiederei di inviare un'immagine adeguata (anche un fermo immagine del video)
Lorenzo 2024/11/10 - 11:11
@Lorenzo, grazie
Invio una foto di Samar Abu Elouf, celebre fotografa palestinese vincitrice di un prestigioso premio George Polk Awards per conto del New York Times con la motivazione:"for unsurpassed coverage of the war between Israel and Hamas.”. Per ulteriori dettagli: Foreign Reporting
L'aggiudicazione del premio é stata contestata dalle istituzioni israeliane che hanno espresso "preoccupazione". Fonte : The Times of Israel.
Invio una foto di Samar Abu Elouf, celebre fotografa palestinese vincitrice di un prestigioso premio George Polk Awards per conto del New York Times con la motivazione:"for unsurpassed coverage of the war between Israel and Hamas.”. Per ulteriori dettagli: Foreign Reporting
L'aggiudicazione del premio é stata contestata dalle istituzioni israeliane che hanno espresso "preoccupazione". Fonte : The Times of Israel.
Riccardo Gullotta 2024/11/10 - 15:31
سجن
DALLE CARCERI ISRAELIANE ALLA STRISCIA, LE CONDIZIONI DI VITA DEI PALESTINESI SONO OLTRE L'UMANAMENTE SOPPORTABILE
Gianni Sartori (18 0ttobre 2024)
Ancora in gennaio i prigionieri palestinesi lanciavano l'allarme sul rischio non certo ipotetico della propagazione di malattie, infezioni, contagi e di vere e proprie epidemie all'interno delle carceri israeliane. Tra le più diffuse quelle della pelle (scabbia, rogna...). Una conseguenza delle procedure, definite “autentici abusi” nel comunicato, applicate sistematicamente dall'amministrazione penitenziaria.
Tra cui il sovraffollamento (mediamente oltre una decine di reclusi, almeno quattro in più, per cella), scarsa disponibilità d'acqua, riduzione al minimo delle docce (con effetti drammatici sull'igiene), l'isolamento, la privazione del movimento...
Tenendo presente che se prima del 7 ottobre 2023 i detenuti palestinesi erano circa 5250,... (Continues)
Gianni Sartori (18 0ttobre 2024)
Ancora in gennaio i prigionieri palestinesi lanciavano l'allarme sul rischio non certo ipotetico della propagazione di malattie, infezioni, contagi e di vere e proprie epidemie all'interno delle carceri israeliane. Tra le più diffuse quelle della pelle (scabbia, rogna...). Una conseguenza delle procedure, definite “autentici abusi” nel comunicato, applicate sistematicamente dall'amministrazione penitenziaria.
Tra cui il sovraffollamento (mediamente oltre una decine di reclusi, almeno quattro in più, per cella), scarsa disponibilità d'acqua, riduzione al minimo delle docce (con effetti drammatici sull'igiene), l'isolamento, la privazione del movimento...
Tenendo presente che se prima del 7 ottobre 2023 i detenuti palestinesi erano circa 5250,... (Continues)
Gianni Sartori 2024/10/18 - 16:10
What War Means
What war means
[2020]
Lyrics and music / Testo e musica / מילים ולחן / Текст и музыка
Heaven Shall Burn
Album: Of Truth & Sacrifice
Marcus Bischoff , il frontman della band Heaven Shall Burn ce l’ha messa tutta per confermare l’essenza “death metal” della formazione. Per l'esattezza quello attribuito a loro dalla critica è il sottogenere melodic (!). Non ci intendiamo di metal, ma in questa occasione conta poco. Infatti la musica, e la voce ancora di più, sono urticanti; a nostro avviso sono proprio consoni al tema trattato e tanto ci basta.
Nella corsa verso il baratro aggiungiamo un commento, una poesia contro le violenze della guerra senza distinzioni. Non sarà gradita a una maggioranza che ha gonfiato le sue attese messianiche plasmando il vitello d’oro di un'ideologia guerrafondaia. Non sarà gradita ad una altra più vasta maggioranza, l’altroieri silenziosa oggi “ devota”.... (Continues)
[2020]
Lyrics and music / Testo e musica / מילים ולחן / Текст и музыка
Heaven Shall Burn
Album: Of Truth & Sacrifice
Marcus Bischoff , il frontman della band Heaven Shall Burn ce l’ha messa tutta per confermare l’essenza “death metal” della formazione. Per l'esattezza quello attribuito a loro dalla critica è il sottogenere melodic (!). Non ci intendiamo di metal, ma in questa occasione conta poco. Infatti la musica, e la voce ancora di più, sono urticanti; a nostro avviso sono proprio consoni al tema trattato e tanto ci basta.
Nella corsa verso il baratro aggiungiamo un commento, una poesia contro le violenze della guerra senza distinzioni. Non sarà gradita a una maggioranza che ha gonfiato le sue attese messianiche plasmando il vitello d’oro di un'ideologia guerrafondaia. Non sarà gradita ad una altra più vasta maggioranza, l’altroieri silenziosa oggi “ devota”.... (Continues)
An everlasting state of conflict (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/10/10 - 23:57
Riccardo Gullotta
COSA SIGNIFICA GUERRA (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/10/11 - 00:01
ياعدو الشمس
yaeidu alshams
[1970]
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Samih Al-Qasim
موسيقى خلفية / Sottofondo musicale / מוזיקת רקע / Background music / Musique de fond / Taustamusiikki:
Nico Staf Walking in the Sky
Resistenza e Liberazione: questi i temi del brano che proponiamo, “Nemico del sole” del poeta palestinese Samih al-Qasim.
Samih al-Qasim era solito stabilire relazioni con la gente andando per i villaggi della Palestina a declamare le sue poesie. Per il poeta era parte di una realtà rivoluzionaria nella sua semplicità. La gente lo accoglieva volentieri, la poesia fa parte del substrato profondo del popolo palestinese.
Samir diceva di se stesso di essere giordano per nascita, siriano per gli anni dell’infanzia, palestinese perché vissuto in Palestina. Citava ciò per indicare una via: il superamento delle barriere verso la convivenza pacifica e il contrasto all’occupazione... (Continues)
[1970]
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Samih Al-Qasim
موسيقى خلفية / Sottofondo musicale / מוזיקת רקע / Background music / Musique de fond / Taustamusiikki:
Nico Staf Walking in the Sky
Resistenza e Liberazione: questi i temi del brano che proponiamo, “Nemico del sole” del poeta palestinese Samih al-Qasim.
Samih al-Qasim era solito stabilire relazioni con la gente andando per i villaggi della Palestina a declamare le sue poesie. Per il poeta era parte di una realtà rivoluzionaria nella sua semplicità. La gente lo accoglieva volentieri, la poesia fa parte del substrato profondo del popolo palestinese.
Samir diceva di se stesso di essere giordano per nascita, siriano per gli anni dell’infanzia, palestinese perché vissuto in Palestina. Citava ciò per indicare una via: il superamento delle barriere verso la convivenza pacifica e il contrasto all’occupazione... (Continues)
ربما أفقد ماشئت معاشي [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/10/8 - 16:17
Song Itineraries:
Bridges, The Palestinian Holocaust
Ivano Fossati, Fabrizio De André, Francesco De Gregori: Questi posti davanti al mare
Grazie.
2024/9/4 - 08:09
װאָס געװען איז געװען און ניטאָ
Vos geven iz geven un nito
[anteriore al 1943]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
David Meyerowitz [דוד מאיראװיץ]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chayela Rosenthal
אלבאם / Album: A Yiddish Medley
[anteriore al 1943]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
David Meyerowitz [דוד מאיראװיץ]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chayela Rosenthal
אלבאם / Album: A Yiddish Medley
דערלױבט לאָזט זיך דינען [1] , (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/18 - 08:34
Song Itineraries:
Bridges
Yiddishsongs
WHAT WAS — WAS — AND IS NO MORE (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/18 - 08:36
فرحاً بشيء ما
frhaan bishay' ma
[2017]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo
Mahmud Darwish
موسيقى / Musica / Music / Musique / לחן / Sävel :
Tania Saleh [تانيا صالح]
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מתורגמן / Laulavat:
Tania Saleh [تانيا صالح]
الألبوم / Album / אלבום:
Intersection [تقاطع]
Il testo della canzone è tratto da una poesia di Darwish poco nota, per lo meno in Europa. La compositrice e cantante libanese Tania Saleh , nota a livello internazionale, ne ha musicato alcuni versi mutando la disposizione originale.
Riportiamo il testo integrale e la traduzione in inglese della seconda strofa. Il testo della canzone consiste dei versi seguenti della poesia originale in successione: 22,23,24,25,18,19,20. Nella trascrizione non figurano i versi ripetuti. Salvo errori e omissioni, s’intende.
[Riccardo Gullotta]
[2017]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo
Mahmud Darwish
موسيقى / Musica / Music / Musique / לחן / Sävel :
Tania Saleh [تانيا صالح]
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מתורגמן / Laulavat:
Tania Saleh [تانيا صالح]
الألبوم / Album / אלבום:
Intersection [تقاطع]
Il testo della canzone è tratto da una poesia di Darwish poco nota, per lo meno in Europa. La compositrice e cantante libanese Tania Saleh , nota a livello internazionale, ne ha musicato alcuni versi mutando la disposizione originale.
Riportiamo il testo integrale e la traduzione in inglese della seconda strofa. Il testo della canzone consiste dei versi seguenti della poesia originale in successione: 22,23,24,25,18,19,20. Nella trascrizione non figurano i versi ripetuti. Salvo errori e omissioni, s’intende.
[Riccardo Gullotta]
نص الأغنية / Song text / Testo della canzone / Texte de la chanson / טקסט השיר / Kappaleen teksti: (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/8 - 23:34
Song Itineraries:
Bridges
Tania Saleh
HAPPY ABOUT SOMETHING UNSEEN (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/8 - 23:35
القصيدة الأصلية / Poesia originale / Original poem / Poème original / המילים המקוריות / Alkuperäinen runo :
فرحاً بشيءٍ ما خفيِّ, كُنْتُ أَحتضن (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/8 - 23:37
From the Original poem
English translation / الترجمة الانكليزية / Traduzione inglese / Traduction anglaise / תרגום לאנגלית / Englanninkielinen käännös:
MJ-Q8
The following translation covers only the 2nd stanza
English translation / الترجمة الانكليزية / Traduzione inglese / Traduction anglaise / תרגום לאנגלית / Englanninkielinen käännös:
MJ-Q8
The following translation covers only the 2nd stanza
DELIGHTED WITH SOMETHING INVISIBLE (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/8/8 - 23:38
Kâtibim
Anonymous
[XIX sec]
Söz ve müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
anonimo
Tarafından gerçekleştirilen / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Safiye Ayla
Album: Üsküdara Giderken (Kâtip)
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Naftule Brandwein
Der Terk in America, 1924
The Klezmer Conservatory Band (instrumental)
Album: Dance Me To The End Of Love
Se ci interpellassero per scegliere una canzone e un commento semplici come simbolo per mettere al bando le guerre e le sofferenze dei migranti sceglieremmo questa con il sottotitolo “Mediterranei di pace”. Questa melodia diffusa inizialmente in tutto l’impero ottomano si è poi affermata ovunque nel Mediterraneo. Sono numerose... (Continues)
Söz ve müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
anonimo
Tarafından gerçekleştirilen / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Safiye Ayla
Album: Üsküdara Giderken (Kâtip)
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Naftule Brandwein
Der Terk in America, 1924
The Klezmer Conservatory Band (instrumental)
Album: Dance Me To The End Of Love
Se ci interpellassero per scegliere una canzone e un commento semplici come simbolo per mettere al bando le guerre e le sofferenze dei migranti sceglieremmo questa con il sottotitolo “Mediterranei di pace”. Questa melodia diffusa inizialmente in tutto l’impero ottomano si è poi affermata ovunque nel Mediterraneo. Sono numerose... (Continues)
Üsküdar'a gider iken aldı da bir yağmur.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/29 - 23:38
Song Itineraries:
Bridges
Per Riccardo Gullotta. Abbiamo già una pagina dedicata a questa canzone, o almeno alla versione multilingue e panmediterranea: vedi Fel Shara.
Lorenzo 2024/7/30 - 13:13
@Lorenzo. La melodia non è di origine sefardita: una versione dai connotati arabo-islamici c’è ma non risale certo al Medioevo, è posteriore. Basterebbe considerare che un testo integrale in judezmo di secoli fa non c’è. È stata un’operazione culturale, non saprei quanto pianificata, quella di attribuire certe origini, guarda caso dopo che il musicista Klezmer Brandwein ebbe lanciato la melodia negli Stati Uniti. Che poi la musica dei Balcani sia un incrocio tra elementi locali, turchi, klezmer (attenzione, di impronta aschenazita non sefardita) non c’è dubbio. Così come c’è una versione Sufi, ma anch’essa è posteriore. Non parliamo poi dell’altra forzatura, quella yiddish. Anch’essa è posteriore.
La spiegazione è semplice : negli anni ’20 del secolo scorso negli Stati Uniti ci fu una grande attenzione per il fascino dell’oriente , senza troppi distinguo. Fu una corsa alle commistioni,... (Continues)
La spiegazione è semplice : negli anni ’20 del secolo scorso negli Stati Uniti ci fu una grande attenzione per il fascino dell’oriente , senza troppi distinguo. Fu una corsa alle commistioni,... (Continues)
Riccardo Gullotta 2024/7/30 - 16:21
Io mi sono lasciato suggestionare da questa storia e l'ho raccontata così nella puntata del mio podcast Viaggio a Itaca dedicato al Mediterraneo. Ma sicuramente è stato un abbaglio, capita a volte di voler credere alle storie quando sono affascinanti ...
Lorenzo 2024/7/30 - 17:18
Lorenzo, l’autore del podcast sei tu ? Un’opera avvincente , intriga; complimenti.
Comunque, a prescindere dai risvolti storici, la canzone figura molto bene nel podcast.
Comunque, a prescindere dai risvolti storici, la canzone figura molto bene nel podcast.
Riccardo Gullotta 2024/7/30 - 19:10
Riccardo Gullotta
SULLA STRADA PER SCUTARI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/30 - 23:15
Tousauxbalkans
LORSQUE M'EN ALLANT À USKUDAR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/30 - 23:16
shira, adattato in parte
Il titolo é : Ragazze di Alessandria. Risale almeno al 1953. La prima interpretazione di spicco si deve al tenore libanese Mohammed El-Bakkar.
Il titolo é : Ragazze di Alessandria. Risale almeno al 1953. La prima interpretazione di spicco si deve al tenore libanese Mohammed El-Bakkar.
بنات اسكندرية [1] (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/31 - 16:47
greeklyrics
“Da un luogo straniero” è il titolo di questa versione greca ben interpretata oggi da Glykeria. Occorre aggiungere qualche informazione di rilievo. La prima incisione risale al 1902 , pare che sia stata eseguita a Baku, Azerbagian. Sono davvero interessanti le note della Fonte
“Da un luogo straniero” è il titolo di questa versione greca ben interpretata oggi da Glykeria. Occorre aggiungere qualche informazione di rilievo. La prima incisione risale al 1902 , pare che sia stata eseguita a Baku, Azerbagian. Sono davvero interessanti le note della Fonte
AΠΌ ΞΈΝΟ ΤΌΠΟ (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/31 - 16:50
Interpretata dalla grande rom jugoslava Usnija Redžepova [Уснија Реџепова] nel 1977
Русе косе, цуро, имаш [1] (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/31 - 17:09
Очи черные-I. Погоня
Oči čërniye-I. Pogonja
[1974]
стих и музика / Poesia e musica/ A Poem and music by / Poème et musique / Runo ja sävel:
Vladimir Semënovič Vysotskij
Фильм / Film / Movie / Elokuva :
Iosif Efimovič Chejfic [Иосиф Ефимович Хейфиц]
Edinstvennaja [Единственная]
Альбом /Album: Песни о...
Nel film del 1975 Edinstvennaja / L’unica Vysotskij interpreta il personaggio di Boris Iljić . Canta anche la canzone proposta, registrata a 43’30’’ dall’inizio del film
[1974]
стих и музика / Poesia e musica/ A Poem and music by / Poème et musique / Runo ja sävel:
Vladimir Semënovič Vysotskij
Фильм / Film / Movie / Elokuva :
Iosif Efimovič Chejfic [Иосиф Ефимович Хейфиц]
Edinstvennaja [Единственная]
Альбом /Album: Песни о...
Nel film del 1975 Edinstvennaja / L’unica Vysotskij interpreta il personaggio di Boris Iljić . Canta anche la canzone proposta, registrata a 43’30’’ dall’inizio del film
Во хмелю слегка, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/18 - 23:50
Song Itineraries:
Bridges
Sergio Secondiano Sacchi
OCCHI NERI-I. L’INSEGUIMENTO (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/18 - 23:52
Kirill Tolmachev
DARK EYES.PART I. THE CHASE (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/19 - 07:37
Mikola Popov [Микола Попов].
ОЧІ ЧОРНІ-I. ПОГОНЯ (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/19 - 07:39
Caro Riccardo Gullotta, mi servirebbero alcune delucidazioni in merito a questa pagina. A me risulta che il titolo del film in questione si traduca "L'unica via" e che delle quattro canzoni composte appositamente nell'occasione da Volodja ne sia sopravvissuta solamente una. Non conosco il suo titolo originale ma suppongo che non possa essere questo poiché è traducibile con "In marcia, forza!". Premetto che sono assolutamente ignorante di questioni filmiche o teatrali ma conosco e ho più volte parlato delle vicende musicali di Vysockij (che per un pelo non ho anche incontrato personalmente a Roma nel luglio 1979). Il regista in questione era jugoslavo e questa pellicola di guerra raccontava di eventi realmente successi nella Jugoslavia del 1944. Volodja fu uno dei primi a venire ucciso, evidentemente interessavano di più le sue canzoni. Rimarrà un solo giorno a girare le scene a Uzgorod... (Continues)
Flavio Poltronieri 2024/7/19 - 15:01
Caro Flavio, dal dizionario russo-inglese si evince che il titolo Единственная [Edinstvennaja
corrisponde all’aggettivo “unica”. Ad ulteriore comprova : единственный.
Il film fu girato in Ucraina, non narra di guerra ma delle vicende travagliate di una coppia. Se vuoi notizie in dettaglio di Vysotskij in relazione al film le puoi trovare in un articolo archiviato che ho letto grazie all’automatica: articolo
Quanto alla canzone ti confermo che quella che puoi ascoltare al tempo 43’30’’ dall’inizio del film è proprio la canzone in questione, con il titolo esatto che ho riportato, priva però delle 4 strofe seguenti: 3,4,5,6,10 e con aggiunta delle ultime due presenti in una variante successiva della canzone, che riporto di seguito:
...Сколько кануло,
сколько схлынуло!
Жизнь кидала меня -
не докинула.
Может, спел про вас
неумело я,
Очи чёрные,
скатерть белая?!
Romanizzazione:
Skol’ko... (Continues)
corrisponde all’aggettivo “unica”. Ad ulteriore comprova : единственный.
Il film fu girato in Ucraina, non narra di guerra ma delle vicende travagliate di una coppia. Se vuoi notizie in dettaglio di Vysotskij in relazione al film le puoi trovare in un articolo archiviato che ho letto grazie all’automatica: articolo
Quanto alla canzone ti confermo che quella che puoi ascoltare al tempo 43’30’’ dall’inizio del film è proprio la canzone in questione, con il titolo esatto che ho riportato, priva però delle 4 strofe seguenti: 3,4,5,6,10 e con aggiunta delle ultime due presenti in una variante successiva della canzone, che riporto di seguito:
...Сколько кануло,
сколько схлынуло!
Жизнь кидала меня -
не докинула.
Может, спел про вас
неумело я,
Очи чёрные,
скатерть белая?!
Romanizzazione:
Skol’ko... (Continues)
Riccardo Gullotta 2024/7/20 - 00:14
Probabilmete l'inghippo è semplicemente che non stiamo parlando dello stesso film.
Nel link che mi ha inviato comunque leggo come traduzione del titolo in inglese "SINGLE CAUSE".
In quell'anno '74 il cantante partecipò anche a "La fuga di mister McKinley", il film di cui parli tu è opera del regista russo Joseph Kheifitz mentre quello che cito venne girato dal regista jugoslavo Vladimir Pavlovic ed è una co-produzione tra la Mosfil'm e gli studi cinematografici di Titograd in Montenegro. Come ulteriore legame con Volodja tra gli attori vi figurava anche il direttore del Teatro Taganka, Nikolaj Duoak.
Comunque vediamo se Riccardo Venturi ci capirà qualcosa in più, grazie, ciao.
Nel link che mi ha inviato comunque leggo come traduzione del titolo in inglese "SINGLE CAUSE".
In quell'anno '74 il cantante partecipò anche a "La fuga di mister McKinley", il film di cui parli tu è opera del regista russo Joseph Kheifitz mentre quello che cito venne girato dal regista jugoslavo Vladimir Pavlovic ed è una co-produzione tra la Mosfil'm e gli studi cinematografici di Titograd in Montenegro. Come ulteriore legame con Volodja tra gli attori vi figurava anche il direttore del Teatro Taganka, Nikolaj Duoak.
Comunque vediamo se Riccardo Venturi ci capirà qualcosa in più, grazie, ciao.
Flavio Poltronieri 2024/7/20 - 08:40
La canzone scrivi essere del 1974, mentre la partecipazione al film "The One" risale al 1975. Le quattro canzoni che cito io risalgomo al 1974, Vysockij era solito scrivere sempre dei pezzi nuovi quando partecipava ai films.
Flavio Poltronieri 2024/7/20 - 08:52
Senz'altro mi ci dedicherò un po' in riva al mare ad ore impossibili, tipo le 7 del mattino o le 8 la sera, oppure, meglio, sul Monte Perone all'ombra de' pini secolari. Prima però devo finire la super-spatafiata sul Draumkvede, che oramai mi sta sopraffacendo... A presto!
Riccardo Venturi 2024/7/20 - 09:28
ok, grazie, e io a orari meno vacanzieri, senz'altro contribuirò ancora al tuo Draumkvede, buon tutto!
Flavio Poltronieri 2024/7/20 - 11:01
Draumkvedet
[?]
Il sogno di Olav Åsteson
di Riccardo Venturi, 18 luglio 2024 -
Introduzione
Il canto popolare, o “ballata” (termine che si è popolarizzato in tutto il mondo, ma che non è quasi mai del tutto esatto) più celebre della Norvegia è senz’altro il Draumkvede (dico così, perche “-t” è l’articolo determinato). Sicuramente di origine medievale, è um componimento visionario che riporta, appunto, le visioni oniriche ultraterrene di un giovane, Olav Åsteson, da lui provate durante un sonno (ma meglio sarebbe dire: una trance) durata dalla vigilia di Natale fino al tredicesimo giorno a partire da essa, cioè dal 24 dicembre al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Durante questa lunga dormita di tredici giorni, la sua anima lascia temporaneaemente il corpo e si mette a viaggiare da questo mondo all’Aldilà. Olav acquisisce quindi una visione del destino delle persone dopo la morte, che a ben pochi è... (Continues)
Il sogno di Olav Åsteson
di Riccardo Venturi, 18 luglio 2024 -
Introduzione
Il canto popolare, o “ballata” (termine che si è popolarizzato in tutto il mondo, ma che non è quasi mai del tutto esatto) più celebre della Norvegia è senz’altro il Draumkvede (dico così, perche “-t” è l’articolo determinato). Sicuramente di origine medievale, è um componimento visionario che riporta, appunto, le visioni oniriche ultraterrene di un giovane, Olav Åsteson, da lui provate durante un sonno (ma meglio sarebbe dire: una trance) durata dalla vigilia di Natale fino al tredicesimo giorno a partire da essa, cioè dal 24 dicembre al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Durante questa lunga dormita di tredici giorni, la sua anima lascia temporaneaemente il corpo e si mette a viaggiare da questo mondo all’Aldilà. Olav acquisisce quindi una visione del destino delle persone dopo la morte, che a ben pochi è... (Continues)
I.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/7/17 - 23:46
Riccardo Venturi, 17-7-2024 23:49
La canzone del sogno
(Continues)
(Continues)
Ieri sera mentre tu sbaffavi la tua pizza calabrese piccantissima mi chiedevo chi mai potesse essere questo Olav Asteson. Forse il primo re di Norvegia che divenne cattolico? Si chiamava in effetti Olav ed era pure figlio di Aste!! In questo caso si potrebbe (perché no?) pure ipotizzare (non sarebbe certo la prima volta!) un messaggio mimetizzato a convertirsi, diretto all'inconscio del popolino...mah, forse sono solo fantasie...
Flavio Poltronieri 2024/7/18 - 11:55
פרי גנך
Pri ganech
[1985]
מילים ומוסיקה / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / كلمات وموسيقى / Sanat ja sävel :
Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
מבוצע על ידי / Interpreti / Performed by / Interprétée par / اللاعبين / Laulavat
Aviva Avidan [אביבה אבידן], Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
אלבום / Album : יהיה בסדר
Yoni Ro'eh scrisse la canzone per dedicarla al suo amico d'infanzia, il tenente Chen Brod, caduto nel 1985 sul monte Dov, nel nord di Israele. L’autore esprime il compianto della madre per la perdita del figlio. La canzone é una riflessione amara sull’enigma del dolore. Il frutto proibito nel giardino dell’Eden rimane “proibito” come condizione esistenziale. Così come rimangono ancora proibiti altri frutti: il bando perenne della guerra e della divisione del genere umano.
[Riccardo Gullotta]
[1985]
מילים ומוסיקה / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / كلمات وموسيقى / Sanat ja sävel :
Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
מבוצע על ידי / Interpreti / Performed by / Interprétée par / اللاعبين / Laulavat
Aviva Avidan [אביבה אבידן], Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
אלבום / Album : יהיה בסדר
Yoni Ro'eh scrisse la canzone per dedicarla al suo amico d'infanzia, il tenente Chen Brod, caduto nel 1985 sul monte Dov, nel nord di Israele. L’autore esprime il compianto della madre per la perdita del figlio. La canzone é una riflessione amara sull’enigma del dolore. Il frutto proibito nel giardino dell’Eden rimane “proibito” come condizione esistenziale. Così come rimangono ancora proibiti altri frutti: il bando perenne della guerra e della divisione del genere umano.
[Riccardo Gullotta]
ליל כוכבים, הסהר עלה [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/13 - 10:04
Song Itineraries:
Bridges
Riccardo Gullotta
IL FRUTTO DEL TUO GIARDINO (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/13 - 10:10
يوميات جرح فلسطيني
yawmiaat jarih filastiniun
[1969]
قصيدة / Poesia / A Poem by / Poème /שִׁיר / Runo:
Mahmud Darwish
موسيقى / Musica / Music by / Musique / מוזיקה / Sävel :
Nizar Zreik
اللاعبين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מבוצע על ידי / Laulavat :
Amal Murkus [أمل مرقس]
by Duniyana Al-Amoor [دنيانا العمور] *
* Pittrice palestinese, 22 anni, uccisa sotto le bombe a Gaza l’8 Agosto 2022
Italiano
English
Per Darwish la Palestina è l'amata perduta, ciò è detto esplicitamente nel suo libro in prosa del 1973 Diario di una ferita palestinese “Io sono l'amante e la terra l'amata”. È anche ovvio nella sua poesia che lui considera la sua perduta “persona amata” come metafora della sua patria perduta.
Johnson-Davies indica che Darwish è stato “privato della sua amata e quindi deve accontentarsi di un
tessuto intricato di sogni, speranze e rimpianti” e che la sua poesia è consistita... (Continues)
[1969]
قصيدة / Poesia / A Poem by / Poème /שִׁיר / Runo:
Mahmud Darwish
موسيقى / Musica / Music by / Musique / מוזיקה / Sävel :
Nizar Zreik
اللاعبين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מבוצע על ידי / Laulavat :
Amal Murkus [أمل مرقس]
by Duniyana Al-Amoor [دنيانا العمور] *
* Pittrice palestinese, 22 anni, uccisa sotto le bombe a Gaza l’8 Agosto 2022
Italiano
English
Per Darwish la Palestina è l'amata perduta, ciò è detto esplicitamente nel suo libro in prosa del 1973 Diario di una ferita palestinese “Io sono l'amante e la terra l'amata”. È anche ovvio nella sua poesia che lui considera la sua perduta “persona amata” come metafora della sua patria perduta.
Johnson-Davies indica che Darwish è stato “privato della sua amata e quindi deve accontentarsi di un
tessuto intricato di sogni, speranze e rimpianti” e che la sua poesia è consistita... (Continues)
نحن في حلِّ من التذكار [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 17:50
Song Itineraries:
Bridges
Riccardo Gullotta based on Lena Jayyusi’s translation
Diary of a Palestinian Wounded
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 17:53
Riccardo Gullotta
Diario di una ferita Palestinese
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 17:54
القصيدة الأصلية / Original poem / Poesia originale / Poème original / שיר מקורי / Alkuperäinen runo
إلى فدوى طوقان
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 17:57
From: Diary of a Palestinian Wound, in Modern Arabic Poetry. An Anthology, Edited by Salma Khadra Jayyusi, Columbia University Press, New York, NY, 1987, pp. 200-202
Lena Jayyusi andChristopher Middleton
Lena Jayyusi andChristopher Middleton
DIARY OF A PALESTINIAN WOUND (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 17:58
@ Riccardo Gullotta
Per favore, puoi mettere il link alla fonte da cui hai presto il testo? Grazie!
Per favore, puoi mettere il link alla fonte da cui hai presto il testo? Grazie!
CCG/AWS Staff 2024/7/11 - 19:22
Noto che il titolo non vuole saperne di apparire in testa e non capisco come mai : يوميات جرح فلسطيني
http://www.adabna.com/diwan/a/1133
http://www.adabna.com/diwan/a/1133
Riccardo Gullotta 2024/7/11 - 19:35
@ Riccardo Gullotta
Grazie Riccardo, come vedi in qualche modo abbiamo risolto. Cogliamo l'occasione: quando inserisci una trascrizione, mettila per cortesia in nota al testo originale e non come sezione autonoma. Grazie!
Grazie Riccardo, come vedi in qualche modo abbiamo risolto. Cogliamo l'occasione: quando inserisci una trascrizione, mettila per cortesia in nota al testo originale e non come sezione autonoma. Grazie!
CCG/AWS Staff 2024/7/11 - 20:00
Life Is Sweet
Ieri sera, 6 luglio 2024. Fabi Gazzè e Silvestri hanno celebrato i 10 anni del disco "Il padrone della festa" con 3 ore di musica al Circo Massimo a Roma davanti a 50.000 spettatori.
Dq82 2024/7/7 - 07:15
מישהו
[1978]
Mishehu
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Ehud Manor [אהוד מנור]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Matti Caspi [מתי כספי]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Roni Dalumi [רוני דלומי]
Infamie di ieri
La canzone Mishehu / Qualcuno si classificò sesta al festival della canzone israeliana nel 1978. “Stanchi e avidi nella speranza di un segno sul cammino della polvere e del tempo”. Furono sei milioni le stelle spente nella violenza e nell’indifferenza.
E’ una canzone molto nota in Israele, viene eseguita nella ricorrenza dello Yom HaZikaron / Giorno della Memoria il 4 di Iyar, in Aprile.” Oggi l’attrice israelo-iraniana Liraz Charhi la canta dedicandola agli ostaggi e alle vittime della sua famiglia nel kibbutz Be’eri il 7 Ottobre 2023.
Infamie di oggi
Gli inferni in terra si moltiplicano... (Continues)
Mishehu
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Ehud Manor [אהוד מנור]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Matti Caspi [מתי כספי]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Roni Dalumi [רוני דלומי]
Infamie di ieri
La canzone Mishehu / Qualcuno si classificò sesta al festival della canzone israeliana nel 1978. “Stanchi e avidi nella speranza di un segno sul cammino della polvere e del tempo”. Furono sei milioni le stelle spente nella violenza e nell’indifferenza.
E’ una canzone molto nota in Israele, viene eseguita nella ricorrenza dello Yom HaZikaron / Giorno della Memoria il 4 di Iyar, in Aprile.” Oggi l’attrice israelo-iraniana Liraz Charhi la canta dedicandola agli ostaggi e alle vittime della sua famiglia nel kibbutz Be’eri il 7 Ottobre 2023.
Infamie di oggi
Gli inferni in terra si moltiplicano... (Continues)
מישהו, מישהו דואג
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/6/30 - 20:46
Song Itineraries:
Bridges
Transcription / Trascrizione
Mishehu, mishehu do'eg,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/6/30 - 20:47
Il ponte della verità
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
E passarono per primi giullari e cantimbanchi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/6/4 - 18:09
Song Itineraries:
Bridges
Di pace e di pane
Moreno Locatelli.
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace.
https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace.
https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
Paolo Rizzi 2024/5/5 - 18:35
Low Bridge, Everybody Down, or The Erie Canal Song
[1905?]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Thomas S. Allen
Prima incisione / First recording / Premier enregistrement / Ensimmäinen äänitys:
Billy Murray, Victor Records 17250, 18-11-1912
Prima pubblicazione / First published / Première publication / Ensimmäinen julkaisu:
1913, F. B. Haviland Publishing Company, New York
Il Canale dell’Erie (Erie Canal) è un canale storico che scorre da est a ovest tra il fiume Hudson e il grande lago Erie. Storico sì, perché fu completato e inaugurato due secoli fa, nel 1825, e fu la prima via d’acqua a mettere in diretto contatto l’Oceano Atlantico con i Grandi Laghi nordamericani, che sono un vero e proprio oceano interno. E fu l’inizio dei grandi trasporti, umani e di merci. E’ quindi abbastanza curioso che questa canzone mi sia venuta in mente, dopo non mi ricordo più quanto tempo che non la ascoltavo e cantavo,... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Thomas S. Allen
Prima incisione / First recording / Premier enregistrement / Ensimmäinen äänitys:
Billy Murray, Victor Records 17250, 18-11-1912
Prima pubblicazione / First published / Première publication / Ensimmäinen julkaisu:
1913, F. B. Haviland Publishing Company, New York
Il Canale dell’Erie (Erie Canal) è un canale storico che scorre da est a ovest tra il fiume Hudson e il grande lago Erie. Storico sì, perché fu completato e inaugurato due secoli fa, nel 1825, e fu la prima via d’acqua a mettere in diretto contatto l’Oceano Atlantico con i Grandi Laghi nordamericani, che sono un vero e proprio oceano interno. E fu l’inizio dei grandi trasporti, umani e di merci. E’ quindi abbastanza curioso che questa canzone mi sia venuta in mente, dopo non mi ricordo più quanto tempo che non la ascoltavo e cantavo,... (Continues)
I’ve got an old mule and her name is Sal,
(Continues)
Fifteen years on the Erie Canal
She’s a good old worker and a good old pal,Fifteen years on the Erie Canal
We’ve hauled some barges in our day, (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/4/9 - 10:15
Riccardo Venturi, 9-4-2024 12:10
La canzone originale. Come s’è detto nell’introduzione, addentrarsi troppo nella storia di questa canzone non è mia intenzione (almeno per il momento). Ma qualcosa andrà pur detto, almeno delle sue prime attestazioni incise e registrate. La versione originale, o perlomeno quella pubblicata nel 1913 dalla casa editrice F. B. Haviland di New York, consta di cinque strofe e di un ritornello “variabile” (cioè, non è sempre uguale a se stesso). L’ultima strofa, in particolare, prevede grande successo per la canzone sulla mula Sal, ed è stata una previsione decisamente azzeccata.
La storia dei titoli è tutta a sé. Il titolo originale, o perlomeno quello della prima versione pubblicata, è Low Bridge, Everybody Down, con il sottotitolo esplicativo: Fifteen Years on the Erie Canal. Ma, se si fosse dovuto dar conto di tutti i titoli con cui la canzone è nota e cantata,... (Continues)
La canzone originale. Come s’è detto nell’introduzione, addentrarsi troppo nella storia di questa canzone non è mia intenzione (almeno per il momento). Ma qualcosa andrà pur detto, almeno delle sue prime attestazioni incise e registrate. La versione originale, o perlomeno quella pubblicata nel 1913 dalla casa editrice F. B. Haviland di New York, consta di cinque strofe e di un ritornello “variabile” (cioè, non è sempre uguale a se stesso). L’ultima strofa, in particolare, prevede grande successo per la canzone sulla mula Sal, ed è stata una previsione decisamente azzeccata.
La storia dei titoli è tutta a sé. Il titolo originale, o perlomeno quello della prima versione pubblicata, è Low Bridge, Everybody Down, con il sottotitolo esplicativo: Fifteen Years on the Erie Canal. Ma, se si fosse dovuto dar conto di tutti i titoli con cui la canzone è nota e cantata,... (Continues)
Ponte basso! Tutti quanti giù
(Continues)
(Continues)
The Erie Canal Song, o Erie Canal: La versione delle "Quindici Miglia" da Pete Seeger a Bruce Springsteen
The Erie Canal Song, or Erie Canal: The "Fifteen Miles" version sung by Pete Seeger and Bruce Springsteen
Già nell’introduzione generale alla canzone si è detto che, a un certo punto della storia di questa canzone sempre più trasformatasi in canto popolare (se come tale non è nata ancor prima della possibile rielaborazione autoriale di Thomas S. Allen), i “quindici anni” originali diventano “quindici miglia” sull’Erie Canal. Si può dire che si tratta di un passaggio quasi naturale se si considera che, con un decreto nientemeno che del Governatore dello stato di New York, Samuel J. Tilden, risalente al 1876, veniva stabilito che il traino a mulo delle chiatte sul canale dell’Erie fosse limitato a quindici miglia, al termine delle quali si dovevano sostituire sia i muli che i mulattieri... (Continues)
The Erie Canal Song, or Erie Canal: The "Fifteen Miles" version sung by Pete Seeger and Bruce Springsteen
Già nell’introduzione generale alla canzone si è detto che, a un certo punto della storia di questa canzone sempre più trasformatasi in canto popolare (se come tale non è nata ancor prima della possibile rielaborazione autoriale di Thomas S. Allen), i “quindici anni” originali diventano “quindici miglia” sull’Erie Canal. Si può dire che si tratta di un passaggio quasi naturale se si considera che, con un decreto nientemeno che del Governatore dello stato di New York, Samuel J. Tilden, risalente al 1876, veniva stabilito che il traino a mulo delle chiatte sul canale dell’Erie fosse limitato a quindici miglia, al termine delle quali si dovevano sostituire sia i muli che i mulattieri... (Continues)
Erie Canal
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/4/9 - 13:46
Ir Canale de' Navicelli
Versione livornese dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Livornese version by the 21th Century Tuscan Anonymous
Il Canale dei Navicelli è un’antica opera idrica in Toscana, che collega Pisa al porto di Livorno. Fu realizzato fra il 1563 e il 1575 nella Toscana medicea; per scavarlo occorsero soltanto 5000 scudi, ma si può ipotizzare l’impiego di manodopera a costo zero (= forzati, galeotti ecc.). Fu aperto al traffico nel 1603; è lungo 22 chilometri, largo diciotto metri e ha una profondità media di 1 metro e 50. Prende nome dai “navicelli”, caratteristiche imbarcazioni toscane di modeste dimensioni, adatte a navigare e ad essere trainate su un canale di profondità minima. I navicelli erano in grado anche di navigare a vela; cosicché gli osservatori, perlopiù britannici, rimanevano esterrefatti nelle giornate limpide quando vedevano barchette a vela che sembravano navigare... (Continues)
Versione livornese dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Livornese version by the 21th Century Tuscan Anonymous
Il Canale dei Navicelli è un’antica opera idrica in Toscana, che collega Pisa al porto di Livorno. Fu realizzato fra il 1563 e il 1575 nella Toscana medicea; per scavarlo occorsero soltanto 5000 scudi, ma si può ipotizzare l’impiego di manodopera a costo zero (= forzati, galeotti ecc.). Fu aperto al traffico nel 1603; è lungo 22 chilometri, largo diciotto metri e ha una profondità media di 1 metro e 50. Prende nome dai “navicelli”, caratteristiche imbarcazioni toscane di modeste dimensioni, adatte a navigare e ad essere trainate su un canale di profondità minima. I navicelli erano in grado anche di navigare a vela; cosicché gli osservatori, perlopiù britannici, rimanevano esterrefatti nelle giornate limpide quando vedevano barchette a vela che sembravano navigare... (Continues)
Ir canale de' Navicelli
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2024/4/10 - 20:11
Erie Canal: Versione italo-inglese di Mirko Carotta, Franco Prezzi e Lorenzo Piccoli
Erie Canal: English/Italian version by Mirko Carotta, Franco Prezzi and Lorenzo Piccoli
Erie Canal: English/Italian version by Mirko Carotta, Franco Prezzi and Lorenzo Piccoli
Colpo gobbo dell’admin Dq82 con questa versione italo-inglese di Erie Canal, pare risalente al 2014 almeno da giudicare dalla data sul video. Una vera e propria schitarrata fra amici nel giardino di casa, la mula Sal, l’Erie Canal e un tasso alcolico che mi sembra notevole: che ci può essere di meglio?….
Ho una mula che si chiama Sal,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/4/11 - 08:44
דער הױפֿזינגער פֿון װאַרשעװער געטאָ
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
CANZONE DEL GHETTO DI VARSAVIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniele Goldoni 2024/2/10 - 16:54
ירושלים של ברזל
GERUSALEMME D’ACCIAIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/12/31 - 22:41
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Video / וִידֵאוֹ / Footage / فيديو :
Da un mezzo dell’ONU per il Nord di Gaza / מרכב של האו"ם שחוצה את צפון עזה /
From a UN vehicle crossing North Gaza / من سيارة تابعة للأمم المتحدة تعبر شمال غزة
Musica / מוזיק / Music / موسيقى :
Henry Purcell
Funeral March
il bilancio dei morti a Gaza dal 7 Ottobre 2024 al 9 Novembre 2024 è salito a 43.552. I feriti ammontano a 102.765.
Il filmato è stato ripreso da un fuoristrada delle Nazioni Unite che percorreva l’area Nord della striscia di Gaza il 7 Novembre 2024. [Riccardo Gullotta]