The Green Fields Of France (No Man's Land)
Willie McBride: Armagh soldier's song continues to resonate
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
12/11/2024 - 18:21
1916
Lorenzo Masetti [2024]
"Ho rivisto alcuni punti nella storica traduzione di Renato Stecca nel tentativo di renderla più scorrevole"
1916
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 23:47
Paschendale
Scomparso Paul Di'Anno, il primo cantante degli Iron Maiden
Iron Maiden, è morto il primo cantante: addio a Paul Di'Anno, aveva 66 anni
Ha cantato nel rivoluzionario album di debutto 'Iron Maiden' del 1980 e nell'influente album successivo 'Killers' del 1981
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 22/10/2024 - 19:10
Ero povero ma disertore
anonimo
Dall'Archivio di Stato di Firenze:
“Sei Italiana? Io sono internazionale e sono figlio di una mamma, come pure sono figli di una mamma i Tedeschi e gli Austriaci e quindi sono come noi”.
Cecina, ore 23 del 7 ottobre 1918. Un maresciallo dei carabinieri e un ufficiale di polizia giudiziaria intercettano un’animata discussione in corso all'interno di un bar e, in particolare, le parole che abbiamo citato.
A pronunciarle, "alla presenza di una quindicina di persone", è il poco più che ventenne Eugenio Sgherri, allievo fuochista ferroviario, che subito viene fermato e condotto in caserma: “si trattava di un disfattista […] il suo contegno era tale da deprimere lo spirito pubblico e la resistenza interna del Paese poiché rialzava i nostri nemici paragonandoli a noi”, si legge nel verbale dell'arresto.
Nel fascicolo processuale si conserva anche la tessera di iscrizione al PSI di Sgherri e…... (continua)
“Sei Italiana? Io sono internazionale e sono figlio di una mamma, come pure sono figli di una mamma i Tedeschi e gli Austriaci e quindi sono come noi”.
Cecina, ore 23 del 7 ottobre 1918. Un maresciallo dei carabinieri e un ufficiale di polizia giudiziaria intercettano un’animata discussione in corso all'interno di un bar e, in particolare, le parole che abbiamo citato.
A pronunciarle, "alla presenza di una quindicina di persone", è il poco più che ventenne Eugenio Sgherri, allievo fuochista ferroviario, che subito viene fermato e condotto in caserma: “si trattava di un disfattista […] il suo contegno era tale da deprimere lo spirito pubblico e la resistenza interna del Paese poiché rialzava i nostri nemici paragonandoli a noi”, si legge nel verbale dell'arresto.
Nel fascicolo processuale si conserva anche la tessera di iscrizione al PSI di Sgherri e…... (continua)
13/9/2024 - 09:57
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonimo
Lezione bergamasca raccolta nel 1979
Mutano monti e luoghi (in questo caso è il Monte Coni Zugna o Monte Zugna, nel Trentino Meridionale) e restano i punti forti del canto ma sparisce il ritornello e viene accentuato con iterazione di un verso il pianto delle donne dei caduti e soprattutto l'ineluttabilità dell'assalto
(in AL ROMBO DEL CANNON, Neri Pozza, pag.612-3)
Mutano monti e luoghi (in questo caso è il Monte Coni Zugna o Monte Zugna, nel Trentino Meridionale) e restano i punti forti del canto ma sparisce il ritornello e viene accentuato con iterazione di un verso il pianto delle donne dei caduti e soprattutto l'ineluttabilità dell'assalto
(in AL ROMBO DEL CANNON, Neri Pozza, pag.612-3)
FUOCO E MITRAGLIATRICI
(continua)
(continua)
8/9/2024 - 20:55
Nella terra di nessuno
2021
“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.” (Erich Maria Remarque)
“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.” (Erich Maria Remarque)
Erano cento, erano mille (continua)
inviata da Dq82 12/8/2024 - 11:39
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Ò sentito sparà il cannone
anonimo
[2005]
Album :Legàmi
Reg. Roberto Leydi e Sandra Mantovani, Armeno (NO) senza indicazione di data e informatori. Registrata dal vivo, Rivoli (TO) il 21 dicembre 2004, Maison Musique.
Sandra Boninelli (voce, chitarra)
Mimmo Boninelli (voce, chitarra)
Album :Legàmi
Reg. Roberto Leydi e Sandra Mantovani, Armeno (NO) senza indicazione di data e informatori. Registrata dal vivo, Rivoli (TO) il 21 dicembre 2004, Maison Musique.
Sandra Boninelli (voce, chitarra)
Mimmo Boninelli (voce, chitarra)
HO SENTITO SPARÀ ‘L CANNONE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/8/2024 - 16:48
Oh! Oh! Oh! I Want to Go Home
[recording :1919]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Harry Castling , Arthur John Mills
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Harry Fay
Album: Oh! It's A Lovely War (Vol 4)
Fu una canzone in voga tra le truppe britanniche nella I Guerra Mondiale. Risalire agli autori e al cantante non è stato immediato. Proponiamo qualche nota biografica di quest’ultimo,Harry Fay, per contribuire alla sua memoria.
Henry Thomas Fahey (22 maggio 1878 – 4 settembre 1956) è stato un cantante e comico inglese che ha registrato canzoni popolari tra il 1900 e la fine degli anni '20. Nacque a Liverpool in una famiglia di origine irlandese. Si esibì sul palco nei music hall, prima di incidere dischi per tutti gli anni '10 e '20. Registrò per la Zonophone Records.
Tra le canzoni popolari che registrò ci furono "Has Anybody Here Seen Kelly?", "By the... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Harry Castling , Arthur John Mills
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Harry Fay
Album: Oh! It's A Lovely War (Vol 4)
Fu una canzone in voga tra le truppe britanniche nella I Guerra Mondiale. Risalire agli autori e al cantante non è stato immediato. Proponiamo qualche nota biografica di quest’ultimo,Harry Fay, per contribuire alla sua memoria.
Henry Thomas Fahey (22 maggio 1878 – 4 settembre 1956) è stato un cantante e comico inglese che ha registrato canzoni popolari tra il 1900 e la fine degli anni '20. Nacque a Liverpool in una famiglia di origine irlandese. Si esibì sul palco nei music hall, prima di incidere dischi per tutti gli anni '10 e '20. Registrò per la Zonophone Records.
Tra le canzoni popolari che registrò ci furono "Has Anybody Here Seen Kelly?", "By the... (continua)
The anchor caught his load,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/8/2024 - 11:33
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
La ninna nanna de la guerra
Cambio della guardia a Konpantzia
Gianni Sartori
Nuovo cambio di gestione (“traspaso de poderes” mi suona francamente retorico, eccessivo) del “più piccolo condominio (franco-spagnolo) al mondo”: Konpantzia (Isola dei fagiani). Isoletta basca, in passato nota soprattutto per qualche trattato e diversi matrimoni tra reali di Francia e Spagna.
Strategicamente incastonata nel fiume Bidasoa (lo ricordavo molto inquinato all'epoca delle mie prime incursioni in E.H. negli anni settanta-ottanta), tra Hendaia e Irun, affiora l'isoletta denominata in basco Konpantzia. Conosciuta anche come Isola dell'Ospedale – in quanto sede di un lazzareto, ma anche territorio franco, neutrale per lo scambio di prigionieri - e Isola della Conferenza per il trattato “Pace dei Pirenei” che qui sancì la fine delle ostilità tra Francia e Spagna nel 1659-1660. Ma anche la definitiva divisione tra Ego E.H. e Ipar E.H.... (continua)
Gianni Sartori
Nuovo cambio di gestione (“traspaso de poderes” mi suona francamente retorico, eccessivo) del “più piccolo condominio (franco-spagnolo) al mondo”: Konpantzia (Isola dei fagiani). Isoletta basca, in passato nota soprattutto per qualche trattato e diversi matrimoni tra reali di Francia e Spagna.
Strategicamente incastonata nel fiume Bidasoa (lo ricordavo molto inquinato all'epoca delle mie prime incursioni in E.H. negli anni settanta-ottanta), tra Hendaia e Irun, affiora l'isoletta denominata in basco Konpantzia. Conosciuta anche come Isola dell'Ospedale – in quanto sede di un lazzareto, ma anche territorio franco, neutrale per lo scambio di prigionieri - e Isola della Conferenza per il trattato “Pace dei Pirenei” che qui sancì la fine delle ostilità tra Francia e Spagna nel 1659-1660. Ma anche la definitiva divisione tra Ego E.H. e Ipar E.H.... (continua)
Gianni Sartori 3/8/2024 - 10:52
Ti ricordi la sera dei baci
anonimo
Come volevasi dimostrare queste tradizioni si son perse, mi ritrovo qui dopo studi in conservatorio a Reggio Calabria abbandonati. Dopo essermi trasferito nel Nord Italia, ho incominciato ad ascoltare questi canti, essendo appassionato di opera lirica. Consiglio questa versione del canto molto più orecchiabile:
Alby 13/4/2024 - 01:12
Hanging On The Old Barbed Wire
anonimo
Coro "Union des amis chanteurs"
Questa è una versione in italiano "cantabile" (con qualche attenzione alla metrica) sulla melodia originale, a cura del coro sociale torinese "Union des amis chanteurs".
Inchiodato al filo spinato
(continua)
(continua)
inviata da Roberta 27/2/2024 - 18:17
Novantanove m'han chiamato
anonimo
novantanove mi ha chiamato,
ma chiamato ma chiamato militar,
ai confini mi ha mandato,
mia ha mandato mi ha mandato a bombardar,
bombardieri tra le rondini
una palla una palla mi colpi,
una palla luccicante
che nel petto che nel petto mi colpi.
Son venuti quattro amici
per portarmi per portarmi all'ospedal
ma il medico mi disse
non c'e' nulla non c'e' nulla da sperar.
Croce Rossa Croce Rossa
per amore per amore e carita'
dai un bacio alla mia mamma
ed un altro ed un altro al mio papa'.
ma chiamato ma chiamato militar,
ai confini mi ha mandato,
mia ha mandato mi ha mandato a bombardar,
bombardieri tra le rondini
una palla una palla mi colpi,
una palla luccicante
che nel petto che nel petto mi colpi.
Son venuti quattro amici
per portarmi per portarmi all'ospedal
ma il medico mi disse
non c'e' nulla non c'e' nulla da sperar.
Croce Rossa Croce Rossa
per amore per amore e carita'
dai un bacio alla mia mamma
ed un altro ed un altro al mio papa'.
Alessandro 14/2/2024 - 13:24
Unspoken
Unspoken features on Greg Harper's album 'In It Together' released in 2019.
Veterans from many wars, over time, have rarely spoken about their war time ordeals and experiences. Many kept everything hidden from their families until they themselves passed away.
How could you explain what you had endured, or done, to someone with no concept of the reality of war.
It remained Unspoken.
WW1 slang meanings.
White Feather:
Given by ladies to men who hadn’t signed up to fight, as a symbol of cowardice.
Pear Drops:
Clouds of Poison gas.
Goodnight Kiss:
The last shot of the day by a waiting sniper, looking for a careless victim at dusk.
Veterans from many wars, over time, have rarely spoken about their war time ordeals and experiences. Many kept everything hidden from their families until they themselves passed away.
How could you explain what you had endured, or done, to someone with no concept of the reality of war.
It remained Unspoken.
WW1 slang meanings.
White Feather:
Given by ladies to men who hadn’t signed up to fight, as a symbol of cowardice.
Pear Drops:
Clouds of Poison gas.
Goodnight Kiss:
The last shot of the day by a waiting sniper, looking for a careless victim at dusk.
I’ve never really spoken ‘bout it at all
(continua)
(continua)
inviata da Greg Harper 11/2/2024 - 15:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
For King & for Country
For King & For Country features on Greg Harper's album 'Bricks & Dust' released in 2015.
Seemed a good idea when I signed on the line
(continua)
(continua)
inviata da Greg Harper 11/2/2024 - 15:35
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Toast / 1917
2016
The Toast / 1917
A Pub, the great war, a soldiers rambling commentary, A toast to the wind...
The Toast / 1917
A Pub, the great war, a soldiers rambling commentary, A toast to the wind...
A Toast to the wind a toast to the moon
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/1/2024 - 11:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Encore un petit verre de vin
anonimo
Encore un petit Verre de Vin
Chanson française - Encore un petit Verre de Vin – anonyme – circa 1914 – 1915
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson française populaire, réputée « chanson à boire » - et elle l’est ; mais je suis absolument sûr qu’elle a eu un tout autre sens du côté de Verdun et autres lieux du genre entre 1914 et 1918.
Ah, oui !, s’étonne Lucien l’âne, et comment tu sais ça et comment tu peux en être si sûr.
Tout simplement à cause de ma grand-mère, réplique Marco Valdo M.I., qui la chantait souvent quand j’étais enfant. J’ai encore dans l’oreille ce refrain qu’elle fredonnait comme ça :
« Encore un petit verre de vin,
Pour nous mettre en rou-ou-ou-ou - te ;
Encore un petit verre de vin,
Pour nous mettre en train. »
Oui, dit Lucien l’âne, d’une voix ironique et nettement sceptique, mais encore ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, quand elle me chantait... (continua)
Chanson française - Encore un petit Verre de Vin – anonyme – circa 1914 – 1915
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson française populaire, réputée « chanson à boire » - et elle l’est ; mais je suis absolument sûr qu’elle a eu un tout autre sens du côté de Verdun et autres lieux du genre entre 1914 et 1918.
Ah, oui !, s’étonne Lucien l’âne, et comment tu sais ça et comment tu peux en être si sûr.
Tout simplement à cause de ma grand-mère, réplique Marco Valdo M.I., qui la chantait souvent quand j’étais enfant. J’ai encore dans l’oreille ce refrain qu’elle fredonnait comme ça :
« Encore un petit verre de vin,
Pour nous mettre en rou-ou-ou-ou - te ;
Encore un petit verre de vin,
Pour nous mettre en train. »
Oui, dit Lucien l’âne, d’une voix ironique et nettement sceptique, mais encore ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, quand elle me chantait... (continua)
Encore un petit verre de vin,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/12/2023 - 18:20
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Versione di Andrea Andrillo, tratta dall'album del 2018 "Uomini, bestie ed eroi"
Nell’agosto del 1916, durante la Grande Guerra, i fanti italiani “conquistarono” Gorizia strappandola agli austriaci.
Una carneficina infame, circa cinquantamila morti fra le due parti avversarie, tutti giovani ammazzati crudelmente nel fiore della loro gioventù
La canzone fu scritta da un anonimo e documentata fra i fanti che combatterono a Gorizia. Ma non era prudente farsi scoprire a cantare questa canzone, si poteva finire fucilati per disfattismo.
Dopo la guerra la canzone finì nel novero delle canzoni anarchiche e di protesta. Nel 1964 a Spoleto, Michele Straniero – che sostituiva una collega ammalata – la cantò aggiungendo una strofa che accusava pesantemente gli ufficiali di tradimento. Le cronache dell’epoca riferiscono che dalla platea partirono fischi e si cominciò a cantare Faccetta nera, mentre in tanti gridavano “viva le forze armate”. Intanto dagli spalti piovevano sedie e... (continua)
Una carneficina infame, circa cinquantamila morti fra le due parti avversarie, tutti giovani ammazzati crudelmente nel fiore della loro gioventù
La canzone fu scritta da un anonimo e documentata fra i fanti che combatterono a Gorizia. Ma non era prudente farsi scoprire a cantare questa canzone, si poteva finire fucilati per disfattismo.
Dopo la guerra la canzone finì nel novero delle canzoni anarchiche e di protesta. Nel 1964 a Spoleto, Michele Straniero – che sostituiva una collega ammalata – la cantò aggiungendo una strofa che accusava pesantemente gli ufficiali di tradimento. Le cronache dell’epoca riferiscono che dalla platea partirono fischi e si cominciò a cantare Faccetta nera, mentre in tanti gridavano “viva le forze armate”. Intanto dagli spalti piovevano sedie e... (continua)
La mattina del cinque di agosto
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 1/12/2023 - 00:31
The Recruiting Sergeant
Per ricordare Shane McGowan che ha dato una memorabile interpretazione di questa canzone.
IL SERGENTE RECLUTATORE
(continua)
(continua)
30/11/2023 - 22:13
Il general Cadorna
anonimo
Nonna Natalina, classe 1896, ci cantava spesso la maliziosa strofa romanesca concernente la cospicua mobilitazione di crocerossine e altre volontarie di associazioni già dall'inizio del conflitto:
" Il general Cadorna è diventato pazzo
Perchè tutte le donne je vònjo anna' sur Carso"
" Il general Cadorna è diventato pazzo
Perchè tutte le donne je vònjo anna' sur Carso"
Armando Lauri 18/7/2023 - 23:52
The Peace Angel
Hi,
Any idea who holds copyright to the photo of Margaret Thorp??
Would like to use it.
thanks
Any idea who holds copyright to the photo of Margaret Thorp??
Would like to use it.
thanks
Deborah Jordan 30/6/2023 - 07:36
Natale di guerra
Ammalappena che s’è fatto giorno
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/6/2023 - 17:58
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
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