Ho trovato una versione inglese di una artista palestinese Reem kelani che vive a Londra.
A questo link si accede alla sua biografiahttps://www.reemkelani.com/
Ed a questo il video del brano If I Must Die per voce e pianoforte
[1724 / 2025]
Text / كلمات / Testo / מילים :
anonimo
Musik / موسيقى / Musica / לַחַן :
Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interpretiert von / مُؤَدِي / Interpreti / מבוצע על ידי:
Orchestra: Collegium Vocale Gent
Conductor: Philippe Herreweghe
I fatti
Domenica 23 Marzo l’esercito israeliano ordina l’evacuazione del quartiere di sfollati di Tal as-Sultan a Rafah. Per l’IDF in tale area si nasconde il centro di comando e di controllo di Hamas. Iniziano i bombardamenti. La Mezzaluna Rossa, avvisata da un osservatore locale di incidenti a al-Hashashin, invia due ambulanze del servizio UK-Med, situato nel centro di Al-Mawasi, distretto di Khan Younis.
Partono alle 04:15 della notte. A bordo di una di esse si trovano il conducente Mustafa Khafaga, il medico Ezz El-Din Shaat e Munther Abed, unico sopravvissuto alla mattanza appena iniziata. Sono colpiti dalla fanteria... (continuer)
Bravo Riccardo un bell'omaggio ed una utile ricostruzione delle verità occultate.
Il seppellimento delle ambulanze supera l'immaginazione, quanti altri crimini sono stati occultati in questo modo, una mentalità da "serial killer" appellativo con cui non a caso è stato definito Netanyahu
da conservare a futura memoria.
105. A version in Isolotto Florentine dialect / Versione in fiorentino rustico dell'Isolotto Riccardo Venturi
Versione nel fiorentino rustico di periferia che si può ascoltare tra i vecchini e gli sfaccendati sotto i portici di piazza dell’Isolotto. In grafia semifonetica (altamente inusuale per il fiorentino), con le affricate (o “aspirate”) indicate con le corrispondenti lettere dell’alfabeto greχo moδerno -utile lezione anche per i forestieri che vorrebbero imitare la parlata fiorentina popolare, ma non ci riusciranno mai (a proposito: tre pere!). La versione termina in modo leggermente divergente dall’originale, ma assai più consono all’ambientazione e che rispecchia i sentimenti più profondi che scaturiscono da tutte queste vicende. [RV]
Poiché sei tra i propositori di questa pagina assieme a Paolo Rizzi, e viste le dimensioni spropositate che essa sta assumendo, ti pregheremmo gentilmente di fornire una traduzione in siciliano. Grazie in anticipo!
106. Sicilian translation / Traduzzioni siciliana Riccardo Gullotta
@ Staffu
Ppi vuautri popolazzioni ccu centu nnoma e centu traduzzioni , Staffu , spinni-offu a tinghité di Riccarduzzu Vintura, AT do 21esimu, San Rinkarutu San, Gasbarinu nta notti (chiḍḍu ca ‘nci po sonnu), Acchimeddi u gallisi ca cchiù vitra lava cchiù danni fa, Sventturinen di Tallinnu , ju mischineḍḍu quasi quasi m’affruntu a junciri u me nnomu.
Ovviamente, un ringraziamento sesquipedale per la traduzziuni. A tale riguardo, vedrai che ancora non è numerata: lo sarà, come altre, non appena le toccherà in base all'ordine cervellotico che ho stabilito. Ho spostato nella traduzziuni il tuo commento per lo staffu: ci stava decisamente bene. Un'unica cosa, perché conosci bene la mia insopportabile pignoleria: lo Sventturinen, casomai, è di Helsinku o, meglio ancora, di Tampere (città natale della bella Anna Falchi). Saluti e un abbraccio!
@ Riccardo
un dato che apprezzo in te è l’acribia, che in genere viene assimilata alla pignoleria dalla quale si scosta invece per garbo e humour. (Il fatto che chi ti scrive sia un acribioso [o pignolo ?] è accadimento … puramente casuale e disinteressato).
Giusto per non perdere l’allenamento, sappi che la dizione corretta è traduzzioni e non traduzziuni. Inoltre vero é che la traduzione estone è di un altro contributore ma è altrettanto vero che a inviarla è stato Ventturinen, il che induce a ritenere che anche Tallinn o Tartu oltre a Helsinki o Tampere possano andar bene. Per non dire che le bonazze dei due paesi ugrofinnici sono equipollenti. Rimanevano fuori da cenni di acribia quando si apprezzavano gli scambi cultural-biblici delle protagoniste del Baltico. Insomma, erittäin lämmin tervehdys sinulle oppure väga soe tervitus teile, sempre un carissimo saluto è (e beato te che te ne catastrafotti dell’automatico) !
Pagina sempre in costruzione, ma va segnalato che è la terza di tutto il sito (dopo L'Internationale e Bella Ciao) a raggiungere le traduzioni e versioni in 100 lingue (e la prima in assoluto a farlo da pagina nuova).
Omaggio cantato alla poesia If I must die in dialetto lombardo
Se g'ho de morir.
per l'aquilone non ho usato il temine "cerv vulant" ma il più gergale "aquilun"
I Train To Roots presentano il singolo Gaza, anteprima di quello che sarà il loro ottavo album. Un brano che nasce dalla necessità di parteggiare, di prendere una posizione netta e non ambigua nei confronti del massacro di civili che è in corso nella striscia di Gaza e non solo.
Il testo prende ispirazione da una poesia del poeta Peppino Mereu, pubblicata verso la fine dell’800 dal titolo Naneddu meu, un canto di protesta in cui, in forma di lettera ad un amico, Mereu denuncia lo stato di miseria e oppressione in cui versavano gli strati sociali più bassi verso la fine dell’Ottocento in Sardegna. Nanneddu diventa Muhammeddu e lo scenario della miseria e del popolo oppresso si trasferisce nella Palestina di questo nuovo millennio. A più di 100 anni dalla pubblicazione della poesia, purtroppo, gli stessi versi che descrivevano lo stato di oppressione in cui versava la Sardegna possono essere riportati al popolo palestinese.