La Biblioteca Nazionale di Sarajevo
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envoyé par Marco Milozzi 26/3/2011 - 18:24
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Nel maggio scorso, a 22 anni dalla sua distruzione, è stata riaperta la Biblioteca Nazionale di Bosnia ed Erzegovina, nello storico palazzo della Vijećnica a Sarajevo. Nella notte tra il 25 ed il 26 agosto 1992, all’inizio del secondo dei quattro lunghi e terribili anni d’assedio cui la città fu sottoposta, la Biblioteca era stata quasi competamente distrutta nel corso di un bombardamento serbo-bosniaco. Allora i cittadini di Sarajevo, indipendentemente dalla loro etnia e religione, cercarono di salvare i preziosi volumi contenuti nella loro “Banca della memoria e della cultura”. Qualcuno riuscì anche a salvare un’antica Haggadah ebraica, scampata a pogrom e persecuzioni naziste, e quel qualcuno pare fosse un musulmano…
Finita la guerra iniziò una lentissima ricostruzione, finanziata in buona parte dalla Turchia e nell’ultima fase anche dalla Comunità europea. Ma pure dalle donazioni di... (continuer)
Finita la guerra iniziò una lentissima ricostruzione, finanziata in buona parte dalla Turchia e nell’ultima fase anche dalla Comunità europea. Ma pure dalle donazioni di... (continuer)
Bernart Bartleby 31/3/2015 - 11:58
Parole sante. Visto che si parla di libri e biblioteche, vorrei aggiungere una cosa. Dell'Utri è ceramente un mafioso e un delinquente che ha letteralmente spoliato storiche biblioteche italiane; ma detesto senza nessuna cordialità la stessa categoria dei "bibliofili", ai quali infilerei volentieri un palo appuntito nel culo (per Dell'Utri ci potrebbe essere la variante dell'arroventamento). Il "bibliofilo" è l'antitesi della cultura; per lui il libro, possibilmente "antico" o "prezioso", è un puro oggetto, visto dal lato del valore estetico e economico. Non gli interessa una mazza se contenga un evangeliario, un trattato di stregoneria o un orripilante poema arcadico; basta che sia una editio princeps o roba del genere. Il "bibliofilo" si fa sempre fotografare in biblioteche di villone, davanti agli scaffali con la scala e il libro in mano. Odio i Franco Maria Ricci e compagnia cantante.... (continuer)
Riccardo Venturi 31/3/2015 - 14:36
'Sti ca'! Ti facevo più disordinato...
E il gatto? Non si fa le unghie su tutti quei libri invitanti? Non te le butta giù tutte quelle belle pile?
Saluzzi
E il gatto? Non si fa le unghie su tutti quei libri invitanti? Non te le butta giù tutte quelle belle pile?
Saluzzi
Bernart Bartleby 31/3/2015 - 15:48
Io sono schifosamente ordinatissimo. Mi vergogno quasi di me stesso, ma è così. Il gatto si fa le unghie liberamente, ma attualmente è impegnato a dare la caccia alla lucertola Matilde, che gli va nel culo. E' furbissima, fa la profuga in casa e gli metto le foglie di insalata mentre mi libera dai ragni. Però il gatto è rispettosissimo dei libri, come lo era gatto Redelnoir, Gatto pro-palestinese: l'unica cosa che ha rotto nella sua vita è stata una bottiglia di birra israeliana.
Casali Monferrati & Mondovì!
Casali Monferrati & Mondovì!
Riccardo Venturi in modalità provvisoria 31/3/2015 - 22:59
Esibizionista? No, Krzysiek, testimonialista. Credimi, sono quanto di meno esibizionista possa esistere sulla faccia della terra. Casomai, sono sotterraneo. Però, per capirlo meglio, dovresti venire da queste parti. Che ne diresti di fare un salto in via dell'Argingrosso al n° 65/C, una volta? Ti assicuro che sono un ottimo cuoco e so fare anche i pierogi polacchi, me li insegnarono a fare due ragazzi di Gdansk che raccattai nel '93 in piazza Signoria senza un soldo e che tenni con me per tutta un'estate. Ti farei vedere anche una grammatica polacca del 1928 scritta in francese, e pure un corso di greco moderno scritto in polacco, e magari anche un dizionario polacco-casciubico che mi fu regalato da un camionista vicino a Siena. Porta, casomai tu venissi, un paio di bottiglie di vodka fatta ammodino. Saluti.
Riccardo Venturi 1/4/2015 - 00:15
Salve
Sono l'autore della canzone. Sarebbe bello togliere i commenti che leggo: l'auspicio di usare ferri arroventati o "pali appuntiti su per il culo" mi sembrano assolutamente incongruenti rispetto al testo e all'argomento della canzone. Anche l'argomentazione rispetto a dell'utri -che io detesto e che contestai pubblicamente in una sua apparizione pubblica nel 2008- non è per niente attinente. per non parlare degli altri commenti a seguire che sembra di essere in una chat.
Nessuna censura ma chiedo rispetto per la mia canzone e, pertanto, di intervenire con commenti attinenti. Grazie
Sono l'autore della canzone. Sarebbe bello togliere i commenti che leggo: l'auspicio di usare ferri arroventati o "pali appuntiti su per il culo" mi sembrano assolutamente incongruenti rispetto al testo e all'argomento della canzone. Anche l'argomentazione rispetto a dell'utri -che io detesto e che contestai pubblicamente in una sua apparizione pubblica nel 2008- non è per niente attinente. per non parlare degli altri commenti a seguire che sembra di essere in una chat.
Nessuna censura ma chiedo rispetto per la mia canzone e, pertanto, di intervenire con commenti attinenti. Grazie
Marco Milozzi 16/5/2019 - 19:53
Buona sera Marco Milozzi,
siccome alcuni dei commenti che Lei ritiene sgradevoli o non attinenti sono miei, mi permetto di risponderle che, per quanto io rispetti la Sua canzone, non me ne importa un fico di quello che Lei pensa circa l'attinenza o gradevolezza dei commenti che qui son stati fatti.
La sua è una pura opinione personale come lo sono tutte le altre.
Lei evidentemente è un po' troppo preoccupato di se stesso, troppo autoreferenziale e per giunta non conosce per nulla questo sito dove, se Dio vuole, molto spesso si va a ruota libera, senza preoccuparsi per nulla degli egocentrici rompicoglioni come Lei.
Saluti
Splendida canzone, comunque.
Peccato solo che sia sta sporcata dai commenti di quattro pezzentoni...
siccome alcuni dei commenti che Lei ritiene sgradevoli o non attinenti sono miei, mi permetto di risponderle che, per quanto io rispetti la Sua canzone, non me ne importa un fico di quello che Lei pensa circa l'attinenza o gradevolezza dei commenti che qui son stati fatti.
La sua è una pura opinione personale come lo sono tutte le altre.
Lei evidentemente è un po' troppo preoccupato di se stesso, troppo autoreferenziale e per giunta non conosce per nulla questo sito dove, se Dio vuole, molto spesso si va a ruota libera, senza preoccuparsi per nulla degli egocentrici rompicoglioni come Lei.
Saluti
Splendida canzone, comunque.
Peccato solo che sia sta sporcata dai commenti di quattro pezzentoni...
Bernart Bartleby 16/5/2019 - 21:24
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"4 aerei serbi che sganciarono decine di bombe su Vijecnica, la Biblioteca Nazionale di Sarajevo. 4 aerei e 4 secondi per cancellare 400 anni di storia. Cadevano precise le bombe sull’edificio ricco di libri. Non era un errore, non era un errore. La biblioteca era il bersaglio dei serbi. Perché bombardare un biblioteca, perché sprecare bombe, tempo e uomini per distruggere qualcosa che non spara. Questo si chiese Ludovic Boban, quando in piazza insieme a decine di giovani con secchi di... (continuer)