Author Piero Milanese
Mareng
E' la storia della battaglia di Marengo vista dalla parte dei contadini locali. E' scritta in dialetto alessandrino come "La balada 'd Pipu Majen" da voi pubblicata.
Ombri lónghi smarvaji d' istà luntòn-ni
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Contributed by Piero Milanese 2011/3/25 - 23:24
Song Itineraries:
Napoleon's Wars
d’après la version italienne – MARENGO – de Piero Milanese
d’une chanson piémontaise – Mareng – Piero Milanese – 2011
C’est l’histoire de la bataille de Marengo vue du côté des paysans locaux. Il est écrit en Piemontese mandrogno (Alessandria), dialecte piémontais d’Alexandrie comme « La balada ‘d Pipu Majen ».
Dialogue maïeutique
Nous connaissons bien ici la bataille de Marengo et son histoire, car comme tu t’en souviens certainement, Lucien l’âne mon ami ; on en avait déjà parlé à l’occasion de la présentation de trois chansons : toutes issues de la saga de notre Arlequin amoureux.
Oui, dit Lucien l’âne, je me souviens parfaitement de tout ça. La première « Marengo » racontait la bataille vue par Matthias, simple soldat de l’armée autrichienne et sa mue en déserteur, dès le soir de la bataille et en fugitif, dès le lendemain matin. La seconde, je veux dire « La Marengo du Lieutenant »... (Continues)
d’une chanson piémontaise – Mareng – Piero Milanese – 2011
C’est l’histoire de la bataille de Marengo vue du côté des paysans locaux. Il est écrit en Piemontese mandrogno (Alessandria), dialecte piémontais d’Alexandrie comme « La balada ‘d Pipu Majen ».
Dialogue maïeutique
Nous connaissons bien ici la bataille de Marengo et son histoire, car comme tu t’en souviens certainement, Lucien l’âne mon ami ; on en avait déjà parlé à l’occasion de la présentation de trois chansons : toutes issues de la saga de notre Arlequin amoureux.
Oui, dit Lucien l’âne, je me souviens parfaitement de tout ça. La première « Marengo » racontait la bataille vue par Matthias, simple soldat de l’armée autrichienne et sa mue en déserteur, dès le soir de la bataille et en fugitif, dès le lendemain matin. La seconde, je veux dire « La Marengo du Lieutenant »... (Continues)
MARENG
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/11/1 - 10:08
La balada ‘d Pipu Majen
Imbeccato e sobillato dalla (per)fida Adriana (nota brigantessa, streguzza nonché amministratrice delle CCG/AWS), eccomi nuovamente a raccontarvi una storia minima, ancora una volta quella di un bandito, un brigante, un ribelle.
Mi pare che il detto “tutto il mondo è paese” non sia affatto un banale luogo comune soprattutto se si pensa agli eterni, sempre uguali meccanismi di sopraffazione dell’essere umano attuati in ogni dove e in ogni quando dal Potere ed all’altrettanto perenne, sacrosanta, sempre diversa, spesso perdente (macchissenefotte?!?) ribellione e resistenza di molti esseri umani contro la loro condanna a morte o a una vita non-vita.
Così mica bisogna andare nell’Australia dell’800 per trovare ribelli come Ned Kelly, e mica solo nel sud Italia invaso dalle orde piemontuse fiorirono e furono recisi briganti come Ninco Nanco…
In questa sua poesia/ballata - composta per una... (Continues)
Mi pare che il detto “tutto il mondo è paese” non sia affatto un banale luogo comune soprattutto se si pensa agli eterni, sempre uguali meccanismi di sopraffazione dell’essere umano attuati in ogni dove e in ogni quando dal Potere ed all’altrettanto perenne, sacrosanta, sempre diversa, spesso perdente (macchissenefotte?!?) ribellione e resistenza di molti esseri umani contro la loro condanna a morte o a una vita non-vita.
Così mica bisogna andare nell’Australia dell’800 per trovare ribelli come Ned Kelly, e mica solo nel sud Italia invaso dalle orde piemontuse fiorirono e furono recisi briganti come Ninco Nanco…
In questa sua poesia/ballata - composta per una... (Continues)
Vula ant l’aria canson cònta ‘l vicendi
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Contributed by Bartleby 2010/12/21 - 11:22
Note:
(1) Hyacinthe François Joseph Despinoy, generale di Napoleone, comandante della piazzaforte di Alessandria negli anni di attività del brigante Mayno.
(2) Broni, comune dell’Oltrepò pavese, non molto distante da Voghera, Tortona e, quindi, da Alessandria.
(3) Spacciafosso, fucile corto, tipo il canne mozze o la lupara, ma con la bocca larga e svasata, tipo il trombone, arma prediletta dai fuorilegge per il suo poco ingombro, la potenza e la facilità di caricamento.
(4) Bettale, frazione di Spinetta Marengo dove viveva Cristina Ferraris, sposa di Giuseppe Mayno.
(1) Hyacinthe François Joseph Despinoy, generale di Napoleone, comandante della piazzaforte di Alessandria negli anni di attività del brigante Mayno.
(2) Broni, comune dell’Oltrepò pavese, non molto distante da Voghera, Tortona e, quindi, da Alessandria.
(3) Spacciafosso, fucile corto, tipo il canne mozze o la lupara, ma con la bocca larga e svasata, tipo il trombone, arma prediletta dai fuorilegge per il suo poco ingombro, la potenza e la facilità di caricamento.
(4) Bettale, frazione di Spinetta Marengo dove viveva Cristina Ferraris, sposa di Giuseppe Mayno.
Bartleby 2010/12/21 - 11:23
Version française - LA BALLADE DE PIPU MAJEN – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne (Piémontais Mandrognais – Alessandria) a - LA BALLATA DI GIUSEPPE MAYNO - Piero Milanese – 2000
Dans cette ballade, Piero Milanese, écrivain et poète dialectal mandrognien (ce n'est pas une insulte, c'est le nom traditionnel des Alessandriens) , nous raconte l'histoire de Pipu Majen, Giuseppe Mayno (en italien), mieux connu comme Majen de la Spinëta (son village natal, près de Marengo) ou « Majen della Fraschetta » (son terrain d'action, la zone boisée, aujourd'hui disparue, qui au début du 19 ième se trouvait comprise entre Orba et Scrivia, à l'est d'Alessandria... je crois qu'elle correspond à l'actuel Bois de Marengo), ses noms de brigand.
Giuseppe Mayno était né en 1780 dans une famille pauvre et nombreuse. Son père était charretier. Giuseppe était un rebelle, rétif aux dominations et aux impositions.... (Continues)
Chanson italienne (Piémontais Mandrognais – Alessandria) a - LA BALLATA DI GIUSEPPE MAYNO - Piero Milanese – 2000
Dans cette ballade, Piero Milanese, écrivain et poète dialectal mandrognien (ce n'est pas une insulte, c'est le nom traditionnel des Alessandriens) , nous raconte l'histoire de Pipu Majen, Giuseppe Mayno (en italien), mieux connu comme Majen de la Spinëta (son village natal, près de Marengo) ou « Majen della Fraschetta » (son terrain d'action, la zone boisée, aujourd'hui disparue, qui au début du 19 ième se trouvait comprise entre Orba et Scrivia, à l'est d'Alessandria... je crois qu'elle correspond à l'actuel Bois de Marengo), ses noms de brigand.
Giuseppe Mayno était né en 1780 dans une famille pauvre et nombreuse. Son père était charretier. Giuseppe était un rebelle, rétif aux dominations et aux impositions.... (Continues)
LA BALLADE DE PIPU MAJEN
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/12/22 - 10:23
La storia (e la leggenda) di "Mayno" sono bellissime. Il mio personaggio un po '"ribelle" mi fa amare questi "banditi d'onore" come "Robin Hood" o "Mandrin", che terrorizzavano il Dauphiné francese.
Ma le mura hanno sempre un'ombra: mio nonno Etienne GONIN, luogotenente della gendarmeria francese prese parte all'operazione della Spinetta, e fu ucciso da “Pipu MAJEN” il 12 aprile 1806!
Oggi le ferite del passato devono svanire, ed è in tutta amicizia franco-italiana che porto questa testimonianza!
Ho un resoconto del caso Spinetta, visto dai francesi, che tengo a vostra disposizione.
Paul CHARUN.
Ma le mura hanno sempre un'ombra: mio nonno Etienne GONIN, luogotenente della gendarmeria francese prese parte all'operazione della Spinetta, e fu ucciso da “Pipu MAJEN” il 12 aprile 1806!
Oggi le ferite del passato devono svanire, ed è in tutta amicizia franco-italiana che porto questa testimonianza!
Ho un resoconto del caso Spinetta, visto dai francesi, che tengo a vostra disposizione.
Paul CHARUN.
CHARUN Paul 2018/4/29 - 09:47
La Benedicta
La storia di un eccidio nazifascista compiuto nella provincia di Alessandria durante la guerra di Liberazione.
Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo.
In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al Passo del Turchino.
Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione (quasi tutti a Mauthausen), ma 200... (Continues)
Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo.
In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al Passo del Turchino.
Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione (quasi tutti a Mauthausen), ma 200... (Continues)
Duminica ch'andava a fè 'na gita
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Contributed by Piero Milanese 2011/3/25 - 23:31
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
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