Oltretorrente
Al n’é miga un fiùm l’é an torént
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Riccardo Sgavetti 2023/12/9 - 18:38
Al termine della notte
2015
Cartacanta
Al termine della notte, scura, tragica, nera è ispirata dal libro Viaggio al termine della notte di L.F.Celine, con gli orrori della Grande Guerra in trincea, con la carne da macello mandata allo sbaraglio
Cartacanta
Al termine della notte, scura, tragica, nera è ispirata dal libro Viaggio al termine della notte di L.F.Celine, con gli orrori della Grande Guerra in trincea, con la carne da macello mandata allo sbaraglio
Campi di Fiandra sbavavano acqua sporca (Continues)
Contributed by Dq82 2023/1/8 - 12:21
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Loris
2020
Favola Umida
Dedicata a Loris Minozzi
Fontevivo 8 agosto 1923-Montagnana 15 aprile 1944
Risiedette a Roccabianca. Partigiano, morì in combattimento contro i nazifascisti.
Favola Umida
Dedicata a Loris Minozzi
Fontevivo 8 agosto 1923-Montagnana 15 aprile 1944
Risiedette a Roccabianca. Partigiano, morì in combattimento contro i nazifascisti.
Morto in due giorni diversi vuol dire che non sei morto mai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/10/7 - 16:26
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La battaglia del Cellina
La battaglia del Cellina è una canzone nata quasi per scherzo lungo l'asse Emilia – Friuli da due amici musicisti di lunga data: "Il Dido" (Domenico di Donna), suonatore di Ghironda membro del gruppo "Me Pek e Barba" e il cantautore friulano Franco Giordani.
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (Continues)
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (Continues)
La Battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franco Giordani 2021/4/25 - 20:24
Vinificazione
2018
Mé, Pék e Barba
Vincanti
Un concept album sul vino, che però è il pretesto per parlare di altre cose, qui si gioca con i colori del vino...
Mé, Pék e Barba
Vincanti
Un concept album sul vino, che però è il pretesto per parlare di altre cose, qui si gioca con i colori del vino...
Rosso come lo champagne
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/6/16 - 14:52
Il nonno e il suo violino
Vita di miniera vita dura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/3/22 - 18:40
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Alla faccia del padrone
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
(F. Romano)
Il ballo, la musica per marcare la differenza tra la povertà e la miseria più disperata, per urlare al mondo di essere vivi, di essere uomoni e non bestie da fatica. Alla faccia del padrone.
Album :La Rosa e l'Urtiga
(F. Romano)
Il ballo, la musica per marcare la differenza tra la povertà e la miseria più disperata, per urlare al mondo di essere vivi, di essere uomoni e non bestie da fatica. Alla faccia del padrone.
La strada coperta da salici e pioppi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/5/4 - 15:19
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Verso la foce
(F. Romano)
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
Sulla strada Emilia nuova sponde alte, terra dura
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/24 - 16:56
Song Itineraries:
No Nukes
The Fields of Athenry
The Fields of Athenry is probably the best-known song about the Great Famine which raged over Ireland from 1845 until 1849.
The main character is awaiting transportation to the penal colony Botany Bay for stealing corn from a food depot. Whilst imprisoned his thoughts wander off to the abandoned fields of Athenry, a village just east of Galway Town.
Charles Trevelyan, the Permanent Secretary at the Treasury during most of the Famine years, was reluctant to hand out his corn and when the corn depots opened they mainly contained maize, or Indian corn. Due to its hard kernel the Irish were unable to process the maize.
When The Fields of Athenry was published in 1979 by Pete St. John the rumour was spread that the words already had been published in the 1880's. Evidence supporting this rumour however is never produced and St. John's claim is widely acknowledged.
Once published Paddy Reilly... (Continues)
The main character is awaiting transportation to the penal colony Botany Bay for stealing corn from a food depot. Whilst imprisoned his thoughts wander off to the abandoned fields of Athenry, a village just east of Galway Town.
Charles Trevelyan, the Permanent Secretary at the Treasury during most of the Famine years, was reluctant to hand out his corn and when the corn depots opened they mainly contained maize, or Indian corn. Due to its hard kernel the Irish were unable to process the maize.
When The Fields of Athenry was published in 1979 by Pete St. John the rumour was spread that the words already had been published in the 1880's. Evidence supporting this rumour however is never produced and St. John's claim is widely acknowledged.
Once published Paddy Reilly... (Continues)
By the lonely prison wall.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/8 - 11:48
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
La nevicata
Due donne camminano nella luce del mattino
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/7/26 - 17:15
×
Ribelli (camminando con Pino Cacucci)
“Balbo, t’è pasè l’Atlantic mo miga la Perma” questa scritta lungo le rive del torrente a Parma mi ha sempre incuriosito. L’oltretorrente è un posto magico, di anarchici, partigiani, resistenti. E’ la fotografia degli emiliani. Il testo è in dialetto parmigiano e per la traduzione devo ringraziare Sandro Pezzarossa.
L’Emilia è anche la terra del rock. Per la musica mi sono ispirato alle atmosfere a corde doppie di Tom Petty