Juana
Io sono in piedi alle cinque d'ogni dì,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/4/2020 - 19:29
Nel buio
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continuer)
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continuer)
Nel buio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2020 - 21:36
Diego Cao
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, al soldo della corona... (continuer)
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, al soldo della corona... (continuer)
Cinque secoli fa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2020 - 20:42
Keiner oder alle
La versione italiana di Giorgio Strehler, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
TUTTI O NESSUNO
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 18/4/2020 - 13:08
Ballade vom ertrunkenen Mädchen
La musica viene attribuita ad Hanns Eisler, ma viene contestualmente sempre citato il “Berliner Requiem”, per cui credo si tratti di un errore...
Ballata per una ragazza annegata
Ballata per una ragazza annegata
BALLATA PER UNA RAGAZZA ANNEGATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/2/2017 - 22:13
Ël capital
Parole di Ettore Minoretti (1910-1999), paroliere torinese
Musica di Giorgio Lupica, compositore, che credo sia stato pure il preside e il direttore del celebre coro dell’istituto scolastico torinese Maffei (quello de “El merendero - Miguel son mi!” su Carosello)
Il testo di base – in corso di revisione, già a prima vista piuttosto scorretto - l’ho trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone. Ho provato ad aggiustarlo ricorrendo alla mia purtroppo scarsa conoscenza del dialetto e a qualche dizionario on line. Sono benvenute le correzioni da parte di lettori più esperti.
Luisella Guidetti divenne celebre negli anni 60 come “cantante della mala torinese” e grazie al disco “… e poi domani ancora” (1969) scritto da Piero Novelli e Mario Piovano sul modello delle canzoni della malavita milanese... (continuer)
Musica di Giorgio Lupica, compositore, che credo sia stato pure il preside e il direttore del celebre coro dell’istituto scolastico torinese Maffei (quello de “El merendero - Miguel son mi!” su Carosello)
Il testo di base – in corso di revisione, già a prima vista piuttosto scorretto - l’ho trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone. Ho provato ad aggiustarlo ricorrendo alla mia purtroppo scarsa conoscenza del dialetto e a qualche dizionario on line. Sono benvenute le correzioni da parte di lettori più esperti.
Luisella Guidetti divenne celebre negli anni 60 come “cantante della mala torinese” e grazie al disco “… e poi domani ancora” (1969) scritto da Piero Novelli e Mario Piovano sul modello delle canzoni della malavita milanese... (continuer)
A diso che bato, che bato perché
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/3/2016 - 11:01
Hoppla! Wir leben!
[1927]
Versi di Walter Mehring.
Musica di Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.
La canzone che diede il titolo al celebre spettacolo teatrale “Hoppla, wir leben!, ein Vorspiel und fünf Akte” realizzato da Ernst Toller (1893-1939), drammaturgo e rivoluzionario tedesco, ebreo, suicidatosi il 22 maggio 1939 a New York (come il giovane rivoluzionario protagonista dell’opera), dove era riparato per sfuggire ai nazisti. Il dramma, diretto da Erwin Piscator, fu rappresentato nel 1927 ad Amburgo e Berlino.
“Hoppla, wir leben!” è la storia di un militante comunista spartachista che, tornato in libertà dopo anni di internamento in un manicomio giudiziario, trova una società disumana e corrotta e i suoi compagni di un tempo... (continuer)
Versi di Walter Mehring.
Musica di Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.
La canzone che diede il titolo al celebre spettacolo teatrale “Hoppla, wir leben!, ein Vorspiel und fünf Akte” realizzato da Ernst Toller (1893-1939), drammaturgo e rivoluzionario tedesco, ebreo, suicidatosi il 22 maggio 1939 a New York (come il giovane rivoluzionario protagonista dell’opera), dove era riparato per sfuggire ai nazisti. Il dramma, diretto da Erwin Piscator, fu rappresentato nel 1927 ad Amburgo e Berlino.
“Hoppla, wir leben!” è la storia di un militante comunista spartachista che, tornato in libertà dopo anni di internamento in un manicomio giudiziario, trova una società disumana e corrotta e i suoi compagni di un tempo... (continuer)
In diesem "Hotel zur Erde"
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/4/2014 - 16:34
Legende vom toten Soldaten
Versione curata da Giorgio Strehler tradotta da Gigi Lunari, come interpretata da Milva in “Milva Brecht” del 1975.
Testo trovato su Il Deposito
[Mi chiedo solo cosa indichi il temine “cindarara” – uno strumento musicale – che torna più volte nel testo… Non ho trovato nessun riscontro in nessuna lingua, tanto meno l’italiano…]
[Mi chiedo solo cosa indichi il temine “cindarara” – uno strumento musicale – che torna più volte nel testo… Non ho trovato nessun riscontro in nessuna lingua, tanto meno l’italiano…]
LA LEGGENDA DEL SOLDATO MORTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 14:28
Ballade von der Billigung der Welt
Versione italiana ridotta nella traduzione di Giorgio Strehler, come interpretata da Milva in «Milva canta Brecht, vol. 2», 1975.
LA CANZONE DEL BENE STARE AL MONDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/2/2013 - 00:16
O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)
Testo trovato su Il Deposito
UN CAVALLO SI LAMENTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/8/2011 - 11:47
Lied der Seeräuber-Jenny
La traduzione di seguito proposta fu curata da Giorgio Strehler per L'Opera Da Tre Soldi che venne rappresentata (sotto la sua regia) al Teatro Piccolo di Milano nelle stagioni del 1958-59 e del 1972-73.
JENNY DEI PIRATI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Greta Giavedoni 22/7/2008 - 16:19
Le Mantellate
[1959]
Testo e musica di Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi
Incisa per la prima volta in singolo Assieme a Ma mi
Poi in "Canzoni della Mala" e in "Ornella Vanoni" (1961)
E' la campana in bronzo della Chiesa delle Mantellate che per molti secoli, con il suo rintocco, ha segnato lo scandire delle ore nella quotidianità del carcere. Attualmente il reperto storico si trova presso il museo criminologico del Ministero della Giustizia.
Alzi la mano chi conosce "Le Mantellate" e non la crede un'antica canzone popolare romana. Eppure è stata scritta nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi per Ornella Vanoni. Tre milanesi che si mettono a scrivere una serie di canzoni della mala nei vari dialetti italiani facendo credere a tutti che si tratti di autentiche canzoni popolari; all'operazione, presentata nel 1959 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, partecipa anche Fausto Amodei. Le Mantellate... (continuer)
Testo e musica di Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi
Incisa per la prima volta in singolo Assieme a Ma mi
Poi in "Canzoni della Mala" e in "Ornella Vanoni" (1961)
E' la campana in bronzo della Chiesa delle Mantellate che per molti secoli, con il suo rintocco, ha segnato lo scandire delle ore nella quotidianità del carcere. Attualmente il reperto storico si trova presso il museo criminologico del Ministero della Giustizia.
Alzi la mano chi conosce "Le Mantellate" e non la crede un'antica canzone popolare romana. Eppure è stata scritta nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi per Ornella Vanoni. Tre milanesi che si mettono a scrivere una serie di canzoni della mala nei vari dialetti italiani facendo credere a tutti che si tratti di autentiche canzoni popolari; all'operazione, presentata nel 1959 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, partecipa anche Fausto Amodei. Le Mantellate... (continuer)
Le Mantellate so' delle suore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/4/2007 - 17:48
Parcours:
Des prisons du monde
Das Lied von der Moldau
La traduzione di seguito presentata è di Luigi Lunari ed è stata curata da Giorgio Strehler. Benchè non perfettamente fedele (rispetto alle traduzioni più letterarie) essa rimane, per la sua perfetta congruenza nota-sillaba, la versione più cantabile.
CANZONE DELLA MOLDAVA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Greta Giavedoni 4/1/2007 - 17:40
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
La traduzione d'arte presentata di seguito è stata scritta da Giorgio Strehler ed è quella a cui maggiromente fanno riferimento gli interpeti brechtiani italiani (tra i quali Milva, la principale interprete brechtiana del nostro paese) nel cantarla, data la congruenza fra parola-nota e la musicalità che presenta. Il riferimento all'"Imbianchino" è chiaramente e per ovvi motivi rivolto a Hitler.
BALLATA DI MARIA SANDERS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Greta Giavedoni 29/12/2006 - 19:46
Ballata della donna del soldato nazista
Da una poesia e canzone di Bertolt Brecht
Giorgio Strehler - Hanns Eisler
Giorgio Strehler - Hanns Eisler
Manteniamo qui la pagina autonoma in quanto facente parte delle "CCG primitive". Più opportuno sarebbe stato forse riportare la versione di Strehler sotto la pagina dell'originale brechtiano, ma questo valga anche come un omaggio a Giorgio Strehler. [RV]
Da Praga alla sua donna cosa il soldato regalò
(continuer)
(continuer)
×
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Bruno Nicolai
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continuer)