Author Anonymous
We Don't Have No Payday Here
Anonymous
We Don't Have No Payday Here - ( Traditional )
Sung by a group of convicts at Raiford Penitentiary in Florida - June 4, 1939
Una traccia audio è reperibile nell'articolo :
Blues as Protest -Library of Congress
Sung by a group of convicts at Raiford Penitentiary in Florida - June 4, 1939
• Unidentified performers
• Lomax, John Avery, 1867-1948 (Collector)
• Lomax, John Avery, 1867-1948 (Collector)
Una traccia audio è reperibile nell'articolo :
Blues as Protest -Library of Congress
[ ....on this particular recording, there are some elements of "call-and-response" whereby someone responds to the lyrics with a spoken or exclaimed (not intoned/sung) comment---such as "water boy, water boy!" and "Lord have mercy!"]
Melanie Zeck
Melanie Zeck
We don’t have no pay, have no payday here
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/11/22 - 11:20
Sei bella negli occhi
Anonymous
Coraggio ben mio - Luisa De Santis
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
CORAGGIO BEN MIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/15 - 08:44
O Venezia
Anonymous
Oh Venezia - Il Duo di Piadena
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (Continues)
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (Continues)
OH VENEZIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/15 - 08:37
Cecilia
Anonymous
La bella Cecilia - Otello Profazio
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Vi pregu vermi e surici 'sti carni non tuccati,
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
LA BELLA CECILIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/12 - 22:53
She Wore a Yellow Ribbon
Anonymous
è la traduzione di un momento nel film nel quale c'è un ferito nei carri e una donna canta questa versione. Tra l'altro la versione riportata poco sopra in lingua originale come fosse quella cantata nel film è in realtà un'altra versione. Nel film al posto di "Far Away" è utilizzata l'espressione "US Cavalry" - Cavalry
Matt 2024/11/12 - 10:57
John Brown's Body
Anonymous
Nella versione di Milva, credo che
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
hai perfettamente ragione, correggiamo.
Alberto Scotti 2024/11/12 - 02:16
Chanson pour Yvan Colonna
Anonymous
CORSICA: QUATTRO MILITANTI ARRESTATI PER GLI SCONTRI DI DUE ANNI FA A BASTIA
Gianni Sartori
Nel settembre di due anni fa gli scontri tra indipedentisti corsi e forze dell'ordine a Bastia si erano svolti soprattutto di fronte alla prefettura. A sei mesi dalla morte di Yvan Colonna (21 marzo 2022), assassinato in carcere, oltre 200 manifestanti avevano raccolto l'appello di Ghjuventù Libera. Circostanza non casuale, in quanto il giorno dopo era previsto l'arrivo del Guardasigilli nell'Isola di Granito.
Tra gli slogan “Riconoscimento del popolo corso”,”Giustizia e verità per Yvan Colonna”, “Libertà per i prigionieri politici”.
Alcuni incappuciati avevano lanciato delle molotov a cui la polizia (erano schierate ben sette, forse otto, compagnie di CRS) rispondeva con i lacrimogeni che presto avevano avvolto l'intero quartiere in una densa nebbia chimica.
A distanza di oltre due anni, il 7... (Continues)
Gianni Sartori
Nel settembre di due anni fa gli scontri tra indipedentisti corsi e forze dell'ordine a Bastia si erano svolti soprattutto di fronte alla prefettura. A sei mesi dalla morte di Yvan Colonna (21 marzo 2022), assassinato in carcere, oltre 200 manifestanti avevano raccolto l'appello di Ghjuventù Libera. Circostanza non casuale, in quanto il giorno dopo era previsto l'arrivo del Guardasigilli nell'Isola di Granito.
Tra gli slogan “Riconoscimento del popolo corso”,”Giustizia e verità per Yvan Colonna”, “Libertà per i prigionieri politici”.
Alcuni incappuciati avevano lanciato delle molotov a cui la polizia (erano schierate ben sette, forse otto, compagnie di CRS) rispondeva con i lacrimogeni che presto avevano avvolto l'intero quartiere in una densa nebbia chimica.
A distanza di oltre due anni, il 7... (Continues)
2024/11/8 - 12:47
La mala nova
Anonymous
AMNISTIA, AMNISTIA...PER PICCINA CHE TU SIA...
Gianni Sartori
Capisco che possa lasciare, non dico “basiti” (si è visto ben altro), ma perlomeno perplessi. “Ma come - sento dire – viene adottata per quanto tardivamente una legge di amnistia (richiesta e concepita a favore degli indipedentisti catalani nda) e poi a usufruirne sono le forze dell'ordine, quelle che hanno picchiato i refrattari alla monarchia spagnola? Ma si può?”.
Tranquilli: si può, si può... Del resto basterebbe guardarsi indietro. per esempio all'amnistia del dopo apartheid. A conti fatti, a trarne beneficio sono stati forse più i vigilantes al servizio del regime sudafricano, i torturatori...più ancora dei dissidenti di ANC e PAC. Così in Irlanda, dove – sempre a spanne – probabilmente ne sono usciti meglio quelli delle milizie lealisti (UVF, UFF..) piuttosto che i repubblicani.
Per non parlare della Colombia! Per certi... (Continues)
Gianni Sartori
Capisco che possa lasciare, non dico “basiti” (si è visto ben altro), ma perlomeno perplessi. “Ma come - sento dire – viene adottata per quanto tardivamente una legge di amnistia (richiesta e concepita a favore degli indipedentisti catalani nda) e poi a usufruirne sono le forze dell'ordine, quelle che hanno picchiato i refrattari alla monarchia spagnola? Ma si può?”.
Tranquilli: si può, si può... Del resto basterebbe guardarsi indietro. per esempio all'amnistia del dopo apartheid. A conti fatti, a trarne beneficio sono stati forse più i vigilantes al servizio del regime sudafricano, i torturatori...più ancora dei dissidenti di ANC e PAC. Così in Irlanda, dove – sempre a spanne – probabilmente ne sono usciti meglio quelli delle milizie lealisti (UVF, UFF..) piuttosto che i repubblicani.
Per non parlare della Colombia! Per certi... (Continues)
Gianni Sartori 2024/10/28 - 21:35
Lassù in cima al Monte Nero (Caramba)
Anonymous
Sono del '64 e me la insegnò la mamma di un mio amico più piccolo di me mentre eravamo in vacanza nella val Pusteria intorno al 1970 più o meno mi ricordavo ancora oggi le parole delle prime 2 strofe ma il canto mi è venuto in mente perché sto leggendo Caporetto di Alessandro Barbero e si parla del Monte Nero........
2024/10/25 - 15:17
Lê Yarê
Anonymous
CARCERI IRANIANE: MENTRE VIENE ANNULLATA LA CONDANNA A MORTE PER SHARIFEH MOHAMMADI, UN’ALTRAPRIGIONIERA POLITICA CURDA ENTRA IN SCIOPERO DELLA FAME ILLIMITATO
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (Continues)
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (Continues)
Gianni Sartori 2024/10/13 - 12:01
Doudou a moué
Anonymous
FRANCIA: “OLTREMARE” SEMPRE INQUIETO
Gianni Sartori
Dalla Martinica alla Nuova Caledonia, i “territori d'oltre mare” sono percorsi da proteste e ribellioni. A cui il governo francese risponde con il copri-fuoco e la repressione
Nell'isola di Martinique (in creolo Matinik, Colletività territoriale francese d'oltre mare il suo status) il nuovo movimento di protesta per il costo eccessivo della vita, iniziato il primo di settembre, non sembra doversi raffreddare tanto presto. Tanto che il 18 settembre – a seguito delle recenti proteste – in alcuni quartieri del capoluogo Fort-de-France (v. Sainte Thérèse) e di Lamentin è stato instaurato per ordine del prefetto Jean-Christophe Bouvier, un copri-fuoco dalle ore 21 alle 5 del mattino. Gli spostamenti notturni sono così proibiti “per una durata limitata rinnovabile” fino al 23 settembre (in particolare nell'area portuale e in quella commerciale... (Continues)
Gianni Sartori
Dalla Martinica alla Nuova Caledonia, i “territori d'oltre mare” sono percorsi da proteste e ribellioni. A cui il governo francese risponde con il copri-fuoco e la repressione
Nell'isola di Martinique (in creolo Matinik, Colletività territoriale francese d'oltre mare il suo status) il nuovo movimento di protesta per il costo eccessivo della vita, iniziato il primo di settembre, non sembra doversi raffreddare tanto presto. Tanto che il 18 settembre – a seguito delle recenti proteste – in alcuni quartieri del capoluogo Fort-de-France (v. Sainte Thérèse) e di Lamentin è stato instaurato per ordine del prefetto Jean-Christophe Bouvier, un copri-fuoco dalle ore 21 alle 5 del mattino. Gli spostamenti notturni sono così proibiti “per una durata limitata rinnovabile” fino al 23 settembre (in particolare nell'area portuale e in quella commerciale... (Continues)
Gianni Sartori 2024/9/20 - 10:42
Ero povero ma disertore
Anonymous
Dall'Archivio di Stato di Firenze:
“Sei Italiana? Io sono internazionale e sono figlio di una mamma, come pure sono figli di una mamma i Tedeschi e gli Austriaci e quindi sono come noi”.
Cecina, ore 23 del 7 ottobre 1918. Un maresciallo dei carabinieri e un ufficiale di polizia giudiziaria intercettano un’animata discussione in corso all'interno di un bar e, in particolare, le parole che abbiamo citato.
A pronunciarle, "alla presenza di una quindicina di persone", è il poco più che ventenne Eugenio Sgherri, allievo fuochista ferroviario, che subito viene fermato e condotto in caserma: “si trattava di un disfattista […] il suo contegno era tale da deprimere lo spirito pubblico e la resistenza interna del Paese poiché rialzava i nostri nemici paragonandoli a noi”, si legge nel verbale dell'arresto.
Nel fascicolo processuale si conserva anche la tessera di iscrizione al PSI di Sgherri e…... (Continues)
“Sei Italiana? Io sono internazionale e sono figlio di una mamma, come pure sono figli di una mamma i Tedeschi e gli Austriaci e quindi sono come noi”.
Cecina, ore 23 del 7 ottobre 1918. Un maresciallo dei carabinieri e un ufficiale di polizia giudiziaria intercettano un’animata discussione in corso all'interno di un bar e, in particolare, le parole che abbiamo citato.
A pronunciarle, "alla presenza di una quindicina di persone", è il poco più che ventenne Eugenio Sgherri, allievo fuochista ferroviario, che subito viene fermato e condotto in caserma: “si trattava di un disfattista […] il suo contegno era tale da deprimere lo spirito pubblico e la resistenza interna del Paese poiché rialzava i nostri nemici paragonandoli a noi”, si legge nel verbale dell'arresto.
Nel fascicolo processuale si conserva anche la tessera di iscrizione al PSI di Sgherri e…... (Continues)
2024/9/13 - 09:57
Viva quel comunista
Anonymous
Salve, nel complimentarmi per l'operazione culturale -e non solo- portata avanti da questo sito vorrei domandare più informazioni su questo canto. Non mi sembra di aver visto infatti la fonte da cui è stato riportato... credo che indicarla sempre possa solo aggiungere valore e affidabilità a Canzoni Contro la Guerra.
vorrei dunque domandare se qualcuno sa qualche riferimento bibliografico x aiutarmi.
grazie e buone cose e todos
vorrei dunque domandare se qualcuno sa qualche riferimento bibliografico x aiutarmi.
grazie e buone cose e todos
Effe 2024/8/29 - 18:10
The Dying Hobo
Anonymous
A parody of Bingen on the Rhine.
From Folk-Songs of the South, Cox
Recorded by Doc Watson
DT #644
Laws H3
@hobo @train @death
filename[ DYINHOBO
RG
Mudcat Cafe' 1998 - 2024
From Folk-Songs of the South, Cox
Recorded by Doc Watson
DT #644
Laws H3
@hobo @train @death
filename[ DYINHOBO
RG
Mudcat Cafe' 1998 - 2024
Behind a Western water tank a dying hobo lay,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/8/15 - 19:32
Ortigara
Anonymous
ORTIGARA ( Anonimo )
Canto degli Alpini - XX Sec.
Canto degli Alpini - XX Sec.
Per note sulla battaglia dell’Ortigara, combattuta dal 10 al 25 giugno 1917 tra l'esercito italiano e quello austriaco, per il possesso del Monte Ortigara, nell'altopiano di Asiago ( Vicenza ) , si consiglia la presentazione della canzone “ Mio nonno partì per l'Ortigara “ di Chiara Riondino su Canzoni Contro la Guerra.
O vecchio alpin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/8/12 - 07:30
Ò sentito sparà il cannone
Anonymous
[2005]
Album :Legàmi
Reg. Roberto Leydi e Sandra Mantovani, Armeno (NO) senza indicazione di data e informatori. Registrata dal vivo, Rivoli (TO) il 21 dicembre 2004, Maison Musique.
Sandra Boninelli (voce, chitarra)
Mimmo Boninelli (voce, chitarra)
Album :Legàmi
Reg. Roberto Leydi e Sandra Mantovani, Armeno (NO) senza indicazione di data e informatori. Registrata dal vivo, Rivoli (TO) il 21 dicembre 2004, Maison Musique.
Sandra Boninelli (voce, chitarra)
Mimmo Boninelli (voce, chitarra)
HO SENTITO SPARÀ ‘L CANNONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/8/8 - 16:48
I nobili di Palermu
Anonymous
Salve e congratulazioni sincere! Mi risulta che la musica sia del maestro Mario Modestini
Francesco Maria Martorana 2024/8/5 - 03:23
Kâtibim
Anonymous
Interpretata dalla grande rom jugoslava Usnija Redžepova [Уснија Реџепова] nel 1977
Русе косе, цуро, имаш [1] (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/7/31 - 17:09
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Descrizione dell’Album
Questo disco conclude un viaggio nella Resistenza che mi ha coinvolto negli ultimi dieci anni.
Circa due anni fa è l’ANPI “Ugo Roncada” mi ha chiesto di pensare insieme uno spettacolo in vista delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione. Tale invito mi ha spinto a ricercare e riproporre il patrimonio di canzoni partigiane e a intensificare il mio lavoro di ricerca storiografica sulle canzoni popolari di quel periodo: accanto a brani celeberrimi come “Fischia il Vento” e “Bella Ciao”, sono così tornati alla luce anche canti della tradizione anarchica e delle lotte operaie, in alcuni casi con testi riadattati dai partigiani (“Addio Bologna Bella”), in altri riproposti con una veste musicale inedita (“Amore Ribelle”, “Sciur padrun da lì beli braghi bianchi”).
Lo... (Continues)