Ακρογιαλιές δειλινά
Βραδιάζει γύρω κι η νύχτα
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 16/10/2020 - 11:31
Το γράμμα ( Έχω να λάβω γράμμα σου )
To grámma ( Écho na lávo grámma sou )
[1949]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vasilis Tsitsanis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Stella Haskil
Δίσκος / Disco / Disc / Disque / Vinyylilevy : Τσιτσανησ Columbia AO 2857
2. Stamátis Kókotas [Σταμάτης Κόκοτας]
'Αλμπουμ / Album : Τα Ωραία Του Τσιτσάνη [Ta Oraía Tou Tsitsáni] [ 1973 ]
3. Eléni Kokkídou [Ελένη Κοκκίδου]
4.Cultural Music Society 'Vasilis Tsitsanis'
In memoria di Stella Haskil
Stella Haskil [Στέλλα Χάσκυλ] fu una cantante greca di rebetiko nell’immediato dopoguerra.
Nacque nel 1918 a Salonicco da genitori ebrei, Chaym e Perla Gaegos. Durante l’occupazione della Grecia da parte delle forze dell’Asse, la famiglia Gaegos si trasferì ad Atene per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Lì Stella sposò Jacob Yehaskel.
Dopo... (continuer)
[1949]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vasilis Tsitsanis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Stella Haskil
Δίσκος / Disco / Disc / Disque / Vinyylilevy : Τσιτσανησ Columbia AO 2857
2. Stamátis Kókotas [Σταμάτης Κόκοτας]
'Αλμπουμ / Album : Τα Ωραία Του Τσιτσάνη [Ta Oraía Tou Tsitsáni] [ 1973 ]
3. Eléni Kokkídou [Ελένη Κοκκίδου]
4.Cultural Music Society 'Vasilis Tsitsanis'
In memoria di Stella Haskil
Stella Haskil [Στέλλα Χάσκυλ] fu una cantante greca di rebetiko nell’immediato dopoguerra.
Nacque nel 1918 a Salonicco da genitori ebrei, Chaym e Perla Gaegos. Durante l’occupazione della Grecia da parte delle forze dell’Asse, la famiglia Gaegos si trasferì ad Atene per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Lì Stella sposò Jacob Yehaskel.
Dopo... (continuer)
Έχω να λάβω γράμμα σου
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 16/10/2020 - 15:28
Συννεφιασμένη Κυριακή
Synnefiasméni Kyriakí
[ca. 1948]
Στίχοι: Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος & Αλέκος Γκούβερης
Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος
Πρώτη εκτέλεση: Πρόδρομος Τσαουσάκης & Σωτηρία Μπέλλου (Συννεφιασμένη Κυριακή - 1965)
Άλλες ερμηνείες: Μαρίκα Νίνου & Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος & Γιάννης Σαλασίδης || Στέλιος Καζαντζίδης & Γιώτα Λύδια & Μαρινέλλα || Γιώργος Νταλάρας
Testo di Vassilis Tsitsanis "Vlahos"e Alekos Goùveris
Musica di Vassilis Tsitsanis
Prima esecuzione: Prodromos Tsausakis con Sotiria Bellou - (1965)
Altri interpreti: Marika Ninou con Vassilis Tsitsanis e Yannis Salassidis; Stelios Kazangidis con Yota Lydia e Marinella; Yorgos Dalaras.
Una canzone che è quasi un inno nazionale, una delle più intrise di "kaimòs", il dolore esistenziale dei Greci. (gpt)
[ca. 1948]
Στίχοι: Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος & Αλέκος Γκούβερης
Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος
Πρώτη εκτέλεση: Πρόδρομος Τσαουσάκης & Σωτηρία Μπέλλου (Συννεφιασμένη Κυριακή - 1965)
Άλλες ερμηνείες: Μαρίκα Νίνου & Βασίλης Τσιτσάνης, Βλάχος & Γιάννης Σαλασίδης || Στέλιος Καζαντζίδης & Γιώτα Λύδια & Μαρινέλλα || Γιώργος Νταλάρας
Testo di Vassilis Tsitsanis "Vlahos"e Alekos Goùveris
Musica di Vassilis Tsitsanis
Prima esecuzione: Prodromos Tsausakis con Sotiria Bellou - (1965)
Altri interpreti: Marika Ninou con Vassilis Tsitsanis e Yannis Salassidis; Stelios Kazangidis con Yota Lydia e Marinella; Yorgos Dalaras.
Una canzone che è quasi un inno nazionale, una delle più intrise di "kaimòs", il dolore esistenziale dei Greci. (gpt)
Συννεφιασμένη Κυριακή,
(continuer)
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envoyé par Gian Piero Testa 5/5/2010 - 16:30
Versione italiana di Gian Piero Testa
DOMENICA DI NUVOLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 5/5/2010 - 20:43
Vassilis Tsitsanis wrote – as most people suggest – the song a little after the Greek civil war in 1948. Tsitsanis did not give any details about the incident that inspired this song, but later on, when his biography was published, there was a reference to the way this song was born.
According to Tsitsanis himself, he witnessed an incident in Thessaloniki, while Greece was occupied by the German army in World War 2: three men went to a wall and wrote with paint “Death to Fascism – Freedom”. But before they finished, German soldiers appeared and killed them on the spot. Blood was everywhere…
Tsitsanis with his 2 friends left the area quickly to save their lives. Since then, he was trying to put to words what happened that day.
One Sunday, while coming back from Salamina, he heard someone saying “what a day, it breaks your heart”. That gave an inspiration to Tsitsanis, who took a small... (continuer)
According to Tsitsanis himself, he witnessed an incident in Thessaloniki, while Greece was occupied by the German army in World War 2: three men went to a wall and wrote with paint “Death to Fascism – Freedom”. But before they finished, German soldiers appeared and killed them on the spot. Blood was everywhere…
Tsitsanis with his 2 friends left the area quickly to save their lives. Since then, he was trying to put to words what happened that day.
One Sunday, while coming back from Salamina, he heard someone saying “what a day, it breaks your heart”. That gave an inspiration to Tsitsanis, who took a small... (continuer)
Una domenica sovraccarica di dolore e sconforto come quella infame domenica 6 Aprile 1941 in cui i tedeschi sferrarono dalla Jugoslavia e dalla Bulgaria l’attacco per l’invasione e l’occupazione della Grecia, pianificata e attuata con il nome in codice “operazione Marita”. Fu ancora un giorno di domenica , il 27 Aprile 1941, quando le truppe della 5a. Panzer-Division della Wehrmacht entrarono ad Atene ed issarono la bandiera nazista sull’Acropoli.
Una interpretazione particolarmente espressiva , a mio avviso, è quella di Sotiria Bellou, che collaborò a lungo con Vassilis Tsitsanis. Un’altra interpretazione popolare in Grecia è quella di Stelios Kazantzidis. Ne propongo i link nella sezione apposita.
Una interpretazione particolarmente espressiva , a mio avviso, è quella di Sotiria Bellou, che collaborò a lungo con Vassilis Tsitsanis. Un’altra interpretazione popolare in Grecia è quella di Stelios Kazantzidis. Ne propongo i link nella sezione apposita.
Riccardo Gullotta 30/7/2019 - 22:32
Riccardo Gullotta da La Grèce autrement
DIMANCHE NUAGEUX
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 30/7/2019 - 22:45
Μπλόκος (Βγήκανε νωρίς τ' αστέρια)
Blókos (Vgíkane norís t'astéria)
[1944]
Parole e musica di Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης
Nella raccolta intitolata “12 Νέες Λαϊκές Δημιουργίες” pubblicata nel 1978.
Testo trovato qui
Durante l’occupazione nazista la cittadina di Kalamaria, non lontana da Salonicco, era a ragione considerata un covo di ribelli, di comunisti. Lì i tedeschi avevano paura ad entrare e pure i collaborazionisti era meglio che stessero alla larga. Quando due di loro, appartenenti ad un unità chiamata “Dangoula”, furono uccisi proprio a Kalamaria, gli occupanti e i loro alleati scatenarono l’assedio al quartiere. Era il 13 agosto del 1944 e il rastrellamento fu feroce, con un bilancio di 11 abitanti uccisi e centinaia di arresti. I collaborazionisti si distinsero in brutalità.
Ho trovato una coincidenza curiosa e tragica: lo stesso giorno, proprio lo stesso 13 agosto del 1944, a Borgo Ticino, in provincia... (continuer)
[1944]
Parole e musica di Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης
Nella raccolta intitolata “12 Νέες Λαϊκές Δημιουργίες” pubblicata nel 1978.
Testo trovato qui
Durante l’occupazione nazista la cittadina di Kalamaria, non lontana da Salonicco, era a ragione considerata un covo di ribelli, di comunisti. Lì i tedeschi avevano paura ad entrare e pure i collaborazionisti era meglio che stessero alla larga. Quando due di loro, appartenenti ad un unità chiamata “Dangoula”, furono uccisi proprio a Kalamaria, gli occupanti e i loro alleati scatenarono l’assedio al quartiere. Era il 13 agosto del 1944 e il rastrellamento fu feroce, con un bilancio di 11 abitanti uccisi e centinaia di arresti. I collaborazionisti si distinsero in brutalità.
Ho trovato una coincidenza curiosa e tragica: lo stesso giorno, proprio lo stesso 13 agosto del 1944, a Borgo Ticino, in provincia... (continuer)
Βγήκανε νωρίς τ’ αστέρια
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 4/12/2014 - 13:17
Ho cercato di fare del mio meglio, in questa pagina così come in quella de Οι λαδάδες... Spero che lo spirito di GPT mi abbia un po' guidato... Se così non fosse stato... "Riccardooo, pensaci tuuu!"
B.B. 4/12/2014 - 13:22
Stai facendo benissimo, anche perché sono certo che lo spirito di GPT è pronto a scatenare i suoi gatti contro chiunque non faccia le cose ammodino nella Sezione Greca che ora ci ritroviamo interamente sul nostro misero groppone...! Un'altra piccola osservazione però: per favore, la consuetudine di scrivere l'iniziale maiuscola di tutti i sostantivi vale solo per l'inglese (dove è una consuetudine d'uso) e per il tedesco (dove è proprio richiesta dall'ortografia). Per le altre lingue non vale, greco compreso. La coincidenza che hai trovato con la strage di Borgo Ticino del 13 agosto 1944 avrebbe impressionato GPT: benché vivesse da secoli in provincia di Como, era piemontese di nascita e nello specifico proprio di Novara. Un'ultima osservazione, perché se ti occupi di greco bisogna che ti pigli un po' sotto le alucce: il nesso "gk" in greco (γκ) non si traslittera "gk", e questo fin dal greco... (continuer)
Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/12/2014 - 04:02
5 dicembre 2014
RASTRELLAMENTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/12/2014 - 04:25
Της Γερακίνας υιός
Tis Ghierakinas iòs
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης
Πρώτη εκτέλεση: Λιζέτα Νικολάου
1975
Figlio di Gherakina
Testo di Kostas Virvos
Musica di Vassilis Tsitsanis
Prima esecuzione di Lizeta Nikolaou
1975
Solo per caso, nell'aggirarmi nel web in cerca di informazioni a corredo di un lavoretto più impegnativo, che tra poco dovrebbe essere pronto per queste pagine, mi sono accorto della mancanza - nella sezione greca - di questa canzone. Mancanza grave, cui voglio subito rimediare, perché la canzone che, non senza allusione alle imprese della Giunta da poco caduta, risale al 1975, rievoca un'autentica esperienza passata durante l'Occupazione dall'autore del testo, Kostas Virvos. Anche per merito del compositore della musica, il sommo Tsitsanis, e dei numerosi grandi interpreti che la vollero nel loro repertorio, diventò popolarissima.
Kostas Virvos, nato a Trikala... (continuer)
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης
Πρώτη εκτέλεση: Λιζέτα Νικολάου
1975
Figlio di Gherakina
Testo di Kostas Virvos
Musica di Vassilis Tsitsanis
Prima esecuzione di Lizeta Nikolaou
1975
Solo per caso, nell'aggirarmi nel web in cerca di informazioni a corredo di un lavoretto più impegnativo, che tra poco dovrebbe essere pronto per queste pagine, mi sono accorto della mancanza - nella sezione greca - di questa canzone. Mancanza grave, cui voglio subito rimediare, perché la canzone che, non senza allusione alle imprese della Giunta da poco caduta, risale al 1975, rievoca un'autentica esperienza passata durante l'Occupazione dall'autore del testo, Kostas Virvos. Anche per merito del compositore della musica, il sommo Tsitsanis, e dei numerosi grandi interpreti che la vollero nel loro repertorio, diventò popolarissima.
Kostas Virvos, nato a Trikala... (continuer)
Ούτε στρώμα να πλαγιάσω,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 28/9/2013 - 15:03
I testi che ho trovato scrivono "Gherakina" alcuni con la minuscola, altri con la maiuscola: resta dunque il dubbio se si tratti della poiana o di una donna. Io ho scelto la maiuscola.
FIGLIO DI GHERAKINA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 28/9/2013 - 15:07
Esaminando il video che ho postato frettolosamente, vedo che una nota dello stesso Kostas Virvos che lo accompagna mi avrebbe evitato, se me ne fossi accorto subito, di scegliere per "gherakina" la maiuscola al posto della minuscola.
Si tratta proprio del rapace, non di una donna dal nome evocativo. Per questo, non solo il testo, ma anche la traduzione andrebbe corretta. Scriveva Virvos:
"La canzone fu scritta alla fine della dittatura d'Aprile (quella dei Colonnelli, iniziata il 21 aprile 1967 NdT) ed è ispirata dall' EAT - ESA (la polizia militare segreta istituita nel 1951 in funzione anticomunista nell'ambito della NATO e affidata nel periodo della Giunta alla belva Dimitrios Ioannidis: si "occupò" anche di Alekos Panagoulis. NdT) . Volevamo cioè fornire un' immagine di quello che accadeva in quel terribile inferno. Il falco, che considero più superbo dell'aquila mi emozionava fin... (continuer)
Si tratta proprio del rapace, non di una donna dal nome evocativo. Per questo, non solo il testo, ma anche la traduzione andrebbe corretta. Scriveva Virvos:
"La canzone fu scritta alla fine della dittatura d'Aprile (quella dei Colonnelli, iniziata il 21 aprile 1967 NdT) ed è ispirata dall' EAT - ESA (la polizia militare segreta istituita nel 1951 in funzione anticomunista nell'ambito della NATO e affidata nel periodo della Giunta alla belva Dimitrios Ioannidis: si "occupò" anche di Alekos Panagoulis. NdT) . Volevamo cioè fornire un' immagine di quello che accadeva in quel terribile inferno. Il falco, che considero più superbo dell'aquila mi emozionava fin... (continuer)
Gian Piero Testa 28/9/2013 - 16:13
Κάποια μάνα αναστενάζει
Kapia mana anastenazi
Στίχοι: Μπάμπης Μπακάλης (Κουβάς)Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος)
Ντούο Χάρμα - Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος) & Μάρκος Βαμβακάρης (Φράγκος) & Στέλλα Χασκίλ (Σαλονικιά) - Βαγγέλης Περπινιάδης - Στέλιος Καζαντζίδης - Γιώργος Νταλάρας
1947
Testo di Babis Bakalis (Kouvàs)
Musica di Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interpretazioni: Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) e Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
1947
Un popolarissimo rebetico di quando questa musica non aveva ancora incontrato i grandi poeti. Il testo svolge nel modo più semplice uno dei più elementari sentimenti umani: l'angoscia e la speranza di una madre il cui figlio è in terra straniera. La canzone uscì nel 1947 e può, per questo riferirsi sia all'emigrazione, già copiosisssima prima della guerra e che presto... (continuer)
Στίχοι: Μπάμπης Μπακάλης (Κουβάς)Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος)
Ντούο Χάρμα - Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος) & Μάρκος Βαμβακάρης (Φράγκος) & Στέλλα Χασκίλ (Σαλονικιά) - Βαγγέλης Περπινιάδης - Στέλιος Καζαντζίδης - Γιώργος Νταλάρας
1947
Testo di Babis Bakalis (Kouvàs)
Musica di Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interpretazioni: Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) e Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
1947
Un popolarissimo rebetico di quando questa musica non aveva ancora incontrato i grandi poeti. Il testo svolge nel modo più semplice uno dei più elementari sentimenti umani: l'angoscia e la speranza di una madre il cui figlio è in terra straniera. La canzone uscì nel 1947 e può, per questo riferirsi sia all'emigrazione, già copiosisssima prima della guerra e che presto... (continuer)
Κάποια μάνα αναστενάζει
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 22/11/2012 - 16:00
Dalle note che accompagnano il video, ricavo che questa canzone fu, per così dire, adottata dai combattenti dell'Esercito Democratico durante la guerra civile, che tornò a divampare proprio nell'anno in cui fu composta. Un commento dice testualmente: "Il cantico dei cantici della guerra civile". In tal caso, la parola ξενιτιά, che ho tradotto - semplificando - con "terra straniera", va intesa in tutto il suo significato, che è di difficile resa. In ξενιτιά infatti dobbiamo sentire tutto la straniamento, la nostalgia, la sofferenza di chi si trova a vivere là dove non vorrebbe o non dovrebbe. Una parola che, più che definire un luogo, esprime una condizione sentimentale.
Gian Piero Testa 22/11/2012 - 16:17
À partir de al version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson grecque - Κάποια μάνα αναστενάζει de Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης – 1947
Texte de Babis Bakalis (Kouvàs)
Musique de Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interprétations Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) et Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
Un rébétiko très populaire du temps où cette musique n'avait pas encore rencontré les grands poètes. Le texte expose de la manière la plus simple les sentiments humains les plus élémentaires: l'angoisse et l'espoir d'une mère dont le fils est en terre étrangère. La chanson sortit en 1947 et on peut, rapporter celui-ci soit à l'émigration, déjà fort importante avant la guerre et elle reprit aussitôt après aussi nombreuse et douloureuse, ou à une "absence" due au conflit terminé peu avant.
Comme il ressort... (continuer)
d'une chanson grecque - Κάποια μάνα αναστενάζει de Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης – 1947
Texte de Babis Bakalis (Kouvàs)
Musique de Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interprétations Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) et Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
Un rébétiko très populaire du temps où cette musique n'avait pas encore rencontré les grands poètes. Le texte expose de la manière la plus simple les sentiments humains les plus élémentaires: l'angoisse et l'espoir d'une mère dont le fils est en terre étrangère. La chanson sortit en 1947 et on peut, rapporter celui-ci soit à l'émigration, déjà fort importante avant la guerre et elle reprit aussitôt après aussi nombreuse et douloureuse, ou à une "absence" due au conflit terminé peu avant.
Comme il ressort... (continuer)
UNE MÈRE SOUPIRE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/11/2012 - 13:10
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[1948]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vasilis Tsitsanis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimitra Galani
'Αλμπουμ / Album :
1.Τα Ωραία Του Τσιτσάνη [Ta Oraía Tou Tsitsáni] [ 1973 ]
2. Οι Μεγαλύτερες Επιτυχίες Της [Oi Megalýteres Epitychíes Tis] [ 1987 ]
La guerra civile era ancora in corso quando Tsitsanis compose questa rebetika che avrebbe avuto ancora maggiore successo anni dopo.
Da un’intervista a Dimitra Galani sul disco Ta Oraía Tou Tsitsáni
Just before 1973 Dimitra gets a sudden phone call. On the line was Vasilis Tsitsanis. He asked her to sing his songs. “‘Great honor ‘ I said, ‘ I can make it? ‘You’re a laika (popular) singer and you haven’t understood it!’ he replied”. “Seashores, sunsets” (Ακρογιαλιές δειλινά -1973) was one of a relatively forgotten... (continuer)