a partire dalla traduzione di Roby tratta da questo sito dedicato ai Doors
e da quella di Lorenzo Ruggiero tratta dal libro Jim Morrison & Doors - Canzoni a cura di Danny Sugerman
e da quella di Lorenzo Ruggiero tratta dal libro Jim Morrison & Doors - Canzoni a cura di Danny Sugerman
CINQUE A UNO
(continuer)
(continuer)
ci sono state e ci sono persoe,con la potenzialità di cambiare il mondo.Peccato sono ancora troppo poche.
............. 6/11/2008 - 15:46
Bernardo Valli su la Repubblica di oggi, 23 marzo 2011, racconta – invero scopiazzando un po’ da questo articolo di Nicolas Pelham su The New York Review of Books – che “Five To One” di Jim Morrison, riscritta da un tal dottor Adil Mashaiti – medico libico 37enne, laureatosi a Londra e poi finito nelle prigioni del regime di Ghedddafi, di cui è acerrimo oppositore – sarebbe uno degli inni della rivoluzione libica… Non ho il testo completo di questa cover dei Doors in salsa libica ma una delle strofe dovrebbe essere:
Che Bernardo Valli traduce così:
“We’ll stay here until our pain disappears.
We’ll come alive and sweetly sing.
Despite all the vengeance,
we’ll reach the summit and scream to the heavens.
We’ll stand together with balm and a pen.”
We’ll come alive and sweetly sing.
Despite all the vengeance,
we’ll reach the summit and scream to the heavens.
We’ll stand together with balm and a pen.”
Che Bernardo Valli traduce così:
"Staremo qui fino a quando il nostro dolore sarà sparito.
Resteremo vivi cantando con amore.
Nonostante tutte le vendette,
arriveremo sulla vetta e ci rivolgeremo al paradiso.
Staremo insieme con un balsamo e una penna".
Resteremo vivi cantando con amore.
Nonostante tutte le vendette,
arriveremo sulla vetta e ci rivolgeremo al paradiso.
Staremo insieme con un balsamo e una penna".
Bartleby 23/3/2011 - 10:31
Stavo pensando (senza essere volgare): 5 a 1 è anche il rapporto tra le dita di una mano e il numero di peni che ha un uomo :)
Pietro 16/10/2019 - 12:40
Si tratta comunque di un brano dai toni sovversivi che sembra incitare alla rivolta («They got the guns / But we got the numbers») (in italiano: "Loro hanno le armi, ma noi abbiamo i numeri", nel senso di "siamo di più, siamo più numerosi") e dalla forte connotazione critica verso il movimento hippy, in netta controtendenza con il periodo nel quale venne pubblicato.
A connferma di questa ipotesi, lo stesso Morrison in una intervista, così si espresse: «Il movimento hippie è una reazione di tipo dionisiaco, ma molto naïf e sterile»,[4] per poi aggiungere: «sostanzialmente un fenomeno piccolo borghese».[4] Un atteggiamento particolarmente fuori dal coro in un periodo dove gli ideali di pace e amore andavano per la maggiore anche tra i musicisti.
A connferma di questa ipotesi, lo stesso Morrison in una intervista, così si espresse: «Il movimento hippie è una reazione di tipo dionisiaco, ma molto naïf e sterile»,[4] per poi aggiungere: «sostanzialmente un fenomeno piccolo borghese».[4] Un atteggiamento particolarmente fuori dal coro in un periodo dove gli ideali di pace e amore andavano per la maggiore anche tra i musicisti.
When the Music's Over
(1967)
La traccia conclusiva di "Strange Days", il secondo album dei Doors
3 luglio 1971: le luci si spengono e la musica finisce. Il corpo senza vita di Jim Morrison, 27 anni, viene ritrovato in un appartamento di Rue Beautreillis a Parigi dove il cantante cercava tranquillità lontano dalle folle di Hollywood e dall'attenzione mediatica.
A cinquant'anni di distanza ci possiamo legittimamente chiedere cosa sia rimasto dell'artista e del poeta Morrison, al di là della mitizzazione che tocca a tutte le star morte giovani in circostanze tragiche, al di là dell'icona trasgressiva ma un po' stereotipata descritta dal film di Oliver Stone.
La risposta, a mio parere, è che in questi cinquant'anni non è esistita nessuna band paragonabile ai Doors. Non tanto per capacità tecnica o per presenza scenica, che certo non mancavano, quanto per l'assoluta originalità della loro musica che univa rock... (continuer)
La traccia conclusiva di "Strange Days", il secondo album dei Doors
3 luglio 1971: le luci si spengono e la musica finisce. Il corpo senza vita di Jim Morrison, 27 anni, viene ritrovato in un appartamento di Rue Beautreillis a Parigi dove il cantante cercava tranquillità lontano dalle folle di Hollywood e dall'attenzione mediatica.
A cinquant'anni di distanza ci possiamo legittimamente chiedere cosa sia rimasto dell'artista e del poeta Morrison, al di là della mitizzazione che tocca a tutte le star morte giovani in circostanze tragiche, al di là dell'icona trasgressiva ma un po' stereotipata descritta dal film di Oliver Stone.
La risposta, a mio parere, è che in questi cinquant'anni non è esistita nessuna band paragonabile ai Doors. Non tanto per capacità tecnica o per presenza scenica, che certo non mancavano, quanto per l'assoluta originalità della loro musica che univa rock... (continuer)
When the music's over
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 3/7/2021 - 17:23
Parcours:
Guerre à la Terre
Grazie di cuore, Lorenzo.
Una gemma preziosa.
Chissà perchè non mi ero mai fermato sul testo...
Una gemma preziosa.
Chissà perchè non mi ero mai fermato sul testo...
B.B. 3/7/2021 - 22:27
con l'aiuto di quella di Lorenzo Ruggiero da "Jim Morrison & Doors - canzoni".
Ruggiero traduce "quando la musica finisce / spegni la luce" ma secondo me è più corretto "finirà" (o anche "sarà finita") e un plurale.
Ruggiero traduce "quando la musica finisce / spegni la luce" ma secondo me è più corretto "finirà" (o anche "sarà finita") e un plurale.
QUANDO LA MUSICA FINIRÀ
(continuer)
(continuer)
Iggy Pop: The Passenger
Ecco la poesia di Jim Morrison a cui si è ispirato Iggy Pop
A room moves over a landscape, uprooting the mind,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 10/11/2019 - 20:48
Love Me Two Times
(1967)
dall'album Strange Days
Parole e musica di Robby Krieger.
Sembra una semplice canzone di amore, ma è molto di più. Come ha spiegato la band, la canzone racconta dell'ultima notte che un soldato passa con la sua ragazza prima della sua partenza per il Vietnam.
Per questo il protagonista chiede alla ragazza di fare l'amore due volte. Amami due volte non per soddisfarmi, non perché ti sfido a farlo ma perché sto andando a morire! Ascoltate la voce di Jim Morrison alla fine del pezzo, dopo l'assolo di clavicembalo: esprime il desiderio ma anche il la rabbia e il dolore della partenza.
Vedi Auralcrave (anche in italiano)
dall'album Strange Days
Parole e musica di Robby Krieger.
"Robby's great blues / rock classic about lust and lost, or multiple orgasms, I'm not sure which."
(Ray Manzarek)
(Ray Manzarek)
Sembra una semplice canzone di amore, ma è molto di più. Come ha spiegato la band, la canzone racconta dell'ultima notte che un soldato passa con la sua ragazza prima della sua partenza per il Vietnam.
Per questo il protagonista chiede alla ragazza di fare l'amore due volte. Amami due volte non per soddisfarmi, non perché ti sfido a farlo ma perché sto andando a morire! Ascoltate la voce di Jim Morrison alla fine del pezzo, dopo l'assolo di clavicembalo: esprime il desiderio ma anche il la rabbia e il dolore della partenza.
Vedi Auralcrave (anche in italiano)
Love me two times, baby
(continuer)
(continuer)
14/8/2018 - 13:14
da Jim Morrisn & Doors - Canzoni ed. BluesBrothers
AMAMI DUE VOLTE
(continuer)
(continuer)
Sì ma per fortuna non ci è mai capitato di partire in guerra per il Vietnam
CCG Staff 15/8/2018 - 00:07
Io la seconda e pure la terza, la quarta e la quinta volta non le chiedo, le pretendo. E' il minimo sindacale, che diamine!
Dio perdona, io no!
Dio perdona, io no!
Sylvester Stallone 15/8/2018 - 21:37
Peace Frog
Album: "Morrison Hotel" (1970)
Il sangue nelle strade di Chicago si riferisce alla Convention Democratica del 1968, teatro di proteste contro la guerra nel Vietnam violentemente represse.
Per il resto l'interpretazione della canzone è abbastanza difficile. I versi che parlano degli Indiani si riferiscono ad un incidente sull'autostrada in cui si imbattè la famiglia Morrison e che rimase impresso nelle mente di Jim, allora bambino. La scena è anche ripresa all'inizio del film The Doors di Oliver Stone.
Vedi anche Song Facts.
Sui fatti di Chicago si veda anche Chicago (We Can Change The World) di Graham Nash
Il sangue nelle strade di Chicago si riferisce alla Convention Democratica del 1968, teatro di proteste contro la guerra nel Vietnam violentemente represse.
Per il resto l'interpretazione della canzone è abbastanza difficile. I versi che parlano degli Indiani si riferiscono ad un incidente sull'autostrada in cui si imbattè la famiglia Morrison e che rimase impresso nelle mente di Jim, allora bambino. La scena è anche ripresa all'inizio del film The Doors di Oliver Stone.
Vedi anche Song Facts.
Sui fatti di Chicago si veda anche Chicago (We Can Change The World) di Graham Nash
There's blood in the streets, it's up to my ankles
(continuer)
(continuer)
24/5/2005 - 22:18
da Jim Morrison & Doors - Canzoni ed. BluesBrothers
LA RANA DELLA PACE
(continuer)
(continuer)
Versione italiana/inglese dei Negrita dall'album d'esordio "Negrita" (1994)
PEACE FROG
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/8/2018 - 18:13
Les corbeaux
Gribouille è l’ennesima vittima (e misconosciuta, infatti non compare in nessun elenco) della cosiddetta “maledizione del 27”, che colpì artisti come Robert Johnson, Jim Morrison dei Doors, Jimi Hendrix, Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin, Alan Wilson dei Canned Heat, il nostro Ringo De Palma, batterista di Litfiba e CCCP, Kurt Cobain dei Nirvana, Kristen Pfaff delle Hole, Richey Edwards, il leader dei Manic Street Preachers (misteriosamente scomparso nel 1995 e mai ritrovato) e, da ultima, Amy Winehouse (solo per citarne alcuni… E a vedere ‘sta sfilza di nomi ci sarebbe pure da crederci alla maledizione…)
Bernart Bartleby 19/12/2013 - 13:40
The End
Words and Music by Jim Morrison
Album: "The Doors" (1967)
Inseriamo (originariamente negli extra, poi in base anche ad altre considerazion nella sezione principale) questa famosissima canzone dei Doors, in omaggio ad uno dei più importanti film sulla guerra della storia del cinema: Apocalypse Now di Francis Ford Coppola (1979).
Ispirato a "Cuore di Tenebra" di Joseph Conrad, il film è un viaggio nel lato oscuro della psiche umana, un viaggio infernale in una guerra rappresentata in tutta la sua insensatezza. Quasi nulla è comprensibile: gli attacchi con gli elicotteri (al ritmo delle musiche di Wagner), un ufficiale che fa surf sotto i bombardamenti.
Il film si apre e si chiude con "The End" dei Doors.
Questa canzone è stata inserita tra gli "extra", ma forse, a parte la questione di "Apocalypse Now", ci sarebbe un motivo in più per toglierla da questa categoria e inserirla regolarmente... (continuer)
Album: "The Doors" (1967)
Inseriamo (originariamente negli extra, poi in base anche ad altre considerazion nella sezione principale) questa famosissima canzone dei Doors, in omaggio ad uno dei più importanti film sulla guerra della storia del cinema: Apocalypse Now di Francis Ford Coppola (1979).
Ispirato a "Cuore di Tenebra" di Joseph Conrad, il film è un viaggio nel lato oscuro della psiche umana, un viaggio infernale in una guerra rappresentata in tutta la sua insensatezza. Quasi nulla è comprensibile: gli attacchi con gli elicotteri (al ritmo delle musiche di Wagner), un ufficiale che fa surf sotto i bombardamenti.
Il film si apre e si chiude con "The End" dei Doors.
Questa canzone è stata inserita tra gli "extra", ma forse, a parte la questione di "Apocalypse Now", ci sarebbe un motivo in più per toglierla da questa categoria e inserirla regolarmente... (continuer)
This is the end, beautiful friend
(continuer)
(continuer)
4/5/2006 - 10:28
"Addestriamo i ragazzi a sganciare napalm sulla gente, ma i loro comandanti non vogliono che scrivano cazzo sui loro aerei perché è una parola oscena”
Colonel Walter E. Kurtz
Colonel Walter E. Kurtz
Alessandro 6/11/2006 - 10:51
non solo è da lasciare negli extra ma andrebbe capita non solo per le parole di testo ma per come emozionalmente viene cantata (fatela cantare a chiunque sarebbe una canzone normalissima) scusandomi per eventuali errori fatti ringrazio D.P.
paolo 21/7/2008 - 13:07
Vorrei aggiungere che, viste le note manie di sfidare la morte da parte di jim morrison, il significato di the and my only friend, tra le righe secondo me potrebbe essere inteso come la mia unica amica e la fine, tra l'altro una cosa del genere viene citata anche nel film verso la fine e la canzone in origine era composta solo dai primi 3 o 4 pezzi tutto il resto non c'era. in oltre jim diceva che da bambino aveva sognato o visto in una visione, non ricordo, la sua morte. quindi il mio ragionamento potrebbe non fare una piega. se qualcuno volesse discuterne mi farebbe molto piacere.
michael 5/9/2008 - 06:21
non seguo molto i doors ma questa canzon e è bellissima e la traduzione è veramente toccante
Valentina 22/12/2008 - 19:11
Ehi, gente! La fine del mondo si avvicina!
E il responsabile è il nano malefico!
E il responsabile è il nano malefico!
Alessandro 12/2/2009 - 13:02
Ieri sera si è spento all’età di 74 anni,a causa di un cancro al dotto biliare, a Rosenheim (Germania) Raymond Daniel Manzarek, in arte Ray Manzarek, storico tastierista e co-fondatore dei The Doors insieme a Jim Morrison.
The End - Live version (Hollywood Bowl 1968)
Album: "In Concert"
In questa versione una lunga parte recitata parla del famoso incidente automobilistico di cui Morrison fu testimone quando era un bambino.
Album: "In Concert"
In questa versione una lunga parte recitata parla del famoso incidente automobilistico di cui Morrison fu testimone quando era un bambino.
THE END
(continuer)
(continuer)
The Unknown Soldier
[1968]
Lyrics by Jim Morrison
Music by The Doors
Testo di Jim Morrison
Musica dei Doors!
Album: "Waiting for the sun"
"This is an antiwar song, but not specifically about the Vietnam War, which was going on at the time. The Doors took over 130 takes to record this. Producer Paul Rothchild was being very particular. Many radio stations refused to play this due to its controversial content.
The Doors developed this when they were on tour in 1967.
Some of the sounds in this include military drums, commands, and a firing squad. The firing squad was reproduced on stage with Krieger pointing his guitar at Morrison like a rifle, Densmore dropping a reverb unit to make a loud pop, and Morrison dropping as if he was shot. In the studio, the gunshot sound was a rimshot played by John Densmore on the snare drum.
Morrison directed the promotional film, which featured The Doors acting out the... (continuer)
Lyrics by Jim Morrison
Music by The Doors
Testo di Jim Morrison
Musica dei Doors!
Album: "Waiting for the sun"
"This is an antiwar song, but not specifically about the Vietnam War, which was going on at the time. The Doors took over 130 takes to record this. Producer Paul Rothchild was being very particular. Many radio stations refused to play this due to its controversial content.
The Doors developed this when they were on tour in 1967.
Some of the sounds in this include military drums, commands, and a firing squad. The firing squad was reproduced on stage with Krieger pointing his guitar at Morrison like a rifle, Densmore dropping a reverb unit to make a loud pop, and Morrison dropping as if he was shot. In the studio, the gunshot sound was a rimshot played by John Densmore on the snare drum.
Morrison directed the promotional film, which featured The Doors acting out the... (continuer)
Wait until the war is over
(continuer)
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da Jim Morrisn & Doors - Canzoni ed. BluesBrothers
Le notevoli differenze tra le due traduzioni evidenziano, ancora una volta, le ambiguità inevitabili nella traduzione di un testo poetico.
Le notevoli differenze tra le due traduzioni evidenziano, ancora una volta, le ambiguità inevitabili nella traduzione di un testo poetico.
IL MILITE IGNOTO
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"They got the guns
But we got the numbers
Gonna win, yeah"
Cinque a uno potrebbe essere la proporzione tra giovani e vecchi, tra non neri e neri (negli USA), tra chi fuma l'erba e chi non la fuma, ma anche - secondo una popolare leggenda urbana la proporzione tra le truppe Viet Cong e le truppe americane nella guerra del Vietnam. Anche se probabilmente non voleva essere una presa di posizione politica, questa canzone dei Doors venne interpretata da molti, nel clima bollente del '68, come una canzone militante.
Da sottolineare anche che la canzone fu interpretata da Jim mentre era palesemente ubriaco, e questo si sente distintamente nella registrazione in studio.
Si veda anche l'articolo di Wikipedia
Da BigO Magazine:
It was 1969. The place Miami, Florida. The Doors were about to light a fire. War was raging in Vietnam. Young Americans were fodder... (continuer)