Fire Must Cease
We are all Palestinians
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/8/2024 - 11:09
Parcours:
L'Holocauste palestinien
La gente è stupida
2020
La gente è stupida, la gente è stupida
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2021 - 12:42
Mafia
2016
Reggae Caravan
Reggae Caravan
Libera, libera dalla mafia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2021 - 12:38
Parcours:
La Mafia et les mafias, Peppino Impastato
Gypsy Reggae
2014
Reggae Circus
(A. Bono)
Reggae Circus
(A. Bono)
Dajje! Con la musica reggae
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 24/4/2014 - 15:47
Er povero ladro
[1833]
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Il poeta questa volta dà voce alle lamentele di un povero ladro, il quale si rivolge al giudice (che all'epoca immancabilmente era un Monsignore o altra carica della gerarchia ecclesiastica) facendo notare che è molto facile sentenziare a panza piena sui piccoli crimini commessi da chi è spinto a rubare dalla fame vera. L'arringa difensiva dell'accusato non brillerà per oratoria forense, il ricorso alla categorie religiose del peccato suona datata (come potrebbe essere altrimenti?), ma le argomentazioni restano valide, le parole toccano il cuore del lettore il quale non può fare a meno di simpatizzare anche in questa occasione... (continuer)
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Il poeta questa volta dà voce alle lamentele di un povero ladro, il quale si rivolge al giudice (che all'epoca immancabilmente era un Monsignore o altra carica della gerarchia ecclesiastica) facendo notare che è molto facile sentenziare a panza piena sui piccoli crimini commessi da chi è spinto a rubare dalla fame vera. L'arringa difensiva dell'accusato non brillerà per oratoria forense, il ricorso alla categorie religiose del peccato suona datata (come potrebbe essere altrimenti?), ma le argomentazioni restano valide, le parole toccano il cuore del lettore il quale non può fare a meno di simpatizzare anche in questa occasione... (continuer)
Nun ce vò mmica tanto, Monziggnore,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 14:42
Le risate der Papa
[1834]
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un sonetto estremamente caustico. Originariamente era dedicato a Papa Gregorio XVI, considerato dal Belli la radice di molti dei malcostumi morali, sociali e politici che avevano reso la sua Roma stalla e chiavica der monno. A questo Papa furono dedicati moltissimi sonetti, e fu uno dei protagonisti più importanti dell'intero canzoniere. Tanto che quando morì, Belli disse di lui: "A Papa Gregorio je volevo bene perché me dava er gusto de potenne dì male". Oggi, attualizzando il discorso, mi pare che il senso del sonetto sia ancora estremamente valido, e che la canzone possa essere dedicata a tutti quei potenti che un po' troppo spesso si fanno vedere in televisione con ghigni o grasse risate sulla faccia.Vi viene in mente qualcuno in particolare?” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un sonetto estremamente caustico. Originariamente era dedicato a Papa Gregorio XVI, considerato dal Belli la radice di molti dei malcostumi morali, sociali e politici che avevano reso la sua Roma stalla e chiavica der monno. A questo Papa furono dedicati moltissimi sonetti, e fu uno dei protagonisti più importanti dell'intero canzoniere. Tanto che quando morì, Belli disse di lui: "A Papa Gregorio je volevo bene perché me dava er gusto de potenne dì male". Oggi, attualizzando il discorso, mi pare che il senso del sonetto sia ancora estremamente valido, e che la canzone possa essere dedicata a tutti quei potenti che un po' troppo spesso si fanno vedere in televisione con ghigni o grasse risate sulla faccia.Vi viene in mente qualcuno in particolare?” (Adriano Bono)
Er Papa ride? Male, amico! È sseggno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 14:31
Parcours:
Antiwar Anticléricale
La bbona mojje
[1834]
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“La madre di una povera famiglia che non riesce a pagare l'affitto si rivolge al marito mentre si accinge ad andare dal padrone di casa per ottenere una dilazione o una proroga di pagamento, magari anche portandosi dietro la figlia minore per impietosirlo, e si raccomanda affinchè l'uomo mantenga la calma in caso di rifiuto della richiesta, di non aggredirlo come fece l'ultima volta, rischiando di finire in carcere e lasciando la famiglia senza sostegno. Miseria e disperazione, dignità e rassegnazione, rabbia e fatalismo, pane quotidiano della plebe di tutte le epoche.” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“La madre di una povera famiglia che non riesce a pagare l'affitto si rivolge al marito mentre si accinge ad andare dal padrone di casa per ottenere una dilazione o una proroga di pagamento, magari anche portandosi dietro la figlia minore per impietosirlo, e si raccomanda affinchè l'uomo mantenga la calma in caso di rifiuto della richiesta, di non aggredirlo come fece l'ultima volta, rischiando di finire in carcere e lasciando la famiglia senza sostegno. Miseria e disperazione, dignità e rassegnazione, rabbia e fatalismo, pane quotidiano della plebe di tutte le epoche.” (Adriano Bono)
Bbe’, ssò (1) ccontenta, sí: vva’, Ssarvatore:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 13:54
Er ventre de vacca
[1833]
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“La commedia a braccio di cui si parla in questo sonetto è quella che veniva messa in scena tutti i giorni nella Roma stalla e chiavica der monno dell'epoca belliana. Una tragicommedia fatta di corruzione, parassitismo, prepotenza, arroganza, degradazione morale, politica e culturale che lascia sgomento e rassegnato il commentatore [allora come oggi, ndr]” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“La commedia a braccio di cui si parla in questo sonetto è quella che veniva messa in scena tutti i giorni nella Roma stalla e chiavica der monno dell'epoca belliana. Una tragicommedia fatta di corruzione, parassitismo, prepotenza, arroganza, degradazione morale, politica e culturale che lascia sgomento e rassegnato il commentatore [allora come oggi, ndr]” (Adriano Bono)
’Na setta de garganti (2) che rrameggia (3)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 13:46
La carità ddomenicana
[1836]
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un sonetto dedicato a quello che all'epoca del Belli era uno degli apparati repressivi e di controllo sociale più efficienti e terrificanti a disposizione dello Stato Pontificio: la Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione , anche detta Sant'Uffizio . Erede diretta dell' Inquisizione e antenata della Congregazione per la Dottrina della Fede il suo compito principale era quello di mantenere e difendere l'integrità della fede, e per fare questo non esitava a ricorrere alla tortura e alla pena capitale pur di salvare le anime di eretici, streghe e dissenzienti vari dalla dannazione eterna, e il resto della... (continuer)
Versi del grande poeta romano dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un sonetto dedicato a quello che all'epoca del Belli era uno degli apparati repressivi e di controllo sociale più efficienti e terrificanti a disposizione dello Stato Pontificio: la Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione , anche detta Sant'Uffizio . Erede diretta dell' Inquisizione e antenata della Congregazione per la Dottrina della Fede il suo compito principale era quello di mantenere e difendere l'integrità della fede, e per fare questo non esitava a ricorrere alla tortura e alla pena capitale pur di salvare le anime di eretici, streghe e dissenzienti vari dalla dannazione eterna, e il resto della... (continuer)
M’è stato detto da perzone pratiche
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 12:50
Li soprani der Monno vecchio
[1832]
Versi del grande poeta romano – che qui si firmava “Pepp’er tosto” - dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo», uno dei versi più noti di Belli. Ancora oggi capace di sintetizzare in undici sillabe il rapporto tra l'autorità, i potenti - da una parte - e i sudditi, il popolo - dall'altra.” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano – che qui si firmava “Pepp’er tosto” - dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo», uno dei versi più noti di Belli. Ancora oggi capace di sintetizzare in undici sillabe il rapporto tra l'autorità, i potenti - da una parte - e i sudditi, il popolo - dall'altra.” (Adriano Bono)
C’era una vorta un Re (1) cche ddar palazzo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 12:34
Er lavore
[1833]
Versi del grande poeta romano, dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Una ode all'ozio? Una denuncia della pigrizia proverbiale dei Romani? Un'accusa alle componenti prassitarie della società? Comunque si voglia interpretare questo sonetto, rimane sempre si estrema attualità.” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano, dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Una ode all'ozio? Una denuncia della pigrizia proverbiale dei Romani? Un'accusa alle componenti prassitarie della società? Comunque si voglia interpretare questo sonetto, rimane sempre si estrema attualità.” (Adriano Bono)
Nun vojjo lavorà: ccosa ve dole? (2)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 12:25
Parcours:
Mort au Travail
Li sordati bboni
[1834]
Versi del grande poeta romano, dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un vero e proprio manifesto contro la guerra. Chi parla è pur sempre un popolano, ma in questo sonetto mi pare si senta forte anche la voce del poeta stesso, profondamente contrario alla violenza dell'essere umano sul suo simile, in ogni forma.” (Adriano Bono)
Versi del grande poeta romano, dai “Sonetti romaneschi”.
Musica di Adriano Bono, dallo spettacolo “Adriano Bono e La Banda De Piazza Montanara”, da cui è stato tratto anche un disco intitolato “996 vol.1 – I Sonetti romaneschi di G. G. Belli”.
“Un vero e proprio manifesto contro la guerra. Chi parla è pur sempre un popolano, ma in questo sonetto mi pare si senta forte anche la voce del poeta stesso, profondamente contrario alla violenza dell'essere umano sul suo simile, in ogni forma.” (Adriano Bono)
Subbito c’un Zovrano de la terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 30/10/2013 - 12:12
Amoroma
Adriano Bono en solo
2012
Produzione: Inmediarec
per la web-series Next Stop
2016
Reggae Caravan
Un brano dedicato alla mia città
Si noti che il titolo è un palindromo
2012
Produzione: Inmediarec
per la web-series Next Stop
2016
Reggae Caravan
Un brano dedicato alla mia città
Si noti che il titolo è un palindromo
Roma Roma Roma Roma, Roma svejjate,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 1/3/2013 - 17:43
È nell'aria
Adriano Bono & Torpedo Sound Machine feat. Meganoidi
2012
Produzione: Greenpeace Italia
per la campagna facciamolucesuenel.org contro il 'carbone killer del clima'
2012
Produzione: Greenpeace Italia
per la campagna facciamolucesuenel.org contro il 'carbone killer del clima'
Paura?!
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 1/3/2013 - 17:34
Parcours:
Guerre à la Terre
I pazzi siete voi
Artista: Artisti Contro Il Nucleare
feat. Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, Mannarino, Assalti Frontali, Radiodervish, Cisco
Album: singolo
Anno di pubblicazione: 2011
Produzione: Greenpeace Italia
Sette ragazzi hanno scelto di privarsi per un mese della loro libertà e vivere rinchiusi in un rifugio secondo precise regole di radioprotezione. Al chiuso. Niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet per comunicare.
È un atto estremo per far sentire le ragioni del loro No al Nucleare e difendere il futuro di tutti.
Non usciranno fino a che il referendum del 12 e 13 giugno cancellerà l’incubo nucleare.
“I PAZZI SIETE VOI” è il primo omaggio musicale alla nostra protesta, ma attenzione non è rivolto a noi che siamo tappati nel rifugio! È un omaggio alla protesta, quindi rivolto a tutti quei ‘pazzi’ che credono nel referendum.
Adriano Bono... (continuer)
feat. Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, Mannarino, Assalti Frontali, Radiodervish, Cisco
Album: singolo
Anno di pubblicazione: 2011
Produzione: Greenpeace Italia
Sette ragazzi hanno scelto di privarsi per un mese della loro libertà e vivere rinchiusi in un rifugio secondo precise regole di radioprotezione. Al chiuso. Niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet per comunicare.
È un atto estremo per far sentire le ragioni del loro No al Nucleare e difendere il futuro di tutti.
Non usciranno fino a che il referendum del 12 e 13 giugno cancellerà l’incubo nucleare.
“I PAZZI SIETE VOI” è il primo omaggio musicale alla nostra protesta, ma attenzione non è rivolto a noi che siamo tappati nel rifugio! È un omaggio alla protesta, quindi rivolto a tutti quei ‘pazzi’ che credono nel referendum.
Adriano Bono... (continuer)
Al referendum ci si va, o non si va
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/5/2011 - 09:02
Parcours:
Contre le Nucléaire
No al nucleare
[2010]
Singolo : No Al Nucleare
(Bono, Zulu, Piotta, Pari)
Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, Piotta, Luca Zulu Persico, Leo Pari, Punkreas
Singolo : No Al Nucleare
(Bono, Zulu, Piotta, Pari)
Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, Piotta, Luca Zulu Persico, Leo Pari, Punkreas
Io dico no, dico no, dico no al nucleare!
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 16/3/2011 - 18:54
Parcours:
Contre le Nucléaire
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Fire Must Cease
Scritto, registrato e prodotto da Adriano Bono per la Adrian Good Records.
Questo nuovo singolo nasce su invito e a supporto della campagna di finanziamento avviata da I.A.F.G., International Artists For Gaza, un collettivo di artisti da tutto il mondo che sta pubblicando diverse compilation su Bandcamp, l'intero ricavato delle quali andrà a finanziare le attività dell'associazione Gaza Freestyle a supporto dei bambini e civili Palestinesi.
La musica, nella migliore tradizione del Reggae, diventa così strumento di solidarietà e di riflessione, oltre che un forte invito all'opinione pubblica affinché si faccia pressione sui governi occidentali sull'attuazione di un immediato "cessate il fuoco" e sull'abbandono della linea dell'appoggio incondizionato al Governo Israeliano.
Enjoy the Music!
LET'S STAY HUMAN!