[1981]
Scritta da / Written by / Écrite par / Säveltäjät: Francesco Guccini - Gian Piero Alloisio / Asseblea Musicale Teatrale
Album / Albumit: Metropolis (Francesco Guccini)
Il sogno di Alice (Assemblea Musicale Teatrale) [1979]
Da ricordare che il testo originale, di Gian Piero Alloisio (genovese, sebbene nativo di Ovada in provincia di Alessandria) è del 1979 e che fu da lui interpretato nell'album Il sogno di Alice. Precedette di due anni la versione rimaneggiata da Francesco Guccini, interpretata nell'album Metropolis che da Venezia lo portò, come è naturale che sia, direttamente a Bisanzio (sono le prime due canzoni dell'album). Altrettanto naturale è che, in questi giorni, venga a mente (non solo a me, credo) questa canzone che ritrae, sullo sfondo della tragica storia di una ragazza di vent'anni morta nel dare alla luce il suo bambino, una Venezia del tutto lontana dalle cartoline.... (continuer)
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare, (continuer)
Il testo di Gian Piero Alloisio, precedente di due anni quello sottoposto agli interventi di Guccini per "Metropolis", sarà senz'altro trovato assai più duro e meno "poetico" da chi lo ascolti per la prima volta. Personalmente lo preferisco, ma sono gusti miei e opinioni mie. E' un testo che rimanda di più a Gualtiero Bertelli o a Alberto d'Amico, due veneziani che non indulgevano agli idilli e parlavano di una Venezia cupa, di lotte, di povertà. [RV]
l disco comprende canzoni mie inedite fra cui il singolo “Eia, Eia, Trallallà”, cui tengo molto che è la storia della giornata di un signore che si ritrova a fare i conti con tutti i rigurgiti anti-fascisti possibili e immaginabili. Una canzone divertente che ricorda un po’ le cose dell’Assemblea, recupero lo stile politico (perchè il tema è politico) con uno stile allo stesso tempo crudele e umoristico, ma con un coro di uomini anziani e panzuti e donne delle stessa età. blogfoolk
[1983]
Testo di Gian Piero Alloisio
Musica di Francesco Guccini e Gian Piero Alloisio
Incisione di Guccini: "Francesco Guccini"
Lemuele Sgrùlliver
di Ahmed il Lavavetri
Nelle lunghe ore d'inattività e di ieri che solo certe essenze distillate sanno regalare, Lemuele Sgrùlliver tornava coi pensieri ai tempi in cui andava in bicicletta; e sorridendo come sa sorridere soltanto chi ha il culo che gli ha fatto male, parlava con marmotte, piacentine ed islandesi, con svizzeri dagli stipendi astrusi; scienziati ed equipaggi, e alieni e ciurme e saggi, riempiendo il sito intero di miraggi.
Ma se i desideri sono solo qui di questa notte, o malinconia o allegre vite accese, nei vecchi amici che incontrava per la via (e non su feisbuc), in quelle loro facce un po' stranite sentiva bave amare, età passate e ipocondria, sentiva assenze e barbe poco fatte; ma confondendo tutto, volle farne parodia,... (continuer)
Nelle lunghe ore d' inattività e di ieri (continuer)
envoyé par Ahmed, appunto, il Lavavetri 23/7/2009 - 02:37
Il Dilemma è, a mio modestissimo parere, la più bella canzone d'autore italiana del XX secolo. Affermazione che non è certo il capriccio di un momento: lo vado ripetendo sin da quando l'ho sentita la prima volta. E non sono pochi anni fa. Una canzone d'amore. O, meglio, una canzone sull'amore. E su tante altre cose... che si potrebbero chiamare, appunto, resistenza.. E' stata interpretata anche da Gian Piero Alloisio assieme all'Assemblea Musicale Teatrale.
Scritta da / Written by / Écrite par / Säveltäjät: Francesco Guccini - Gian Piero Alloisio / Asseblea Musicale Teatrale
Album / Albumit: Metropolis (Francesco Guccini)
Il sogno di Alice (Assemblea Musicale Teatrale) [1979]
Da ricordare che il testo originale, di Gian Piero Alloisio (genovese, sebbene nativo di Ovada in provincia di Alessandria) è del 1979 e che fu da lui interpretato nell'album Il sogno di Alice. Precedette di due anni la versione rimaneggiata da Francesco Guccini, interpretata nell'album Metropolis che da Venezia lo portò, come è naturale che sia, direttamente a Bisanzio (sono le prime due canzoni dell'album). Altrettanto naturale è che, in questi giorni, venga a mente (non solo a me, credo) questa canzone che ritrae, sullo sfondo della tragica storia di una ragazza di vent'anni morta nel dare alla luce il suo bambino, una Venezia del tutto lontana dalle cartoline.... (continuer)