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Author Sergio Endrigo

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Trieste

Trieste
[1981]
Testo e musica di Sergio Endrigo

Dall'album "...E noi amiamoci" (Fonit Cetra, 1981), ecco un ritratto - a tratti gaio ed a tratti rannuvolato, proprio come il capoluogo giuliano e come la sua inimitabile storia - di quella che fu la città d'adozione dell'esule istriano Sergio Endrigo dai suoi 14 anni in poi.

Un ritratto che ci suona carico d'affetto, vivido, le cui pittoresche sembianze giungono fin quasi ad essere antropomorfe.

Coloro che siano vissuti per qualche anno almeno a Trieste, come chi scrive questo commento, possono ritrovare - nei versi poetici di Endrigo come pure nella sua musica, qui volutamente "austroungarica" - i lineamenti, mai fissi, sempre cangianti, di questa città-caposaldo della storia patria italiana.

Ma la Trieste bella, vezzosa e simpatica di inizio canzone ci appare progressivamente, nel finale del brano, anche e soprattutto come la venerabile "martire... (Continues)
In tutti i miei pensieri
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2008/2/28 - 01:32
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Canzone della libertà

Canzone della libertà
[1968]

Testo di Luciano Lucignani
Lyrics by Luciano Lucignani
Musica di Ennio Morricone
Music by Ennio Morricone
Album: Endrigo (1968)

Questa "Canzone della libertà" è uno dei rari brani di Endrigo nei quali quest'ultimo, di suo, abbia messo solo la voce, dato che l'autore del testo è l'attore Luciano Lucignani mentre la musica è di Ennio Morricone.

Il motivo c'è, trattandosi della colonna sonora del film 'L’alibi', interpretato dallo stesso Lucignani, da Vittorio Gassman e da Adolfo Celi (i tre figurano anche quali autori del soggetto e della sceneggiatura). Questo brano rappresenta l’unica "novità" dell'album nel quale è contenuto, ossia "Endrigo" del 1968, nel senso che trattasi dell'unico inedito non pubblicato, in precedenza, come 45 giri.

Il testo, a leggerlo, non parrebbe in effetti un granchè, ma la musica di Morricone e l'interpretazione di Endrigo fanno miracoli, in ciò... (Continues)
Quello che domandiamo è libertà
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2008/2/19 - 02:50
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Sergio Endrigo: Mille lire

Sergio Endrigo: Mille lire
[1980]
Testo e musica di Sergio Endrigo
Album: "...e noi amiamoci"

Mille lire, mille lire, che bellezza, ma si doveva cantare "Giovinezza"...
Ragazzina che mi salti addosso
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/1/16 - 22:24
Reconstructing the lyrics of a song formerly included only with few verses is important: such was the case of Il bonzo by the Italian folksinger (and heart surgeon) Enzo Jannacci. This was allowed us by mrs Alberta Beccaro from Venice, an expert of Enzo Jannacci and Sergio Endrigo, whom we thank heartily.
Riccardo Venturi 2008/1/12 - 04:53
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1947

1947
[1969]
Testo e musica di Sergio Endrigo

La canzone in sè non parla esplicitamente di guerra, ma il quattordicenne Sergio Endrigo si ritrovò a vestire i panni di uno dei molti "profughi giuliani e dalmati" dovendo abbandonare con la famiglia la natìa Pola, passata alla Jugoslavia proprio a causa degli esiti della sconfitta italiana nella Seconda Guerra Mondiale.

Oltre vent'anni dopo egli scriverà questa struggente elegia della sua città perduta (la quale, assai efficacemente ed incisivamente, non porta altro titolo se non l'indicazione dell'anno - 1947 - che cambiò la vita a lui e più in generale agli italiani d'Istria).

1947 è la mia storia, la storia della mia famiglia scacciata da Pola, dall’Istria, anche se io allora non ho sofferto molto, perché per me che avevo quattordici anni partire era un po’ un’avventura, ma per mia madre fu un colpo veramente duro lasciare la casa, gli amici,... (Continues)
Da quella volta non l’ho rivista più
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2008/1/6 - 02:43
Song Itineraries: Exiles and exilees
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Il Bambino di gesso

Il Bambino di gesso
"Ci vuole un fiore" (Ricordi, 1974)

Testo di Gianni Rodari
Musica di Sergio Endrigo e Luis Bacalov
[Sta fermo! Sta zitto! Non metter i gomiti sulla tavola! Non essere distratto!
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/1 - 11:12
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Pra não dizer que não falei das flores

Pra não dizer que não falei das flores
Testo: Endrigo
Musica: Endrigo / Luis Bacalov
Edizione: Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.

Só hoje me apercebi da falta da versão italiana cantada por Sergio Endrigo, quase imediata à publicação do original. [José Colaço Barreiros]



"Camminando e cantando", anche se nei credits originali Fonit Cetra compaiono solo i nomi di Endrigo e Bacalov come autori, è la versione italiana, con testo di Endrigo, di una composizione del brasiliano Geraldo Vandré ("Pra não dizer que não falei de flores", o "Caminhando": era un inno alla resistenza contro il governo militare ed il suo ritornello fu interpretato, in patria, come una chiamata alla lotta armata contro i dittatori).
Il brano fu coraggiosamente presentato da Sergio Endrigo a Canzonissima '68, dove era impossibile che riscuotesse un apprezzabile successo (come in effetti puntualmente accadde).


Geraldo Vandrè è un cantante brasiliano... (Continues)
CAMMINANDO E CANTANDO
(Continues)
Contributed by José Colaço Barreiros 2007/5/28 - 02:20
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Il bonzo

Il bonzo
[1974]
Testo di Aurelio Ponzoni e Dario Fo
Musica di Dario Fo
Edizioni musicali Impala/Supersonic

Scritta originariamente da Jannacci e Fo per lo spettacolo di Georges Michel La passeggiata della domenica, fu incisa per la prima volta da Cochi & Renato nell'album E la vita, la vita, scritto e arrangiato da Enzo. Fu poi incisa più volte sia da Jannacci che dallo stesso Dario Fo. Una breve canzone che ricorda i "bonzi", i monaci buddhisti che, durante la guerra nel Vietnam (nel 1974 ancora in corso, vorrei ricordarlo) si cospargevano e si davano fuoco per protestare contro l'invasione americana. Accaddero diversi episodi del genere. Ci ricordiamo solo (e poco) di Ján Pálach. Chissà se qualcuno sa appena chi sia stato Trich Quang Duc. [RV]
La canzone era stata finora inserita esclusivamente con pochi versi di apertura, che erano stati quelli sinora reperibili in rete. Grazie a Alberta... (Continues)
A un, a du, a un du tri quatr...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/25 - 12:45
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Dall'America

Dall'America
(1970)

Lato B del 45 giri L'Arca di Noé

Finalmente questo brano è divenuto disponibile - seppure con colpevole ritardo: appena cinque mesi prima della morte di Endrigo - su supporto CD, all'interno della doppia compilation "Sergio Endrigo '65-'73 - i 45 giri" pubblicata dalla Warner agli inizi del 2005

(Alberta Beccaro)
Caro amico Bob e amica Joan
(Continues)
2005/10/16 - 15:12
We've just learnt the news of Sergio Endrigo's death in Rome. He was 72. Farewell, Sergio, and thank you for all what you gave to us.
Riccardo Venturi 2005/9/7 - 21:19
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Guantanamera

Guantanamera
[1932-1950]
Dai "Versos Sencillos" di José Martí [1890]
(Si veda anche La rosa bianca di Sergio Endrigo, che riprende una parte dei "Versos Sencillos").
Collage di versi definitivo di Julián Orbón
Probabile stesura musicale definitiva di Héctor Ángulo [1950]
Interpretata per prima da Joseíto Fernández [a partire dal 1932]
Interpretata da Pete Seeger a partire dal 1963.

[1932-1950]
From “Versos Sencillos” (Simple Verses) by José Martí [1890]
(See also La rosa bianca by Sergio Endrigo, reproducing a part of “Versos Sencillos”)
Final assembly of Julián Orbón
Musical partition ascribed to Héctor Ángulo [1950]
First sung by Joseíto Fernández [since 1932]
Sung by Pete Seeger since 1963.



GUANTANAMERA
di / by Marco Sacchetti

José Martí Pérez nasce all'Avana il 28 gennaio 1853. Giovanissimo rimane molto colpito dall'arresto e dalla deportazione di un suo vecchio insegnante da parte... (Continues)
Yo soy un hombre sincero
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/22 - 10:49
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Una casa al sole

Una casa al sole
La voce dell'uomo(1974)

Sergio Endrigo è l'autore della musica e del testo in questo brano da lui interpretato.

(Alberta Beccaro - Venezia)
Pensa pensa
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/22 - 10:40
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Fare festa

Fare festa
Da: Qualcosa di meglio (1993)

Testo e musica di questo brano sono dello stesso Sergio Endrigo.

(Alberta Beccaro - Venezia)

«L’intolleranza religiosa, il vero argomento di “Fare festa”, è causa anche di interessi materiali, il fanatismo religioso è frutto dell’ignoranza e molti ne approfittano per questioni territoriali, per rivendicazioni economiche. Ci sono tante guerre inutili, il terrorismo che impazza, si uccide in Afghanistan, in India, in Pakistan, in Irak, non parliamo poi di Palestina e Istraele, "ci si ammazza volentieri/ oggi come e più di ieri".. è una cosa tremenda.»

- Possiamo pensare a un cambiamento?

«Mah!? Prima che io muoia no, però può darsi che tra 300-400 anni qualcosa cambi.»
(Intervista a Sergio Endrigo di Paolo Predieri)
"Fare festa" è il brano di chiusura di un album, "Qualcosa di meglio" (1993), da tempo irreperibile e piuttosto raro perchè mai ristampato dopo... (Continues)
Sarebbe bello fare festa tutti insieme
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/22 - 10:12
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Bassi Fondali

Bassi Fondali
Dall'album :Qualcosa di meglio (1993)
La copertina di "Qualcosa di meglio", album del 1993, mai ristampato finora, dal quale è tratto il brano "Bassi fondali":

La musica è di Sergio Endrigo.
Il testo vede come autrice, oltre allo stesso Sergio Endrigo, anche sua moglie Maria Giulia Bartolocci, detta Lula, che lo rese vedovo l'anno seguente.
(Alberta Beccaro - Venezia)
Tempi complicati i nostri tempi
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/22 - 10:03
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Prima della bomba

Prima della bomba
Testo di Endrigo / Casini / Plumrose

"Prima della bomba" appartiene all'album "E allora balliamo" (RCA Talent, 1986).

Una curiosità: sotto lo pseudonimo di Plumrose (che co-firmò due terzi dei brani del disco, compreso questo) si nascondeva la moglie di Endrigo, ossia Maria Giulia Bartolocci, detta Lula (che lo rese vedovo nel 1994).

(Alberta Beccaro - Venezia)
Notte chiara, notte scura dove è andata la luna?
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/9 - 17:01
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Filastrocca Vietnamita

Filastrocca Vietnamita
[1971]

Questa canzone faceva parte della colonna sonora del film di Salvatore Samperi Grazie Zia (1968) ed era interpretata da Sergio Endrigo. Testo e musica firmati da Leoncarlo Settimelli e Ennio Morricone. Pubblicata nel Canzoniere Internazionale n.2, 1971.
(Nota tratta da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974)[Alessandro]
Nero è il cielo sull’Indocina
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi




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