Author Dupain
La canalha
Dedins la vila de Marselha,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/13 - 20:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
13 marzo 2018 20:38
LA CANAGLIA
(Continues)
(Continues)
Fèm ren
[2000]
Testo / Paroles / Lyrics
Poesia di / Poème de / A poem by Felip Mabili (Felip Mabilly, Philippe Mabilly) [1895]
Musica : Samuel Karpiénia / Samuel De Agostini / Pierre Carles
Album: L'usina
Dai e dai, ci si accorge che i testi de L'usina alla fine sono penetrati nella Rete; con pazienza e ostinazione li si va a scovare. Così anche per Fèm ren, il cui testo è stato reperito in un primo momento da questa pagina (ancora una poesia del 1895 di Felip Mabili, si veda Uech oras) addirittura munita di una provvidenziale traduzione inglese. Ma il testo occitano presentava errori che sono stati corretti in base al più esatto Paraules en òc. Il testo, per quel che segue, si commenta da solo. [RV]
Testo / Paroles / Lyrics
Poesia di / Poème de / A poem by Felip Mabili (Felip Mabilly, Philippe Mabilly) [1895]
Musica : Samuel Karpiénia / Samuel De Agostini / Pierre Carles
Album: L'usina
Dai e dai, ci si accorge che i testi de L'usina alla fine sono penetrati nella Rete; con pazienza e ostinazione li si va a scovare. Così anche per Fèm ren, il cui testo è stato reperito in un primo momento da questa pagina (ancora una poesia del 1895 di Felip Mabili, si veda Uech oras) addirittura munita di una provvidenziale traduzione inglese. Ma il testo occitano presentava errori che sono stati corretti in base al più esatto Paraules en òc. Il testo, per quel che segue, si commenta da solo. [RV]
Fèm Ren, nos fan pausar l'usina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/13 - 11:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
13 marzo 2018, 12:24
Nota. Inutile specificare ulteriormente che la traduzione inglese è stata di grosso aiuto; ma nel tradurre in italiano non ho voluto limitarmi a “tradurre la traduzione” e ho cercato invece di seguire il testo originale nelle sue accezioni, corredandolo di qualche nota.
Nota. Inutile specificare ulteriormente che la traduzione inglese è stata di grosso aiuto; ma nel tradurre in italiano non ho voluto limitarmi a “tradurre la traduzione” e ho cercato invece di seguire il testo originale nelle sue accezioni, corredandolo di qualche nota.
NULLA DA FARE
(Continues)
(Continues)
Uech oras
[2000]
Testo / Paroles / Lyrics
Poesia di / Poème de / A Poem by Felip Mabili (Felip Mabilly, Philippe Mabilly) [1895]
Musica / Musique / Music: Samuel Karpiénia / Pierre Carles / Samuel De Agostini (Dupain)
Album: L'Usina
L'album di esordio dei Dupain, L'usina (2000) è una nostra vecchia conoscenza (L'usina, Lei presoniers, la stupefacente Feniant). Composto interamente di testi in provenzale marsigliese, di differenti poeti popolari (Joan Lo Rebéca, Jorgi Riboul...), che parlano delle grandi agitazioni operaie della Marsiglia degli ultimi anni del XIX secolo (scioperi a più riprese, specialmente nei cantieri navali, rivolte, sommosse, repressione). Un album capolavoro, mai più uguagliato dai Dupain che si erano allora appena formati; un album per il quale, in tutti questi anni, è stato difficile reperire i testi e interpretarli da un linguaggio non semplice, che nella Marsiglia del... (Continues)
Testo / Paroles / Lyrics
Poesia di / Poème de / A Poem by Felip Mabili (Felip Mabilly, Philippe Mabilly) [1895]
Musica / Musique / Music: Samuel Karpiénia / Pierre Carles / Samuel De Agostini (Dupain)
Album: L'Usina
L'album di esordio dei Dupain, L'usina (2000) è una nostra vecchia conoscenza (L'usina, Lei presoniers, la stupefacente Feniant). Composto interamente di testi in provenzale marsigliese, di differenti poeti popolari (Joan Lo Rebéca, Jorgi Riboul...), che parlano delle grandi agitazioni operaie della Marsiglia degli ultimi anni del XIX secolo (scioperi a più riprese, specialmente nei cantieri navali, rivolte, sommosse, repressione). Un album capolavoro, mai più uguagliato dai Dupain che si erano allora appena formati; un album per il quale, in tutti questi anni, è stato difficile reperire i testi e interpretarli da un linguaggio non semplice, che nella Marsiglia del... (Continues)
N’avèm pas pron de la misèria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/12 - 22:18
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
10-12 marzo 2018
Nota. La seguente traduzione è incompleta e, in alcuni punti (segnalati in corsivo), incerta. Ci ho lavorato per due giorni e mezzo praticamente cercando ogni singola parola sul Dico d'Òc, il dizionario online de Lo Congrès Permanent de la Lenga Occitana; in dei punti mi sono aiutato anche col catalano, con tutto quel che ne può conseguire. Il marsigliese occitano ha comunque delle caratteristiche “tutte sue”, e su alcune parole ho dovuto veramente armarmi di pazienza certosina. Di traduzioni in rete (in francese, e neppure in occitano comune standardizzato), d'altronde, non ne esistono; ignoro anche se nell'album L'Usina, che non ho, esista un libretto con le traduzioni. Il risultato è naturalmente controverso: da un lato spero di essere riuscito a dare un'idea di quel che si dice, ma dall'altro restano diversi punti oscuri. Naturalmente, faccio appello a chi conosce l'occitano... (Continues)
Nota. La seguente traduzione è incompleta e, in alcuni punti (segnalati in corsivo), incerta. Ci ho lavorato per due giorni e mezzo praticamente cercando ogni singola parola sul Dico d'Òc, il dizionario online de Lo Congrès Permanent de la Lenga Occitana; in dei punti mi sono aiutato anche col catalano, con tutto quel che ne può conseguire. Il marsigliese occitano ha comunque delle caratteristiche “tutte sue”, e su alcune parole ho dovuto veramente armarmi di pazienza certosina. Di traduzioni in rete (in francese, e neppure in occitano comune standardizzato), d'altronde, non ne esistono; ignoro anche se nell'album L'Usina, che non ho, esista un libretto con le traduzioni. Il risultato è naturalmente controverso: da un lato spero di essere riuscito a dare un'idea di quel che si dice, ma dall'altro restano diversi punti oscuri. Naturalmente, faccio appello a chi conosce l'occitano... (Continues)
OTTO ORE
(Continues)
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Grande lavoro del discendente di immigrati polacchi!
Grazie a te krzysiek...e a presto.
Grazie a te krzysiek...e a presto.
Riccardo Venturi 2018/3/13 - 10:53
Feniant
[2000]
Album: L'Usina
Paroles / Testo: Joan Lo Rebéca [1897]
Musique / Musica: Pierre Carles / Dupain [2000]
L'intero album L'Usina (La fabbrica) dei Dupain, uscito nel 2000, scritto totalmente in occitano marsigliese, è dedicato agli scioperi che si ebbero negli ultimi anni del XIX secolo a Marsiglia e nei dintorni, coinvolgendo un numero impressionante di operai di tutte le fabbriche e che provocò una spietata repressione da parte delle autorità; anche perché alle rivendicazioni di classe per delle migliori condizioni di lavoro si aggiunsero alla rivolta (perché di una vera rivolta si trattò) componenti indipendentistiche mai sopite nell'intera Occitania. Ma L'Usina, da qualunque angolazione lo si voglia prendere, è un album di lotta di classe. Basato in buona parte su testi originali dell'epoca, come questa poesia di Joan Lo Rebéca, del 1897, in cui si narra una storia che potrebbe... (Continues)
Album: L'Usina
Paroles / Testo: Joan Lo Rebéca [1897]
Musique / Musica: Pierre Carles / Dupain [2000]
L'intero album L'Usina (La fabbrica) dei Dupain, uscito nel 2000, scritto totalmente in occitano marsigliese, è dedicato agli scioperi che si ebbero negli ultimi anni del XIX secolo a Marsiglia e nei dintorni, coinvolgendo un numero impressionante di operai di tutte le fabbriche e che provocò una spietata repressione da parte delle autorità; anche perché alle rivendicazioni di classe per delle migliori condizioni di lavoro si aggiunsero alla rivolta (perché di una vera rivolta si trattò) componenti indipendentistiche mai sopite nell'intera Occitania. Ma L'Usina, da qualunque angolazione lo si voglia prendere, è un album di lotta di classe. Basato in buona parte su testi originali dell'epoca, come questa poesia di Joan Lo Rebéca, del 1897, in cui si narra una storia che potrebbe... (Continues)
Ò mon bòn Joan, ò mon collèga
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/1/2 - 11:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Deutsche Übersetzung aus Agains Repression - Against Prisons:
FAULENZER
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/1/2 - 12:04
Il testo come appare in grafia fonetica nella maggior parte dei siti e pagine dove è riportato
Le texte selon l'ortographe phonétique comme il apparaît dans la plupart des sites et des pages où on le donne
Il video, riportato anche nel box apposito, è tratto dal film-documentario Attention Danger Travail di Pierre Carles,
Christophe Coello e Stéphane Goxe (2003)
Nota. Nonostante le osservazioni di Felip Mauritge, che abbiamo accolto, abbiamo deciso di mantenere anche il testo nella grafia "fonetica" (o semplicemente una variante grafica dell'occitano?) per diversi motivi. Primo fra tutti,
il fatto che il testo è riportato in questa veste in moltissimi siti e pagine dove appare. Secondo, perché tuttora ignoriamo la grafia esatta usata da Joan lo Rebèca nella sua poesia originale (1897). Terzo, ovviamente, per motivi di reperibilità. [RV]
Le texte selon l'ortographe phonétique comme il apparaît dans la plupart des sites et des pages où on le donne
Il video, riportato anche nel box apposito, è tratto dal film-documentario Attention Danger Travail di Pierre Carles,
Christophe Coello e Stéphane Goxe (2003)
Nota. Nonostante le osservazioni di Felip Mauritge, che abbiamo accolto, abbiamo deciso di mantenere anche il testo nella grafia "fonetica" (o semplicemente una variante grafica dell'occitano?) per diversi motivi. Primo fra tutti,
il fatto che il testo è riportato in questa veste in moltissimi siti e pagine dove appare. Secondo, perché tuttora ignoriamo la grafia esatta usata da Joan lo Rebèca nella sua poesia originale (1897). Terzo, ovviamente, per motivi di reperibilità. [RV]
FENIANT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/11 - 10:59
@ Felip Mauritge
Merci pour votre contribution, que nous avons accueillie avec plaisir. Le texte selon la norme classique a été établi comme texte principal dans cette page. Cependant, nous avons décidé de garder aussi le texte “phonétique” qui apparaissait jusqu'à présent dans cette page, pour les raisons que nous avons indiqué ici. Serait-il possible d'avoir le texte du poème original de Joan Lo Rebèca (1897)? En ce cas-là, le poème original "fait la loi". Merci encore et à bientôt!
Merci pour votre contribution, que nous avons accueillie avec plaisir. Le texte selon la norme classique a été établi comme texte principal dans cette page. Cependant, nous avons décidé de garder aussi le texte “phonétique” qui apparaissait jusqu'à présent dans cette page, pour les raisons que nous avons indiqué ici. Serait-il possible d'avoir le texte du poème original de Joan Lo Rebèca (1897)? En ce cas-là, le poème original "fait la loi". Merci encore et à bientôt!
Riccardo Venturi 2018/3/11 - 11:23
After so many years of true chaos, the pages of an historical album have finally been given their definitive form: The Ballad of Mauthausen / Six Songs (Farandouri Cycle) by Mikis Theodorakis. Not only does this album include some among the most celebrated and beautiful songs in the Greek language (with lyrics by Kambanellis, Gatsos and other poets), well known also in their translations in various languages, but also some among the oldest pages of this website with contributions by the whole “Greek Team” starting from the “pioneer” Giuseppina Dilillo up to the very first intervention of Gian Piero Testa. But we cannot forget the great Maria Farandouri's voice.
Riccardo Venturi 2014/7/19 - 20:43
L'usina
[2000]
Testo: poesia di Joan Lo Rebéca (1897)
Paroles: poème de Joan Lo Rebéca (1897)
Musica: Pere (Pierre) Carles / Dupain
Musique: Pere (Pierre) Carles / Dupain
Album: L'usina
Ho cercato il testo de L'usina per dodici anni. Mi sono accorto adesso che è presente in più di una raccolta di testi, e non è mai troppo tardi per rimediare. L'usina (La fabbrica) è il brano che dà al tempo stesso inizio e titolo al primo, storico album dei Dupain; una poesia operaia di Joan Lo Rebéca risalente all'epoca delle lotte operaie a Marsiglia e nel sud della Francia. Lotte che si innestavano su una situazione sociale già esplosiva, con un'immigrazione massiccia (specialmente dall'Italia) che aveva già provocato pesantissimi scontri. Nella poesia è però presente già una presa di coscienza del fatto che la manodopera immigrata, quella accusata di «rubare il lavoro», era composta anch'essa da diseredati, da carne da lavoro. (RV)
Testo: poesia di Joan Lo Rebéca (1897)
Paroles: poème de Joan Lo Rebéca (1897)
Musica: Pere (Pierre) Carles / Dupain
Musique: Pere (Pierre) Carles / Dupain
Album: L'usina
Ho cercato il testo de L'usina per dodici anni. Mi sono accorto adesso che è presente in più di una raccolta di testi, e non è mai troppo tardi per rimediare. L'usina (La fabbrica) è il brano che dà al tempo stesso inizio e titolo al primo, storico album dei Dupain; una poesia operaia di Joan Lo Rebéca risalente all'epoca delle lotte operaie a Marsiglia e nel sud della Francia. Lotte che si innestavano su una situazione sociale già esplosiva, con un'immigrazione massiccia (specialmente dall'Italia) che aveva già provocato pesantissimi scontri. Nella poesia è però presente già una presa di coscienza del fatto che la manodopera immigrata, quella accusata di «rubare il lavoro», era composta anch'essa da diseredati, da carne da lavoro. (RV)
Son lei quatras oras dau matin quora me desrevelhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/24 - 03:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
26 aprile 2012
La traduzione non avrebbe mai potuto essere eseguita senza il Panoccitan, vera e propria "bibbia" dell'occitano in rete. (RV)
La traduzione non avrebbe mai potuto essere eseguita senza il Panoccitan, vera e propria "bibbia" dell'occitano in rete. (RV)
LA FABBRICA
(Continues)
(Continues)
Pòble montanhòu
[2002]
Testo e musica: Samuel Karpiénia
Lyrics and music: Samuel Karpiénia
Paroles et musique: Samuel Karpiénia
Album: Camina
Testo e musica: Samuel Karpiénia
Lyrics and music: Samuel Karpiénia
Paroles et musique: Samuel Karpiénia
Album: Camina
L’Utopia es embandida, mai farà son camin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
Lei presoniers
[2000]
Album: L'Usina
[Jorgi Reboul]
Una volta all'anno mi ricapita in mano l'album dei Dupain, "L'Usina" (La fabbrica); e sono alle perse, perché è in occitano stretto e ci capisco sì e no una parola su venti. Alors je commence à paniquer perché so di cosa parlano quelle canzoni assolutamente non fraintendibili: di lavoro duro, disoccupazione, di schiavitù del lavoro (qualche titolo: "La canalha", "Fem ren" -cioè "Non facciamo niente", "Lo progress", "Lei presoniers"…), di galera; e fino ad oggi non ero riuscito a trovare neanche un testo che fosse uno in rete (visto che l'album, piratato, non so neppure chi me lo abbia registrato e da dove mi sia venuto; ma mi segue in tutte le mie numerose peregrinazioni, partono gli emigranti per l'Europa…e mi sa che a Bandelli gni sarebbeno garbate ste canzoni).
Oggi invece, dopo una disperata telefonata ieri pomeriggio nientepopodimeno che al dinamico... (Continues)
Album: L'Usina
[Jorgi Reboul]
Una volta all'anno mi ricapita in mano l'album dei Dupain, "L'Usina" (La fabbrica); e sono alle perse, perché è in occitano stretto e ci capisco sì e no una parola su venti. Alors je commence à paniquer perché so di cosa parlano quelle canzoni assolutamente non fraintendibili: di lavoro duro, disoccupazione, di schiavitù del lavoro (qualche titolo: "La canalha", "Fem ren" -cioè "Non facciamo niente", "Lo progress", "Lei presoniers"…), di galera; e fino ad oggi non ero riuscito a trovare neanche un testo che fosse uno in rete (visto che l'album, piratato, non so neppure chi me lo abbia registrato e da dove mi sia venuto; ma mi segue in tutte le mie numerose peregrinazioni, partono gli emigranti per l'Europa…e mi sa che a Bandelli gni sarebbeno garbate ste canzoni).
Oggi invece, dopo una disperata telefonata ieri pomeriggio nientepopodimeno che al dinamico... (Continues)
Lo portau crenilhant s’es dubert
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Testo / Paroles / Lyrics:
Poesia di / Poème de / A poem by Josèp Sarraire [1897]
Musica / Musique / Music: Samuel Karpiénia / Sam De Agostini / Pierre Carles
Album: L'usina
Anche in / Aussi dans / Also in :
Lo Còr de la Plana, "Marcha!" (2012)
Come ha giustamente osservato qualcuno, “questi versi non provengono da un rap postato in Rete : sono stati scritti più d'un secolo fa da Josèp Sarraire”. Peccato non saperne praticamente nulla, di Josèp Sarraire: uno dei “poeti popolari” della Marsiglia della fine del XIX secolo dai quali i Dupain hanno attinto. Il tema della “canaglia” è ricorrente nelle composizioni di lotta popolari: si veda ad esempio L'inno della canaglia di Pietro Gori. Da notare, e far notare, che il termine “canaglia”, in tali composizioni, non è quasi mai adoperato in senso personale come adesso (“sei una canaglia!”), ma in senso collettivo: la “canaglia” è... (Continues)