Author Radiofiera
La ballata di Mario il partigiano
[1995]
Album: Pio'va
Album: Pio'va
Mario ha fatto il partigiano,
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Contributed by adriana 2008/12/8 - 18:36
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Priština
Dall'album "La casa di Alice"
Siamo nati quasi morti di freddo e di paura
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Contributed by adriana 2005/8/14 - 20:30
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
La tradotta che parte da Torino
Anonymous
[ca. 1915/16]
Canto degli Alpini.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
È all'origine dell'altro celebre canto La tradotta che parte da Novara.
Ricordiamo la versione di Giorgio Gaber e Vittorio Paltrinieri dal programma TV "Canzoniere minimo" del 1963. Più recentemente riproposta e riarrangiata dai Radiofiera.
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del... (Continues)
Canto degli Alpini.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
È all'origine dell'altro celebre canto La tradotta che parte da Novara.
Ricordiamo la versione di Giorgio Gaber e Vittorio Paltrinieri dal programma TV "Canzoniere minimo" del 1963. Più recentemente riproposta e riarrangiata dai Radiofiera.
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del... (Continues)
La tradotta che parte da Torino
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:35
Song Itineraries:
Trains, World War I (1914-1918)
God bless Amerika
2003 - R.Bizzaro
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Dio benedica l'Amerika e il suo presidente.
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/29 - 00:19
Il soldato del Re
[ Ricky Bizzarro Radiofiera ]
(1997)
(1997)
Prendi questa spada disse il soldato al Re
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O Gorizia, tu sei maledetta
Anonymous
[ca. 1916]
La battaglia di Gorizia (9-10 agosto 1916) costò, secondo dati ufficiali, la vita a 1.759 ufficiali e 50.000 soldati circa, di parte italiana; di parte austriaca a 862 ufficiali e 40.000 soldati circa.
Fu uno dei più pazzeschi massacri di una guerra tutta pazzesca.
"O Gorizia tu sei maledetta" è una canzone nella guerra, che da sempre fa parte della tradizione anarchica e antimilitarista.
Si dice che chi veniva sorpreso a cantare questa canzone durante la guerra era accusato di disfattismo e poteva essere fucilato.
La versione originale venne raccolta da Cesare Bermani, a Novara, da un testimone che affermò di averla ascoltata dai fanti che conquistarono Gorizia il 10 agosto 1916.
“Le strofe di questo canto sono spesso inestricabilmente connesse con quelle di Addio padre e madre addio, che a volte ricorrono del resto già in fogli volanti del tempo della guerra italo-turca.... (Continues)
La battaglia di Gorizia (9-10 agosto 1916) costò, secondo dati ufficiali, la vita a 1.759 ufficiali e 50.000 soldati circa, di parte italiana; di parte austriaca a 862 ufficiali e 40.000 soldati circa.
Fu uno dei più pazzeschi massacri di una guerra tutta pazzesca.
"O Gorizia tu sei maledetta" è una canzone nella guerra, che da sempre fa parte della tradizione anarchica e antimilitarista.
Si dice che chi veniva sorpreso a cantare questa canzone durante la guerra era accusato di disfattismo e poteva essere fucilato.
La versione originale venne raccolta da Cesare Bermani, a Novara, da un testimone che affermò di averla ascoltata dai fanti che conquistarono Gorizia il 10 agosto 1916.
“Le strofe di questo canto sono spesso inestricabilmente connesse con quelle di Addio padre e madre addio, che a volte ricorrono del resto già in fogli volanti del tempo della guerra italo-turca.... (Continues)
La mattina del cinque d'agosto
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