(1967)
Words and music by John Philips (The Mamas and the Papas)
Anche se non è direttamente una canzone contro la guerra, questo inno generazionale della cultura hippie è indissolubilmente legato alle battaglie pacifiste di quegli anni. Fu scritta appositamente per il Monterey Pop Festival, l'apice di quella famosa "Summer of Love".
E’ morto Scott McKenzie, cantante americano, celebre per aver portato al successo “San Francisco” e per aver scritto uno degli ultimi successi dei Beach Boys, “Kokomo”. “San Francisco” è un brano che ha segnato un epoca, una straordinaria cartolina dell’ “Estate dell’amore”, la “summer of love”, che animava le strade di San Francisco esattamente 45 anni fa.
La canzone era una sorta di “volantino”, una chiamata a raccolta, un invito a raggiungere San Francisco, scritta da JohnPhilips dei Mamas and Papas e prodotta da Lou Adler. Philips e Adler avevano organizzato il primo grande festival rock della storia, a Monterey, in California, e avevano pensato di scrivere un singolo per promuovere l’evento, che era programmato per il 16, 17 e 18 giugno del 1967. Philips realizzò il singolo in maggio, con un gruppo di musicisti tra i migliori session man dell’epoca e il ventottenne Scott McKenzie alla... (continuer)
¡Hola! Estuve meditando sobre mi traducción, que como veis en la nota no me acababa de satisfacer. He dado con una solución viable: traducir "love-in" como "festival del amor"; creo que es una interpretación que se adecúa más al sentido del texto original, a menos que existiera realmente un festival anterior a la grabación del EP que se llamara "Love-In"
Saluti!
With this this Estonian translation we give our warm welcome to our website to Pääsuke. Pääsuke is an Estonian native speaker, and this gives us the possibility to access one of the smallest, yet most interesting European languages and to its rich heritage of songs and poems. In addition to this, Pääsuke knows perfectly Finnish (a language of the same family as Estonian), English and Welsh.
By the way -if this is not his real family name- Pääsuke may have taken his name from Johannes Pääsuke (1892-1918), a well known Estonian ethnographer, photographer and, perhaps, the first Estonian filmmaker. But pääsuke is also a common name in Estonian meaning “swallow”. Our welcome to Pääsuke is like a swallow at the end of spring.
Thanks to Pääsuke for sharing our path towards knowledge and memory.
Thank you for such a lovely welcome, it is much appreciated. I've heard of Johannes Pääsuke, but Pääsuke isn't my real surname. The barn swallow is the national bird of Estonia. In short, Pääsuke is just my moniker on LyricsTranslate; I chose the name as a homage to my native country. Another candidate was rukkilill or cornflower, which is the national flower, but someone was using that name on the internet, so I went with Pääsuke.
I will add some more translations when I get the chance. Thank you again for such a warm welcome.
[1967]
Scritta da Sergio Bardotti, Giuseppe Cassia e Shel Shapiro
Dall'album "The Rokes" del 1968
La canzone hippy dei Rokes. Sulla scia di All You Need Is Love dei Beatles e di We Love You dei Rolling Stones, anche Shel Shapiro scrive una canzone sull'amore universale, per i "figli dei fiori" che conquistavano il mondo nella "summer of love" del 1966. E che in America avevano trovato i loro inni con i Jefferson Airplane ("Somebody To Love"), i Lovin' Spoonful ("Summer In The City"), Scott McKenzie ("San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)").
Il brano è molto ambizioso e anche ben riuscito, e utilizza strumenti inconsueti e innovativi, già sperimentati ad esempio dai Rolling Stones in We Love You (il piano acustico usato in modo percussivo) e dai Beatles (una sezione fiati). Per dare un tocco finale alla svolta flower power dei Rokes la copertina del 45 giri era imbevuta da un profumo di fiori (solo per i primi che si affrettavano a comprarlo, ovviamente).
(da Musica & Memoria)
Words and music by John Philips (The Mamas and the Papas)
Anche se non è direttamente una canzone contro la guerra, questo inno generazionale della cultura hippie è indissolubilmente legato alle battaglie pacifiste di quegli anni. Fu scritta appositamente per il Monterey Pop Festival, l'apice di quella famosa "Summer of Love".