[1988]
English and Hebrew Lyrics by Ofra Haza and Bezazel Aloni
Testo inglese e ebraico di Ofra Haza e Bezazel Aloni
Album: Desert Wind [1989]
Questo sito nasce giorno dopo giorno, e ogni canzone che vi viene inserita ha una sua storia particolare. Non solo quella sua propria, ma anche quella di come ne siamo venuti a conoscenza e di come l'abbiamo chiamata a far parte di questa specie di immensa corale contro il militarismo, la guerra, la sopraffazione e l'oppressione.
Abbiamo, da circa un mese, una nuova amministratrice. Si chiama Marcia. Dovete sapere che, all'interno del sito, nella parte riservata agli amministratori (quella che scherzosamente chiamiamo la "stanza dei bottoni") abbiamo uno "spazio chiacchiere" dove –per così dire- facciamo il bello e il cattivo tempo alla più totale insaputa degli oramai numerosi frequentatori di questo sito; c'è persino una chat sulla quale chiacchieriamo... (continuer)
For salvation, Kaddish, (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/12/2007 - 00:28
KADDISH PER I BAMBINI SENZA FIGLI
C'è una piccola città nel cuore dell'Europa. In quella città arrivavano tanti bambini, chi da lontano, chi da vicino.
Tutti avevano una valigia piena di cose importanti per loro: giocattoli, quaderni, colori, pezzettini di stoffa, cordicelle, coltellini, palline di vetro, qualche pallina aveva dentro anche un arcobaleno. Poi c'erano i libri con tante belle favole, con disegni e lettere grandi.
In quella città il tempo non scorreva; anzi, nessuno si chiedeva: "Che ore sono? Che giorno è?". Era inutile, come le valigie piene di cose importanti. Infatti le valigie giacevano una sopra l'altra, sembravano la piramide di un faraone assai cattivo.
Nessuno, proprio nessuno aveva pensato di portare con sé una farfalla: non credevano che potesse mancare.
Allora guardavano in su: forse, per caso...
Ma il cielo non si vedeva. Il sole era coperto da una nuvola di... (continuer)
English translation of the above tale, by Riccardo Venturi
December 5, 2007
including a small addition
KADDISH FOR THE CHILDREN WITHOUT CHILDREN
There is a small town in the heart of Europe. A lot of children used to come to that town, the ones from far away, the others from nearby places.
Everyone of them had a suitcase filled with things important to them: toys, exercise books, colour pencils, ribbons, strings, penknives, glass marbles, and some marbles had even a rainbow inside. Then, there were books with a lot of beautiful tales, with drawings and big letters.
The time did not pass in that town; nobody asked for the hour or the day of the week. It was no use, just like the suitcases filled with important things. In fact, the suitcases lay piled up, the one upon the other, and looked like the pyramid of some very bad pharaoh.
Nobody, I say nobody, had thought of taking a butterfly... (continuer)
Un saluto del tutto particolare alla Streghetta, la figlia di Marcia, la cui lettura scolastica è all'origine di tutta questa pagina. E fa anche piacere vedere che nella scuola di base c'è pur sempre qualcuno che tocca questi argomenti in un modo simile, con delle bambine e dei bambini. Forse ancora non tutto è perduto. [Riccardo]
A questo link - http://www.youtube.com/watch?v=aQ7PFoksnxk - troverete il video ufficiale della canzone con la traduzione in inglese della parte cantata in ebraico, così potrete inserire la traduzione completa ;)
E posso anche confermare che fa parte di un suo disco in cui parla del dolore umano e della guerra, temi ricorrenti in molte sue canzoni.
Un abbraccio
mSa
Dedicata alla mia streghetta che spero non dimentichi mai le nostre domeniche trascorse all'aria aperta a inseguire le farfalle...ma soprattutto spero che non dimentichi quanto è stata fortunata a differenza di tanti altri bambini.
Poiché è pur sempre una favola, nella traduzione ho cercato di utilizzare un linguaggio adatto e comprensibile ai bambini.
KADDISH PARA LOS NIÑOS SIN HIJOS
Existía una pequeña ciudad en el corazón de Europa. A esa ciudad llegaban muchos niños, algunos venían desde muy lejos, otros desde más cerca.
Cada uno tenía una valija llena de cosas importantes para ellos, juguetes, cuadernos, lápices de colores, pedacitos de tela, cordones, navajas, bolillas, algunas de ellas tenían adentro un arcoiris. También tenían libros con bellisimos cuentos, llenos de dibujos y letras bien grandes.
En esa ciudad el tiempo no pasaba,... (continuer)
[1992]
Lyrics and Music by Ofra Haza
Testo e Musica di Ofra Haza
Album: "Kirya"
Preghiera introdotta dall'evocativo violino di Harry Hyman Vento perché la cultura del conflitto e della distruzione non prenda il sopravvento. Nel brano, Ofra Haza rivive il dramma degli israeliani diventati bersagli degli Scud iracheni durante la Guerra del Golfo.
I "treni del non ritorno" sono i vagoni di morte dove i nazisti stipavano gli ebrei ai tempi dell’Olocausto per portarli nei campi di concentramento.
[1989]
Lyrics and Music by Ofra Haza, Bezazel Aloni and Joe Mardin
Testo e musica di Ofra Haza, Bezazel Aloni e Joe Mardin
Album: Desert Wind
Il testo è ripreso dal sito israeliano dedicato a Ofra Haza, ofra.haza.co.il
Lyrics are reproduced from the Israeli website dedicated to Ofra Haza, ofra.haza.co.il
English and Hebrew Lyrics by Ofra Haza and Bezazel Aloni
Testo inglese e ebraico di Ofra Haza e Bezazel Aloni
Album: Desert Wind [1989]
Questo sito nasce giorno dopo giorno, e ogni canzone che vi viene inserita ha una sua storia particolare. Non solo quella sua propria, ma anche quella di come ne siamo venuti a conoscenza e di come l'abbiamo chiamata a far parte di questa specie di immensa corale contro il militarismo, la guerra, la sopraffazione e l'oppressione.
Abbiamo, da circa un mese, una nuova amministratrice. Si chiama Marcia. Dovete sapere che, all'interno del sito, nella parte riservata agli amministratori (quella che scherzosamente chiamiamo la "stanza dei bottoni") abbiamo uno "spazio chiacchiere" dove –per così dire- facciamo il bello e il cattivo tempo alla più totale insaputa degli oramai numerosi frequentatori di questo sito; c'è persino una chat sulla quale chiacchieriamo... (continuer)