Unni si'
2014
Vurria Vulari
In questa canzone chi parla è Felicia Bartolotta Impastato, figura importantissima per la maturazione civile e politica di Peppino, modello di intransigenza e rigore morale. Dopo un primo momento di smarrimento in seguito all'omicidio del figlio, fatto saltare in aria il 9 maggio del 1978, questa donna non s'è persa d'animo: ha raccolto l'eredità di Peppino intraprendendo la sua personale lotta contro la mafia e battendosi affinché la matrice mafiosa dell'assassinio venisse alla luce.
Unni si', testo Francesco Giuffrida; musica, chitarra e voce Giada Salerno "Ciatuzza", arrangiamento e chitarra Denis Stern; registrazione e mix Max Ficara, SilverLining Milano
Vurria Vulari
In questa canzone chi parla è Felicia Bartolotta Impastato, figura importantissima per la maturazione civile e politica di Peppino, modello di intransigenza e rigore morale. Dopo un primo momento di smarrimento in seguito all'omicidio del figlio, fatto saltare in aria il 9 maggio del 1978, questa donna non s'è persa d'animo: ha raccolto l'eredità di Peppino intraprendendo la sua personale lotta contro la mafia e battendosi affinché la matrice mafiosa dell'assassinio venisse alla luce.
Unni si', testo Francesco Giuffrida; musica, chitarra e voce Giada Salerno "Ciatuzza", arrangiamento e chitarra Denis Stern; registrazione e mix Max Ficara, SilverLining Milano
Unni si’ ca ti cercu a tutti banni,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/10/2020 - 19:25
Parcours:
La Mafia et les mafias, Peppino Impastato
Mario Lupo
1974
Han gridato scioperiamo
Canzone di Francesco "Ciccio" Giuffrida e Pierangelo Bertoli
Poi Pierangelo Bertoli riutilizzerà questa canzone per la ben più famosa Eppure soffia
Si veda anche Mario Lupo
Parma, 25 agosto 1972. Mario Lupo, militante di Lotta Continua ucciso dai fascisti
Il giovane militante di Lotta Continua Mario Lupo viene accoltellato davanti a un cinema della città. A ucciderlo, una squadra di fascisti.
Sono le dieci di sera del 25 agosto del 1972, una calda serata di agosto. Mariano Lupo, detto Mario, con altri suoi compagni, si avvia verso il cinema Roma, dove aveva un appuntamento. Mario non è solo ma va con fare non spensierato perché già dal pomeriggio era stato minacciato da alcuni neofascisti che militavano nella locale sezione del Msi-Dn di Parma.
All’improvviso, da una siepe del lungo viale, una squadra di fascisti si scaglia violentemente contro il piccolo... (continuer)
Han gridato scioperiamo
Canzone di Francesco "Ciccio" Giuffrida e Pierangelo Bertoli
Poi Pierangelo Bertoli riutilizzerà questa canzone per la ben più famosa Eppure soffia
Si veda anche Mario Lupo
Parma, 25 agosto 1972. Mario Lupo, militante di Lotta Continua ucciso dai fascisti
Il giovane militante di Lotta Continua Mario Lupo viene accoltellato davanti a un cinema della città. A ucciderlo, una squadra di fascisti.
Sono le dieci di sera del 25 agosto del 1972, una calda serata di agosto. Mariano Lupo, detto Mario, con altri suoi compagni, si avvia verso il cinema Roma, dove aveva un appuntamento. Mario non è solo ma va con fare non spensierato perché già dal pomeriggio era stato minacciato da alcuni neofascisti che militavano nella locale sezione del Msi-Dn di Parma.
All’improvviso, da una siepe del lungo viale, una squadra di fascisti si scaglia violentemente contro il piccolo... (continuer)
È morto dicendo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 7/6/2020 - 12:35
Vitti na crozza
Qui di seguito un articolo da me scritto qualche anno fa sulle origini di Vitti 'na crozza. Francesco Giuffrida
VITTI ‘NA CROZZA: STORIA DI UNA CANZONE
È la locandina del film “Il cammino della speranza” le cui riprese cominciarono a Favara, in provincia di Agrigento, nel 1950. Per chi non ricorda o non ha mai visto il film – e a tanti farebbe un gran bene vederlo, visto che parla dei nostri nonni, poveri e disperati emigranti in cerca di lavoro fuori dal proprio Paese - diciamo subito che la nostra canzone ne “ Il cammino della speranza” è indiscussa protagonista sonora. E diciamo anche che senza questo film ‘ Vitti ‘na crozza’ forse non sarebbe mai nata. Ma andiamo con ordine: è il 1950 quando Pietro Germi, già conosciuto e apprezzato regista, viene in Sicilia per iniziare le riprese del suo film, inizialmente intitolato ‘ Terroni’. Ad Agrigento gli viene presentato il Maestro Franco... (continuer)
VITTI ‘NA CROZZA: STORIA DI UNA CANZONE
È la locandina del film “Il cammino della speranza” le cui riprese cominciarono a Favara, in provincia di Agrigento, nel 1950. Per chi non ricorda o non ha mai visto il film – e a tanti farebbe un gran bene vederlo, visto che parla dei nostri nonni, poveri e disperati emigranti in cerca di lavoro fuori dal proprio Paese - diciamo subito che la nostra canzone ne “ Il cammino della speranza” è indiscussa protagonista sonora. E diciamo anche che senza questo film ‘ Vitti ‘na crozza’ forse non sarebbe mai nata. Ma andiamo con ordine: è il 1950 quando Pietro Germi, già conosciuto e apprezzato regista, viene in Sicilia per iniziare le riprese del suo film, inizialmente intitolato ‘ Terroni’. Ad Agrigento gli viene presentato il Maestro Franco... (continuer)
Francesco 'Ciccio' Giuffrida 18/11/2014 - 20:35
La ballata della piccolo-borghese
La canzone nasce nel 1965; quando i due autori (Gianni Famoso scrisse la musica)la composero non potevano prevedere il 68, ma, col senno di poi, il canto preannuncia, in qualche modo, la critica spietata a una borghesia chiusa e noiosa.
Il mio primo grande amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco 'Ciccio' Giuffrida 11/11/2014 - 10:48
Vieni fuori compagno
[1930/1969]
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.
Si tratta della rielaborazione di una poesia di Bertolt Brecht il cui primo verso è “Komm heraus, Genosse! Riskiere” tratto dalla Commedia didattica "la linea di condotta"
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.
Si tratta della rielaborazione di una poesia di Bertolt Brecht il cui primo verso è “Komm heraus, Genosse! Riskiere” tratto dalla Commedia didattica "la linea di condotta"
Vieni fuori compagno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/8/2014 - 08:46
Eppure da un poco di tempo
[1969]
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.
Eppure da un poco di tempo i padroni han paura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/8/2014 - 17:22
Stabat mater dolorosa
[2000]
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida
Musica di Giovanni Famoso
Testo trovato su Il Deposito
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida
Musica di Giovanni Famoso
Testo trovato su Il Deposito
Stabat mater dolorosa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 10:46
Reggio Calabria '72
[1972]
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida
Musica di Renato Carpentieri
Testo trovato su Il Deposito
Riporto di seguito l’introduzione di Riccardo Venturi a I treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini.
Si veda anche Reggio la rabbia esplode di Janna Carioli.
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.
A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono... (continuer)
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida
Musica di Renato Carpentieri
Testo trovato su Il Deposito
Riporto di seguito l’introduzione di Riccardo Venturi a I treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini.
Si veda anche Reggio la rabbia esplode di Janna Carioli.
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.
A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono... (continuer)
Di Palermu e di Pescara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 10:26
Einheitsfrontlied
5. Il Fronte: La versione italiana [1969] di Ciccio Giuffrida interpretata dal Canzoniere del Vento Rosso
5. Il Fronte: The Italian version [1969] by Ciccio Giuffrida performed by Canzoniere del Vento Rosso
La più nota versione dello Einheitsfrontlied in italiano è quella approntata nel 1969 da Ciccio Giuffrida per il Canzoniere del Vento Rosso dell’UCI (Unione Comunisti Italiani), la formazione maoista fondata dal futuro forzaitaliano & ciellino Aldo Brandirali. Ciononostante, rimane la migliore, ed è persino annoverata tra le più belle versioni del canto brechtiano in ogni lingua.
The best known version of the Einheitsfrontlied in Italian was made in 1969 by Ciccio Giuffrida for singing by Canzoniere del Vento Rosso (“Red Wind Song Ensemble”), tightly connected with UCI (Union of Italian Communists), the Maoist organization founded by Aldo Brandirali (who would become a member of... (continuer)
5. Il Fronte: The Italian version [1969] by Ciccio Giuffrida performed by Canzoniere del Vento Rosso
La più nota versione dello Einheitsfrontlied in italiano è quella approntata nel 1969 da Ciccio Giuffrida per il Canzoniere del Vento Rosso dell’UCI (Unione Comunisti Italiani), la formazione maoista fondata dal futuro forzaitaliano & ciellino Aldo Brandirali. Ciononostante, rimane la migliore, ed è persino annoverata tra le più belle versioni del canto brechtiano in ogni lingua.
The best known version of the Einheitsfrontlied in Italian was made in 1969 by Ciccio Giuffrida for singing by Canzoniere del Vento Rosso (“Red Wind Song Ensemble”), tightly connected with UCI (Union of Italian Communists), the Maoist organization founded by Aldo Brandirali (who would become a member of... (continuer)
Il Fronte
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 09:14
Calamandrei
di Francesco de Francisco e Ciccio Giuffrida
Dal discorso agli studenti milanesi sulla Costituzione di Piero Calamandrei del 1955
fonte Il Deposito
Dal discorso agli studenti milanesi sulla Costituzione di Piero Calamandrei del 1955
fonte Il Deposito
Se vuoi andare in pellegrinaggio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco de Francisco 14/3/2013 - 23:10
E allora?
[1972]
Scritta da Francesco “Ciccio” Giuffrida e Piero Sciotto
Sulla musica di "E allora" di Armando Gill (1927).
Dallo spettacolo "Ci ragiono e canto n.3 " con la regia di Dario Fo, 1973.
Testo trovato su Il Deposito
Non credo che Amintore Fanfani e Giorgio Almirante siano mai stati compagni di scuola (ci sono sei anni di differenza tra l’uno e l’altro) ma “compagni di merende” in epoca fascista senz’altro sì.
Nel 1938 il giovane Almirante, ardente camerata, ed il dotto “zio Fanfan”, già ordinario di storia delle dottrine economiche a Milano, aderirono entrambi entusiasticamente all’orribile “Manifesto della razza” ed entrambi pubblicarono diversi articoli sulla rivista “La difesa della razza” diretta dal mussoliniano Teresio Interlandi. Poi entrambi ebbero una più (Fanfani) o meno (Almirante) fulgida carriera politica nelle istituzioni del paese, non tanto una “Repubblica fondata sul lavoro” – una delle formule proposte da Fanfani ed adottate dall’Assemblea Costituente – piuttosto una “Repubblica fondata da fascisti”…
Scritta da Francesco “Ciccio” Giuffrida e Piero Sciotto
Sulla musica di "E allora" di Armando Gill (1927).
Dallo spettacolo "Ci ragiono e canto n.3 " con la regia di Dario Fo, 1973.
Testo trovato su Il Deposito
Non credo che Amintore Fanfani e Giorgio Almirante siano mai stati compagni di scuola (ci sono sei anni di differenza tra l’uno e l’altro) ma “compagni di merende” in epoca fascista senz’altro sì.
Nel 1938 il giovane Almirante, ardente camerata, ed il dotto “zio Fanfan”, già ordinario di storia delle dottrine economiche a Milano, aderirono entrambi entusiasticamente all’orribile “Manifesto della razza” ed entrambi pubblicarono diversi articoli sulla rivista “La difesa della razza” diretta dal mussoliniano Teresio Interlandi. Poi entrambi ebbero una più (Fanfani) o meno (Almirante) fulgida carriera politica nelle istituzioni del paese, non tanto una “Repubblica fondata sul lavoro” – una delle formule proposte da Fanfani ed adottate dall’Assemblea Costituente – piuttosto una “Repubblica fondata da fascisti”…
In una vecchia scuola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 24/5/2011 - 12:09
La ballata della Thaumatopoea Pityocampa
[1999]
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Nella pineta anno dopo anno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:55
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Carlo nel cuore
[2005]
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Ho fame di luci diverse
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:23
Parcours:
Gênes - G8
Bum
[1980]
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Bum!Ecco il missile è caduto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:20
R60
Canto della provincia di Reggio Emilia [1951].
Testo di Ermanno Rivetti
Musica di Michele Isernia
Riprendo il testo dal sito di Franco Frascolla, con lievi correzioni testuali.
L' "R60" è un potente trattore prodotto dalle OMI-Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia, nel corso di uno dei primi esperimenti di autogestione operaia di una fabbrica in Italia. Tra il 1950 e il 1951 le Officine Reggiane vennero occupate dai lavoratori in sciopero contro la direzione della fabbrica, impegnata da sempre nelle costruzioni di automezzi e componenti per uso militare; nel corso dell'occupazione, per dimostrare la capacità gestionale delle maestranze in lotta, fu decisa la progettazione e la realizzazione di un trattore, di uno strumento di lavoro e di pace. Un episodio straordinario che fu celebrato con questo canto popolare. Sulla sua scrivania, Alcide Cervi tenne fino alla sua morte il... (continuer)
Testo di Ermanno Rivetti
Musica di Michele Isernia
Riprendo il testo dal sito di Franco Frascolla, con lievi correzioni testuali.
L' "R60" è un potente trattore prodotto dalle OMI-Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia, nel corso di uno dei primi esperimenti di autogestione operaia di una fabbrica in Italia. Tra il 1950 e il 1951 le Officine Reggiane vennero occupate dai lavoratori in sciopero contro la direzione della fabbrica, impegnata da sempre nelle costruzioni di automezzi e componenti per uso militare; nel corso dell'occupazione, per dimostrare la capacità gestionale delle maestranze in lotta, fu decisa la progettazione e la realizzazione di un trattore, di uno strumento di lavoro e di pace. Un episodio straordinario che fu celebrato con questo canto popolare. Sulla sua scrivania, Alcide Cervi tenne fino alla sua morte il... (continuer)
Schiere d'eroi umili ed offesi
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 26/1/2006 - 17:56
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Francesco Giuffrida, La rivista del Galilei n° 17 maggio 2001
Malarazza
Tu ti lamenti ma che ti lamenti/ pigghia nu bastune e tira fora li denti
Queste le parole del ritornello di Malarazza, almeno nelle esecuzioni di artisti quali Domenico Modugno, Carmen Consoli, Ginevra Di Marco, Mario Venuti, Roy Paci, I Lautari. Ma qual è la storia e di cosa parla questo famoso canto popolare siciliano? Il testo lo troviamo, per la prima volta, nella "Raccolta di canti popolari siciliani" pubblicata a Catania dal marchese Lionardo Vigo nel 1857. Un servo prega Cristo di liberarlo dalle angherie del padrone e di distruggere questa 'mala razza'. In questa versione, Cristo risponde invitandolo al perdono "a chi ti offende, bacialo e abbraccialo, e in Paradiso siederai con me".
Ma, fa notare Francesco Giuffrida, non si tratta del testo originale. Le parole, infatti, erano state modificate per sfuggire... (continuer)