La Cà S'la Colin-a
La ca sla colin-a l'é bela
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/6/29 - 07:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Traduzione italiana da osteriadeipensieriperduti con qualche sistemazione
LA CASA SULLA COLLINA
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/6/29 - 07:05
mi sembra facesse il muratore va corretto con: mio padre faceva il muratore.
L'ha fatta per quattro signori: sarebbe più appropriato "per quattro ricchi".
Brano bellissimo e bravissimi voi a pubblicarla!
L'ha fatta per quattro signori: sarebbe più appropriato "per quattro ricchi".
Brano bellissimo e bravissimi voi a pubblicarla!
Beppe 2017/7/23 - 01:49
E aggiungo "mi piacerebbbe poterla comprare". Il termine "sgnor", già implica lo stato di uomo ricco o arricchito.
grazie. abbiamo finalmente corretto la traduzione di questa bellissima canzone.
CCG Staff 2021/8/28 - 14:29
Alichino
[2019]
Album : Prezioso
Parole e musica di Gianmaria Testa
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Album : Prezioso
Parole e musica di Gianmaria Testa
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Non sono il re dei saltimbanchi
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/2/17 - 09:51
Povero tempo nostro
2019
Prezioso
paroles et musique de Gianmaria Testa
Quasi due anni dopo la morte arriva un disco di inediti di Gianmaria Testa, 'Prezioso'. Pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti, undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra, formano un racconto che si mescola a un commiato pieno di affetto. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. A partire dal brano che apre il disco, 'Povero tempo nostro' i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di 'Il Cratere', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo,... (Continues)
Prezioso
paroles et musique de Gianmaria Testa
Quasi due anni dopo la morte arriva un disco di inediti di Gianmaria Testa, 'Prezioso'. Pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti, undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra, formano un racconto che si mescola a un commiato pieno di affetto. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. A partire dal brano che apre il disco, 'Povero tempo nostro' i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di 'Il Cratere', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo,... (Continues)
Povero tempo nostro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/8 - 18:38
Promemoria
Testo di Gianni Rodari
Musica di Ars3
C’è una certa faciloneria in Rete nell’usare le opere di Gianni Rodari, quasi che le sue filastrocche non siano degne di venir riportate citando l’opera e l’anno in cui furono pubblicate… Così non sono riuscito a capire in quale delle tante opere, pubblicate nell’arco di più di trent’anni, compaiano questa strofe.
Ho scoperto però che questa filastrocca è stata interpretata da Gianmaria Testa in una sua collaborazione con la formazione jazz degli Ars3 (Attilio Zanchi, Marco Castiglioni e Mauro Grossi).
All’esecuzione di “Promemoria” – così s’intitola anche il disco – Testa unisce quella di Monte Canino, cui fa seguire pure quella de Il disertore di Boris Vian nella versione di Giorgio Calabrese (quella più nota, che è anche di Fossati)
Interpretata anche da Federico Cimini in L'importanza di chiamarsi Michele (2013)
Musica di Ars3
C’è una certa faciloneria in Rete nell’usare le opere di Gianni Rodari, quasi che le sue filastrocche non siano degne di venir riportate citando l’opera e l’anno in cui furono pubblicate… Così non sono riuscito a capire in quale delle tante opere, pubblicate nell’arco di più di trent’anni, compaiano questa strofe.
Ho scoperto però che questa filastrocca è stata interpretata da Gianmaria Testa in una sua collaborazione con la formazione jazz degli Ars3 (Attilio Zanchi, Marco Castiglioni e Mauro Grossi).
All’esecuzione di “Promemoria” – così s’intitola anche il disco – Testa unisce quella di Monte Canino, cui fa seguire pure quella de Il disertore di Boris Vian nella versione di Giorgio Calabrese (quella più nota, che è anche di Fossati)
Interpretata anche da Federico Cimini in L'importanza di chiamarsi Michele (2013)
Ci sono cose da fare ogni giorno:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/5/23 - 09:50
perché questa canzone è stata attribuita a Gianmaria Testa, anziché a Gianni Rodari, mentre gli altri brani di Rodari, seppure musicati da altri gli sono stati attribuiti, così come tra l'altro è stato fatto per Oltre il ponte e Dove vola l'avvoltoio di cui Calvino è l'autore del testo ma non della musica?
(DoNQuijote82)
(DoNQuijote82)
Perché sì. Comunque Oltre il ponte è attribuita ai Cantacronache che sono stati i primi interpreti.
Nel disco di Attilio Zanchi in questione nel quale Gianmaria Testa fa quella che si definisce "un'ospitata", i credits di Gianni Rodari sono chiaramente indicati
paola 2012/5/30 - 18:47
poesia tratta dal volume: Il secondo libro delle filastrocche, edito da Einaudi nel 1985. E' una raccolta preparata dall'editore, scegliendo tra brani apparsi su riviste o ancora inediti.
Franz 2018/12/28 - 18:33
Al mercato di Porta Palazzo
dall'album "Da questa parte del mare" (2006)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo fanno la fila, fanno la fila
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 20:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'interpretazione di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones
Con un bel nome d'avventura (2018)
Con un bel nome d'avventura (2018)
Dq82 2018/6/21 - 10:39
Ritals
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006).
È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (Continues)
È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (Continues)
Eppure lo sapevamo anche noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/21 - 13:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des migrateurs sans ailes, paysans d'Afrique et d'Orient
Se noient... (Continues)
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des migrateurs sans ailes, paysans d'Afrique et d'Orient
Se noient... (Continues)
RITALS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/16 - 16:10
terribilmente bello e commovente, ti inchioda ad un'umanità che vorresti ignorare.
maria grazia 2014/3/11 - 10:08
Gianmaria Testa, cantautore piemontese, e' morto oggi dopo una lunga malattia. Aveva 57 anni.
Era stato lui stesso lo scorso anno ad annunciare che era affetto da un tumore non operabile. La notizia è apparsa anche sulla sua pagina Facebook con queste parole: "Gianmaria se n'è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico". Tantissimi i fan che stanno esprimendo il loro cordoglio ricordando la sua attenzione per gli ultimi dai migranti ai poveri.
Era stato lui stesso lo scorso anno ad annunciare che era affetto da un tumore non operabile. La notizia è apparsa anche sulla sua pagina Facebook con queste parole: "Gianmaria se n'è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico". Tantissimi i fan che stanno esprimendo il loro cordoglio ricordando la sua attenzione per gli ultimi dai migranti ai poveri.
CCG Staff 2016/3/30 - 11:30
L'albero del pane
[1999]
Parole e musica di Gianmaria Testa
Nell'album intitolato “Lampo”, riedito nel 2007.
Forse una scrittura troppo simile a Fossati, forse una voce troppo simile a Conte... Comunque, una bellissima canzone che Gianmaria Testa, in un'intervista pubblicata allora su Repubblica, commentava così: “L' albero del pane, una canzone che sembra latina, ma è un ricordo preciso: da bambino mentre pascolavo le mandrie leggevo i romanzi di Salgari. L'albero del pane mi aveva affascinato. Pensa che bella una quercia che produce pagnotte. Sarebbe l'albero della vita e il mondo avrebbe risolto molti dei suoi problemi.”
L'“albero del pane”, il cui nome scientifico in latino è Artocarpus, è un genere di alberi e arbusti della famiglia delle Moracee, spontanei nell'Asia tropicale e in Oceania. Il nome deriva – come sempre – dal greco, e fa riferimento al sapore dei suoi frutti dopo la cottura.
Nel... (Continues)
Parole e musica di Gianmaria Testa
Nell'album intitolato “Lampo”, riedito nel 2007.
Forse una scrittura troppo simile a Fossati, forse una voce troppo simile a Conte... Comunque, una bellissima canzone che Gianmaria Testa, in un'intervista pubblicata allora su Repubblica, commentava così: “L' albero del pane, una canzone che sembra latina, ma è un ricordo preciso: da bambino mentre pascolavo le mandrie leggevo i romanzi di Salgari. L'albero del pane mi aveva affascinato. Pensa che bella una quercia che produce pagnotte. Sarebbe l'albero della vita e il mondo avrebbe risolto molti dei suoi problemi.”
L'“albero del pane”, il cui nome scientifico in latino è Artocarpus, è un genere di alberi e arbusti della famiglia delle Moracee, spontanei nell'Asia tropicale e in Oceania. Il nome deriva – come sempre – dal greco, e fa riferimento al sapore dei suoi frutti dopo la cottura.
Nel... (Continues)
Di passi la strada
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/24 - 20:53
Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto
[2003]
Album: Altre latitudini
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Album: Altre latitudini
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Una lucciola d'agosto
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2016/3/30 - 20:07
Gianmaria Testa, morto il cantautore – capostazione che la Francia ci invidiava
di Michele Monina
da Il Fatto Quotidiano
Con la stessa discrezione con cui ha attraversato il panorama musicale italiano, con quell’eleganza e timidezza di chi ha cose da dire e le dice, non finendo mai per dire una parola di troppo, ci lascia Gianmaria Testa, cantautore della provincia di Cuneo. Di lui si è sempre parlato, e per “sempre” si intende quelle rare volte che l’attenzione di casa nostra si è appoggiata sulla sua arte, per questa strana anomalia che lo voleva assai seguito in Francia, con sold out all’Olympia al pari del suo corregionale Paolo Conte, e praticamente sconosciuto, se non addirittura snobbato, in patria.
Era stato capostazione, lavoro dotato di una ulteriore allure poetica, con tutto quel viavai di storie da raccontare, di vite di passaggio. Nei fatti Gianmaria Testa era un anomalo... (Continues)
di Michele Monina
da Il Fatto Quotidiano
Con la stessa discrezione con cui ha attraversato il panorama musicale italiano, con quell’eleganza e timidezza di chi ha cose da dire e le dice, non finendo mai per dire una parola di troppo, ci lascia Gianmaria Testa, cantautore della provincia di Cuneo. Di lui si è sempre parlato, e per “sempre” si intende quelle rare volte che l’attenzione di casa nostra si è appoggiata sulla sua arte, per questa strana anomalia che lo voleva assai seguito in Francia, con sold out all’Olympia al pari del suo corregionale Paolo Conte, e praticamente sconosciuto, se non addirittura snobbato, in patria.
Era stato capostazione, lavoro dotato di una ulteriore allure poetica, con tutto quel viavai di storie da raccontare, di vite di passaggio. Nei fatti Gianmaria Testa era un anomalo... (Continues)
daniela -k.d.- 2016/3/30 - 20:15
Una delle ultime, se non l'ultima, poesia di Gianmaria Testa, da lui stesso recitata il 21 novembre 2015. Una poesia anche contro la guerra:
LA BELLEZZA ESISTE
Nel becco giallo-arancio di un merlo
in un fiore qualunque
nell'orizzonte perduto e lontano del mare
la bellezza esiste.
E' un mistero svelato
un segreto evidente
la vita.
La bellezza esiste
e non ha paura di niente
neanche di noi
la gente.
Nel becco giallo-arancio di un merlo
in un fiore qualunque
nell'orizzonte perduto e lontano del mare
la bellezza esiste.
E' un mistero svelato
un segreto evidente
la vita.
La bellezza esiste
e non ha paura di niente
neanche di noi
la gente.
Bernart Bartleby 2016/3/30 - 20:53
Chanson italienne – Una lucciola d’agosto – Gianmaria Testa – 2003
UNE LUCIOLE D’AOÛT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/3/31 - 20:39
Un des derniers, si pas le dernier, poème de Gianmaria Testa, dit par lui-même le 21 novembre 2015. Un poème contre la guerre (version française Marco Valdo M.I.) :
LA BEAUTÉ EXISTE
Dans le bec jaune-oranger d’un merle
Dans n’importe quelle fleur
Dans l’horizon perdu et lointain de la mer
La beauté existe.
C’est un mystère dévoilé
Un secret évident
La vie.
La beauté existe
Et elle n’a peur de rien
Même pas de nous
Les gens.
Dans le bec jaune-oranger d’un merle
Dans n’importe quelle fleur
Dans l’horizon perdu et lointain de la mer
La beauté existe.
C’est un mystère dévoilé
Un secret évident
La vie.
La beauté existe
Et elle n’a peur de rien
Même pas de nous
Les gens.
Per Marco,
bentornato e grazie, ma bisognerebbe magari precisare che le lucciole o le luciole hanno poco a che fare con le libellule e cambiare l'illustrazione, anche se una libellula lampeggiante fa un certo effetto :)
Salut
bentornato e grazie, ma bisognerebbe magari precisare che le lucciole o le luciole hanno poco a che fare con le libellule e cambiare l'illustrazione, anche se una libellula lampeggiante fa un certo effetto :)
Salut
Krzysiek 2016/4/1 - 22:30
Krysiek,
Merci de cette précision d'entomologiste, mais l'image était jolie… C'était juste une évocation.
Je voudrais en proposer une autre, disons, plus explicite.
Car, à propos de « lucciole », j'avais laissé dans l'ombre, sans doute une des meilleures significations possibles, un second sens évident de la chanson…
Je m'explique ; le mot « lucciola » a plusieurs significations… outre le charmant insecte à la recherche de la copulation, il y a un sens populaire et moderne que j'ai eu tort de laisser de côté. Voici :
Lucciola : en deux temps dans le temps :
Premier pas :
Persona che nelle sale di spettacolo, soprattutto cinematografiche, accompagna gli spettatori indicando i posti liberi con una lampadina tascabile.
En français : ouvreuse.
Deuxième pas :
Persona : Prostituta.
En français : prostituée qui se tient au bord de la chaussée, rue… pour proposer ses « services » aux... (Continues)
Merci de cette précision d'entomologiste, mais l'image était jolie… C'était juste une évocation.
Je voudrais en proposer une autre, disons, plus explicite.
Car, à propos de « lucciole », j'avais laissé dans l'ombre, sans doute une des meilleures significations possibles, un second sens évident de la chanson…
Je m'explique ; le mot « lucciola » a plusieurs significations… outre le charmant insecte à la recherche de la copulation, il y a un sens populaire et moderne que j'ai eu tort de laisser de côté. Voici :
Lucciola : en deux temps dans le temps :
Premier pas :
Persona che nelle sale di spettacolo, soprattutto cinematografiche, accompagna gli spettatori indicando i posti liberi con una lampadina tascabile.
En français : ouvreuse.
Deuxième pas :
Persona : Prostituta.
En français : prostituée qui se tient au bord de la chaussée, rue… pour proposer ses « services » aux... (Continues)
Marco Valdo M.I. 2016/4/2 - 10:41
Sì, d'accordo, li conosco altri significati della parola "lucciola", e nota bene, è "una lucciola d'agosto", che già in se porta un'impressione della tardività, visto che quelli insetti danno la luce fra maggio e luglio, dipende dal clima del paese d'origine, ma il mio commento era strettamente illustrativo. Cioè, che c'entra la povera libellula a raggi X, come quella poverina della foto.
Parecchio tempo fa ho proposto una canzone dei Maanam intitolata in quel senso che dici tu, ma non fu accettata, pazzienzza :)
Cardial Salut
https://www.youtube.com/watch?v=hjzLZGCCIpc
Parecchio tempo fa ho proposto una canzone dei Maanam intitolata in quel senso che dici tu, ma non fu accettata, pazzienzza :)
Cardial Salut
https://www.youtube.com/watch?v=hjzLZGCCIpc
Krzysiek 2016/4/3 - 01:51
Sottosopra
[2011]
Album :Vitamia
Album :Vitamia
Dal sito ufficiale
CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sono due canzoni presenti nello spettacolo teatrale che Gianmaria ha realizzato insieme all’attore Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, ma qui si mostrano in tutt’altra veste musicale. Cordiali saluti, una lettera di licenziamento sordida e melliflua, si colora di funky aggressivo, mentre Sottosopra, il canto di un lavoratore solitario che protesta sui tetti, diventa un rock industriale
CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sono due canzoni presenti nello spettacolo teatrale che Gianmaria ha realizzato insieme all’attore Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, ma qui si mostrano in tutt’altra veste musicale. Cordiali saluti, una lettera di licenziamento sordida e melliflua, si colora di funky aggressivo, mentre Sottosopra, il canto di un lavoratore solitario che protesta sui tetti, diventa un rock industriale
Molto di più della terra sotto i piedi
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/10/16 - 16:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Chanson italienne – Sottosopra – Gianmaria Testa – 2011
Tu vois, Lucien l’âne mon ami, même si comme moi, on déteste travailler dans l’instant, dans la coulée de l’actualité, on peut parfois faire l’exception. C’est le cas, ce soir, pour Gianmaria Testa, que j’avais traduit plusieurs fois pour les Chansons contre la Guerre. Je l’avais même suivi – de loin – lors d’une tournée au Québec où il s’essayait à chanter Ferré. Et donc, je me suis dit qu’aujourd’hui, je lui consacrerai une version française d’une de ses chansons. Hommage du vice à la vertu !
En effet. Qui es-tu toi pour décider de pareil hommage ?, dit Lucien l’âne en souriant.
Oh, comme tu le sais, je ne suis rien et comme toi, je m’en vais dans le sous-bois d’un petit pas. Mais, si tu veux bien, je reviens à Gianmaria Testa et à sa chanson Sottosopra qui me semble incarner sa situation présente. Car, tu le verras en lisant,... (Continues)
Tu vois, Lucien l’âne mon ami, même si comme moi, on déteste travailler dans l’instant, dans la coulée de l’actualité, on peut parfois faire l’exception. C’est le cas, ce soir, pour Gianmaria Testa, que j’avais traduit plusieurs fois pour les Chansons contre la Guerre. Je l’avais même suivi – de loin – lors d’une tournée au Québec où il s’essayait à chanter Ferré. Et donc, je me suis dit qu’aujourd’hui, je lui consacrerai une version française d’une de ses chansons. Hommage du vice à la vertu !
En effet. Qui es-tu toi pour décider de pareil hommage ?, dit Lucien l’âne en souriant.
Oh, comme tu le sais, je ne suis rien et comme toi, je m’en vais dans le sous-bois d’un petit pas. Mais, si tu veux bien, je reviens à Gianmaria Testa et à sa chanson Sottosopra qui me semble incarner sa situation présente. Car, tu le verras en lisant,... (Continues)
SENS DESSOUS – DESSUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/3/30 - 22:13
Seminatori di grano
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia, la stessa che compare nel testo di Solo andata:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su... (Continues)
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia, la stessa che compare nel testo di Solo andata:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su... (Continues)
Sono arrivati che faceva giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/21 - 12:50
Chanson italienne – Seminatori di grano – Gianmaria testa – 2006
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des... (Continues)
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des... (Continues)
Semeurs de grain.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/15 - 10:30
20.000 Leghe (in fondo al mare)
[2011]
Album :Vitamia
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Come ha detto l'autore presentando il brano, qui la parola "Leghe" non va intesa come un'unità di misura...
Album :Vitamia
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Come ha detto l'autore presentando il brano, qui la parola "Leghe" non va intesa come un'unità di misura...
Il primo fu Capo di Buona Speranza
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2011/12/26 - 17:22
Che bravo questo Testa. Purtroppo i Testa non sono tutti uguali...
Gian Piero Testa 2011/12/26 - 19:02
Morto Gianmaria Testa
Gianmaria se n'è andato senza fare rumore.
Restano le sue canzoni, le sue parole.
Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico.
dal sito ufficiale
Gianmaria se n'è andato senza fare rumore.
Restano le sue canzoni, le sue parole.
Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico.
dal sito ufficiale
daniela -k.d.- 2016/3/30 - 19:51
Un aeroplano a vela
da "Montgolfières" (1995)
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
Un transatlantico di carta ti regalerò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Sergio Santoni 2012/9/20 - 07:48
nel disco Hata (Cantos de aldea) [1999]
AEROPLANO A VELA
(Continues)
(Continues)
Don Kişot
[1947]
Versi di Nâzım Hikmet
Musicata nella versione originale dai Mukavemet
Una versione in italiano è stata musicata da Michele Mirabassi, Erri De Luca e Gianmaria Testa per lo spettacolo “Chisciotte e gli invincibili. Il racconto, i versi, la musica.” (2007)
Versi di Nâzım Hikmet
Musicata nella versione originale dai Mukavemet
Una versione in italiano è stata musicata da Michele Mirabassi, Erri De Luca e Gianmaria Testa per lo spettacolo “Chisciotte e gli invincibili. Il racconto, i versi, la musica.” (2007)
Ölümsüz gençliğin şövalyesi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/26 - 14:30
Song Itineraries:
Don Quixote between Eternity and '82
Tre quarti
L'intero album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" merita di essere segnalato per l'idea attorno a cui ruota: i cosiddetti "clandestini" - parola odiosa da bandire - e più in generale le migrazioni.
Da questa parte del mare" è un "concept album", interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
"Tre quarti" di per sè... (Continues)
Da questa parte del mare" è un "concept album", interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
"Tre quarti" di per sè... (Continues)
Volevo tenere per te,
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:35
Chanson italienne – Tre quarti – Gianmaria Testa
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (Continues)
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (Continues)
TROIS QUARTS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/23 - 21:11
Forse qualcuno domani
L'intero album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" merita di essere segnalato per l'idea attorno a cui ruota: i cosiddetti "clandestini" - parola odiosa da bandire - e più in generale le migrazioni.
"Forse qualcuno dimenticherà" riprende il tema della memoria: "eppure lo sapevamo anche noi l'amaro del partire". E in più c'è il tema del nome- "un nome è perduto per sempre se nessuno lo chiama": quello che conta non è il possesso di un documento che attesti regolare permesso di soggiorno o cittadinanza, quello che conta è che ci sia qualcuno a guardare, rispondere e chiamare.
"Forse qualcuno dimenticherà" riprende il tema della memoria: "eppure lo sapevamo anche noi l'amaro del partire". E in più c'è il tema del nome- "un nome è perduto per sempre se nessuno lo chiama": quello che conta non è il possesso di un documento che attesti regolare permesso di soggiorno o cittadinanza, quello che conta è che ci sia qualcuno a guardare, rispondere e chiamare.
Forse qualcuno domani dimenticherà
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Version française – DEMAIN PEUT-ÊTRE – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Forse qualcuno domani – Gianmaria Testa
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » - mot odieux à bannir - et plus généralement, les migrations.
Chanson italienne – Forse qualcuno domani – Gianmaria Testa
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » - mot odieux à bannir - et plus généralement, les migrations.
DEMAIN PEUT-ÊTRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/20 - 19:03
Il passo e l'incanto
"Da questa parte del mare" è un "concept album", premio Tenco 2007, interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
Di certi posti guardo soltanto il mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Chanson italienne – Il passo e l'incanto – Gianmaria Testa – 2006
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement et d'amertume que le déplacé emmène toujours avec lui. Sous n'importe quelle latitude.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement et d'amertume que le déplacé emmène toujours avec lui. Sous n'importe quelle latitude.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
LE PAS ET L'ENCHANTEMENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/15 - 16:28
La nostra città
Non credo sia un caso che questa che parla della sua città, Cuneo, sia in assoluto la più breve canzone scritta da Gianmaria Testa, ma è altrettanto significativo che al termine di un album tutto dedicato alle migrazioni moderne, Da questa parte del mare, ci sia un canzone sulla "nostra" città:
Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani!
Se non dimentichi mai le tue radici
rispetti anche quelle dei paesi lontani
Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani!
Se non dimentichi mai le tue radici
rispetti anche quelle dei paesi lontani
E'
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 23:49
Chanson italienne – La nostra città – Gianmaria Testa – 2006
Je ne crois pas que ce soit un hasard si cette chanson qui parle de sa ville, Cuneo, soit la plus brève de celles qu'ait écrites Gianmaria Testa, mais elle est d'autant plus signifiante qu'elle est située au terme d'un album tout entier dédié aux migrations modernes.
« N'oublie jamais tes racines,
Respecte aussi celles des pays lointains ! »
Holà, dit Lucien l'âne en se redressant de toute son échine, voilà une bien jolie chanson et qui parle d'une ville que j'ai souvent traversée et que j'aime beaucoup. C'est elle qui se trouve là-bas au bout de la route qui descend en se tordant dans tous les sens du Monte Viso..., une route que j'ai dévalée de mon petit pas d'âne quand elle n'était encore qu'un pas, qu'un chemin muletier. Oh, Cuneo, je la vois encore surgissant dans la brume...
En effet, c'est bien elle... La ville qui offrit... (Continues)
Je ne crois pas que ce soit un hasard si cette chanson qui parle de sa ville, Cuneo, soit la plus brève de celles qu'ait écrites Gianmaria Testa, mais elle est d'autant plus signifiante qu'elle est située au terme d'un album tout entier dédié aux migrations modernes.
« N'oublie jamais tes racines,
Respecte aussi celles des pays lointains ! »
Holà, dit Lucien l'âne en se redressant de toute son échine, voilà une bien jolie chanson et qui parle d'une ville que j'ai souvent traversée et que j'aime beaucoup. C'est elle qui se trouve là-bas au bout de la route qui descend en se tordant dans tous les sens du Monte Viso..., une route que j'ai dévalée de mon petit pas d'âne quand elle n'était encore qu'un pas, qu'un chemin muletier. Oh, Cuneo, je la vois encore surgissant dans la brume...
En effet, c'est bien elle... La ville qui offrit... (Continues)
NOTRE VILLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/30 - 17:47
Cordiali saluti
[2011]
Album :Vitamia
Album :Vitamia
Dal sito ufficiale
CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sono due canzoni presenti nello spettacolo teatrale che Gianmaria ha realizzato insieme all’attore Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, ma qui si mostrano in tutt’altra veste musicale. Cordiali saluti, una lettera di licenziamento sordida e melliflua, si colora di funky aggressivo, mentre Sottosopra, il canto di un lavoratore solitario che protesta sui tetti, diventa un rock industriale
CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sono due canzoni presenti nello spettacolo teatrale che Gianmaria ha realizzato insieme all’attore Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, ma qui si mostrano in tutt’altra veste musicale. Cordiali saluti, una lettera di licenziamento sordida e melliflua, si colora di funky aggressivo, mentre Sottosopra, il canto di un lavoratore solitario che protesta sui tetti, diventa un rock industriale
Grazie per la collaborazione
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/10/16 - 16:39
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bravo questo Testa che non sono io, purtroppo. Dalle mie parti una letterina così si chiama "mena-via". E uno non sa mai se il calcio sia meglio prenderlo con garbo untuoso, o virilmente e senza fronzoli là dove, comunque, è diretto.
Gian Piero Testa 2011/10/16 - 20:00
Chanson italienne – Codiali saluti – Gianmaria Testa – 2011
CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sont deux chansons présentes dans le spectacle que Gianmaria a monté avec l'acteur Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, mais ici, elles apparaissent sous une tout autre manière musicale. SALUTATIONS CORDIALES, une lettre de licenciement sordide et mielleuse...
Du Site officiel - Dal sito ufficiale
Bravo à ce Testa qui n'est pas moi, malheureusement. De mon côté, une lettre comme celle-là, on l'appelle « menavia » (lettre de renvoi, lettre de remerciement, billet de sortie... et plus cynique : faire-part). Et on ne sait jamais s'il vaut mieux recevoir le coup de pied avec une délicatesse onctueuse ou plus virilement et sans dentelles à l'endroit où il est destiné.
(Gian Piero Testa)
Du Site officiel - Dal sito ufficiale
Bravo à ce Testa qui n'est pas moi, malheureusement. De mon côté, une lettre comme celle-là, on l'appelle « menavia » (lettre de renvoi, lettre de remerciement, billet de sortie... et plus cynique : faire-part). Et on ne sait jamais s'il vaut mieux recevoir le coup de pied avec une délicatesse onctueuse ou plus virilement et sans dentelles à l'endroit où il est destiné.
(Gian Piero Testa)
SALUTATIONS CORDIALES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/10 - 13:07
Siamo gli innumerevoli
Testo:Erri De Luca
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Siamo gli innumerevoli - raddoppia ogni casella di scacchiera - lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra; non potete contarci: se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco. Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi. Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/11/7 - 12:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Miniera
[1931]
Musica di Cesare Andrea Bixio
Testo di Bixio Cherubini
Altri interpreti: Luciano Tajoli, Gianmaria Testa e recentemente Riccardo Tesi & Banditaliana. La attribuiamo qui a Claudio Villa, che ne diede senz'altro l'interpretazione più famosa. [CCG/AWS Staff]
"Un classico degli anni '30, scritta da Bixio e Cherubini, interpretato da Luciano Tajoli, Claudio Villa e molti altri, e ripreso recentemente anche da Gianmaria Testa nel suo album Da questa parte del mare.
Il brano (degli anni '30) è probabilmente ispirato alla grave tragedia nella miniera di carbone della Fairmont CV Company di Monongah, in West Virgina (USA). In questa città mineraria, nel 1907, una esplosione innescò una reazione a catena agevolata anche dai vapori di carbone, che si risolse in uno dei più gravi incidenti minerari di tutti i tempi. Ufficialmente le vittime accertate furono 362, ma secondo successive... (Continues)
Musica di Cesare Andrea Bixio
Testo di Bixio Cherubini
Altri interpreti: Luciano Tajoli, Gianmaria Testa e recentemente Riccardo Tesi & Banditaliana. La attribuiamo qui a Claudio Villa, che ne diede senz'altro l'interpretazione più famosa. [CCG/AWS Staff]
"Un classico degli anni '30, scritta da Bixio e Cherubini, interpretato da Luciano Tajoli, Claudio Villa e molti altri, e ripreso recentemente anche da Gianmaria Testa nel suo album Da questa parte del mare.
Il brano (degli anni '30) è probabilmente ispirato alla grave tragedia nella miniera di carbone della Fairmont CV Company di Monongah, in West Virgina (USA). In questa città mineraria, nel 1907, una esplosione innescò una reazione a catena agevolata anche dai vapori di carbone, che si risolse in uno dei più gravi incidenti minerari di tutti i tempi. Ufficialmente le vittime accertate furono 362, ma secondo successive... (Continues)
Allor che in ogni bettola messicana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/22 - 21:14
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Rrock
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (Continues)
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (Continues)
Ma non era così
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/21 - 12:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
chanson italienne – Rrock – Gianmaria Testa - 2006
Rrock n'est pas le genre musical de cette chanson, c'est le nom d'un musicien albanais ami de Testa, prématurément disparu.
Rrock n'est pas le genre musical de cette chanson, c'est le nom d'un musicien albanais ami de Testa, prématurément disparu.
RROCK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/16 - 15:04
Tela di ragno
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi si sparge nel solco
scavato dall'ancora e non dall'aratro.
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi si sparge nel solco
scavato dall'ancora e non dall'aratro.
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.
Sono una tela di ragno sospesa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/21 - 13:00
Chanson italienne – Tela di Ragno – Gianmaria Testa – 2006
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des migrateurs... (Continues)
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des migrateurs... (Continues)
Je suis une toile d'araignée suspendue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/15 - 18:06
Una barca scura
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi si sparge nel solco
scavato dall'ancora e non dall'aratro.
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi si sparge nel solco
scavato dall'ancora e non dall'aratro.
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.
In fondo al mare canta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/21 - 12:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Chanson italienne – Una barca scura – Gianmaria Testa – 2006
Une barque sombre
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante... (Continues)
Une barque sombre
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante... (Continues)
UNE BARQUE SOMBRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/15 - 10:02
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Extra-muros
I testi di Gianmaria Testa erano pennellate apposte qui e là, che prese una per una potevano sembrare senza senso, ma che unite da un sottile filo musicale e appoggiate sulla voce bassa e calda, diventavano affreschi bellissimi, profondi, mai banali.
Ricordo che un giorno glielo dissi, mentre pranzavamo sulla terrazza di una trattoria nelle sue amate Langhe, dove si era trasferito, lontano da ogni centro, appunto, e lui mi rispose abbassando gli occhi, come a schernirsi: «So fare questo, cosa vuoi…». Lo disse in piemontese, dialetto che amava parlare e che ha usato per una canzone struggente e bellissima, La cà sla colin-a, in cui una donna guarda quella casa su in alto, dove sogna di andare a vivere, ma non può che guardarla da lontano, e pensare che è stato suo padre a costruirla. Ne aveva ancora la calce sotto le unghie quando è morto e quei signori che posseggono la... (Continues)