In memory of Paul Kantner: We Can Be Together, a powerful generational anthem against the warmonger powers in charge.
Lorenzo Masetti 2016/1/30 - 00:20
We are forces of chaos and anarchy
Antiwar Songs Blog
We Can Be Together è una canzone incredibile – che inseriamo oggi in memoria di Paul Kantner – che apre lo storico album Volunteers, quello con la copertina che ritrae i membri del gruppo davanti alla bandiera statunitense vestiti (o parzialmente vestiti) in modo del tutto eccentrico. La copertina si riferisce ovviamente alla title track […]
Antiwar Songs Staff 2016-01-29 23:04:00
Das Solidaritätslied
Versione inglese della poesia di Brecht messa in musica dai Jefferson Airplane nell'album Jefferson Airplane che segnava la reunion del gruppo nel 1989
Jefferson Airplane's English version of Brecht's poem, performed in 1989 Jefferson Airplane, the album that marked then reunion of the band.
SOLIDARITY
(Continues)
(Continues)
2012/7/10 - 12:44
War in Peace
[1968]
Da “Oar” (1969), unico album solista di Skip Spence.
Al giovane amico Cesare, che oltre alla grande cultura musicale ha pure un cervello più analitico di uno scanner, è bastato un attimo per accorgersi che nel pur immenso database delle CCG/AWS mancano ancora alcune canzoni degne di nota, come per esempio questa di Alexander Lee "Skip" Spence, un grande musicista che ha avuto a che fare con nomi come Moby Grape, Quicksilver Messenger Service e Jefferson Airplane e che è morto di cancro nel 1999 a soli 53 anni
Riporto il breve commento con cui Cesare ha accompagnato la segnalazione: “Testo abbastanza criptico che dovrebbe però riferirsi ad un amico di Spence che trovò la pace, cioè la morte, in guerra. ‘War in Peace’ gioca sulla locuzione ‘Rest in Peace’, riposa in pace.”
Grazie Cesare!
Da “Oar” (1969), unico album solista di Skip Spence.
Al giovane amico Cesare, che oltre alla grande cultura musicale ha pure un cervello più analitico di uno scanner, è bastato un attimo per accorgersi che nel pur immenso database delle CCG/AWS mancano ancora alcune canzoni degne di nota, come per esempio questa di Alexander Lee "Skip" Spence, un grande musicista che ha avuto a che fare con nomi come Moby Grape, Quicksilver Messenger Service e Jefferson Airplane e che è morto di cancro nel 1999 a soli 53 anni
Riporto il breve commento con cui Cesare ha accompagnato la segnalazione: “Testo abbastanza criptico che dovrebbe però riferirsi ad un amico di Spence che trovò la pace, cioè la morte, in guerra. ‘War in Peace’ gioca sulla locuzione ‘Rest in Peace’, riposa in pace.”
Grazie Cesare!
It's a joy to know you're resting in peace
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/6/21 - 15:23
Cercate di abbracciare tutto il mondo come noi
[1967]
Scritta da Sergio Bardotti, Giuseppe Cassia e Shel Shapiro
Dall'album "The Rokes" del 1968
La canzone hippy dei Rokes. Sulla scia di All You Need Is Love dei Beatles e di We Love You dei Rolling Stones, anche Shel Shapiro scrive una canzone sull'amore universale, per i "figli dei fiori" che conquistavano il mondo nella "summer of love" del 1966. E che in America avevano trovato i loro inni con i Jefferson Airplane ("Somebody To Love"), i Lovin' Spoonful ("Summer In The City"), Scott McKenzie ("San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)").
Il brano è molto ambizioso e anche ben riuscito, e utilizza strumenti inconsueti e innovativi, già sperimentati ad esempio dai Rolling Stones in We Love You (il piano acustico usato in modo percussivo) e dai Beatles (una sezione fiati). Per dare un tocco finale alla svolta flower power dei Rokes la copertina del 45 giri era imbevuta da un profumo di fiori (solo per i primi che si affrettavano a comprarlo, ovviamente).
(da Musica & Memoria)
Scritta da Sergio Bardotti, Giuseppe Cassia e Shel Shapiro
Dall'album "The Rokes" del 1968
La canzone hippy dei Rokes. Sulla scia di All You Need Is Love dei Beatles e di We Love You dei Rolling Stones, anche Shel Shapiro scrive una canzone sull'amore universale, per i "figli dei fiori" che conquistavano il mondo nella "summer of love" del 1966. E che in America avevano trovato i loro inni con i Jefferson Airplane ("Somebody To Love"), i Lovin' Spoonful ("Summer In The City"), Scott McKenzie ("San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)").
Il brano è molto ambizioso e anche ben riuscito, e utilizza strumenti inconsueti e innovativi, già sperimentati ad esempio dai Rolling Stones in We Love You (il piano acustico usato in modo percussivo) e dai Beatles (una sezione fiati). Per dare un tocco finale alla svolta flower power dei Rokes la copertina del 45 giri era imbevuta da un profumo di fiori (solo per i primi che si affrettavano a comprarlo, ovviamente).
(da Musica & Memoria)
Riderà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/3/15 - 08:35
A Child Is Coming
(Kantner)
da "Blows Against The Empire" (1970)
Per la presentazione dell'album vedi Mau Mau (Amerikon).
Un brano evidentemente dedicato alla prossima nascita del figlio di Paul Kantner e Grace Slick, i due leader dei Jefferson Airplane / Starship.
Si capisce che il pezzo è stato scritto quando il figlio era ancora in viaggio, infatti serpeggia un timore di Paul Kantner di vederlo "sequestrato" dal governo come militare. In realtà sarà una bambina, che nascerà l'anno dopo, il 25 gennaio 1971, alla quale daranno il nome di China, e alla quale dedicheranno simbolicamente la omonima canzone in Baron Von Toolbooth (Sketches Of China), e che sarà ritratta trionfante sulla copertina dell'album dell'anno successivo, Sunfighter.
(da Musica e Memoria)
Per la cronaca China Kantner non è stata sequestrata dal governo ma da MTV di cui è stata la più giovane VJ alla tenera età di 15 anni nel 1986.
da "Blows Against The Empire" (1970)
Per la presentazione dell'album vedi Mau Mau (Amerikon).
Un brano evidentemente dedicato alla prossima nascita del figlio di Paul Kantner e Grace Slick, i due leader dei Jefferson Airplane / Starship.
Si capisce che il pezzo è stato scritto quando il figlio era ancora in viaggio, infatti serpeggia un timore di Paul Kantner di vederlo "sequestrato" dal governo come militare. In realtà sarà una bambina, che nascerà l'anno dopo, il 25 gennaio 1971, alla quale daranno il nome di China, e alla quale dedicheranno simbolicamente la omonima canzone in Baron Von Toolbooth (Sketches Of China), e che sarà ritratta trionfante sulla copertina dell'album dell'anno successivo, Sunfighter.
(da Musica e Memoria)
Per la cronaca China Kantner non è stata sequestrata dal governo ma da MTV di cui è stata la più giovane VJ alla tenera età di 15 anni nel 1986.
Last electric Sunday mornin' waitin' in the park for the dawn
(Continues)
(Continues)
2012/2/24 - 22:30
High-Flying Bird
[1963]
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
There’s a high flyin’ bird up in the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 13:34
Flowers Of The Night
[1973]
Album "Baron von Tollbooth & the Chrome Nun"
Testi e musica di Jack Traylor
Questo brano è contenuto in un lavoro solistico del 1973 firmato da Paul Kantner e Grace Slick, i leader dei Jefferson Airplane, assieme a David Freiberg dei Quicksilver Messenger Service. Il disco è l'ultimo di questo periodo dei Jefferson, nello stile pienamente west-coast, prima della lunga fase Jefferson Starship. (da Musica & Memoria)
Album "Baron von Tollbooth & the Chrome Nun"
Testi e musica di Jack Traylor
Questo brano è contenuto in un lavoro solistico del 1973 firmato da Paul Kantner e Grace Slick, i leader dei Jefferson Airplane, assieme a David Freiberg dei Quicksilver Messenger Service. Il disco è l'ultimo di questo periodo dei Jefferson, nello stile pienamente west-coast, prima della lunga fase Jefferson Starship. (da Musica & Memoria)
Paine(1) and Pierce(2) and Robespierre(3), Juarez(4) and Danton,(5)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/9 - 09:03
Let's Get Together
this song is my favourite anti-war song...it really brings people together
Sono d'accordo con Trevor Minor... Let's Get Together (in origine semplicemente Get Together) è una delle più belle canzoni contro la guerra di sempre...
Per la cronaca, il brano fu scritto nel 1963 da Chet Powers, meglio noto con il nome d'arte di Dino Valente, leader dei Quicksilver Messenger Service.
Get Together è stata interpretata da molti artisti: The Kingston Trio, Jefferson Airplane, Linda Ronstadt, Joni Mitchell con Crosby, Stills & Nash, Nick Drake... ma la versione forse più nota è quella degli Youngbloods.
en.wikipedia
(Alessandro)
Per la cronaca, il brano fu scritto nel 1963 da Chet Powers, meglio noto con il nome d'arte di Dino Valente, leader dei Quicksilver Messenger Service.
Get Together è stata interpretata da molti artisti: The Kingston Trio, Jefferson Airplane, Linda Ronstadt, Joni Mitchell con Crosby, Stills & Nash, Nick Drake... ma la versione forse più nota è quella degli Youngbloods.
en.wikipedia
(Alessandro)
Love is but the song we sing,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Trevor Minor 2007/3/3 - 08:18
Mau Mau (Amerikon)
da "Blows Against The Empire" (1970)
Brano d'apertura del primo album dei Jefferson Starship, dopo il grande successo di Volunteers degli Airplane.
Così presenta l'album in un interessante articolo il critico Riccardo Bertoncelli (che stavolta non "spara cazzate"...):
da "Jefferson Starship - Blows Against The Empire" di Riccardo Bertoncelli
[Del nucleo originale dei Jefferson Airplane] nel '70 ritroviamo solo Paul Kantner e Grace Slick, all'inizio fra l'altro di una tenera (effimera) storia d'amore. Mentre gli altri si tirano indietro o vanno in tour o fanno vacanza (Jorma e Jack passano settimane in Scandinavia dedicandosi al pattinaggio), i due entrano ai Pacific High Studios e cominciano a stendere bozze per quello che potrebbe essere il nuovo disco dei Jefferson o forse no. Non è ben chiaro se il gruppo sopravviverà e, nel dubbio, Kantner decide di trasformare le idee in un progetto... (Continues)
Brano d'apertura del primo album dei Jefferson Starship, dopo il grande successo di Volunteers degli Airplane.
Così presenta l'album in un interessante articolo il critico Riccardo Bertoncelli (che stavolta non "spara cazzate"...):
da "Jefferson Starship - Blows Against The Empire" di Riccardo Bertoncelli
[Del nucleo originale dei Jefferson Airplane] nel '70 ritroviamo solo Paul Kantner e Grace Slick, all'inizio fra l'altro di una tenera (effimera) storia d'amore. Mentre gli altri si tirano indietro o vanno in tour o fanno vacanza (Jorma e Jack passano settimane in Scandinavia dedicandosi al pattinaggio), i due entrano ai Pacific High Studios e cominciano a stendere bozze per quello che potrebbe essere il nuovo disco dei Jefferson o forse no. Non è ben chiaro se il gruppo sopravviverà e, nel dubbio, Kantner decide di trasformare le idee in un progetto... (Continues)
Hide witch hide the good folks come to burn thee
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2006/1/6 - 15:54
What Are Their Names
Album: If I Could Only Remember My Name (1971)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (Continues)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (Continues)
I wonder who they are
(Continues)
(Continues)
2004/12/15 - 20:09
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dall'album "Volunteers"
anche in "Crosby, Stills & Nash", primo album di Crosby, Stills & Nash (senza Young)
Scritta dal leader dei Jefferson Airplane Paul Kantner assieme a David Crosby e Stephen Stills. Per questo è anche nel repertorio di Crosby, Stills & Nash. Sia CS&N che gli Airplane la eseguirono a Woodstock nel 1969.
In questa canzone il popolo degli oppositori si appresta ad abbandonare il mondo dell'establishment con "navi di legno", la stessa idea di fuga che sarà ripresa ed estesa (verso lo spazio) nel successivo album (firmato Jefferson Starship) Blows Against The Empire.
(adattato da Musica e Memoria)
Le navi di legno possono essere in realtà paragonate a tante Arche che portano via i sopravvissuti a una catastrofe atomica (o comunque a qualche guerra), come spiega bene Piero Scaruffi, per raggiungere un mondo utopico dove si possa vivere in... (Continues)