Author Rolling Stones
Living in a Ghost Town
(2020)
Nel canzoniere del corona virus non poteva mancare il ritorno degli Stones, con il primo inedito da otto anni a questa parte e con una canzone che sembra scritta veramente in questi giorni. In realtà Jagger ha detto che era già pronta prima del lockdown e che parlava in generale di un posto una volta pieno di vita rimasto completamente deserto. Come le Ghost Town della Gran Bretagna thatcheriana descritte dagli Specials.
Dopo il lockdown gli Stones hanno deciso di pubblicarla insieme a un video incentrato sulle città deserte in questi tempi di quarantena. Il testo è stato leggermente rivisto e reinterpretato per adattarlo ai tempi, ma non troppo.
Nel canzoniere del corona virus non poteva mancare il ritorno degli Stones, con il primo inedito da otto anni a questa parte e con una canzone che sembra scritta veramente in questi giorni. In realtà Jagger ha detto che era già pronta prima del lockdown e che parlava in generale di un posto una volta pieno di vita rimasto completamente deserto. Come le Ghost Town della Gran Bretagna thatcheriana descritte dagli Specials.
Dopo il lockdown gli Stones hanno deciso di pubblicarla insieme a un video incentrato sulle città deserte in questi tempi di quarantena. Il testo è stato leggermente rivisto e reinterpretato per adattarlo ai tempi, ma non troppo.
Woah, woah
(Continues)
(Continues)
2020/4/26 - 15:45
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Oh Shenandoah
Anonymous
Gary Moore, Van Morrison & The Chieftains, Tom Waits & Keith Richards, Bruce Springsteen, Judy Garland, Richard Thompson
Oh Shenandoah(1), I love your daughter
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/5 - 09:33
The Rolling Stones: (I Can't Get No) Satisfaction
Pubblicata il 6 giugno 1965
(Jagger/Richards)
(probabilmente musica di Keith Richards - testo di Mick Jagger)
Cinquant'anni di insoddisfazione, i re sono ancora loro: The Rolling Stones
Carmine Saviano - La Repubblica
Ci sono le solite nuvole basse, grigie, che sembrano poggiate sulle case a tre piani di Carlton Hill, Londra, una notte della primavera del 1965. Giro dei pub? Fatto. Le prove con il gruppo? Fatte. Le sigarette? Prese. Sì, ci sono i Beatles che registrano Help! a 500 metri di distanza, negli studi di Abbey Road, magari si può andare a vedere cosa combinano John e Paul. Magari, ma anche no. Cercare qualche ragazza? Può darsi, ma non adesso. Perché quella notte di primavera Keith Richards, 21 anni e mezzo, è attraversato da una strana indolenza. Torna verso il suo albergo. Entra in stanza, accende il suo piccolo registratore Philips. È stanco. Prende la chitarra acustica... (Continues)
(Jagger/Richards)
(probabilmente musica di Keith Richards - testo di Mick Jagger)
Cinquant'anni di insoddisfazione, i re sono ancora loro: The Rolling Stones
Carmine Saviano - La Repubblica
Ci sono le solite nuvole basse, grigie, che sembrano poggiate sulle case a tre piani di Carlton Hill, Londra, una notte della primavera del 1965. Giro dei pub? Fatto. Le prove con il gruppo? Fatte. Le sigarette? Prese. Sì, ci sono i Beatles che registrano Help! a 500 metri di distanza, negli studi di Abbey Road, magari si può andare a vedere cosa combinano John e Paul. Magari, ma anche no. Cercare qualche ragazza? Può darsi, ma non adesso. Perché quella notte di primavera Keith Richards, 21 anni e mezzo, è attraversato da una strana indolenza. Torna verso il suo albergo. Entra in stanza, accende il suo piccolo registratore Philips. È stanco. Prende la chitarra acustica... (Continues)
I can't get no satisfaction
(Continues)
(Continues)
2015/6/4 - 23:43
Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)
[1972-73]
Scritta da Mick Jagger e Keith Richards
Nell’album degli Stones intitolato “Goats Head Soup”, pubblicato nell’estate del 1973.
Testo ripreso da [[|Keno's Rolling Stones Web Site]]
Heartbreaker è il poliziotto che spara a un ragazzo senza ragione, è lo spacciatore che vende la dose ad una ragazzina di 10 anni, è la madre della piccola tossica che non l’ha protetta, convinta che quello fosse il suo destino inelluttabile... Heartbreaker è la violenza e l’indifferenza...
Una piccola nota sul verso di apertura del brano: se “police” davvero fosse stato scritto originariamente “po-lice” - come suggerito dal sito Keno citato - allora dovrebbe tradursi come “po-pidocchi” o “po-vermi”, il che non è dettaglio di poco conto...
Scritta da Mick Jagger e Keith Richards
Nell’album degli Stones intitolato “Goats Head Soup”, pubblicato nell’estate del 1973.
Testo ripreso da [[|Keno's Rolling Stones Web Site]]
Heartbreaker è il poliziotto che spara a un ragazzo senza ragione, è lo spacciatore che vende la dose ad una ragazzina di 10 anni, è la madre della piccola tossica che non l’ha protetta, convinta che quello fosse il suo destino inelluttabile... Heartbreaker è la violenza e l’indifferenza...
Una piccola nota sul verso di apertura del brano: se “police” davvero fosse stato scritto originariamente “po-lice” - come suggerito dal sito Keno citato - allora dovrebbe tradursi come “po-pidocchi” o “po-vermi”, il che non è dettaglio di poco conto...
The po-lice in New York City
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/21 - 15:32
Les corbeaux
Gribouille è l’ennesima vittima (e misconosciuta, infatti non compare in nessun elenco) della cosiddetta “maledizione del 27”, che colpì artisti come Robert Johnson, Jim Morrison dei Doors, Jimi Hendrix, Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin, Alan Wilson dei Canned Heat, il nostro Ringo De Palma, batterista di Litfiba e CCCP, Kurt Cobain dei Nirvana, Kristen Pfaff delle Hole, Richey Edwards, il leader dei Manic Street Preachers (misteriosamente scomparso nel 1995 e mai ritrovato) e, da ultima, Amy Winehouse (solo per citarne alcuni… E a vedere ‘sta sfilza di nomi ci sarebbe pure da crederci alla maledizione…)
Bernart Bartleby 2013/12/19 - 13:40
The Rolling Stones: Mother's Little Helper
Rolling Stones - 1965
(Mick Jagger/Keith Richards)
Album: Aftermath (1966)
Ho scelto di inserire questo extra per un motivo abbastanza particolare. Abbiamo tutti letto del ritiro di Francesco Guccini che, ha annunciato, non inciderà più album né farà concerti. Certo, per chi lo ha seguito e ha continuato a volergli bene in questi anni è una notizia che colpisce. D'altra parte lo possiamo capire. A 72 anni non si può pretendere che uno abbia la forza dei trenta ma neanche dei quaranta per salire sul palco per due ore e interagire con il pubblico. Tanto più che Guccini da giovane faceva i concerti seduto e da vecchio li faceva in piedi, guarda te...
Poi però m'è venuto in mente che un quasi coetaneo di Guccini (solo tre anni di meno), Mick Jagger, ha tenuto l'altro giorno un applauditissimo concerto a Londra (non solo stando in piedi ma anche ballando e saltando come un ossesso...) per... (Continues)
(Mick Jagger/Keith Richards)
Album: Aftermath (1966)
Ho scelto di inserire questo extra per un motivo abbastanza particolare. Abbiamo tutti letto del ritiro di Francesco Guccini che, ha annunciato, non inciderà più album né farà concerti. Certo, per chi lo ha seguito e ha continuato a volergli bene in questi anni è una notizia che colpisce. D'altra parte lo possiamo capire. A 72 anni non si può pretendere che uno abbia la forza dei trenta ma neanche dei quaranta per salire sul palco per due ore e interagire con il pubblico. Tanto più che Guccini da giovane faceva i concerti seduto e da vecchio li faceva in piedi, guarda te...
Poi però m'è venuto in mente che un quasi coetaneo di Guccini (solo tre anni di meno), Mick Jagger, ha tenuto l'altro giorno un applauditissimo concerto a Londra (non solo stando in piedi ma anche ballando e saltando come un ossesso...) per... (Continues)
What a drag it is getting old
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2012/12/1 - 00:03
We Love You
[1967]
Ai cori John Lennon, Paul McCartney (echi infatti di All You Need Is Love) e Allen Ginsberg.
La canzone, che è percorsa dai rumori dei passi e dei clangori di una prigione, fu scritta da Mick Jagger e Keith Richards in occasione dell'arresto per droga subìto dalle due "pietre rotolanti" da parte della polizia del Sussex... L'arresto giunse al culmine di una feroce campagna di stampa ordita contro i Rolling Stones (ma anche contro altri artisti di primo piano, come Donovan, Pete Townshend de The Who e Ginger Baker dei Cream) dal giornale scandalistico "News of The World", già, proprio quello al centro del recentissimo scandalo di "phone hacking" corredato da clamorosi suicidi ed arresti (quello della ex direttrice Rebekah Brooks è di qualche giorno fa) e che il patròn Rupert Murdoch ha definitivamente chiuso nel luglio del 2011...
"Non ci importa se ci perseguitate e ci imprigionate...... (Continues)
Ai cori John Lennon, Paul McCartney (echi infatti di All You Need Is Love) e Allen Ginsberg.
La canzone, che è percorsa dai rumori dei passi e dei clangori di una prigione, fu scritta da Mick Jagger e Keith Richards in occasione dell'arresto per droga subìto dalle due "pietre rotolanti" da parte della polizia del Sussex... L'arresto giunse al culmine di una feroce campagna di stampa ordita contro i Rolling Stones (ma anche contro altri artisti di primo piano, come Donovan, Pete Townshend de The Who e Ginger Baker dei Cream) dal giornale scandalistico "News of The World", già, proprio quello al centro del recentissimo scandalo di "phone hacking" corredato da clamorosi suicidi ed arresti (quello della ex direttrice Rebekah Brooks è di qualche giorno fa) e che il patròn Rupert Murdoch ha definitivamente chiuso nel luglio del 2011...
"Non ci importa se ci perseguitate e ci imprigionate...... (Continues)
We don't care if you’d only love "we"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/3/15 - 08:26
Sweet Black Angel
[1972]
Album "Exile on Main St."
Canzone dedicata ad Angela Davis, celebre attivista per i diritti civili, quando nel 1970 fu arrestata con le pesanti accuse di omicidio, sequestro di persona e cospirazione per il suo presunto coinvolgimento in un sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, militante delle Pantere Nere detenuto per l'omicidio di una guardia.
Nel 1972 la Davis fu prosciolta da ogni accusa.
Vedi anche Angela di John Lennon.
Album "Exile on Main St."
Canzone dedicata ad Angela Davis, celebre attivista per i diritti civili, quando nel 1970 fu arrestata con le pesanti accuse di omicidio, sequestro di persona e cospirazione per il suo presunto coinvolgimento in un sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, militante delle Pantere Nere detenuto per l'omicidio di una guardia.
Nel 1972 la Davis fu prosciolta da ogni accusa.
Vedi anche Angela di John Lennon.
Got a sweet black angel,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/10 - 15:28
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Riassunto
da "Bondo Bondo" (2002)
Un disco di qualche tempo fa della banda si apre con questa canzone con la voce di Mick Jagger tratta dal film-documentario "Gimmie shelter" di David ed Albert Maysles, testimonianza filmata del concerto dei Rolling Stones ad Altamont il 16 dicembre 1969, rimasto tristemente famose per l'uccisione di un giovane nero, Meredith Hunter, da parte di un Hell's Angel. Gli Hell's Angel erano responsabili del servizio d'ordine.
Ma la voce di Jagger che cerca di calmare il pubblico si trasforma in un messaggio di pace.
Un disco di qualche tempo fa della banda si apre con questa canzone con la voce di Mick Jagger tratta dal film-documentario "Gimmie shelter" di David ed Albert Maysles, testimonianza filmata del concerto dei Rolling Stones ad Altamont il 16 dicembre 1969, rimasto tristemente famose per l'uccisione di un giovane nero, Meredith Hunter, da parte di un Hell's Angel. Gli Hell's Angel erano responsabili del servizio d'ordine.
Ma la voce di Jagger che cerca di calmare il pubblico si trasforma in un messaggio di pace.
Mick Jagger - "Ah, uh, people...
(Continues)
(Continues)
2007/4/28 - 09:29
Highwire
da "Flashpoint" (1991)
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
We sell 'em missiles, We sell 'em tanks
(Continues)
(Continues)
2005/10/5 - 22:10
99 Luftballons
[1983]
Testo originale tedesco di Carlo Karges
Testo inglese di Kevin McAlea
Musica di Uwe Fahrenkrog-Petersen
German Lyrics by Carlo Karges
English Lyrics by Kevin McAlea
Music by Uwe Fahrenkrog-Petersen
Deutsche Worte von Carlo Karges
Englische Worte von Kevin McAlea
Musik von Uwe Fahrenkrog-Petersen
99 Luftballons è stata una famosa canzone di protesta dell'epoca della Guerra fredda, eseguita dalla cantante tedesca Nena (nome d'arte di Gabriele Susanne Kerner, nata a Hagen nel 1960). Originariamente cantata in lingua tedesca, fu poi reincisa in inglese con il titolo di 99 Red Balloons. Il successo della canzone fu planetario: scalò le classifiche in Germania occidentale, mentre l'anno successivo alla sua uscita (1984) si piazzò al secondo posto dell' "American Billboard Hot 100". La versione inglese salì in testa all' Uk Singles Chart, mentre la versione originale tedesca rimase... (Continues)
Testo originale tedesco di Carlo Karges
Testo inglese di Kevin McAlea
Musica di Uwe Fahrenkrog-Petersen
German Lyrics by Carlo Karges
English Lyrics by Kevin McAlea
Music by Uwe Fahrenkrog-Petersen
Deutsche Worte von Carlo Karges
Englische Worte von Kevin McAlea
Musik von Uwe Fahrenkrog-Petersen
99 Luftballons è stata una famosa canzone di protesta dell'epoca della Guerra fredda, eseguita dalla cantante tedesca Nena (nome d'arte di Gabriele Susanne Kerner, nata a Hagen nel 1960). Originariamente cantata in lingua tedesca, fu poi reincisa in inglese con il titolo di 99 Red Balloons. Il successo della canzone fu planetario: scalò le classifiche in Germania occidentale, mentre l'anno successivo alla sua uscita (1984) si piazzò al secondo posto dell' "American Billboard Hot 100". La versione inglese salì in testa all' Uk Singles Chart, mentre la versione originale tedesca rimase... (Continues)
Hast du etwas Zeit für mich
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/19 - 14:22
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
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dall'album "Dirty Work"
Rolling Stone - Che bomba queste 10 canzoni sull'apocalisse nucleare