La struttura delle decime è inconfondibile ed è molto utilizzata nella poesia e nella canzone in lingua spagnola, per esempio Volver a los diecisiete segue lo stesso schema ma anche La exiliada del sur e tutto il Canto para una semilla che compariva in una raccolta intitolata appunto "Décimas".
Recentemente ha scritto una bellissima canzone in decimas il mio gruppo preferito del momento, Maria Arnal i Marcel Bagés nella canzone che apre il loro ultimo disco, Clamor. La canzone si intitola Milagro.
(2021)
dal disco Clamor
feat. Holly Herndon & Tarta Relena
Parole: Popolari, adattate da Eduard Escoffet, Maria Arnal e Marcel Bagés
Musica: Popolare
Reinterpretazione di un antico canto della tradizione medievale, il Canto della Sibilla, originariamente in latino e poi diffuso, in catalano e in provenzale, in Sardegna (in particolare a Alghero) nelle isole Baleari e in Provenza.
Nella tradizione classica, le sibille erano vergini ispirate da un dio (solitamente Apollo) dotate di virtù profetiche ed in grado di fare predizioni e fornire responsi, ma in forma oscura o ambivalente. Le più famose erano collocate in diversi luoghi del bacino del Mediterraneo come a Cuma in Italia, a Delfi in Grecia, o in Africa ed Asia Minore.
Con un tipico processo di assimilazione, il cristianesimo recupera la figura della Sibilla, adattando le antiche profezie al racconto della fine del mondo... (Continues)
(2021)
Singolo che anticipa il disco "Clamor" in uscita il prossimo 5 marzo
Es un tema de mensaje misántropo que se pregunta «¿quién quiere nacer humana? ¿soportar la humanidad?» antes de apuntar veladamente a problemáticas creadas por el ser humano como el capitalismo, la economía de la atención o la intersección entre cambio climático y feminismo. «Tanto latido perdido por el clic del capital, díselo a los afectadas por la mano occidental, y a los secretos muertos de ese cosmos ancestral», expresa una de las estrofas.
En un post de Instagram, Arnal ha afirmado que una de las influencias de ‘CLAMOR’ ha sido la compositora, filósofa y mística alemana Hildegarda de Bingen. «Una mujer fascinante de la Edad Media, compositora, filósofa, naturalista… conocida como la Sibila del Rin. Sus composiciones vocales me han iluminado muchas veces caminos nuevos. Ella creó una de las primeras lenguas... (Continues)
(2016)
Testo: popolare (1939?)
Musica di Maria Arnal e Marcel Bagés
Album: Verbena
Marina Ginestà, la repubblicana ritratta dal fotografo Hans Gutmann sul balcone dell'Hotel Colón di Barcellona in una foto divenuta famosissima, con la sconfitta nella guerra civile dovette partire per la Francia, come tanti altri connazionali. All'arrivo dei nazisti in Francia fuggì verso l'America Latina, in Repubblica Domenicana.
Sulla barca strapiena, i profughi cantavano per farsi coraggio. Una di queste canzoni è stata trascritta in una cronaca, anche se la musica è andata perduta. Maria Arnal e Marcel Bagés l'hanno ritrovata, musicata e cantata.
Marina Ginestà è morta nel 2014 a 94 anni.
La lucha de la resistencia antifranquista vuelve a conectar con las luchas y las resistencias del siglo XXI en otra de las canciones del álbum: "Cançó de la Maria Ginestà".
En esta caso la música es una creación... (Continues)
(1974)
Parole e musica di Ovidi Montllor
alla chitarra Toti Soler
dall'album "A Alcoi"
Un bellissimo inno alla vita, all'andare sempre avanti... nonostante le amarezze, al vuoto dentro di sé.
Io l'ho scoperta grazie all'interpretazione, secondo me meravigliosa, di Maria Arnal e Marcel Bagés. Quando la chitarra parta a sottolineare l'ultima strofa in un crescendo... brividi...
(2016)
Rielaborazione di Nubes y esperanza, una canzone popolare raccolta dalla voce un taxista di Madrid (da cui il titolo) e pubblicata in "Canciones de la nueva resistencia española". Si tratta una canzone dei prigionieri politici del franchismo che "gira su se stessa come i detenuti nel cortile di una prigione"
El siguiente, “La canción del taxista” atiende a la explicación dada por María: “según explicaba un taxista en Madrid, es una jota infinita, como infinita era la incertidumbre en los años 40, justo después de la guerra, como infinitas eran las vueltas que daban los presos políticos republicanos en las cárceles”. La comienza cantando acapella, con frases como “Y el cielo se encuentra nublado / No se ve relucir ni una estrella / Los sonidos del trueno y del rayo / Vaticinan segura tormenta / Y son Y son Y son Y son Y son, y son / Y son tiempos borrascosos / Que tienen, que traen... (Continues)
Lletra / Parole - Maria Arnal
Música / Musica - Maria Arnal i Marcel Bagés
Electrònica / Elettronica - Grey Filastine
Producció / Produzione - David Soler
Realització / Realizzazione video: Marc Sempere i Albert Lloreta
Es una canción que tiene un imaginario cósmico, que habla de una manera poética pero al final muy explicita de un orgasmo, es una canción que no tiene género. La letra era muchísimo mas larga. Hacia referencia al cómic de Alan Moore Promethea, y los Canticos Cosmicos de Ernesto Cardenal.
Entrevista: Maria Arnal
È una canzone che ha un immaginario cosmico, che parla in maniera poetica però alla fine molto esplicita di un orgasmo, è una canzone che non ha genere. Il testo era molto più lungo. Faceva riferimento al fumetto di Alan Moore Promethea e al Cantico Cosmico di Ernesto Cardenal.
L'inserimento di questa canzone come extra nasce dal bisogno di condividere... (Continues)
Esta canción es la central del CD, de las que más éxito tuvo y la que le da título al disco. Está basada en un hecho real: Encuentran en un monte de Burgos 45 cerebros y 1 corazón conservados en una fosa común de la Guerra Civil.
Este tema será el que se desenvuelva en la canción y, al igual que la magdalena de Proust, también sirve para rememorar lo ocurrido, el pasado común que se ha guardado y ocultado en Silencio, así como empieza y acaba la canción.
La canzone centrale del disco, che ha avuto più successo e che da il titolo all'album. Basata su un fatto reale: in un monte presso Burgos hanno trovato 45 cervelli e un cuore conservati in una fossa comune della Guerra Civile.
(2015)
dal disco "40 años de éxitos del posfranquismo español"
interpretata anche da Maria Arnal i Marcel Bagés
Tra poesia, ironia feroce e critica sociale, una canzone che racconta del mondo neoliberista di oggi, segnato da guerre preventive, da prestiti bancari fatti per mandarti in rovina, dal consumismo, dalla manipolazione e dal controllo.
Recentemente ha scritto una bellissima canzone in decimas il mio gruppo preferito del momento, Maria Arnal i Marcel Bagés nella canzone che apre il loro ultimo disco, Clamor. La canzone si intitola Milagro.