Author Sam Lee
Lay This Body Down
Been a long time travelling here below
(Continues)
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Contributed by Cattia Salto 2020/4/7 - 10:14
(Cattia Salto - 2020)
DISTENDERE IL CORPO SOTTOTERRA
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Contributed by Cattia Salto 2020/4/7 - 10:18
Cattia, ma come va interpretato quel "Boby" che ho preventivamente corretto in "Body"...? Vedo che anche l'indirizzo URL della pagina di Terre Celtiche riporta "boby"...ho corretto arbitrariamente?
Riccardo Venturi 2020/4/7 - 10:32
Ironia della sorte. Boris Johnson, il signor cinico, colui che parlava, con la massima disinvoltura, di immunità di gregge, e’ in terapia intensiva.
Coronavirus, Londra shock: contagiare il 60% dei britannici per sviluppare l'immunità. Johnson: "Moriranno molti cari"
Ampio spazio su tutti i mass-media. Per tutti gli altri, la fossa comune, il mucchio numerico delle statistiche e delle fredde conferenze stampa delle varie protezioni civili.
Numeri, non esseri umani. Quando ogni vita ha un immenso valore e ogni individuo e’ unico e irripetibile e, per questo, eterno.
La nostra società e’ gerarchica, autoritaria, classista, mercantile e mafiosa.
Coronavirus, Londra shock: contagiare il 60% dei britannici per sviluppare l'immunità. Johnson: "Moriranno molti cari"
Ampio spazio su tutti i mass-media. Per tutti gli altri, la fossa comune, il mucchio numerico delle statistiche e delle fredde conferenze stampa delle varie protezioni civili.
Numeri, non esseri umani. Quando ogni vita ha un immenso valore e ogni individuo e’ unico e irripetibile e, per questo, eterno.
La nostra società e’ gerarchica, autoritaria, classista, mercantile e mafiosa.
sergio falcone 2020/4/7 - 10:37
Strage di Stato
Mi chiama Eva Macías Martin, una compagna di Barcellona. È morto il suocero, un vecchio socialista perseguitato dal franchismo. Un valoroso. Aveva i chiari sintomi del Covid-19. I medici gli hanno dato del paracetamolo e lo hanno spedito a casa, senza tanti complimenti e senza fargli il tampone. È morto dopo qualche giorno. Non possono fargli il funerale e nemmeno seppellirlo.
Nel nostro paese, nelle zone più colpite dalla pandemia, c’è stato un aumento sospetto dei casi di polmonite. E questo già dalla fine del 2019. Nessuno ha preso provvedimenti.
Non a tutti viene fatto il tampone. Non tutti ricevono lo stesso trattamento sanitario. Gli ospedali stanno sprofondando. Agli altri ammalati, anche gravi e in dimissione controllata, vengono cancellati analisi ed accertamenti. Me compreso. Siamo praticamente abbandonati a noi stessi e affidati alle nostre sorti.
Il governo e’ arrivato tardi e malamente e sta cedendo alle pressioni di Confindustria.
Tutto questo è intollerabile.
Mi chiama Eva Macías Martin, una compagna di Barcellona. È morto il suocero, un vecchio socialista perseguitato dal franchismo. Un valoroso. Aveva i chiari sintomi del Covid-19. I medici gli hanno dato del paracetamolo e lo hanno spedito a casa, senza tanti complimenti e senza fargli il tampone. È morto dopo qualche giorno. Non possono fargli il funerale e nemmeno seppellirlo.
Nel nostro paese, nelle zone più colpite dalla pandemia, c’è stato un aumento sospetto dei casi di polmonite. E questo già dalla fine del 2019. Nessuno ha preso provvedimenti.
Non a tutti viene fatto il tampone. Non tutti ricevono lo stesso trattamento sanitario. Gli ospedali stanno sprofondando. Agli altri ammalati, anche gravi e in dimissione controllata, vengono cancellati analisi ed accertamenti. Me compreso. Siamo praticamente abbandonati a noi stessi e affidati alle nostre sorti.
Il governo e’ arrivato tardi e malamente e sta cedendo alle pressioni di Confindustria.
Tutto questo è intollerabile.
sergio falcone 2020/4/7 - 10:38
caro RV hai fatto proprio bene: niente allusioni è che sono proprio cecata e ho seri problemi di dislessia!
Cattia Salto 2020/4/7 - 11:06
Tu sarai anche cecata e dislessica, Cattia, ma io sono un autentico maniaco: prima di correggere ho preso il dizionarione scozzese e ho controllato accuratamente se per caso non esistesse un "boby"...giuro!
Riccardo Venturi 2020/4/7 - 11:11
Bravo anch'io faccio così, ma per approfondire il post -di cui la versione di Sam è solo la punta del diamante (visto che siamo in tema di luce) leggetevi http://www.bluegrassmessengers.com/bee... nel frattempo cercherò di approfondire il post con un percorso musicale seguendo i sassolini delle versioni..
Cattia Salto 2020/4/7 - 11:26
Devo dire che forse c'entra anche qualche neurone che gira per conto suo e deve aver cozzato con un altro che riportava questa info: Auld Bobbie, a familiar or ludicrous designation given to the devil.
Cattia Salto 2020/4/7 - 11:31
Ora ci potrebbe essere un aggiornamento: Auld Boris, a familiar or ludicrous designation given to an idiot
Riccardo Venturi 2020/4/7 - 12:46
Lay this body down - June Tabor (1983)
La cantante pubblica il brano in ben due album -Abyssinians e Poppies. Da dove viene tutta questa tristezza? Da una slave song americana, classificata come traditional spiritual e pubblicata in "Slave Songs of The United States" (Thomas Wentworth Higgins, 1867)
La cantante pubblica il brano in ben due album -Abyssinians e Poppies. Da dove viene tutta questa tristezza? Da una slave song americana, classificata come traditional spiritual e pubblicata in "Slave Songs of The United States" (Thomas Wentworth Higgins, 1867)
Oh graveyard, oh graveyard
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Contributed by Cattia Salto 2020/4/7 - 19:27
Long Time Travelling
Ed ecco da dove Sam Lee ha preso la prima strofa della sua "ricostruzione", dal coro di "Long Time Travelling" un gospel Shape-Note, che viene da "Original Sacred Harp" 1859 (Melodia: Elder Edmund Dumas, 1856 sul testo preso da "New Selection" di Dobbels, 1810, cioè una selezione di 700 inni evangelici per la preghiera pubblica e privata) con il titolo convenzionale di "288 White" in omaggio a Benjamin Franklin White il compilatore di The Sacred Harp (1844).
Frank Proffitt che registrò il brano nel 1961 disse di averlo imparato dal padre che lo aveva sentito cantare durante una funzione religiosa per neri quando viveva nel North Carolina.
Il brano è stato divulgato da Peter Bellamy, da Jean Ritchie e più recentemente da Jeff Warner ma è ritornato popolare dopo il suo inserimento nella serie televisiva fantasy "The Originals" (2013-2018; stagione 1 episodio 20) nella versione cantata dalle Wailin' Jennys
Ed ecco da dove Sam Lee ha preso la prima strofa della sua "ricostruzione", dal coro di "Long Time Travelling" un gospel Shape-Note, che viene da "Original Sacred Harp" 1859 (Melodia: Elder Edmund Dumas, 1856 sul testo preso da "New Selection" di Dobbels, 1810, cioè una selezione di 700 inni evangelici per la preghiera pubblica e privata) con il titolo convenzionale di "288 White" in omaggio a Benjamin Franklin White il compilatore di The Sacred Harp (1844).
Frank Proffitt che registrò il brano nel 1961 disse di averlo imparato dal padre che lo aveva sentito cantare durante una funzione religiosa per neri quando viveva nel North Carolina.
Il brano è stato divulgato da Peter Bellamy, da Jean Ritchie e più recentemente da Jeff Warner ma è ritornato popolare dopo il suo inserimento nella serie televisiva fantasy "The Originals" (2013-2018; stagione 1 episodio 20) nella versione cantata dalle Wailin' Jennys
I'm a long time travelling here below
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Contributed by Cattia Salto 2020/4/7 - 19:30
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"testo trascritto integralmente come piace a R.V."
Contagiata dalla ricerca di Antiwarsongs.org in tempi di coronavirus, ecco uno spiritual "scozzese" di Sam Lee dall'album Old Wow (2020) un video da vedere per prepararsi al trapasso.
Ci dice Sam "It has been adapted from the singing of an old ferry boatman in the 1860s who sang as he rowed the collector of this song across the water in Port Royal, a set of sparsely inhabited islands in South Carolina. It was described in the notes as being in the dead of night, with one hooded oarsmen guided only by a small oil lamp chanting this song as he rowed. The similarity to Charon the ferryman of Hades carrying the dead souls across the Styx and Acheron in greek mythology was not lost on the collector. This song touches deep into that sense of parting from the realm of the living. It speaks of final journeys, our returning to the soil... (Continues)