Poter del canto
anonyme
Quella che segue è la versione di Sandra Mantovani, dall'album "Servi, baroni e uomini", con Bruno Pianta (1970).
La lezione è quella tratta da "I canti popolari italiani", a cura di Roberto Leydi.
Antraime non può che essere Entracque, in Valle Gesso, in provincia di Cuneo (Antràigue o Entràiguas in occitano o provenzale alpino, Entràive in piemontese, scrivono su it.wikipedia).
E allora forse quei tre giovani destinati al patibolo erano come Robyn, o Geordie, o Erik Olov Älg, bracconieri incappati nelle guardie della Riserva Reale Valdieri-Entracque... O forse, risalendo più indietro nel tempo, tra 700 ed 800, contrabbandieri di sale e tabacco, o maquis antirivoluzionari della contea di Nizza e dell'Escarène, che spesso si rifugiavano nell'entroterra e oltralpe, o semplici briganti – che era poi la stessa cosa - che all'epoca venivano da quelle parti chiamati tutti "barbets", "barbetti", e credo non per le loro barbe ispide quanto per il retaggio storico della strenua Resistenza valdese, dove i "barbetti"... (continuer)
Antraime non può che essere Entracque, in Valle Gesso, in provincia di Cuneo (Antràigue o Entràiguas in occitano o provenzale alpino, Entràive in piemontese, scrivono su it.wikipedia).
E allora forse quei tre giovani destinati al patibolo erano come Robyn, o Geordie, o Erik Olov Älg, bracconieri incappati nelle guardie della Riserva Reale Valdieri-Entracque... O forse, risalendo più indietro nel tempo, tra 700 ed 800, contrabbandieri di sale e tabacco, o maquis antirivoluzionari della contea di Nizza e dell'Escarène, che spesso si rifugiavano nell'entroterra e oltralpe, o semplici briganti – che era poi la stessa cosa - che all'epoca venivano da quelle parti chiamati tutti "barbets", "barbetti", e credo non per le loro barbe ispide quanto per il retaggio storico della strenua Resistenza valdese, dove i "barbetti"... (continuer)
I GIUVU D'ANTRAIME
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 3/6/2019 - 22:31
Proprio oggi
[1962]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.
Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.
Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Proprio oggi sono andata a San Vittore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 20:33
Marciam marciam
anonyme
Dal disco LP 33 giri "Pietà l'è morta", Dischi del Sole, Ds 1048/50, 1975
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
E sotto il sole ardente
(continuer)
(continuer)
envoyé par gianfranco 9/12/2014 - 15:06
Il brigadier tre stelle
anonyme
interpretata da Sandra Mantovani
Interpretata da Sandra Mantovani nell'EP "Canzoni dal carcere", pubblicato nel 1964 dalla I Dischi del Sole.
(B.B.)
E’ una delle canzoni più cantate nelle carceri italiane. Segnalata da diversi informatori, questa riprodotta è stata comunicata da Alberto Ongaro che fu un prigione nel 1943 a Venezia, perchè membro attivo della Resistenza. Riferisce Ongaro che nelle carceri di S. Maria Maggiore questa versione era popolarissima e che la cantavano anche i gondolieri. Il testo è tipico delle canzoni di carcere, ma il ritornello riprende moduli tipici di stornellata toscana
Testo e note reperite in questo sito
Testo e note reperite in questo sito
Interpretata da Sandra Mantovani nell'EP "Canzoni dal carcere", pubblicato nel 1964 dalla I Dischi del Sole.
(B.B.)
Mamma, il brigadier tre stelle
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 31/12/2010 - 09:04
Parcours:
Des prisons du monde
E per la strada (Poveri miei figli abbandonati)
[1908]
Interpretazione di Sandra Mantovani
Performed by Sandra Mantovani
Il Parmense fu protagonista di grandi scioperi contadini e bracciantili nel maggio-giugno 1908; il disagio delle famiglie degli scioperanti fu grande e alla metà del mese di maggio fu presa una decisione per molti aspetti eroica: i bambini degli scioperanti furono inviati presso altre città, ospiti di compagni socialisti.
La canzone parte proprio da questo episodio, giungendo poi ad enunciare con notevole chiarezza i sentimenti che animavano le masse in lotta, disposte ad affrontare l'apparato repressivo dello Stato borghese tutto schierato a difesa dei padroni. Il testo è ricavato da un foglio volante stampato appunto nel 1908; la musica da una registrazione originale di Gianni Bosio e Roberto Leydi a s. Benedetto Po (Mantova) nel 1962 (informatrice: l'ex mondina Teodolinda Rabuzzi).
Note tratte da Canzoni Italiane... (continuer)
Interpretazione di Sandra Mantovani
Performed by Sandra Mantovani
Il Parmense fu protagonista di grandi scioperi contadini e bracciantili nel maggio-giugno 1908; il disagio delle famiglie degli scioperanti fu grande e alla metà del mese di maggio fu presa una decisione per molti aspetti eroica: i bambini degli scioperanti furono inviati presso altre città, ospiti di compagni socialisti.
La canzone parte proprio da questo episodio, giungendo poi ad enunciare con notevole chiarezza i sentimenti che animavano le masse in lotta, disposte ad affrontare l'apparato repressivo dello Stato borghese tutto schierato a difesa dei padroni. Il testo è ricavato da un foglio volante stampato appunto nel 1908; la musica da una registrazione originale di Gianni Bosio e Roberto Leydi a s. Benedetto Po (Mantova) nel 1962 (informatrice: l'ex mondina Teodolinda Rabuzzi).
Note tratte da Canzoni Italiane... (continuer)
Poveri figli miei abbandonati,
(continuer)
(continuer)
9/3/2008 - 00:52
Povero Napoleone [Viva la Russia, viva la Prussia]
anonyme
[1812-13]
Da "La musica dell'Altra Italia"
Nota anche come "Viva la Russia, viva la Prussia", si tratta senz'altro della canzone su Napoleone I più diffusa in tutta l'Italia settentrionale, entrata nel repertorio militare e di risaia; raccolta da Gianni Bosio e Roberto Leydi, 1962, Cologno al Serio, Bergamo.
Da "La musica dell'Altra Italia"
Nota anche come "Viva la Russia, viva la Prussia", si tratta senz'altro della canzone su Napoleone I più diffusa in tutta l'Italia settentrionale, entrata nel repertorio militare e di risaia; raccolta da Gianni Bosio e Roberto Leydi, 1962, Cologno al Serio, Bergamo.
Incisioni:
- Addio padre. La guerra di Belochio, di Palma e di Badoglio (reg. orig. Palma Facchetti)
- Sandra Mantovani: Il testamento dell'avvelenato EP (ried. Folk italiano)
- Bergamo e il suo territorio (reg. orig. Palma Facchetti)
Fonti:
- R. Leydi - I canti popolari italiani (tit. "Viva la Russia viva la Prussia") (m)
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari
- Addio padre. La guerra di Belochio, di Palma e di Badoglio (reg. orig. Palma Facchetti)
- Sandra Mantovani: Il testamento dell'avvelenato EP (ried. Folk italiano)
- Bergamo e il suo territorio (reg. orig. Palma Facchetti)
Fonti:
- R. Leydi - I canti popolari italiani (tit. "Viva la Russia viva la Prussia") (m)
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari
Viva la Russia viva la Prussia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/1/2006 - 00:37
Parcours:
Les guerres napoléoniennes
Senti la tromba
anonyme
Canzone militare, racc. da Matteo Deichmann e Bruno Pianta, 1964, Cassago, Como.
Incisioni:
- Sandra Mantovani: E per la strada
- Duo di Piadena: Maledetta la guerra e i ministri (prime quattro strofe)
Fonti:
- R. Leydi - I canti popolari italiani (m)
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari
(Da "La musica dell'altra Italia")
Incisioni:
- Sandra Mantovani: E per la strada
- Duo di Piadena: Maledetta la guerra e i ministri (prime quattro strofe)
Fonti:
- R. Leydi - I canti popolari italiani (m)
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari
(Da "La musica dell'altra Italia")
Senti la tromba giù per le strade
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/8/2005 - 10:08
A fare il soldato
anonyme
Una canzone contro il servizio militare, risalente a circa il 1860.
Triste mestiere quello del soldato: il cibo è scarso, niente comodità, la paga è poca e cosa peggiore: dover lasciare l’innamorata a casa.
Questo canto è probabilmente un riadattamento militare, come spesso accadeva, di una precedente canzone popolare, della quale rimane il ritornello, efficace comunque nell’esprimere il ritorno del pensiero del giovane soldato ai bei ricordi.
Trovo il brano, interpretato da Fausto Amodei, Michele L. Straniero & Sandra Mantovani nel 7" intitolato "Il Povero Soldato, volume 2", edito nel 1963 dalla I Dischi del Sole.
C'è anche nel repertorio di Nanni Svampa.
(B.B.)
Triste mestiere quello del soldato: il cibo è scarso, niente comodità, la paga è poca e cosa peggiore: dover lasciare l’innamorata a casa.
Questo canto è probabilmente un riadattamento militare, come spesso accadeva, di una precedente canzone popolare, della quale rimane il ritornello, efficace comunque nell’esprimere il ritorno del pensiero del giovane soldato ai bei ricordi.
Trovo il brano, interpretato da Fausto Amodei, Michele L. Straniero & Sandra Mantovani nel 7" intitolato "Il Povero Soldato, volume 2", edito nel 1963 dalla I Dischi del Sole.
C'è anche nel repertorio di Nanni Svampa.
(B.B.)
A fare il soldato che triste mestier
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
Ero povero ma disertore
anonyme
(1840 ca.)
Le Déserteur ha i suoi "predecessori" un po' ovunque. Questo canto anonimo proviene forse dal Trentino, allora sotto dominazione asburgica.
Ci sono un paio di edizioni discografiche precedenti a quella di Bubola: una versione partigiana che faceva parte dello spettacolo di Dario Fo "Ci Ragiono e Canto n.2" (La Comune, LC5-6) e in "Il Povero Soldato 2" nell'esecuzione di Fausto Amodei, Sandra Mantovani e Michele Straniero (33/17 de I Dischi del Sole, DS 13).
(Note tratte da un impareggiabile libro che ora sto rileggendo alla ricerca di nuove vecchie canzoni da postare: "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974: dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974) [Alessandro]
Questo canto sul disertore risale — è infatti spesso citato Ferdinando I d'Austria, che regnò dal 1835 al 1848 — alla prima... (continuer)
Le Déserteur ha i suoi "predecessori" un po' ovunque. Questo canto anonimo proviene forse dal Trentino, allora sotto dominazione asburgica.
Ci sono un paio di edizioni discografiche precedenti a quella di Bubola: una versione partigiana che faceva parte dello spettacolo di Dario Fo "Ci Ragiono e Canto n.2" (La Comune, LC5-6) e in "Il Povero Soldato 2" nell'esecuzione di Fausto Amodei, Sandra Mantovani e Michele Straniero (33/17 de I Dischi del Sole, DS 13).
(Note tratte da un impareggiabile libro che ora sto rileggendo alla ricerca di nuove vecchie canzoni da postare: "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974: dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974) [Alessandro]
Questo canto sul disertore risale — è infatti spesso citato Ferdinando I d'Austria, che regnò dal 1835 al 1848 — alla prima... (continuer)
Ero povero ma disertore
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