Pensa lontano
[2007]
Liberamente tratta da "Lettere di una città bruciata" di Erri De Luca.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimo Chiacchio
Voce II / Voice II / Voix II / Ääni II: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Sasso
Liberamente tratta da "Lettere di una città bruciata" di Erri De Luca.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimo Chiacchio
Voce II / Voice II / Voix II / Ääni II: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Sasso
Non è che fossero proprio anni formidabili,
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/5/2021 - 23:45
Un capretto [Dona, dona]
Trovo casualmente “Dos kelbl” nel repertorio di un duo folk tedesco attivo nei 70 e 80, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Si chiamavano Zupfgeigenhansel. La canzone si trova nel loro album del 1979 intitolato “Jiddische Lieder ('ch Hob Gehert Sogn)”. Qui il testo, tradotto anche in tedesco.
Sono andato su Discogs e nei crediti del brano trovo, come autore del testo, Yitzhak Katzenelson.
Di Yitzhak Katzenelson – insegnante, poeta e drammaturgo polacco, ebreo, nato a Karėličy nel 1886 e ucciso ad Auschwitz nel 1944 – abbiamo al momento una sola canzone, ma lui fu l’autore de “Dos lid funem oysgehargetn yidishn folk”, “Il canto del popolo ebreo massacrato”, composto nel campo di prigionia di Vittel, in Francia, poco prima di essere trasferito, insieme ad uno dei figli (unici sopravvissuti della loro famiglia), ad Auschwitz, la loro ultima destinazione.
Il manoscritto de “Il... (continuer)
Sono andato su Discogs e nei crediti del brano trovo, come autore del testo, Yitzhak Katzenelson.
Di Yitzhak Katzenelson – insegnante, poeta e drammaturgo polacco, ebreo, nato a Karėličy nel 1886 e ucciso ad Auschwitz nel 1944 – abbiamo al momento una sola canzone, ma lui fu l’autore de “Dos lid funem oysgehargetn yidishn folk”, “Il canto del popolo ebreo massacrato”, composto nel campo di prigionia di Vittel, in Francia, poco prima di essere trasferito, insieme ad uno dei figli (unici sopravvissuti della loro famiglia), ad Auschwitz, la loro ultima destinazione.
Il manoscritto de “Il... (continuer)
Bernart Bartleby 15/6/2018 - 09:04
Carbone
Poesia di Erri De Luca dalla raccolta "Solo Andata" (2005)
Musicata da Ilaria Bocchino, pubblicata dai Secondamarea nel disco Canzoni a Carburo (2009)
Musicata da Ilaria Bocchino, pubblicata dai Secondamarea nel disco Canzoni a Carburo (2009)
Raschiato con l’esplosivo e il ferro
(continuer)
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envoyé par dq82 19/2/2017 - 14:47
Reflescìasà
La canzone, una storia di emigrazione e di marginalizzazione, una delle tante, una fra le troppe, è stata scritta e viene recitata da Erri De Luca, ed è presente in Controverso, album uscito nel 2000 e ottava scorribanda della Gang dei Severini brothers, Sandro e Marino.
Controverso contiene tredici brani che non seguono né sono in linea, ma che da direzioni apparentemente opposte ritrovano un un cammino e una emergenziale via d’uscita nel cerchio. Perché è circolare l'immagine che traduce questo titolo, mette in fuga il senso della parola e la libera. Essere contro per andare verso. Nel mito, oltre la storia dalla quale siamo stati espulsi, confinati, esiliati.
Si riparte dagli ultimi e insieme a loro, con gli ultimi, dagli uomini ai margini, qui, dove odio e amore, limite soglia sono un tutt'uno.
Continua l'indefessa battaglia del sogno, dell'immaginario, perché da sempre le azioni... (continuer)
Controverso contiene tredici brani che non seguono né sono in linea, ma che da direzioni apparentemente opposte ritrovano un un cammino e una emergenziale via d’uscita nel cerchio. Perché è circolare l'immagine che traduce questo titolo, mette in fuga il senso della parola e la libera. Essere contro per andare verso. Nel mito, oltre la storia dalla quale siamo stati espulsi, confinati, esiliati.
Si riparte dagli ultimi e insieme a loro, con gli ultimi, dagli uomini ai margini, qui, dove odio e amore, limite soglia sono un tutt'uno.
Continua l'indefessa battaglia del sogno, dell'immaginario, perché da sempre le azioni... (continuer)
Si chiama Kema'l
(continuer)
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envoyé par Alessandro Carènzan 7/3/2016 - 03:13
Je suis Erri
Antiwar Songs Blog
La parola contraria potrà essere sconfitta dal tribunale? Oggi sta sotto minaccia di silenziatore. Non credo che riusciranno a sottometterla fuori di quest’aula, so che non ci riusciranno con me. Vengo dal campo scuola del 1900, dove gli scrittori, i poeti, hanno pagato il più amaro prezzo per le loro parole. “Nell’aula del tribunale di […]
Antiwar Songs Staff 2015-01-28 20:18:00
Italia una parola aperta
Italia è una parola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/12/2014 - 13:24
Don Kişot
[1947]
Versi di Nâzım Hikmet
Musicata nella versione originale dai Mukavemet
Una versione in italiano è stata musicata da Michele Mirabassi, Erri De Luca e Gianmaria Testa per lo spettacolo “Chisciotte e gli invincibili. Il racconto, i versi, la musica.” (2007)
Versi di Nâzım Hikmet
Musicata nella versione originale dai Mukavemet
Una versione in italiano è stata musicata da Michele Mirabassi, Erri De Luca e Gianmaria Testa per lo spettacolo “Chisciotte e gli invincibili. Il racconto, i versi, la musica.” (2007)
Ölümsüz gençliğin şövalyesi,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 26/12/2014 - 14:30
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Dormi
LAMPEDUSA, NON E' PROFONDO IL MARE
Il saluto di Erri De Luca e Ascanio Celestini ai morti del 3 ottobre
Il saluto di Erri De Luca e Ascanio Celestini ai morti del 3 ottobre
4/10/2014 - 00:19
Il mare è ormai lontano
[2012]
Album :Pensiero Mediterraneo
Testo Sara Capogrossi
Musica Paolo Montin
Album :Pensiero Mediterraneo
Testo Sara Capogrossi
Musica Paolo Montin
“Pensiero Mediterraneo” (Helikonia 2012) is inspired by Solo Andata of their friend Erri De Luca who will underline, with readings and reflections, the depth of the Med Free Orkestra work about migrants and migrations, together with italian actor Ennio Fantastichini. In the middle of mediterranean sea, with huge digressions towards other seas, first of all the persians with the Black Sea and Caspio Sea will describe their sounds and their extraordinary poetical tradition. Poetry, literature, reportage: these are the facets of this work dedicated to Mediterranean men and women, but most of all to their travelling lives. Mediterrean as a spot of clashes, meetings, religions, traditions, music, trips from different places, all toward the same destination: love for life!!!
Dal sito ufficiale
Dal sito ufficiale
Sbarcati nella notte
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 26/6/2014 - 14:11
BackGround
2014
BackGround
con la partecipazione di Amir Issaa
"Vi aspettavate di venire in Italia per fuggire dalle guerre? Avete trovato la Bossi-Fini"
E' duro il nuovo singolo della Med Free Orkestra: band multietnica romana che denuncia le storture dei nostri giorni e sceglie come luogo delle riprese di un videoclip la via Casilina, la ferrovia Roma-Giardinetti nel tratto che attraversa il quartiere, tra i più multietnici della capitale, di Tor Pignattara: luoghi simbolo di una città che cambia e si misura con la convivenza tra vecchi e nuovi romani
di VLADIMIRO POLCHI
ROMA - "Siete voluti venire in Italia per scappare dalle guerre, dalle torture, dalle condizioni disumane, dalle superstizioni che vi costringono a mutilare i vostri figli. Vi aspettavate corridoi umanitari e avete trovato l'esercito della Bossi-Fini. Siete venuti per ritrovare quello da cui scappavate". Va giù duro il... (continuer)
BackGround
con la partecipazione di Amir Issaa
"Vi aspettavate di venire in Italia per fuggire dalle guerre? Avete trovato la Bossi-Fini"
E' duro il nuovo singolo della Med Free Orkestra: band multietnica romana che denuncia le storture dei nostri giorni e sceglie come luogo delle riprese di un videoclip la via Casilina, la ferrovia Roma-Giardinetti nel tratto che attraversa il quartiere, tra i più multietnici della capitale, di Tor Pignattara: luoghi simbolo di una città che cambia e si misura con la convivenza tra vecchi e nuovi romani
di VLADIMIRO POLCHI
ROMA - "Siete voluti venire in Italia per scappare dalle guerre, dalle torture, dalle condizioni disumane, dalle superstizioni che vi costringono a mutilare i vostri figli. Vi aspettavate corridoi umanitari e avete trovato l'esercito della Bossi-Fini. Siete venuti per ritrovare quello da cui scappavate". Va giù duro il... (continuer)
Siete voluti venire in Italia per scappare dalle guerre,
(continuer)
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envoyé par donquijote82 25/6/2014 - 18:59
Solo andata
(2014)
Parole di Erri De Luca
Musica di Daniele e Mauro Durante
Videoclip diretto da Alessandro Gassmann
In coda Erri De Luca recita una riscrittura della sua poesia Naufraghi
"Solo andata" nasce dalla collaborazione tra Erri De Luca e il Canzoniere Grecanico Salentino. Lo storico gruppo di musica popolare ha musicato, reinterpretando in chiave struggente le sonorità tradizionali pugliesi, una poesia dall'autore napoletano. Il connubio è stato poi valorizzato da un bel video di Alessandro Gassmann. Il progetto artistico ha ricevuto il sostegno di Amnesty International, di cui Gassmamn è testimonial.
La clip è ambientata a Sbiaggiabella (Lecce). Dal mare cupo e agitato emergono le figure di alcuni migranti, che con bracciate affannate raggiungono la riva. Il tutto avviene sotto gli occhi di un anziano pescatore, interpretato da Manrico Gammarota, che, di fronte al disperato impeto... (continuer)
Parole di Erri De Luca
Musica di Daniele e Mauro Durante
Videoclip diretto da Alessandro Gassmann
In coda Erri De Luca recita una riscrittura della sua poesia Naufraghi
"Solo andata" nasce dalla collaborazione tra Erri De Luca e il Canzoniere Grecanico Salentino. Lo storico gruppo di musica popolare ha musicato, reinterpretando in chiave struggente le sonorità tradizionali pugliesi, una poesia dall'autore napoletano. Il connubio è stato poi valorizzato da un bel video di Alessandro Gassmann. Il progetto artistico ha ricevuto il sostegno di Amnesty International, di cui Gassmamn è testimonial.
La clip è ambientata a Sbiaggiabella (Lecce). Dal mare cupo e agitato emergono le figure di alcuni migranti, che con bracciate affannate raggiungono la riva. Il tutto avviene sotto gli occhi di un anziano pescatore, interpretato da Manrico Gammarota, che, di fronte al disperato impeto... (continuer)
Siamo gli innumerevoli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 14/6/2014 - 22:26
Li lasciamo annegare per negare
Antiwar Songs Blog
“Solo andata” nasce dalla collaborazione tra Erri De Luca e il Canzoniere Grecanico Salentino. Lo storico gruppo di musica popolare ha musicato, reinterpretando in chiave struggente le sonorità tradizionali pugliesi, una poesia dall’autore napoletano. Il connubio è stato poi valorizzato da un bel video di Alessandro Gassmann. La clip è ambientata a Sbiaggiabella (Lecce). Dal […]
Antiwar Songs Staff 2014-06-14 21:17:00
Considero valore
Il gruppo Corimé interpreta accompangnandolo con la musica il celebre testo di Erri De Luca "Considero valore"
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 9/3/2014 - 11:13
Sottomare
da "Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo" di Erri De Luca
In Anime Migranti 2011 di Mario Incudine con il titolo di Sottomare
Note liquide di pianoforte accompagnano invece la calda voce di Mario mentre recita intensi versi tratti da “Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo” di Erri De Luca “Da giorni prima di vederlo il mare era un odore / un sudore salato / ognuno immaginava di che forma. / Sarà una mezzaluna coricata, / sarà come il tappeto di preghiera / sarà come i capelli di mia madre” e, dopo una bellissima e commovente melodia eseguita al pianoforte da Antonio Vasta (co-produttore artistico del disco) e dai violini di Giuseppe Cusumano, ancora toccanti versi “Non fu il mare a raccoglierci, / noi raccogliemmo il mare a braccia aperte / solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi, / gli altri seguono il tallone che precede, / il viaggio è una pista di schiene”. Commovente questa “Sottomare”.
bielle.org
In Anime Migranti 2011 di Mario Incudine con il titolo di Sottomare
Note liquide di pianoforte accompagnano invece la calda voce di Mario mentre recita intensi versi tratti da “Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo” di Erri De Luca “Da giorni prima di vederlo il mare era un odore / un sudore salato / ognuno immaginava di che forma. / Sarà una mezzaluna coricata, / sarà come il tappeto di preghiera / sarà come i capelli di mia madre” e, dopo una bellissima e commovente melodia eseguita al pianoforte da Antonio Vasta (co-produttore artistico del disco) e dai violini di Giuseppe Cusumano, ancora toccanti versi “Non fu il mare a raccoglierci, / noi raccogliemmo il mare a braccia aperte / solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi, / gli altri seguono il tallone che precede, / il viaggio è una pista di schiene”. Commovente questa “Sottomare”.
bielle.org
Da giorni prima di vederlo il mare era un odore
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 25/1/2012 - 10:59
Speranza disperata
[2011]
Album :Sale di Sicilia
Album :Sale di Sicilia
SPERANZA DISPERATA è ispirata al libro di Erri De Luca “Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo”. Dice dei migranti di oggi, e della nostra poca consapevolezza nel rifiutare la loro e insieme la nostra salvezza, nel respingere e allontanare un necessario, evidente “metodo del futuro”. Ospiti Mario Incudine, che ancora scrive, arrangia e canta, e gli archi di Valter Sivilotti.
Fonte :Sito Ufficiale
Fonte :Sito Ufficiale
Vento di poca fortuna a battere le vele
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/5/2011 - 10:50
Siamo gli innumerevoli
Testo:Erri De Luca
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Siamo gli innumerevoli - raddoppia ogni casella di scacchiera - lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra; non potete contarci: se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco. Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi. Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
(continuer)
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envoyé par adriana 7/11/2010 - 12:52
L'intimità
[2009]
Album: libertAria
Testo di Erri De Luca e Marco Rovelli
Musica di Marco Rovelli
Album: libertAria
Testo di Erri De Luca e Marco Rovelli
Musica di Marco Rovelli
L'intimità è il risultato della riscrittura di un testo che Erri De Luca aveva scritto per me qualche anno fa per essere musicato: la canzone si intitolava “Il maggio di Belgrado”, e raccontava la comunità dei belgradesi sotto i bombardamenti della NATO nel 1999.
“Quando cresce il pericolo aumenta pure tutto ciò che salva”, recita il ritornello, che poi è un verso di Hölderlin tradotto da Erri: mi sono chiesto quale sia stato il mio tempo di massimo rischio e di massima salvezza. E mi sono risposto: Genova 2001, i giorni di quel luglio.
Naturale farlo, anche perché Erri, su quella “nostra” Genova, ha scritto a lungo.
L'intimità, ovvero i corpi in strada, esposti al rischio, alla salvezza.
(Marco Rovelli)
“Quando cresce il pericolo aumenta pure tutto ciò che salva”, recita il ritornello, che poi è un verso di Hölderlin tradotto da Erri: mi sono chiesto quale sia stato il mio tempo di massimo rischio e di massima salvezza. E mi sono risposto: Genova 2001, i giorni di quel luglio.
Naturale farlo, anche perché Erri, su quella “nostra” Genova, ha scritto a lungo.
L'intimità, ovvero i corpi in strada, esposti al rischio, alla salvezza.
(Marco Rovelli)
Nel mese di luglio di quell'anno primo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 4/10/2009 - 09:46
Parcours:
Gênes - G8
A milioni di passi
Testo: Erri De Luca
(da “solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo”, Milano 2005, Feltrinelli)
Musica: Andrea Fantasia
(da “solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo”, Milano 2005, Feltrinelli)
Musica: Andrea Fantasia
Da qualunque distanza arriveremo, a milioni di passi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 6/2/2008 - 18:44
Ritals
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006).
È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (continuer)
È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi... (continuer)
Eppure lo sapevamo anche noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Piccolo 21/6/2007 - 13:04
Seminatori di grano
Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia, la stessa che compare nel testo di Solo andata:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su... (continuer)
Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia, la stessa che compare nel testo di Solo andata:
"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")
Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su... (continuer)
Sono arrivati che faceva giorno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Piccolo 21/6/2007 - 12:50
Il prigioniero Ante
(2004)
"Sputi"
Testo: "Per Ante" di Erri De Luca
Nel disco "Sputi" di Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, Paolini recita questa poesia inedita di Erri De Luca, accompagnato solo dal pianoforte.
Testo ripreso da questo sito.
Il poeta comandante Ante Zemljar muore la notte di domenica del 1° agosto 2004 nella sua casa, all'età di 82 anni, dopo aver vissuto in patria come un esule, per 35 anni sotto lo sguardo vigile della polizia titina, e per 5 interminabili anni nel feroce lager jugoslavo di Goli Otok, l'"isola calva".
Su Goli Otok si può leggere:
- Giacomo Scotti, Goli Otok, Italiani nel gulag di Tito, Edizioni Lint, Trieste 1997
- Claudio Magris, Alla cieca (romanzo), Nuova Biblioteca Garzanti, 2005
...e ascoltare:
- Il sogno di una cosa, contadini e operai friulani e monfalconesi nella Jugoslavia di Tito, da Radioparole.
U zagrebačkoj bolnici Rebro u nedjelju 1. kolovoza,... (continuer)
"Sputi"
Testo: "Per Ante" di Erri De Luca
Nel disco "Sputi" di Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, Paolini recita questa poesia inedita di Erri De Luca, accompagnato solo dal pianoforte.
Testo ripreso da questo sito.
Il poeta comandante Ante Zemljar muore la notte di domenica del 1° agosto 2004 nella sua casa, all'età di 82 anni, dopo aver vissuto in patria come un esule, per 35 anni sotto lo sguardo vigile della polizia titina, e per 5 interminabili anni nel feroce lager jugoslavo di Goli Otok, l'"isola calva".
Su Goli Otok si può leggere:
- Giacomo Scotti, Goli Otok, Italiani nel gulag di Tito, Edizioni Lint, Trieste 1997
- Claudio Magris, Alla cieca (romanzo), Nuova Biblioteca Garzanti, 2005
...e ascoltare:
- Il sogno di una cosa, contadini e operai friulani e monfalconesi nella Jugoslavia di Tito, da Radioparole.
U zagrebačkoj bolnici Rebro u nedjelju 1. kolovoza,... (continuer)
Per Ante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 25/6/2006 - 20:20
Parcours:
Des prisons du monde
Il maggio di Belgrado
dall'album "La musica nelle strade" (2005)
Testo di Erri De Luca e Marco Rovelli
Musica di Marco Rovelli, Massimo Guerrieri, Nicola Toscano e Mirko Sabatini
Ringrazio di cuore Marco Rovelli che mi ha spedito il testo di questa bellissima canzone e l'introduzione [LM].
"Qui devo parlare in prima persona. Ho conosciuto Erri anni fa, presentandomi a lui alla fine di un dibattito in una piccola libreria di Roma. Avevo letto i suoi libri, e mi avevano folgorato. In specie 'Aceto, arcobaleno': Dev'essere stato il fulmine a svegliarmi' Mi invitò a casa sua, ed io, che uscivo da una troppo lunga adolescenza, andai nella sua campagna romana.
Nel corso degli anni ho mantenuto i contatti con Erri soprattutto per lettera, con le mie 'invasioni di campo' (per rubargli un'espressione) in cerca di critiche ai miei scritti. Poi sono venuti Les Anarchistes, e ho pensato che sarebbe stato bello avere... (continuer)
Testo di Erri De Luca e Marco Rovelli
Musica di Marco Rovelli, Massimo Guerrieri, Nicola Toscano e Mirko Sabatini
Ringrazio di cuore Marco Rovelli che mi ha spedito il testo di questa bellissima canzone e l'introduzione [LM].
"Qui devo parlare in prima persona. Ho conosciuto Erri anni fa, presentandomi a lui alla fine di un dibattito in una piccola libreria di Roma. Avevo letto i suoi libri, e mi avevano folgorato. In specie 'Aceto, arcobaleno': Dev'essere stato il fulmine a svegliarmi' Mi invitò a casa sua, ed io, che uscivo da una troppo lunga adolescenza, andai nella sua campagna romana.
Nel corso degli anni ho mantenuto i contatti con Erri soprattutto per lettera, con le mie 'invasioni di campo' (per rubargli un'espressione) in cerca di critiche ai miei scritti. Poi sono venuti Les Anarchistes, e ho pensato che sarebbe stato bello avere... (continuer)
Nel mese di maggio del '99
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Rovelli 1/6/2006 - 18:31
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
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Una poesia per ricordare le vittime del mare, la tragedia di Cutro, le politiche del governo. Lo scrittore Erri De Luca titola "Per i pesci del Mediterraneo", il suo ultimo atto d'accusa nei confronti di chi dovrebbe prendersi cura di vite umane e invece le lascia morire. E a metà strada tra la liturgia del rito dell'Eucarestia e I morti di Eugenio Montale, De Luca ci fa riflettere sulle tristi vicende delle morti in mare.
La Repubblica
Così come Mare nostro (Preghiera laica) viene inserita come Extra in attesa che venga musicata e cantata da qualcuno.