Allendes letzte Rede
Allendes letzten Worte
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envoyé par Riccardo Venturi 11/9/2019 - 09:42
@ Riccardo Venturi
Grazie. E’ la pagina più coinvolgente tra quelle recenti di AWS, non si sarebbe potuto fare memoria di Salvador Allende e dei suoi amici meglio di così. Ci hai fatto rivivere con una intensità unica quell’11 settembre di 46 anni fa, di dolore e rabbia, di sconfitta e disperazione.
“…Superarán otros hombres este momento gris y amargo en el que la traición pretende imponerse. Sigan ustedes sabiendo que, mucho más temprano que tarde, de nuevo se abrirán las grandes alamedas por donde pase el hombre libre, para construir una sociedad mejor.
¡Viva Chile! ¡Viva el pueblo! ¡Vivan los trabajadores!
Estas son mis últimas palabras y tengo la certeza de que mi sacrificio no será en vano, tengo la certeza de que, por lo menos, será una lección moral que castigará la felonía, la cobardía y la traición.”
Ma, anche se a bassa voce, almeno una cosa potremo dirla idealmente a Salvador : il sacrificio tuo e di tanti altri cileni non è stato vano, non tutto è andato perduto.
Grazie. E’ la pagina più coinvolgente tra quelle recenti di AWS, non si sarebbe potuto fare memoria di Salvador Allende e dei suoi amici meglio di così. Ci hai fatto rivivere con una intensità unica quell’11 settembre di 46 anni fa, di dolore e rabbia, di sconfitta e disperazione.
“…Superarán otros hombres este momento gris y amargo en el que la traición pretende imponerse. Sigan ustedes sabiendo que, mucho más temprano que tarde, de nuevo se abrirán las grandes alamedas por donde pase el hombre libre, para construir una sociedad mejor.
¡Viva Chile! ¡Viva el pueblo! ¡Vivan los trabajadores!
Estas son mis últimas palabras y tengo la certeza de que mi sacrificio no será en vano, tengo la certeza de que, por lo menos, será una lección moral que castigará la felonía, la cobardía y la traición.”
Ma, anche se a bassa voce, almeno una cosa potremo dirla idealmente a Salvador : il sacrificio tuo e di tanti altri cileni non è stato vano, non tutto è andato perduto.
Riccardo Gullotta 11/9/2019 - 10:31
@ Riccardo Gullotta
Grazie veramente di cuore per le tue parole. E' una pagina nata dall'annuale constatazione che, da diciotto anni a questa parte, di undici settembre ce n'è uno solo, mentre quell'altro è un nebuloso ricordo da cancellare, un episodio di serie B. Conta soltanto quell'undici settembre quando l' "America" (il Cile, invece, come è noto, dev'essere chissà dove, in Oceania o nel perduto continente di Atlantide) scoprì le dirette conseguenze del suo pesantissimo finanziamento "in funzione antisovietica" a quegli stessi che la stavano colpendo. Bene ricordare tutto quanto, invece. A 46 o a 18 anni di distanza. Ora però ci abbiamo un "ministro degli esteri" che ci dice che Pinochet stava in Venezuela e che il presidente cinese si chiama Ping...manca solo che dica che l'11 settembre 2001 hanno bombardato le torri di Pisa.
PS. Ne approfitto per due parole anche sulla foto che ho... (continuer)
Grazie veramente di cuore per le tue parole. E' una pagina nata dall'annuale constatazione che, da diciotto anni a questa parte, di undici settembre ce n'è uno solo, mentre quell'altro è un nebuloso ricordo da cancellare, un episodio di serie B. Conta soltanto quell'undici settembre quando l' "America" (il Cile, invece, come è noto, dev'essere chissà dove, in Oceania o nel perduto continente di Atlantide) scoprì le dirette conseguenze del suo pesantissimo finanziamento "in funzione antisovietica" a quegli stessi che la stavano colpendo. Bene ricordare tutto quanto, invece. A 46 o a 18 anni di distanza. Ora però ci abbiamo un "ministro degli esteri" che ci dice che Pinochet stava in Venezuela e che il presidente cinese si chiama Ping...manca solo che dica che l'11 settembre 2001 hanno bombardato le torri di Pisa.
PS. Ne approfitto per due parole anche sulla foto che ho... (continuer)
Riccardo Venturi 11/9/2019 - 11:24
11.9.1973
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Riccardo Venturi 11/9/2019 - 10:02
Es gab eine Zeit
[1982]
Scritta da Dick Städtler e Theo König
Nel disco collettivo "Wir wollen Leben - Lieder gegen den Untergang" e poi in Faaterland (1983), ultimo album del gruppo di Colonia
Testo trovato su LyricWiki
Scritta da Dick Städtler e Theo König
Nel disco collettivo "Wir wollen Leben - Lieder gegen den Untergang" e poi in Faaterland (1983), ultimo album del gruppo di Colonia
Testo trovato su LyricWiki
Es gab eine Zeit
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envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2019 - 20:40
Frühling In Chile
[1974]
Parole di Gerd Wollschon
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Wollschon, Städtler ed Enxing sono stati tutti e tre membri del collettivo politico musicale tedesco Floh De Cologne, attivo tra il 1966 ed il 1983
Nell'album intitolato "Mumien"
Parole di Gerd Wollschon
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Wollschon, Städtler ed Enxing sono stati tutti e tre membri del collettivo politico musicale tedesco Floh De Cologne, attivo tra il 1966 ed il 1983
Nell'album intitolato "Mumien"
Die Armee
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envoyé par Bernart Bartelby 5/2/2018 - 18:22
Faaterland
[1983]
Parole di Hansi Frank
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Una delle ultime canzoni del collettivo politico-musicale tedesco Floh De Cologne, scioltosi proprio nel 1983 dopo più di 15 anni di esistenza.
La traccia che dà il titolo all'ultimo album del gruppo
Parole di Hansi Frank
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Una delle ultime canzoni del collettivo politico-musicale tedesco Floh De Cologne, scioltosi proprio nel 1983 dopo più di 15 anni di esistenza.
La traccia che dà il titolo all'ultimo album del gruppo
Mein Opa hatte ein Häuschen klein
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envoyé par Bernart Bartleby 5/2/2018 - 18:37
Parcours:
Déserteurs
Chanson allemande – Faaterland – Floh De Cologne – 1983
Paroles : Hansi Frank
Musique : Dick Städtler et Vridolin Enxing
Une des dernières chansons du collectif politico-musical allemand Floh De Cologne, qui s’est dissous en 1983 après plus de 15 ans d’existence.
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, je trouve toujours un peu de temps pour faire une version française de chansons allemandes, surtout de celles qui mettent au clair l’existence d’une « autre Allemagne », qui font entendre des voix allemandes contre la guerre, contre le nationalisme, cette peste qui hante encore les populations de ce cœur de l’Europe. Pas seulement elles, je te l’accorde, car ce mal est universel ; mais nous nous en tiendrons là, je veux dire à ce Faaterland que j’ai traduit par PAATRIIE pour lui garder sa saveur de dérision. Quant à ce nationalisme allemand, dont on connaît le caractère extrêmement redoutable,... (continuer)
Paroles : Hansi Frank
Musique : Dick Städtler et Vridolin Enxing
Une des dernières chansons du collectif politico-musical allemand Floh De Cologne, qui s’est dissous en 1983 après plus de 15 ans d’existence.
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, je trouve toujours un peu de temps pour faire une version française de chansons allemandes, surtout de celles qui mettent au clair l’existence d’une « autre Allemagne », qui font entendre des voix allemandes contre la guerre, contre le nationalisme, cette peste qui hante encore les populations de ce cœur de l’Europe. Pas seulement elles, je te l’accorde, car ce mal est universel ; mais nous nous en tiendrons là, je veux dire à ce Faaterland que j’ai traduit par PAATRIIE pour lui garder sa saveur de dérision. Quant à ce nationalisme allemand, dont on connaît le caractère extrêmement redoutable,... (continuer)
PAATRIIE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/2/2018 - 12:52
Merci Marco Valdo M.I.!
Alla luce della tua traduzione francese, direi proprio di sì; la canzone può senz'altro essere inserita nel percorso sui Disertori.
Salut
Alla luce della tua traduzione francese, direi proprio di sì; la canzone può senz'altro essere inserita nel percorso sui Disertori.
Salut
B.B. 6/2/2018 - 15:44
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- Chansons reliées
Album / Albumi: Mumien – Kantate für Rockband
Si tratta di un lungo “brano collage” facente parte della cantata rock “Mumien” realizzata dai Floh de Cologne nel 1974 (si veda anche Frühling In Chile). Nel “collage” si riconosce all'inizio anche Alturas, il famoso brano strumentale degli Inti-Illimani che rappresentò come la loro sigla e che, pur non essendo in alcun modo collegato a tematiche politiche e sociali, assurse a simbolo della Resistenza cilena in ambito musicale e artistico. L'ultimo, famosissimo discorso di Salvador Allende trasmesso da Radio Magallanes la mattina dell'11 settembre 1973 sotto i bombardamenti dell'aviazione cilena golpista e poco prima che il Presidente venisse suicidato, è letto (parzialmente) in tedesco da Gerd Wollschon, membro della band di Colonia. Lo riportiamo qua sotto nel suo testo completo tedesco.
A long “miscellany piece” and a part of the... (continuer)