La Punitiva, o Nuestro México, febrero veintitrés
Luís Hernández
Nostro Messico
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envoyé par Riccardo Venturi 2/11/2022 - 14:11
A Torino, piazza San Carlo
anonyme
Hai ragione Roberta, 5 anni fa ero molto più approssimativo di quanto non sia adesso.
L'attribuzione a Brofferio non è affatto certa, tant'è che gli Admins hanno lasciato la canzone ad autore anonimo.
Il Deposito la assegna al Brofferio con una certa sicumera e ciò deriva forse dal fatto che l'informazione è tratta, probabilmente, da una ricerca molto ricca ed articolata quale è quella condotta da Davide Riccio su Kult Underground, nello specifico la settima parte di "Torino, la città più cantata"
Più prudentemente i Cantovivo di Alberto Cesa, che l'hanno interpretata nel loro album "Collage" del 1997, definiscono "A Torino Piazza San Carlo" come tradizionale piemontese
Oggi mi pare di poter essere d'accordo con loro, soprattutto perchè il Brofferio era un autore colto e ha composto canzoni prevalentemente in piemontese.
E' possibile all'equivoco – se equivoco c'è – abbia contribuito... (continuer)
L'attribuzione a Brofferio non è affatto certa, tant'è che gli Admins hanno lasciato la canzone ad autore anonimo.
Il Deposito la assegna al Brofferio con una certa sicumera e ciò deriva forse dal fatto che l'informazione è tratta, probabilmente, da una ricerca molto ricca ed articolata quale è quella condotta da Davide Riccio su Kult Underground, nello specifico la settima parte di "Torino, la città più cantata"
Più prudentemente i Cantovivo di Alberto Cesa, che l'hanno interpretata nel loro album "Collage" del 1997, definiscono "A Torino Piazza San Carlo" come tradizionale piemontese
Oggi mi pare di poter essere d'accordo con loro, soprattutto perchè il Brofferio era un autore colto e ha composto canzoni prevalentemente in piemontese.
E' possibile all'equivoco – se equivoco c'è – abbia contribuito... (continuer)
Bernart Bartleby 7/12/2016 - 22:54
Merica, Merica
anonyme
[fine 800?]
“Canzone composta di due parti: la prima (testo di anonimo e musica di Cantovivo) è la presentazione dell’America come paese ideale, la Mecca del proletariato. La seconda (raccolta a Seregno da Maria Adelaide Spreafico) è la forzata sopravvivenza degli emigranti in quella terra di sogni e di chimere. (Maria Rollero – forse costei? - come da commento citato su Il Deposito, da cui riprendo anche il testo.)
Il ritornello è lo stesso di Son maritata giovane, guarda caso raccolta dalla stessa Spreafico.
Sembra invece non aver a che fare, a parte il titolo, con Merica Merica di Angelo Giusti.
“Canzone composta di due parti: la prima (testo di anonimo e musica di Cantovivo) è la presentazione dell’America come paese ideale, la Mecca del proletariato. La seconda (raccolta a Seregno da Maria Adelaide Spreafico) è la forzata sopravvivenza degli emigranti in quella terra di sogni e di chimere. (Maria Rollero – forse costei? - come da commento citato su Il Deposito, da cui riprendo anche il testo.)
Il ritornello è lo stesso di Son maritata giovane, guarda caso raccolta dalla stessa Spreafico.
Sembra invece non aver a che fare, a parte il titolo, con Merica Merica di Angelo Giusti.
O cari fratelli ora state a sentire
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envoyé par Bernart Bartleby 22/12/2015 - 14:45
Addio padre / Bu njekoon ndawal
[2013]
Tradizionale
Testo wolof di Dudù Kouate
Album: Folk&Peace - Cantautori contro la guerra
(Versione per Emergency)
Versione inedita in:
Fino al cuore della Rivolta - Volume 1
(Cofanetto di 3 cd per il decennale del Festival di Fosdinovo)
Si tratta, nella parte italiana, di una versione di Addio padre e madre addio, una delle più note canzoni popolari italiane dell'epoca della Grande Guerra, raccolta nel 1978 da Sandra Boninelli a Martinengo (BG) e pubblicata nel 2013, solo con la voce della Boninelli, sul cd Folk&Peace – Cantautori contro la guerra, un progetto che a suo tempo aveva preparato Alberto Cesa del gruppo Cantovivo. La sorella di Cesa, Ita, per ricordare la figura del fratello ha deciso di pubblicare il cd per Emergency. In questa versione inedita si aggiunge il musicista griot Dudù Kouate, che da 20 anni vive e lavora a Bergamo, e che canta e suona il kalam.
Tradizionale
Testo wolof di Dudù Kouate
Album: Folk&Peace - Cantautori contro la guerra
(Versione per Emergency)
Versione inedita in:
Fino al cuore della Rivolta - Volume 1
(Cofanetto di 3 cd per il decennale del Festival di Fosdinovo)
Si tratta, nella parte italiana, di una versione di Addio padre e madre addio, una delle più note canzoni popolari italiane dell'epoca della Grande Guerra, raccolta nel 1978 da Sandra Boninelli a Martinengo (BG) e pubblicata nel 2013, solo con la voce della Boninelli, sul cd Folk&Peace – Cantautori contro la guerra, un progetto che a suo tempo aveva preparato Alberto Cesa del gruppo Cantovivo. La sorella di Cesa, Ita, per ricordare la figura del fratello ha deciso di pubblicare il cd per Emergency. In questa versione inedita si aggiunge il musicista griot Dudù Kouate, che da 20 anni vive e lavora a Bergamo, e che canta e suona il kalam.
Addio padre e madre addio
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envoyé par Riccardo Venturi 9/8/2014 - 16:01
Ρωμιοσύνη
Si tratta in realtà di una sorta di "collage" realizzato prendendo dei versi dal testo originale. Incisa dal Canzoniere Internazionale in Questa grande umanità ha detto basta, Dischi dello Zodiaco, VPA 8142 e da Cantovivo su Dischi del Manifesto.
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 139. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 139. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
ROMIOSINI
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envoyé par Riccardo Venturi 2/4/2009 - 03:16
La GAP
[1970]
Dallo spettacolo: "Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente"; Collages di monologhi e canzoni sulla Resistenza italiana e palestinese.
Scritta da Paolo Ciarchi e Dario Fo
Written by Paolo Ciarchi and Dario Fo
Écrite par Paolo Ciarchi et Dario Fo
Tekijät: Paolo Ciarchi ja Dario Fo
Cantano / Singers / Chantent / Laulavat: Paolo Ciarchi - Isabella Cagnardi
In album CD/ In the CDalbum / Dans l'album CD / CD-Albumissa: Paolo Ciarchi: Cent'anni di moltitudine, qualche canzone, opinione, suono, serata nella vita musicale di Paolo Ciarchi
Contiene materiali rarissimi e inediti
A cura di Alessio Lega, Claudio Cormio, Rocco Marchi
Prodotto da Archivi della Resistenza e Istituto Ernesto De Martino
Interpretata anche da Alberto Cesa & Cantovivo
Dallo spettacolo teatrale di Dario Fo e Franca Rame Vorrei morire stasera se dovessi pensare che non... (continuer)
Dallo spettacolo: "Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente"; Collages di monologhi e canzoni sulla Resistenza italiana e palestinese.
Scritta da Paolo Ciarchi e Dario Fo
Written by Paolo Ciarchi and Dario Fo
Écrite par Paolo Ciarchi et Dario Fo
Tekijät: Paolo Ciarchi ja Dario Fo
Cantano / Singers / Chantent / Laulavat: Paolo Ciarchi - Isabella Cagnardi
In album CD/ In the CDalbum / Dans l'album CD / CD-Albumissa: Paolo Ciarchi: Cent'anni di moltitudine, qualche canzone, opinione, suono, serata nella vita musicale di Paolo Ciarchi
Contiene materiali rarissimi e inediti
A cura di Alessio Lega, Claudio Cormio, Rocco Marchi
Prodotto da Archivi della Resistenza e Istituto Ernesto De Martino
Interpretata anche da Alberto Cesa & Cantovivo
Dallo spettacolo teatrale di Dario Fo e Franca Rame Vorrei morire stasera se dovessi pensare che non... (continuer)
La GAP [1], quand’è che arriva
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envoyé par Virginia Niri 12/6/2005 - 16:52
Bella Ciao
anonyme
10. Šukár čaj (versione Romanes [sinto piemontese] di Sergio Franzese - Alberto Cesa e Cantovivo)
10. Šukár čaj (Romany version [Piedmontese Sinto] by Sergio Franzese - Alberto Cesa e Cantovivo)
La versione di "Bella Ciao" in romanes (sinto piemontese) di Sergio Franzese.
Romanes (Piedmontese Sinto) version by Sergio Franzese.
(*) La traduzione di "Bella Ciao" dall'italiano al sinto ha comportato inevitabilmente un adattamento, pur restando il più fedele possibile al testo originale.
Ecco qui di seguito alcune note esplicative:
1. šukar čaj = Bella ragazza. Si è scelto il termine sinto "čaj" (ragazza) per assonanza fonetica con "ciao".
2. Il termine significa fascisti (da kast "legno" ovvero "manganello"). E' stato usato in mancanza di un termine preciso per indicare il nemico. Nel caso specifico esso appare piu' che mai adatto.
3. Come spiegato nel racconto, è il termine usato dai... (continuer)
10. Šukár čaj (Romany version [Piedmontese Sinto] by Sergio Franzese - Alberto Cesa e Cantovivo)
La versione di "Bella Ciao" in romanes (sinto piemontese) di Sergio Franzese.
Romanes (Piedmontese Sinto) version by Sergio Franzese.
(*) La traduzione di "Bella Ciao" dall'italiano al sinto ha comportato inevitabilmente un adattamento, pur restando il più fedele possibile al testo originale.
Ecco qui di seguito alcune note esplicative:
1. šukar čaj = Bella ragazza. Si è scelto il termine sinto "čaj" (ragazza) per assonanza fonetica con "ciao".
2. Il termine significa fascisti (da kast "legno" ovvero "manganello"). E' stato usato in mancanza di un termine preciso per indicare il nemico. Nel caso specifico esso appare piu' che mai adatto.
3. Come spiegato nel racconto, è il termine usato dai... (continuer)
Je trasárla me sgandžadóm ma
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envoyé par Riccardo Venturi
Ballata del piccolo An
[1974]
Testo e musica di Ivan Della Mea.
Testo ripreso da Il Deposito.
Testo e musica di Ivan Della Mea.
Testo ripreso da Il Deposito.
A mio parere una delle più belle canzoni di Ivan della Mea, ispirata a un fatto vero accaduto a Saigon. Ricordiamo che la canzone è stata recentemente interpretata anche da Cantovivo in uno dei CD "Avanti Popolo" pubblicati dalla rivista "Avvenimenti".
(Riccardo Venturi)
(Riccardo Venturi)
O Cheu io vorrei che tu fossi qui
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envoyé par Riccardo Venturi
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4. Nostro Messico - Rudy Assuntino's Italian version
Interpretata da Cantovivo
L'originale interpretato da Max Berrú Carrión (1943-2018) - Courtesy of Pardo Fornaciari
A quanto se ne sa tuttora, il Corrido de la Expedición Punitiva ha una sola versione in una lingua diversa dallo spagnolo, e quella lingua è l'italiano. S'intitola Nostro Messico, risale senz'altro ai primi anni '70 del XX secolo ed è opera di uno storico cantautore militante: Rodolfo “Rudy” Assuntino. La canzone aveva fino a pochi giorni fa un'antica pagina autonoma su questo sito (costruita l'11 marzo 2005), prima che si decidesse di unificarla con il brano originale messicano; tutto il materiale che vi era contenuto è stato trasferito in questa pagina. “La musica dell'altra Italia”, storico sito di canti sociali e di lotta non più esistente (ma confluito nel... (continuer)