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Auteur Riccardo Venturi

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Ghettologia

Ghettologia
[Ottobre 2023]
Ci si finisce dentro, rinchiusi,
(continuer)
13/10/2023 - 09:05
Parcours: Ghettos

Ogni bandiera

Ogni bandiera
[10.10.2023]

Nota. Oramai molto raramente scrivo delle cose col mio nome e cognome. Ma ogni tanto mi torna in mente, e questo è uno di quei momenti. Lo schifo che mi pervade è immenso: questo il motivo ultimo. [RV]
Ogni nemico è invenzione di sangue,
(continuer)
10/10/2023 - 21:43

Va!

Va!
[1997]
Con auguri di buon anno a tutti e tutte.
Fa parte di una specie di raccolta
Scritta a Livorno
Una lontana notte di primavera.
Io devo confessare all'infinito
(continuer)
31/12/2021 - 01:14

Deux fois 20

Deux fois 20
09-03-2020
Chanson apocalyptique en langue française.
La chançon est escripte en Françoys par ce qu'y ne fauldroit pas mourir en Angloys.
Quand on sera tous morts après un déluge ridicule
(continuer)
9/3/2020 - 15:58

9 / 9 / 9

9 / 9 / 9
[9/9/2019]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Riccardo Venturi
Musica / Music / Musique / Sävel: [ ]

Il 9 settembre di duemiladieci anni fa, vale a dire il 9 settembre dell'anno 9 dopo Cristo, le tre legioni del generale Publio Quintilio Varo furono annientate. E' la battaglia della Foresta di Teutoburgo, nell'odierna Bassa Sassonia (presso la collina di Kalkriese). La Clades Variana, come la chiamarono gli storici latini (Tacito in primis, negli Annales, ed anche Velleio Patercolo, contemporaneo degli eventi), o Hermannsschlacht (o Varusschlacht), come la chiamano i tedeschi, è probabilmente un evento centrale nella storia europea, nonostante la sua enorme antichità. La civiltà romana prese atto che, nel nord della Germania, c'erano dei popoli che della sua missione civilizzatrice non ne volevano proprio sapere; ed è un atto che, nella Storia, si è ripetuto parecchie volte.

I Cherusci... (continuer)
Povero Arminio, povero Varo,
(continuer)
9/9/2019 - 21:19
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2 Juni 1967 (oder Das Argument Der Straße)

2 Juni 1967 (<em>oder</em> Das Argument Der Straße)
[1968]
Nell'album "Wenn der Senator erzählt"

Non intendo una parola di tedesco, vado sempre ad intuito e di traduttore automatico e poi... aspetto una traduzione del Venturi, o di Marco Valdo M.I., o di Francesco Mazzocchi...

Però, quando il titolo è una data anche un ignorantone di tedesco come me può arrivare ad abbozzare un commento introduttivo...

Il 2 giugno 1967 è per molti versi una data epocale nella storia della Germania occidentale.

Quel giorno a Berlino Ovest si tenne una grande manifestazione di protesta contro la visita ufficiale dello Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi il quale, dopo il golpe realizzato nel 1953 da USA e GB contro il legittimo governo di Mohammad Mosadeq, regnava sull'Iran col pugno di ferro della sua polizia segreta, la famigerata SAVAK. Le proteste di piazza non erano soltanto contro il regime iraniano ma anche contro il suo mentore, gli USA, responsabile... (continuer)
Da habt ihr es, das Argument der Straße
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/3/2019 - 11:58

Un tranviere

Un tranviere
[17 febbraio 2010]
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André (1940-1999), Un medico [Non al denaro, non all'amore, né al cielo, 1971]
Pubblicata originariamente sull'Ἐκβλόγγεθι Σεαυτόν Asocial Network (17-2-2010)

La fermata De André-Ciliegi sulla tramvia fiorentina (linea T1) è la penultima andando verso Scandicci-Villa Costanza (o la seconda andando verso Firenze). E preceduta, o seguita, da "Aldo Moro" e "Resistenza", e il trio Aldo Moro-Resistenza-De André mi è apparso come una delle singolari curiosità del caso, al pari della fermata dei Ciliegi. Ci sarebbe stato bene anche un "Pertini", ma non c'è. Siccome avevo già tutto in testa da giorni nella mia mente malata, ho preso apposta la tramvia per andare a fotografare i cartelli della fermata. La canzone originale è, ovviamente, "Un Medico", vale a dire il "Dottor Siegfried Iseman" di Edgar Lee Masters. [RV 17-2-2010]
(continuer)
11/1/2019 - 01:19

Costo sociale

Costo sociale
[aprile 2018]
Testo e musica dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Da un'idea di Riccardo Venturi
Coro del Coordinamento Anarchico e Libertario di Firenze



In questo caso ho fatto un po' da tramite: il mio vecchio amico Riccardo Venturi, pochi giorni fa ricoverato in terapia intensiva per l'ennesimo infartino (avrete notato forse la sua assenza dal sito per qualche giorno), mi ha pregato di sviluppare una sua idea di canzonetta che aveva avuto nelle lunghe ore notturne, tenendo conto che in una UTIC si può fare ben poco, essendo nudi e costretti a letto in una cosa che somiglia abbastanza al 41 bis. Ho eseguito volentieri la bisogna, seguendo i precisi suggerimenti di RV, anche se il suddetto è oramai già bell'e che a casina sua, fa le traduzioni in svedese, si fa le pere d'insulina perché gli è schizzata su la glicemia a valori mostruosi in conseguenza dell'evento traumatico e fischietta... (continuer)
Disteso ignudo solo nella notte
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 18/4/2018 - 12:30
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Gang: Paz

Gang: Paz
[2000]
Sandro e Marino Severini (Gang)
Album: ControVerso

Per chi magari non lo sapesse, questa è l'unica canzone al mondo, per quanto se ne sappia, dedicata a Andrea Pazienza. E'anche l'unica canzone in Italia dove si dice "se l'hanno presa loro", per un motivo abbastanza ignoto perché "se la son presa loro" sarebbe comunque entrato nella metrica; una canzone, insomma, con un vero e proprio ἅπαξ λεγόμενον. Fa parte originariamente dell'album dei Gang ControVerso, del 2000; da poco, Bologna se l'avevano presa loro, vale a dire la destra, nel giugno del 1999. Poi, dicono, è ritornata a sinistra (dobbiamo ridere?). Da allora, come tutti sanno, la luna piange rosa; e il Paz non s'è perso niente. Siamo noialtri che abbiamo perso lui; e, ogni tanto, si ricanta la sua canzone. [RV]




Paz interpretata da un supergroup di eccezione: i Gang (Sandro e Marino Severini), Gianluca Spirito e Andrea... (continuer)
Da quando non ci sei,
(continuer)
23/12/2016 - 18:40

La crociata dei Siriani [Der Syrierkreuzzug]

La crociata dei Siriani [Der Syrierkreuzzug]
[8 settembre 2015]
Una sostituzione della Crociata dei Ragazzi di Bertolt Brecht
adattata a questi luminosi tempi nuovi, anzi nuovissimi
Basata sulla traduzione di Ruth Leiser e Franco Fortini
e magari anche sulla musica di Benjamin Britten o di altri
dove si parla di gente in marcia, muri, soldati, stazioni,
primi ministri, quote profughi e anche cani.
In Siria, tra il '12 e il '15
(continuer)
8/9/2015 - 07:51

Profilation Cookies Blues

Profilation Cookies Blues
[June 15, 2015]
Lyrics by Riccardo Venturi
Music: Ad libitum
And so we have to inform you,
(continuer)
15/6/2015 - 20:52
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The Rich Man and the Poor Man

The Rich Man and the Poor Man
[1932]
Parole e musica di Bob Miller (1895-1955), cantautore country originario di Memphis, Tennessee.
Testo trovato su Folk Archive
Trovo il brano, interpretato dall’autore stesso, nella raccolta “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” pubblicata nel 1996 dalla tedesca Bear Family Records






Nell’interpretazione del duo Bob and Louise DeCormier nella raccolta “Hootenanny Tonight!” edita nel 1959 dalla Folkways Records.

Infine, ancora Bob Miller nella recente raccolta “Protest Songs - Stark Songs Of Struggle And Strife” pubblicata nel 2012 dalla inglese Not Now Music.

Molto interessante ed attuale questa canzone, che credo piacerà molto sia al Venturi che a Marco Valdo M.I.
E nell’ultima strofa la stessa magra, magrissima, ormai inutile consolazione de 'A livella di Totò.
There's just two kind of people, the sinner and the saint;
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/4/2015 - 09:46

Il ragazzo della via Rock

Il ragazzo della via Rock
[26 marzo 2015]
Scritta da Riccardo Venturi
Sull'aria de Il ragazzo della via Gluck di Celentano

Non c'è alcun dubbio che Il ragazzo della via Gluck, che ha trovato il suo spazio nelle CCG, sia una canzone che, a modo suo, parla di proletariato urbano e di immigrazione. E' la Milano degli anni '50 quella che si ha davanti agli occhi in quella canzone di un figlio di immigrati meridionali (“Celentano” non è senz'altro un cognome puro meneghino). Ora però vorrei presentarvi un bel quartierino di Firenze, che esiste ancora e che si formò, giustappunto, negli anni '50: le Case Minime di Rovezzano. Intanto ve lo presento con un bel rap:



Ne sono, casualmente, appena tornato. Perché, a differenza della via Gluck milanese che sembra essere diventata una strada quasi fighetta ed è ormai inglobata nella città, le Case Minime, in quest'anno di grazia 2015, sono rimaste tutt'altro che fighette.... (continuer)
Questa è la storia
(continuer)
26/3/2015 - 01:23

Il ritorno di Gaetano

Il ritorno di Gaetano
[29 luglio 2014]
Da cantarsi sull'aria de
La ballata di Franco Serantini

Non ero affatto nel mio candido lettino, anche perché non è “ino” ed è tutt'altro che candido, quando ho sentito una voce che mi ha detto: “Riccardo!” “Eh!?!?” “Riccardo, svegliati, sono Gaetano.” Mi son trovato davanti un giovanotto ben vestito, con un bel paio di baffi, che parlava con accento di Prào; eh beh, da Prato a qui dove sto io ci vorrà mezz'ora scarsa, del resto, basta fare dieci minuti d'autostrada e il Ponte dell'Indiano... Insomma, avrete tutti capito di chi si tratta. Era venuto, il Bresci, a redarguirmi: “Ora va bene, di canti e canzoni me ne avranno dedicati chissà quanti... ma che te, proprio te, 'un tu ti sia mai messo di buzzo buono a scriverne uno te, di canto, mica mi sfagiola! Sempre bòni voialtri raccoglitori, ma quando si tratta di cimentarsi in prima persona...!” Naturalmente mi son dichiarato... (continuer)
Il ventinove luglio
(continuer)
29/7/2014 - 16:30
Parcours: Gaetano Bresci
Video!

Una casa in riva al fiume

Una casa in riva al fiume
[26 luglio 2013]
Testo di Riccardo Venturi
Sull'aria di Un amore (Una giovane signora) di Ricky Gianco

La casa che vedete nella foto è a pochi metri da casa mia, ma appartiene ad un mondo che non c'è più. E' una vecchissima casa colonica plurifamiliare di quando l'Isolotto era ancora una distesa di campi, vale a dire fino agli anni '50 del XX secolo; non si sa come sia sopravvissuta, là su una vecchia strada che, dopo esser passata sotto al ponte dell'Indiano, si perde lungo l'Arno tra un campo nomadi, un cementificio e un'installazione militare. Ad un certo punto diventa un viottolo rivierasco fino alla foce della Greve; un'antica campagna violentata dalla città. Ma questa cosa che ho scritto, non crediate che sia una specie di “ragazzo della via Gluck”. E', invece, la storia di uno dei miei sogni ad occhi aperti a contrasto con la realtà.

Quando ci si passa davanti, all'angolo tra la... (continuer)
Una casa in riva al fiume, una casa un po' cadente,
(continuer)
26/7/2013 - 03:20

Un dizionario di francese

Un dizionario di francese
[1° marzo 2013]
Testo di Riccardo Venturi
Musica del Gatto Nero Redelnoir
(che è rientrato appena in casa)



Si dice che Gaetano Bresci, quando fu rinchiuso nell'ergastolo di Santo Stefano, sull'isola di Ventotene, si azzardò a chiedere se potesse avere qualche libro. Era persona di buona cultura, seppur autodidatta, ed era particolarmente dotato per l'apprendimento delle lingue; una volta emigrato a Paterson era stato fra i pochi italiani ad aver imparato rapidamente, e perfettamente, la lingua inglese. Dalla direzione dell'ergastolo dove era stato sepolto, e da dove sarebbe uscito morto non più di due anni dopo, gli fu risposto che, in quel momento, nella biblioteca del carcere si trovavano tre soli libri: le "Vite dei Santi", una Bibbia, e un vecchio dizionario scolastico di francese. Gaetano Bresci chiese di poter avere il dizionario; e gli fu concesso. Si mise ad imparare il francese... (continuer)
Prigione, Prison. Di là dal muro,
(continuer)
1/3/2013 - 00:42

Χρυσό Αυγό

Χρυσό Αυγό
Hrysó Avgó
[2012]
Non musicato
Αμελοποίητο


Pochi giorni fa ho scritto qualcosa su certe uova raccontando un po' la loro storia; poi, debbo dirlo, sono stato superato dagli eventi (almeno in Italia; in Grecia gli è un bel po' che mi hanno superato, sembro la riedizione del “Sorpasso”). Così, oggi, sfruttando una curiosa assonanza (dopo giornate con Patricio Manns può succedere), ho pensato di ampliare un po' la cosa. Però in greco, perché in questa canzonetta amelopita si parla appunto di cose greche. In particolare, di “Alba Dorata”. La conoscete, no? Pensate che domani vo pure a fare un presidio a Firenze, sotto il consolato ellenico (e proprio un diciassette di novembre; data non a caso). Con l'idea di stampare questa canzonetta su dei volantini e di distribuirla un po' (visto che ci saranno parecchi greci che hanno annunciato la loro partecipazione). Ora, si dà il caso che “Alba... (continuer)
Γεννήθηκε ζεστό
(continuer)
16/11/2012 - 19:31

Dalla penultima galleria

Dalla penultima galleria
[6 luglio 2012]
Un aggiornamento quasi necessario
di "Dall'ultima galleria" di Alessio Lega.



Alessio Lega scrisse undici anni fa una famosa canzone su Genova. E' quella che si ascolta nel video sopra, tutti o quasi la conoscerete. Oggi credo che occorra fare un aggiornamento, che potrebbe fare così:
Dalla penultima galleria
(continuer)
6/7/2012 - 21:07
Parcours: Gênes - G8

Χτες στην Οδό Αβέρωφ

Χτες στην Οδό Αβέρωφ
Htes stin Odó Avérof
[2012]
Piccola rielaborazione di:
Χτες στην Βίλεμ Στράσε
da Γράμματα απ' τη Γερμανία
di Mikis Theodorakis e Fondas Ladis
(e dico poco!)

A proposito di Χρυσή Αυγή e della sua "impetuosa avanzata" alle elezioni legislative greche del 6 maggio 2012. Ho letto con molto piacere il commento di Gian Piero Testa ed il modo in cui ha risposto al suo amico Babis.
Mi duole dirlo e Babis, che ho conosciuto anch'io assieme al suo squisito thè vietnamita, è un ragazzo simpatico; però, secondo me, in questo caso non capisce una sega e chi non capisce una sega non la capisce nemmeno se in una data situazione "ci vive dentro". Quindi Gian Piero ha fatto oltremodo bene a spedirgli le foto di Glezos che ammaina la svastica e di Mussolini appeso per i piedi a piazzale Loreto. Well done.

Le posizioni "alla Babis" mi sembrano quelle, perfette, da "maggioranza silenziosa"; e le "maggioranze... (continuer)
Χτες στην Οδό Αβέρωφ
(continuer)
7/5/2012 - 13:10

Tempi difficili

Tempi difficili
[1998]
Testo di Riccardo Venturi
Musica del Mare
da Livorno (1997/98)

Questa canzone è vecchia; è del 1998. In realtà, allora, credevo di scrivere “poesie” o roba del genere; però, senza saperlo, scrivevo canzoni. E se un giorno o l'altro imparerò a strimpellare due accordi su una chitarra, questa qui sarà una delle prime. In generale, sono molto critico verso me stesso; ci sono delle cose che non tirerei fuori nemmeno con un fucile puntato addosso. Col tempo, invece, ho maturato l'idea che sia giusto tirarne fuori altre che sembrano resistere almeno un po' al tempo. Non è per vanità, né per altre voglie autoreferenziali; proprio non sento queste cose in me, nemmeno minimamente. Ma ritengo che le parole scritte da ognuno chiedano, esigano di essere tolte dal silenzio perché, adesso, sono tutte importanti. In questo, e lo debbo riconoscere con onestà e con piacere, Marco Valdo mi è stato... (continuer)
Quei tempi eran volati lievi come brezze,
(continuer)
29/4/2012 - 23:11

Cinqua guagliuni

Cinqua guagliuni
Testo e musica di Felice Campora
Album:Quannu vene l’anarchia
(Suonatori libertari calabresi)

La rete cinque volte lacerata
d'uno strano incidente a Ferentino...

Una vicenda, quella dei cinque giovani anarchici calabresi "incidentati" presso Ferentino il 26 settembre 1970, alla quale aveva accennato, su questo sito, Riccardo Venturi nella sua Canzone delle reti invisibili (poi ripresa e modificata da Alessio Lega, che per un caso del destino è nato un 26 settembre). La richiesta di Alessandro "Bartleby" se esistesse una canzone specifica dedicata a questa vicenda è stata soddisfatta direttamente da Felice Campora, insegnante e cantautore libertario di Amantea, che ce la ha gentilmente segnalata dalla sua homepage; riproduciamo qui il testo calabrese e la traduzione di Cinqua guagliuni. Nell'introduzione riproduciamo invece l'articolo del giornalista e scrittore anarchico Massimo Ortalli... (continuer)
I
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 4/12/2011 - 09:55

La Légende d'Itō Noe

La Légende d'Itō Noe
La Légende d'Itō Noe

Chanson française – La Légende d'Itō Noe – Marco Valdo M.I. – 2011

D'après Victor Hugo et Georges Brassens (La Légende de la Nonne)
Sur une histoire « Terremoti giapponesi » (« Séismes Nippons ») de Riccardo Venturi.

Voici une histoire encor... Une histoire de mort... Une histoire que Riccardo Venturi, anarchiste de son état...

Il n'est pas le seul, dit Lucien l'âne en brayant tellement fort qu'il en a tellement effrayé la mort qu'à l'heure qu'il est, elle court encore. Donc, dis-moi, quelle peut bien être cette histoire et qu'a-t-elle de si particulier...

Mille choses, mon ami Lucien l'âne, dit Marco Valdo M.I. Mille choses, mon ami. Commençons, si tu le veux bien par le commencement. Comme tu le sais, je ne connais pas bien l'italien et dès lors, pour lire les récits de mon ami Ventu, récits qu'il publie sur son blog, il me faut traduire ses textes en langue d'oïl.... (continuer)
Venez vous dont l’œil étincelle
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/9/2011 - 23:36
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Georges Brassens: Trompe la Mort

Georges Brassens: Trompe la Mort
[1972]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Album: Don Juan



Dal suo letto d’ospedale il perfido Scocciante ci tiene a far sapere agli amici delle Canzoni Contro la Guerra di aver fregato la Nera Signora. Secondo indiscrezioni, nella stessa stanza sono ricoverati anche la gatta Pampalea, Ahmed il Lavavetri ed il nostro Riccardo Venturi.

Dalle finestre spalancate escono le note di questa canzone di Brassens.

Se qualcuno pensa che la canzone possa essere di malaugurio, solo perché il buon Brassens se ne andò davvero qualche anno dopo averla scritta, rispondiamo che i gufi sono animali meravigliosi e non abbiamo mai prestato fede alle maldicenze che si raccontano alle loro spalle.

Al contrario, siamo sicuri che l'Arrivederci dovrà attendere a lungo prima di averli a bordo ed affidiamo a k.d e a Redelnoir il... (continuer)
Avec cette neige à foison
(continuer)
envoyé par Adriana e Lorenzo 23/9/2011 - 18:02

Muri a secco

Muri a secco
Un antico cognome francese che era rimasto chissà come impigliato da quelle parti..........

Un'ipotesi sul cognome francese: c'entrerà qualcosa Napoleone che stette all'Elba in soggiorno obbligato? Si sarà portato uno stuolo di gente e qualcuno avrà preso in moglie una bella ragazza elbana.....
Silva 20/5/2011 - 11:35

Quando li toccano

Quando li toccano
"Orazione civile", 2011



Pochi giorni fa, in Toscana, è accaduto un episodio che ha provocato una specie di sollevazione tra "istituzioni", mass media, politicanti e quant'altro. Durante un normale controllo etilometrico in provincia di Grosseto, nei pressi del luogo dove si stava svolgendo un rave party, una pattuglia di carabinieri ha fermato un'automobile guidata da un ragazzo diciannovenne, con a bordo altri tre ragazzi e una ragazza (minorenni). Essendo stato trovato il conducente non in regola con il tasso alcoolico, la pattuglia stava procendendo al sequestro dell'autovettura e al ritiro della patente; senonché, i due carabinieri sono stati invece presi a randellate dai cinque ragazzi, e che randellate. I cinque hanno divelto i pesantissimi paletti di una recinzione, e hanno colpito i tutori dell'ordine. Uno è finito in coma, e l'altro rischia di perdere un occhio.

Questo episodio,... (continuer)
Quando li toccano.
(continuer)
30/4/2011 - 22:49
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Riccardo Venturi: Io che alle tre partirò, e/and Yann Tiersen: L'homme aux bras ballants

Scritta da RV tra le ore 1.16 e le 1.26 del 5 ottobre 2010
Écrite par RV entre 1h.16 et 1h.26 du 5 octobre 2010
Musica/Musique: L'homme aux bras ballants, Yann Tiersen, Le Phare, 1998

Non so, ma semplicemente perché non lo posso sapere, se a qualcuno di voi capita di lavorare la notte. Magari di dover aspettare, come sta capitando a me adesso, un'ora strana per partire a trasportare altre persone che pure partono per posti che non so. Uscire nella città chiudendo la porta di casa nel silenzio, mentre cade una pioggia di prim'autunno. Mettere in moto col sapore del caffè in gola, e andare. Ad un certo punto, magari, salgono delle parole ugualmente strane, che si vorrebbero dedicate a coloro che vanno di notte; perché io sono una persona per natura notturna, e amo la città vuota e l'immaginazione del suo pulsare nascosto. Conosco tutti i posti dove rifugiarsi, in questa città; e conosco... (continuer)
Io che alle tre partirò nella città della notte
(continuer)
5/10/2010 - 01:29
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Hōyla hōyla [Em gedărk to hadōnāi nă to plen]

Hōyla hōyla  [Em gedărk to hadōnāi nă to plen]
Manovra: niente tagli alla difesa

26 maggio 2010 - Tonio Dell'Olio

Manovra finanziaria anticrisi. I titoli si sprecano e i commenti anche. Manovra sulle pensioni e sul numero delle province, sugli stipendi degli statali e sulle regioni, persino sull’invalidità e sui politici che guadagnano più di 80.000 euro, sulla sanità, sulle case fantasma e sull’evasione fiscale. Mi sforzo di cercare i tagli alla difesa ma niente. Non posso crederci. Non hanno tagliato nemmeno le parate militari! Non hanno fatto nemmeno un passo indietro sull’acquisto dei 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter (JSF-F35) che impegnerà il nostro paese fino al 2026 con una spesa di 13,5 miliardi di euro, più della metà della manovra varata ieri dal governo. La spesa militare non si tocca! Eppure sono convinto che se chiedessimo alla gente se preferisce i tagli sugli stipendi e sulla spesa della propria regione, sulle... (continuer)
adriana 2/6/2010 - 11:30

Ir Disertore

Ir Disertore
Ahahahah!
Attualissima. Sarebbe divertente, se non fosse che c'è da piangere per la situazione.
Ho anche provato a canticchiarla sull'aria dell'originale, ma credo di aver cannato tutti gli accenti. In ogni caso, la canzone è magnifica e irriverente. Mi è piaciuta soprattutto l'ultima parte, quella della mitraglia e del supermercato, ma quella della mamma alcolista mi ha fatto, purtroppo, scompisciare. Un salutone!
Federica 3/4/2010 - 01:46
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Sir Patrick Spens

anonyme
Sir Patrick Spens
#Child 58
Traditional Scottish
Tradizionale Scozzese
Origini: XIII secolo (?)
Origin: 13th century (?)
Fonte: Thomas Percy, Reliques of Ancient English Poetry, I, 72
Source: Thomas Percy, Reliques of Ancient English Poetry, I, 72

La versione più antica di Sir Patrick Spens, proveniente dalle Reliques of Ancient English Poetry di Thomas Percy (I,72) e trascritta, a suo dire, da "due copie manoscritte pervenutegli in tempi diversi", può a buon diritto essere considerata la più bella ballata non solo della Scozia, ma anche delle intere Isole Britanniche. La sua autentica bellezza la rende ospite fissa di ogni antologia della letteratura inglese.

La ballata è celebre per la sua struttura "cinematografica", con l'improvvisa transizione tra la corte del Re e la spiaggia dove Sir Patrick sta camminando (strofa 3) e dove legge incredulo, tra il riso iniziale di quando pensa che sia uno scherzo... (continuer)
The King sits in Dumferling toune
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/2/2010 - 11:14
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La Pierina voleva pisciare

La Pierina voleva pisciare
[2010]
Testo e musica di Lello Vitello
Lyrics and music by Lello Vitello
Ispirata da "Effetto Domino" di Riccardo Venturi
Inspired by "Effetto Domino" by Riccardo Venturi



"Non fatevi ingannare dal titolo apparentemente faceto: questa canzone parla nientemeno che della fine del mondo!

Tanto per ricordare l'esilità della nostra esistenza, e che possiamo sparire all'istante solo per una pisciata, l'ispirazione per questa storia viene da un'avventura vissuta in prima persona dal mio amico fraterno Riccardo Venturi.

Quando me la raccontò, ne elaborammo una drammatizzazione estrema, che lui trascrisse nel post "Effetto Domino" , mentre io promisi di tirarci fuori una canzone. Eccola qua, mi sono permesso di inserirci due citazioni, facilmente riconoscibili, di persone che scrivevano molto meglio di me." (Lello Vitello, dal suo sito ufficiale)

Aggiunta di R.V.: I fatti narrati nella canzone... (continuer)
La Pierina voleva pisciare,
(continuer)
envoyé par Il Venturi, Lello e la Pierina 3/2/2010 - 15:50

Riccardo Venturi: Fuma e bevi

Riccardo Venturi: Fuma e bevi
bonjour Ricardo Venturi.

A propos de Malborough, regardez le site :

< voir >

et répondez-moi.

Amicalement.

Robert Marcy
Robert Marcy 4/1/2010 - 12:20

Storia del finanziere, del vuotabotte, degli occupanti e di due fiaschi di vino

Storia del finanziere, del vuotabotte, degli occupanti e di due fiaschi di vino
J'ai au comme l'impression d'avoir raconté, avec mes verses très, très pauvres, une histoire décidemment "brassensienne", et je m'en suis rendu compte en lisant la traduction française de Marco Valdo M.I. Quand on écoute les histoires de Brassens, on a souvent l'impression qu'il s'agisse toujours d'histoires "inventées", ou "poétiques", dans son "moyen âge" sans temps; puis, un soir, on écoute sa mère et sa tante en raconter une, vraie, qu'elles ont vu de leurs yeux quand elles étaient dans leurs vertes années ("Si j'connus un temps de chien, certes, c'est bien le temps de mes vingt ans", écrivait tonton Georges dans Le temps passé; ma mère, en 1943, avait 10 ans, et ma tante 14). Mais on ne l'aperçoit qu'après. Je ne suis pas Georges Brassens, naturellement. Je m'amuse à écrire des histoires et n'ai jamais gratté une guitare. Mais, encore une fois, il faut que je rémercie Marco Valdo M.I. pour m'avoir donné cette impression, cette nuit. C'est la magie des langues.
Riccardo Venturi 3/9/2009 - 05:50




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