Les bateaux de Samos
Il va venir trois bateaux blancs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/2/29 - 16:31
Song Itineraries:
Exiles and exilees, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Η σονάτα του σεληνόφωτος
I sonáta tou selinófotos
[1956]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Ghiannis Ritsos /Γιάννης Ρίτσος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Ludwig van Beethoven - Klaviersonate nr. 14 op. 27 nr. 2 (1° movimento)
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Moni Ovadia
2. Hristos Tsagas / Χρήστος Τσάγκας
3. Melina Mercouri / Μελίνα Μερκούρη
4. Karyofyllia Karabeti / Καρυοφυλλιά Καραμπέτη
Evento felice e singolare quello proposto dalla prima interpretazione : l’incontro di tre mondi che si compenetrano sfidando gli accadimenti e il tempo. La Grecia, da cui ha avuto origine la civiltà occidentale; la Mitteleuropa, mondo nuovo, proteso verso orizzonti in continuo mutamento; la cultura ebraica, un mondo antico, meno visibile ma che ha attraversato la storia con processi di inculturazione travagliati e fecondi. Di questi mondi sono testimoni... (Continues)
[1956]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Ghiannis Ritsos /Γιάννης Ρίτσος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Ludwig van Beethoven - Klaviersonate nr. 14 op. 27 nr. 2 (1° movimento)
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Moni Ovadia
2. Hristos Tsagas / Χρήστος Τσάγκας
3. Melina Mercouri / Μελίνα Μερκούρη
4. Karyofyllia Karabeti / Καρυοφυλλιά Καραμπέτη
Evento felice e singolare quello proposto dalla prima interpretazione : l’incontro di tre mondi che si compenetrano sfidando gli accadimenti e il tempo. La Grecia, da cui ha avuto origine la civiltà occidentale; la Mitteleuropa, mondo nuovo, proteso verso orizzonti in continuo mutamento; la cultura ebraica, un mondo antico, meno visibile ma che ha attraversato la storia con processi di inculturazione travagliati e fecondi. Di questi mondi sono testimoni... (Continues)
[Ἀνοιξιάτικο βράδι. Μεγάλο δωμάτιο παλιοῦ σπιτιοῦ. Μιά ἡλικιωμένη γυναίκα, ντυμένη στά μαῦρα, μιλάει σ' ἕναν νέο. Δέν ἔχουν ἀνάψει φῶς. Ἀπ' τά δυό παράθυρα μπαίνει ἕνα ἀμείλικτο φεγγαρόφωτο. Ξέχασα νά πῶ ὅτι ἡ Γυναίκα μέ τά Μαῦρα ἔχει ἐκδώσει δυό-τρεῖς ἐνδιαφέρουσες ποιητικές συλλογές θρησκευτικῆς πνοῆς. Λοιπόν, ἡ Γυναίκα μέ τά Μαῦρα μιλάει στόν Νέο]:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/23 - 16:09
Violence, violence!
[1971]
Parole di Serge Lama
Musica di Jean-Christophe e Nicolas Pelletier, che si firmavano con nomi greci, rispettivamente Costakos e Xatkis
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Non una CCG ma una canzone di Resistenza.
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
Parole di Serge Lama
Musica di Jean-Christophe e Nicolas Pelletier, che si firmavano con nomi greci, rispettivamente Costakos e Xatkis
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Non una CCG ma una canzone di Resistenza.
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
Prépare ton homme à la révolution
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/4 - 12:58
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Par dix, par cent, par mille...
[1971]
Parole di Claude Lemesle
Musica di Stavros Xarchakos / Σταύρος Ξαρχάκος
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
Parole di Claude Lemesle
Musica di Stavros Xarchakos / Σταύρος Ξαρχάκος
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
C'était en ce temps de solitude et de misère
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/4 - 12:20
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
L'étrangère
[1971]
Parole di Pierre Delanoë
Versione francese, ma con testo significativamente diverso, di Εγώ είμαι ξένος που περνά (Ο δικαστής), scritta da Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης e Manos Elefhterìou / Μάνος Ελευθερίου
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
Parole di Pierre Delanoë
Versione francese, ma con testo significativamente diverso, di Εγώ είμαι ξένος που περνά (Ο δικαστής), scritta da Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης e Manos Elefhterìou / Μάνος Ελευθερίου
Arrangiamento musicale di Alain Goraguer
Nel disco della Merkouri intitolato “Je suis grecque”
Durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974) la Merkouri, cui venne revocata la cittadinanza greca, fu esule in Francia.
Le rire des bourreaux est noir
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/4 - 12:07
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Le métèque
Dato il successo enorme della canzone, prima o poi doveva...tornare a casa, con la bella traduzione di Dimitris Christodoulou affidata ad un mostro sacro della canzone greca, Yorgos Dalaras. Ma trovò altri interpreti di eccezione: Andonis Kaloyannis e, soprattutto, Melina Mercouri. Torna a casa anche nel titolo: è l'antichissimo Μέτοικος da cui era tutto partito. [RV]
Ο ΜΕΤΟΙΚΟΣ
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 2009/6/24 - 09:17
En Méditerranée
Ελληνική απόδοση από το Δημήτρη Χριστοδούλου
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Ζωρζ Μουστακί
Πρώτη εκτέλεση: Ζωρζ Μουστακί
Άλλες ερμηνείες: Μελίνα Μερκούρη (1972) || Αντώνης Καλογιάννης || Γιώργος Νταλάρας
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Ζωρζ Μουστακί
Πρώτη εκτέλεση: Ζωρζ Μουστακί
Άλλες ερμηνείες: Μελίνα Μερκούρη (1972) || Αντώνης Καλογιάννης || Γιώργος Νταλάρας
Questa bella canzone di Georges Moustaki fu anche resa in greco dal poeta e romanziere Dimitris Hristodoulou (Atene, 1927 – 1991), che fu non solo un combattente della Resistenza, per la quale ebbe a soffrire l’esilio, ma anche una figura di spicco nell’ambito del rinnovamento culturale della Grecia del dopoguerra, nei campi letterario, teatrale e cinematografico. Durante la Dittatura (1967 – 1974) lasciò il suo Paese e visse e lavorò in Francia. Vicino alle esperienze dei grandi musicisti popolari della sua età, è l’autore di testi di canzoni fondamentali, come Βράχο Βράχο, e Καημός (nota in Italia come “Fiume Amaro”) di Theodorakis, Δεν έχει δρόμο να διαβώ, di Zambetas, Καλημέρα ‘Ηλιε, di Manos Loizos. Trascrivo il testo, come si trova in stixoi.info e la mia traduzione per lo stesso sito. [GPT]
ΜΕΣΟΓΕΙΟΣ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian PieroTesta 2009/6/21 - 10:38
Complainte du partisan
La versione cantata da Joan Baez dall'album "Come From The Shadows". Si tratta di un adattamento della versione di Hy Zaret con una strofa aggiuntiva in greco.*
*La quale è stata corretta in quanto redatta in un'ortografia raccapricciante, e traslitterata di seguito al testo. Rende esattamente l'ultima strofa della canzone. [RV]
For Melina Mercouri and the many thousands suffering under and fighting against the current Greek dictatorship
For Melina Mercouri and the many thousands suffering under and fighting against the current Greek dictatorship
THE PARTISAN
(Continues)
(Continues)
2008/6/6 - 00:20
×
Paroles / Στίχοι / Testo / Lyrics / Sanat:
Maurice Fanon
Musique / Μουσική / Musica / Music / Sävel:
Yannis Spanos / Γιάννης Σπανός
Interprétée par / Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Laulavat:
Melina Merkouri / Μελίνα Μερκούρη
Album /'Αλμπουμ: LP Melina Mercouri
E’ una canzone tra le tante incise da Melina Mercouri durante gli anni del suo esilio in Francia. Traspare tutta la nostalgia dell’attrice per la sua terra lontana, un desiderio composto che, nella sua dolcezza, non sa e non vuole rassegnarsi.
Le parole sono del grande Maurice Fanon che produsse una versione della canzone greca Mαζι σου στην ακρογιαλια / Mazi sou stin akrogialia. Ci parla di tre barche come di tre magi che non vanno a rendere omaggio al messia, al mondo nuovo, ma a farsi propaggini di un mondo assopito che tuttavia non ha smarrito la sua identità. Protagonista in ogni immagine attraverso... (Continues)