Staffette in bicicletta
Vanda, Gina
(Continues)
(Continues)
2023/4/25 - 17:39
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Strump
(2017)
dall'ultimo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
dall'ultimo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Gnomo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/9/15 - 00:36
Song Itineraries:
Donald Trump
Onde sulle onde
[1996]
Scritta da Ezio Bonicelli, Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Scritta da Ezio Bonicelli, Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Onde sulle onde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/9/14 - 21:55
Baby Dull
1996]
Scritta da Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Scritta da Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Camminando lentamente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/9/14 - 21:42
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Vietato vietato
[1991]
Nell'album d'esordio intitolato semplicemente "Üstmamò", prodotto dal Ferretti e dal Zamboni, vecchi volponi, intenditori e buongustai...
Un gruppo indispensabile...
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Nell'album d'esordio intitolato semplicemente "Üstmamò", prodotto dal Ferretti e dal Zamboni, vecchi volponi, intenditori e buongustai...
Un gruppo indispensabile...
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Mi hanno insegnato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/9/14 - 14:53
El me gatt
E me gat: La versione in dialetto Reggiano di montagna di Graziano Malvolti e Mara Redeghieri [2016]
E me gat: A version into Reggio Emilia mountainside dialect by Graziano Malvolti and Mara Redeghieri [2016]
E me gat: La version en dialecte montagnard de Reggio Emilia, par Graziano Malvolti et Mara Redeghieri [2016]
E me gat: Graziano Malvoltin ja Mara Redeghierin Reggio Emilia vuoristoalueen murreeseen [2016]
Interpretata da Mara Redeghieri e Graziano Malvolti (l'autore della traduzione) come "rumorista" nell'album Attanadara - Dio valzer (2016) [Mara Redeghieri: Voce / Lorenzo Valdesalici: Chitarra classica / Nicola Bonacini: Contrabbasso / Graziano "Gago" Malvolti: Commenti]. Il video è realizzato da Ericailcane e Bastardilla.
E me gat: A version into Reggio Emilia mountainside dialect by Graziano Malvolti and Mara Redeghieri [2016]
E me gat: La version en dialecte montagnard de Reggio Emilia, par Graziano Malvolti et Mara Redeghieri [2016]
E me gat: Graziano Malvoltin ja Mara Redeghierin Reggio Emilia vuoristoalueen murreeseen [2016]
Interpretata da Mara Redeghieri e Graziano Malvolti (l'autore della traduzione) come "rumorista" nell'album Attanadara - Dio valzer (2016) [Mara Redeghieri: Voce / Lorenzo Valdesalici: Chitarra classica / Nicola Bonacini: Contrabbasso / Graziano "Gago" Malvolti: Commenti]. Il video è realizzato da Ericailcane e Bastardilla.
E me gat
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/1/11 - 17:21
Cupamente
(2017)
Testo e musica di Mara Redeghieri
dall'album Recidiva
Mara ha poi riproposto il brano in un singolare duetto con Orietta Berti
L'avidità e l'aridità dei nuovi mostri del capitalismo raccontati con le modalità della filastrocca.
"Orietta Berti è un pezzo della mia terra, una stagione politica sana di un'Emilia ancora semplice e diretta – spiega Mara Redeghieri – Lei è tutto quello che io non sono, ha la tecnica del bel canto, è una voce che vorrei avere, una delle grandi interpreti, invulnerabile. E’ una presenza che assicura semplicità e franchezza. E’ meglio di come sono abituata ad immaginarla: dolcissima, sicura, imperturbabile, sincera. La stimo molto e mi piacerebbe che ascoltasse le mie canzoni e se ne incapricciasse un poco".
"Prima di questo duetto non avevo mai incontrato Mara personalmente - racconta Orietta Berti - Ho scoperto una brava cantante, una brava autrice... (Continues)
Testo e musica di Mara Redeghieri
dall'album Recidiva
Mara ha poi riproposto il brano in un singolare duetto con Orietta Berti
L'avidità e l'aridità dei nuovi mostri del capitalismo raccontati con le modalità della filastrocca.
"Orietta Berti è un pezzo della mia terra, una stagione politica sana di un'Emilia ancora semplice e diretta – spiega Mara Redeghieri – Lei è tutto quello che io non sono, ha la tecnica del bel canto, è una voce che vorrei avere, una delle grandi interpreti, invulnerabile. E’ una presenza che assicura semplicità e franchezza. E’ meglio di come sono abituata ad immaginarla: dolcissima, sicura, imperturbabile, sincera. La stimo molto e mi piacerebbe che ascoltasse le mie canzoni e se ne incapricciasse un poco".
"Prima di questo duetto non avevo mai incontrato Mara personalmente - racconta Orietta Berti - Ho scoperto una brava cantante, una brava autrice... (Continues)
Mente acuta vive cupamente,
(Continues)
(Continues)
2018/7/16 - 22:36
UomoNero
(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
In Recidiva+ interpretata con Luca Carboni
In UomoNero il tema dell'immigrazione è sviluppato in una cantilena elettronica con il ritmo delle antiche filastrocche giocando con gli innumerevoli connotati negativi della parola "nero" e sui contrasti tra il punto di vista di chi sbarca sulle nostre coste e quello degli autoctoni, brava gente onesta che "non ha bisogno di niente".
foto: Yakouba, Mali, di Luisa Menazzi Moretti
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
In Recidiva+ interpretata con Luca Carboni
In UomoNero il tema dell'immigrazione è sviluppato in una cantilena elettronica con il ritmo delle antiche filastrocche giocando con gli innumerevoli connotati negativi della parola "nero" e sui contrasti tra il punto di vista di chi sbarca sulle nostre coste e quello degli autoctoni, brava gente onesta che "non ha bisogno di niente".
foto: Yakouba, Mali, di Luisa Menazzi Moretti
Ecco che arriva l’uomo nero
(Continues)
(Continues)
2018/3/27 - 22:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Augh
(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Augh: un’onomatopea, un “falso storico”, l’attribuzione fumettistica e cinematografica di un connotato primitivo. È logos colonialistico: l’uomo occidentale che pensa di rivolgersi al nativo emulando il suo linguaggio, imponendo la sua visione di linguaggio.
Come un canto di battaglia, Augh procede su un ritmo di ispirazione tribale, incombente e percussivo. La voce sta sul battere: incalza, martella, marcia. Ha un suono metallico, arcigno, un ibrido tra l’avatar e il corporate.
L’uomo occidentale si presenta con i verbi all’infinito, senza coniugarli: come nel più gretto degli stereotipi sullo scontro di civiltà, come certi doppiaggi italiani che ancora oggi stuprano il senso di un personaggio genericamente ‘straniero’.
Noi avere macchina molto potente
Noi avere internet connection credit... (Continues)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Augh: un’onomatopea, un “falso storico”, l’attribuzione fumettistica e cinematografica di un connotato primitivo. È logos colonialistico: l’uomo occidentale che pensa di rivolgersi al nativo emulando il suo linguaggio, imponendo la sua visione di linguaggio.
Come un canto di battaglia, Augh procede su un ritmo di ispirazione tribale, incombente e percussivo. La voce sta sul battere: incalza, martella, marcia. Ha un suono metallico, arcigno, un ibrido tra l’avatar e il corporate.
L’uomo occidentale si presenta con i verbi all’infinito, senza coniugarli: come nel più gretto degli stereotipi sullo scontro di civiltà, come certi doppiaggi italiani che ancora oggi stuprano il senso di un personaggio genericamente ‘straniero’.
Noi avere macchina molto potente
Noi avere internet connection credit... (Continues)
Noi avere macchina molto potente
(Continues)
(Continues)
2017/6/30 - 21:24
Santa Maria del pallone
1996
La grande famiglia
" Se l'Italia avesse vinto la Coppa del Mondo nel 1994, oggi, dove saremmo?". Questa dichiarazione dei nostri vagabondi ai tempi dell'uscita del cd è quanto mai attuale...
Non è, come pensano molti fan, un "grido" contro il gioco del calcio, ma un'accusa contro il potere che usa il calcio per "rincoglionirci".
La voce femminile in coro con Cisco è di Mara Redeghieri degli Ustmamò.
"Campionamento" musicale da un tradizionale macedone.
Oggi posto questa canzone anche per dare risalto alle proteste contro i Mondiali di calcio in Brasile.
La grande famiglia
" Se l'Italia avesse vinto la Coppa del Mondo nel 1994, oggi, dove saremmo?". Questa dichiarazione dei nostri vagabondi ai tempi dell'uscita del cd è quanto mai attuale...
Non è, come pensano molti fan, un "grido" contro il gioco del calcio, ma un'accusa contro il potere che usa il calcio per "rincoglionirci".
La voce femminile in coro con Cisco è di Mara Redeghieri degli Ustmamò.
"Campionamento" musicale da un tradizionale macedone.
Oggi posto questa canzone anche per dare risalto alle proteste contro i Mondiali di calcio in Brasile.
È un oppio che mischia il sudore con l'incenso
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/5/30 - 00:43
Song Itineraries:
Football between war and peace
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
[1894]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pietro Gori
Musica / Music / Musique / Music: A. Capponi (?) /
"Suona la mezzanotte" (Canzone Popolare toscana)
Quella che è nota come “Ballata di Sante Caserio” reca in realtà il semplice titolo di: “A Sante Caserio”, quello dato dall'autore dei versi, Pietro Gori. La scrisse immediatamente dopo l'esecuzione capitale del giovane anarchico lombardo, nella seconda metà del 1894, poco prima del suo primo esilio. Pietro Gori aveva conosciuto personalmente Sante Caserio a Milano, ricordandolo con parole di affetto; fu proprio dopo il suo gesto a Lione, che Pietro Gori, accusato di esserne stato l' “ispiratore”, dovette fuggire dall'Italia e riparare in Svizzera. La musica del canto è attribuita ad un non meglio precisato “A. Capponi”; con tutta probabilità, è però ripresa dalla melodia di una canzone popolare toscana, “Suona la mezzanotte”. Della... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pietro Gori
Musica / Music / Musique / Music: A. Capponi (?) /
"Suona la mezzanotte" (Canzone Popolare toscana)
Quella che è nota come “Ballata di Sante Caserio” reca in realtà il semplice titolo di: “A Sante Caserio”, quello dato dall'autore dei versi, Pietro Gori. La scrisse immediatamente dopo l'esecuzione capitale del giovane anarchico lombardo, nella seconda metà del 1894, poco prima del suo primo esilio. Pietro Gori aveva conosciuto personalmente Sante Caserio a Milano, ricordandolo con parole di affetto; fu proprio dopo il suo gesto a Lione, che Pietro Gori, accusato di esserne stato l' “ispiratore”, dovette fuggire dall'Italia e riparare in Svizzera. La musica del canto è attribuita ad un non meglio precisato “A. Capponi”; con tutta probabilità, è però ripresa dalla melodia di una canzone popolare toscana, “Suona la mezzanotte”. Della... (Continues)
Lavoratori a voi diretto è il canto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/18 - 22:31
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
da "La Grande Famiglia" (1996)
Testo di Massimo Ghiacci
Musica di Massimo Ghiacci e Alberto Cottica
Seconda voce di Mara Redeghieri
La canzone è dedicata a Germano Nicolini, detto "il comandante Diavolo", prima comandante partigiano e poi, subito dopo la guerra, sindaco comunista di Correggio (RE). Nel 1947 Nicolini fu accusato, insieme ad Ello Ferretti ed Antonio Prodi, dell'omicidio di don Umberto Pessina, avvenuto nel giugno del 1946. Accusa totalmente infondata perché non solo i tre erano estranei alla faccenda, ma i veri assassini avevano già confessato. Nonostante questo, su pressione del vescovo Beniamino Socche, i tre furono condannati a 22 anni di prigione, anche grazie a una confessione estorta con la tortura a un testimone da parte dei carabinieri.
"Al Dievel" trascorse in prigione dieci anni, anche a causa dell'ostilità dello stesso PCI. Nel 1990 il processo fu riaperto... (Continues)
Testo di Massimo Ghiacci
Musica di Massimo Ghiacci e Alberto Cottica
Seconda voce di Mara Redeghieri
La canzone è dedicata a Germano Nicolini, detto "il comandante Diavolo", prima comandante partigiano e poi, subito dopo la guerra, sindaco comunista di Correggio (RE). Nel 1947 Nicolini fu accusato, insieme ad Ello Ferretti ed Antonio Prodi, dell'omicidio di don Umberto Pessina, avvenuto nel giugno del 1946. Accusa totalmente infondata perché non solo i tre erano estranei alla faccenda, ma i veri assassini avevano già confessato. Nonostante questo, su pressione del vescovo Beniamino Socche, i tre furono condannati a 22 anni di prigione, anche grazie a una confessione estorta con la tortura a un testimone da parte dei carabinieri.
"Al Dievel" trascorse in prigione dieci anni, anche a causa dell'ostilità dello stesso PCI. Nel 1990 il processo fu riaperto... (Continues)
In dla basa svein a Curès
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Cornia 2006/1/7 - 16:32
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe, The Devil
Non c'è pace
[1995]
Testo di Gianna Nannini e Mara Redeghieri
Musica di Gianna Nannini
Da "Dispetto"
Testo scritto a quattro mani con Mara Redeghieri degli Üstmamò.
Testo di Gianna Nannini e Mara Redeghieri
Musica di Gianna Nannini
Da "Dispetto"
Testo scritto a quattro mani con Mara Redeghieri degli Üstmamò.
Non c'è pace
(Continues)
(Continues)
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Tredici Canzoni Urgenti
con Mara Redeghieri
Vinicio Capossela: “Il mio concerto per le staffette partigiane”