In "Guerra" Residente parla in prima persona dal punto di vista della guerra, con parole terrificanti, poi cambia prospettiva e si pone dalla parte della vita che è capace di sconfiggere la guerra. "La guerra è più debole che forte, non sopporta la vita per questo si nasconde nella morte".
Alla canzone hanno collaborato musicisti di paesi teatro di conflitti recenti, come Georgia, Armenia, Russia, Ossezia del Nord e Ossezia del sud con lo scopo di promuovere la pace per mezzo della musica e per dimostre che quando lavoriamo insieme possiamo creare qualcosa di grandioso.
Es un tema que se construyó con mucha fuerza, pensando en el daño de la guerra. Está escrito en primera persona, como si yo fuese la guerra. La guerra hablando y después le hago un poco de bullying a la guerra. Me parece que es un tema ahora mismo más que relevante.
Ci sono dei piccoli errori di traduzione, "y mi furia se come la gente aunque no tenga dientes", è anche se non HA DENTI, non "ho" (è la furia che non ha i denti). Inoltre nel verso "Soy el boquete que dejó la bomba que cayó" la traduzione corretta è "sono la fossa/lo spacco che lasciò la bomba quando cadde (in senso figurato, quando la bomba cade lascia un buco).
Mi sono permesso di correggere un po' la grafia del canto liturgico ortodosso; in realtà, avevo visto che -per motivi che mi sono ignoti- la versione qui riportata presentava degli accenti tonici su alcune lettere, che, oltre a non essere assolutamente mai utilizzati nella grafia cirillica, sballano la visualizzazione dei caratteri. Quindi li ho tolti senza pietà. Il canto liturgico russo è la traduzione dell'analogo e originale canto in greco bizantino intitolato Βασιλεῦ Οὐράνιε "Re del Cielo", o "Celeste Re":
Pubblicato il 17 marzo 2022, il nuovo singolo di Residente ci ricorda che "America" non significa "Stati Uniti" ed è una breve storia dell'America Latina dalla colonizzazione spagnola e portoghese fino alle dittature del XX secolo e le violenze dei giorni nostri.
(2017)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017
La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.
Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (Continues)
Album Residente
Testo da genius
In "Guerra" Residente parla in prima persona dal punto di vista della guerra, con parole terrificanti, poi cambia prospettiva e si pone dalla parte della vita che è capace di sconfiggere la guerra. "La guerra è più debole che forte, non sopporta la vita per questo si nasconde nella morte".
Alla canzone hanno collaborato musicisti di paesi teatro di conflitti recenti, come Georgia, Armenia, Russia, Ossezia del Nord e Ossezia del sud con lo scopo di promuovere la pace per mezzo della musica e per dimostre che quando lavoriamo insieme possiamo creare qualcosa di grandioso.
Es un tema que se construyó con mucha fuerza, pensando en el daño de la guerra. Está escrito en primera persona, como si yo fuese la guerra. La guerra hablando y después le hago un poco de bullying a la guerra. Me parece que es un tema ahora mismo más que relevante.
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"Guerra”... (Continues)