Un paio di settimane fa, praticamente per caso, mi è capitato di leggere sui giornali online i risultati del tradizionale concorso musicale ceco Český slavík (Usignolo ceco). In realtà non si tratta di un concorso ma di una votazione in cui chiunque può eleggere i propri cantanti preferiti, e quindi dovrebbe essere un premio alla popolarità presso il pubblico. Dico dovrebbe essere, perché come si sa, ormai tutti questi concorsi lasciano un po' il tempo che trovano, tra televoti, sponsor, pubblicità, personaggi raccomandati ecc. Oggi si vota praticamente solo su internet, il che esclude una parte di votanti, oltre a limitare la credibilità, per non parlare che alla maggior parte delle persone non interessa più e non lo seguono né votano. Quindi per vincere basta qualche decina di migliaia di voti, che anche per un paese piccolo come la Repubblica Ceca è un campione che non può rispecchiare... (Continues)
Grandissima Stanislava. L'Anonimo Toscano del XXI secolo è rimasto, letteralmente, senza parole; per la canzone, ma ancora di più per la tua introduzione.
L'Anonimo è poi andato a prendere il suo famoso dizionario rom-ceco e ti conferma tutto quello che hai scritto su more, e ti riporta l'intero lemma:
more! člověče! (fam. Oslovení vrstevníka nebo mladšího muže)
Ti aggiunge, l'Anonimo di sua propria iniziativa e canoscenza, che il termine è di origine greca: μωρέ [moré] è comunissimo in greco, ed è propriamente il caso vocativo di μωρóς [morós], che già in greco classico voleva dire: "stupido, scemo, imbecille". Da qui si sono sviluppate le forme abbreviate ρε [re], βρε [vre], μπρε [bre] che in greco vogliono dire praticamente tutto: "ehi! accidenti! cazzo! perdincibacco! toh! ma non mi dire! vieni un po qua tu! demente!": έλα δω συ μαλάκα ρε! [éla dho sy maláka re] "vieni un po' qua,... (Continues)
E io invece sono rimasta senza parole per la spiegazione esauriente dell'Anonimo Toscano, e approfitto così per ringraziarlo. Sinceramente, qualche possibile collegamento con il greco μωρέ lo stavo sospettando, ma nel mio ragionamento mi sono fermata lì. Ecco cosa vuol dire andare in profondità!
Χαιρετισμούς a te carissima! Ne approfitto anch'io per confermarti anche il significato di Čavale, Čhavale che vuol dire proprio "ragazzi, figli"; ma credo che, tutto sommato, tu abbia fatto bene a lasciare nella traduzione le parole in lingua romanes. Ti segnalo anche che tra i rom italiani si dice comunemente gagio o gagiò. Salud!