Do prostego człowieka (A un uomo semplice) è una poesia di Julian Tuwim pubblicata per la prima volta il 7 novembre 1929. Divenne da subito popolare per il suo forte messaggio pacifista e contro la guerra. La poesia si prende gioco del militarismo, dell'ardore e dell'isteria patriottarda, e lascia intendere che sono sempre i potenti a raccogliere i profitti dalle guerre di cui la gente comune paga il il prezzo.
Recentemente è stata tradotta in inglese da Marcel Weyland ed ha conosciuto una nuova popolarità grazie ai numerosi gruppi rock che l'hanno messa in musica. Una delle versioni più conosciute è quella della band Akurat.
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Do prostego człowieka (English: To the Simple Man) is a poem by Julian Tuwim. Published for the first time in the November 7, 1929 edition of Robotnik daily, it immediately became popular due to its' strong pacifist and anti-war message. The poem mocks... (continuer)
The original Polish text contains a typo (rather wide spread over the internet), which changes the meaning; from "...z panami brzuchatemi" to "...z pannami brzuchatemi". So the "fat-bellied lords" or "fat cats" become "girls with ample charms" (Polish "pan" = lord versus "panna" = maiden). I'm afraid it will mess up Marcel Weyland's translation but hopefully it can be corrected.
Il 7 novembre 1929, quando il capo del governo in Polonia era Józef Piłsudzki, il poeta ebreo polacco Julian Tuwim (1894-1953), già presente nel mio blog con alcune poesie, pubblicò sul quotidiano “Robotnik”, organo del Partito Socialista Polacco, una poesia pacifista sul pericolo derivante dalle forze nazionalfasciste. Il poeta denuncia in modo esplicito la menzogna della propaganda di guerra. Indica che è un linguaggio ipocrita, che si serve di argomenti elevati (“patria”, “ragioni storiche”, “onore”) per raggiungere scopi ignobili, che si appella ai sentimenti patriottici, apparentemente per difendere il paese, ma in realtà per proteggere gli interessi della classe al potere, a costo delle distruzioni che ogni guerra porta con sé. La critica di destra reagì violentemente, accusando il poeta di plaudire alla distruzione delle armi (“Scaglia il fucile sull’asfalto”)... (continuer)
Naturalmente concordo con voi per "padroni panciuti", anziché "vergini panciute". Purtroppo il mio errore è stato causato da un paio di originali che danno "pannami", anziché "panami". Grazie e cordiali saluti. Paolo Statuti
Ich habe mich um eine wörtliche Übersetzung bemüht, also kein eigenständiges deutsches Gedicht daraus gemacht. Deshalb fehlt bisweilen der (im Polnischen vorhandene) gute Klang. Ich denke aber, dass der Sinn so besser wiedergegeben wird.
AN DEN EINFACHEN MENSCHEN (continuer)
envoyé par Agata Linden-Piechulska (Trier, Germany) 2/8/2018 - 13:58
Do prostego człowieka (A un uomo semplice) è una poesia di Julian Tuwim pubblicata per la prima volta il 7 novembre 1929. Divenne da subito popolare per il suo forte messaggio pacifista e contro la guerra. La poesia si prende gioco del militarismo, dell'ardore e dell'isteria patriottarda, e lascia intendere che sono sempre i potenti a raccogliere i profitti dalle guerre di cui la gente comune paga il il prezzo.
Recentemente è stata tradotta in inglese da Marcel Weyland ed ha conosciuto una nuova popolarità grazie ai numerosi gruppi rock che l'hanno messa in musica. Una delle versioni più conosciute è quella della band Akurat.
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Do prostego człowieka (English: To the Simple Man) is a poem by Julian Tuwim. Published for the first time in the November 7, 1929 edition of Robotnik daily, it immediately became popular due to its' strong pacifist and anti-war message. The poem mocks... (continuer)