Rimado de Palacio 337-341: Aqui fabla de la guerra
[337] Cobdiçian cavalleros las guerras cada dia
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envoyé par Riccardo Venturi 9/8/2015 - 08:59
9 agosto 2015.
Due parole del traduttore. Si è naturalmente rinunciato, almeno per il momento, a tradurre in monorima: fa troppo caldo, oggi 9 agosto, per dedicarsi a un simile tour de force ed è quindi stata composta la più classica delle traduzioni "di servizio", letterale e con qualche rima mantenuta solo quando e dove veniva. Per la traduzione è stata comunque fondamentale la consultazione del glossario spagnolo antico-tedesco allegato alla fonte di cui si parla nell'introduzione. I "cavalli scodati" del testo (cortones), come esplicitato in una nota al testo, erano cavalli (oppure cani) ai quali veniva tagliata la coda, uso che si è mantenuto ancora adesso per alcune razze canine molossoidi di grossa taglia.
Due parole del traduttore. Si è naturalmente rinunciato, almeno per il momento, a tradurre in monorima: fa troppo caldo, oggi 9 agosto, per dedicarsi a un simile tour de force ed è quindi stata composta la più classica delle traduzioni "di servizio", letterale e con qualche rima mantenuta solo quando e dove veniva. Per la traduzione è stata comunque fondamentale la consultazione del glossario spagnolo antico-tedesco allegato alla fonte di cui si parla nell'introduzione. I "cavalli scodati" del testo (cortones), come esplicitato in una nota al testo, erano cavalli (oppure cani) ai quali veniva tagliata la coda, uso che si è mantenuto ancora adesso per alcune razze canine molossoidi di grossa taglia.
RIMADO DE PALACIO, 337-341
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Grazie Riccardo!!!
Mi ha lusingato oltre ogni dire la dedica di queste due perle che non avrei avuto altro modo di leggere. Hai fatto un lavoro bellissimo, come al solito. E' incredibile l'attualità di questi versi, sembrano scritti per l'oggi.
Colgo l'occasione per salutare te e gli altri CCGisti dalla mia convalescenza. Sono reduce da un frontale con un'altra vettura - colpa mia - e da un intervento all'avambraccio sinistro, un puzzle di quasi 5 ore, due placche, varie viti e un centinaio di punti tra dentro e fuori. Non mi lamento, poteva andare peggio. Per cui sono qui a spippolare con una mano sola, ma, a parte la settimana di ospedale, vi seguo sempre con immutato affetto.
Un abbraccio
Cristina
Mi ha lusingato oltre ogni dire la dedica di queste due perle che non avrei avuto altro modo di leggere. Hai fatto un lavoro bellissimo, come al solito. E' incredibile l'attualità di questi versi, sembrano scritti per l'oggi.
Colgo l'occasione per salutare te e gli altri CCGisti dalla mia convalescenza. Sono reduce da un frontale con un'altra vettura - colpa mia - e da un intervento all'avambraccio sinistro, un puzzle di quasi 5 ore, due placche, varie viti e un centinaio di punti tra dentro e fuori. Non mi lamento, poteva andare peggio. Per cui sono qui a spippolare con una mano sola, ma, a parte la settimana di ospedale, vi seguo sempre con immutato affetto.
Un abbraccio
Cristina
Maria Cristina Costantini 10/8/2015 - 20:31
Carissima Maria Cristina, certamente non immaginavo che, dedicandoti le due pagine sul Rimado de Palacio ti avrei ritrovata convalescente dopo un incidente stradale e conciata nel modo che hai descritto. Davvero auguri da parte mia e di tutto il sito perché tu ti rimetta presto, e completamente; e siccome gli auguri, a mio parere, non sono abbastanza, ti becchi pure un enorme abbraccione mio personale e collettivo!
Quanto all'attualità di questi versi, mentre li trascrivevo e traducevo mi veniva naturale fare delle sostituzioni: ché so io, "Reconquista" con "Guerra al terrorismo", e i "mori" non hanno neppure bisogno di essere granché sostituiti, basta metterci il felicissimo "ISIS" ben foraggiato da "occidenti" vari che poi fanno finta di fargli la guerra...e si vede anche fin troppo bene che non è proprio cambiato nulla. Le visioni contemporanee degli eventi sono semplicemente necessarie;... (continuer)
Quanto all'attualità di questi versi, mentre li trascrivevo e traducevo mi veniva naturale fare delle sostituzioni: ché so io, "Reconquista" con "Guerra al terrorismo", e i "mori" non hanno neppure bisogno di essere granché sostituiti, basta metterci il felicissimo "ISIS" ben foraggiato da "occidenti" vari che poi fanno finta di fargli la guerra...e si vede anche fin troppo bene che non è proprio cambiato nulla. Le visioni contemporanee degli eventi sono semplicemente necessarie;... (continuer)
Riccardo Venturi 11/8/2015 - 04:30
Ciao Riccardo,
Grazie per l'abbraccio e per gli auguri. Conto di passare molto tempo in vostra compagnia, anzi, potrei approfittare di questo tempo "liberato" per lavorare un po'. Stavo preparando una versione ridotta della perizia psichiatrica di Giovanni Passannante, ma con l'incidente mi si è rovesciato il sedile di dietro e tutto si è mescolato, carte, libri, giornali, in un marasma in cui non riesco a trovare più niente. Appena ritrovo la copia la completo e la posto.
Besos
Grazie per l'abbraccio e per gli auguri. Conto di passare molto tempo in vostra compagnia, anzi, potrei approfittare di questo tempo "liberato" per lavorare un po'. Stavo preparando una versione ridotta della perizia psichiatrica di Giovanni Passannante, ma con l'incidente mi si è rovesciato il sedile di dietro e tutto si è mescolato, carte, libri, giornali, in un marasma in cui non riesco a trovare più niente. Appena ritrovo la copia la completo e la posto.
Besos
Maria Cristina Costantini 11/8/2015 - 09:36
Rimado de Palacio 750-757: Llanto del prisionero
[Fine del XIV secolo ; 1385/1403]
Dal Rimado de Palacio
di Don Pedro (Pero) López de Ayala y Salvatierra
Strofe 750-757
[Fín del XIV siglo ; 1385/1403]
Desde el Rimado de Palacio
de Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
Estrofas 750-757
[End of 14th century : 1385/1403]
From the Rimado de Palacio
by Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
Verses 750-757
La pagina è dedicata a Maria Cristina Costantini
Dédicase esta página a Maria Cristina Costantini
L'uomo prigioniero e la privazione della libertà sono un τόπος costante nelle letterature medievali. A mo' di esempio, quella che probabilmente è stata la prima canzone del percorso “Dalle galere del mondo”, Ja nus hons pris di Re Riccardo Cuor di Leone, è di provenienza medievale. Buona parte del Rimado de Palacio di Don Pe(d)ro López de Ayala y Salvatierra fu scritto in varie galere: quella di Oviedo, sicuramente, e probabilmente... (continuer)
Dal Rimado de Palacio
di Don Pedro (Pero) López de Ayala y Salvatierra
Strofe 750-757
[Fín del XIV siglo ; 1385/1403]
Desde el Rimado de Palacio
de Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
Estrofas 750-757
[End of 14th century : 1385/1403]
From the Rimado de Palacio
by Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
Verses 750-757
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L'uomo prigioniero e la privazione della libertà sono un τόπος costante nelle letterature medievali. A mo' di esempio, quella che probabilmente è stata la prima canzone del percorso “Dalle galere del mondo”, Ja nus hons pris di Re Riccardo Cuor di Leone, è di provenienza medievale. Buona parte del Rimado de Palacio di Don Pe(d)ro López de Ayala y Salvatierra fu scritto in varie galere: quella di Oviedo, sicuramente, e probabilmente... (continuer)
[750] Esta cantiga me fiso mayor esfuerço tener
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envoyé par Riccardo Venturi 9/8/2015 - 18:09
9 agosto 2015
RIMADO DE PALACIO 750-757
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Dal Rimado de Palacio
di Don Pedro (Pero) López de Ayala y Salvatierra
Strofe 337-341
[Fín del XIV siglo ; 1385/1403]
Desde el Rimado de Palacio
de Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
Estrofas 337-341
[End of 14th century : 1385/1403]
From the Rimado de Palacio
by Don Pedro López de Ayala y Salvatierra
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Per qualsiasi testo poetico medievale, è quantomeno da supporre (e, in parecchi casi, la supposizione si fa certezza per le indicazioni stesse contenute nel testo) il canto o l'accompagnamento musicale: il Rimado de Palacio di don Pe(d)ro López de Ayala y Salvatierra, composto tra il 1385 e il 1403, non fa eccezione. E' scritto parzialmente nella più classica cuaderna vía della metrica spagnola, iniziata da Gonzalo de Berceo nel... (continuer)