Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)
Rozkwitały pąki białych róż,
(continuer)
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envoyé par Krzysiek Wrona 19/4/2015 - 17:55
Ne approfitto per dirti un paio di cose, Krzysiek.
Ora, d'accordo che di Rodolfo De Angelis ci abbiamo già altre canzoni, e che ci abbiamo pure il famoso percorso Destra e reazionarismo eccetera. Che sono stato peraltro io a volere e fondare, pensa tu! Però sarebbe bene cercare di non esagerare, quelle due che avevi messo in approvazione sono canzoni fasciste di propaganda e basta. Metti pure tutte le canzoni "antibolsceviche" che ti pare, ce ne sono a decine e decine nel sito, e sia riconosciuta pure l'importanza del De Angelis (cosa che è stata fatta); ma un po' di...juicio non fa male. Sennò qui, fra un po' si arriva a mettere "Faccetta nera" come canzone antirazzista. Siamo un sito dalle maglie parecchio larghe, ma non un contenitore di qualsiasi cosa passi per la testa a qualcuno. Una canzoncina dove si parla di "bombe, bombe, bombe", di siluri, di Savoia-Marchetti, di Breda e Caproni, e di Mas (quelli della X Mas, vorrei ricordare), mi sembra che debba stare nella fogna della storia, non in questo sito. Saluti cari.
Ora, d'accordo che di Rodolfo De Angelis ci abbiamo già altre canzoni, e che ci abbiamo pure il famoso percorso Destra e reazionarismo eccetera. Che sono stato peraltro io a volere e fondare, pensa tu! Però sarebbe bene cercare di non esagerare, quelle due che avevi messo in approvazione sono canzoni fasciste di propaganda e basta. Metti pure tutte le canzoni "antibolsceviche" che ti pare, ce ne sono a decine e decine nel sito, e sia riconosciuta pure l'importanza del De Angelis (cosa che è stata fatta); ma un po' di...juicio non fa male. Sennò qui, fra un po' si arriva a mettere "Faccetta nera" come canzone antirazzista. Siamo un sito dalle maglie parecchio larghe, ma non un contenitore di qualsiasi cosa passi per la testa a qualcuno. Una canzoncina dove si parla di "bombe, bombe, bombe", di siluri, di Savoia-Marchetti, di Breda e Caproni, e di Mas (quelli della X Mas, vorrei ricordare), mi sembra che debba stare nella fogna della storia, non in questo sito. Saluti cari.
Riccardo Venturi 20/4/2015 - 00:36
Thank you, Krzysiek Wrona, for a beautiful song. What a pity that your Polish seems to be as hard to understand as my Finnish.
Juha Rämö 20/4/2015 - 19:47
Per Riccardo
E vabbè... ma la "Canzone del bol... scemismo" ci poteva pure stare, dai. Lo so benissimo che fu una canzone di propaganda fascista, ma nello stesso tempo la sua efficacia nel deridere il bolscevismo che, negli anni trenta del secolo scorso in Russia era già ben degenerato nello stalinismo, ha una forza universale secondo me. Non parla di Duce, non deride i russi, non è neanche un'apoteosi della guerra contro qualcuno. Quando parla di fronte popolare non nomina nessun partito o organizzazione specifica e, infine, contiene una bella battuta su ciuccio (ahimé, una simbolo del partito democratico negli usa). E poi, ci ho messo un po' per trascrivere il testo "a orecchi" da questa vecchia registrazione, visto che non si trova nella rete. Sì poco più "salamonico" in questo caso specifico.
E, prego, non mi costringere a mandare qualche cacciabombariere – come direbbe Putin : P
Ciao
E vabbè... ma la "Canzone del bol... scemismo" ci poteva pure stare, dai. Lo so benissimo che fu una canzone di propaganda fascista, ma nello stesso tempo la sua efficacia nel deridere il bolscevismo che, negli anni trenta del secolo scorso in Russia era già ben degenerato nello stalinismo, ha una forza universale secondo me. Non parla di Duce, non deride i russi, non è neanche un'apoteosi della guerra contro qualcuno. Quando parla di fronte popolare non nomina nessun partito o organizzazione specifica e, infine, contiene una bella battuta su ciuccio (ahimé, una simbolo del partito democratico negli usa). E poi, ci ho messo un po' per trascrivere il testo "a orecchi" da questa vecchia registrazione, visto che non si trova nella rete. Sì poco più "salamonico" in questo caso specifico.
E, prego, non mi costringere a mandare qualche cacciabombariere – come direbbe Putin : P
Ciao
krzyś 21/4/2015 - 01:02
Ti ripeto, Krzysiek: il "bolscevismo" (e massimamente lo stalinismo), per il sottoscritto, possono essere derisi, attaccati e stigmatizzati a volontà. E, del resto, quando si trattava di fare "patti d'acciaio" per spartirsi la Polonia (un posto a caso...), stalinisti e nazisti si trovavano a meraviglia. Però le satire del "bolscevismo" fatte a comando, come marionette, da un artista di regime come De Angelis (che avrà avuto tutti i talenti, come parecchi altri, ma che fondamentalmente un servo di regime restava) continuano a non garbarmi; tra le altre cose, immagino che di "satire" del genere ve ne fossero anche nella Germania nazista. O magari ve ne saranno state anche nella Polonia tra le due guerre, quella del generale Piłsudski che nel 1926 fece un bel colpo di stato ispirandosi alla Marcia su Roma di Mussolini e il cui regime, ne converrai, non fu certo un modello di democrazia (chiamiamolo... (continuer)
Riccardo Venturi 21/4/2015 - 09:10
Se la mettiamo così, possiamo pure accenare al fatto che sia Mussolini, che Hitler ma prima di tutto Piłsudski erano prima socialisti, ma stranamente la Polonia "fascista", come dici tu, non ha mai aggredito nessun altro paese. E poi,"Piłsudski che nel 1926 fece un bel colpo di stato ispirandosi alla Marcia su Roma di Mussolini", veramente non aveva nessun bisogno di guardare qualcuno, se ci pensi dove stava e cosa faceva, tipo, nel 1919 in confronto con questi due tizi elencati prima. Ma non voglio litigare, specialmente per un artista che manco era polacco.
Ti volevo invece ringraziare per il commento della situazione attuale, che viviamo qua e ora, che hai posto ieri su tuo blog.
Salud
Ti volevo invece ringraziare per il commento della situazione attuale, che viviamo qua e ora, che hai posto ieri su tuo blog.
Salud
Krzysiek 21/4/2015 - 09:50
Ah, guarda, sul fatto dell'origine socialista di Mussolini e Piłsudski non ci piove, anche se forse avrei qualcosa da dire sul "socialismo" di Hitler (ma comunque il suo partito si chiamava "nazional-socialista"); una volta, ebbene lo confesso, sono andato a Predappio a vedere il "sacrario" di Mussolini (solo in questo paese si riesce a fare i sacrari di gente del genere), dove è conservata la prima bandiera rossa del giovane Benito con sopra scritto "Il lavoro vince". Piłsudski, se non erro, da giovane fu addirittura "socialista rivoluzionario". E' comunque un fatto che Piłsudski, come molti altri in Europa e nel mondo, si ispirò parecchio al "corporativismo" mussoliniano; che poi la Polonia non abbia aggredito nessuno è pure un fatto, forse ammaestrata un po' dai fatti del 1920. E nemmeno io ho nessuna intenzione di litigare, ma soltanto di effettuare confronti storici. Come sono solito... (continuer)
Riccardo Venturi 21/4/2015 - 11:27
Eh, che poi nel 1926 l'Italia era ancora monarchia... sì oggi tutto è un po' triste, anche nel riguardo di certi fatti recenti, comunque sarebbe anche bene ripassare un attimo la nostra storia comune (nel senso dell'Europa) insieme: (è omesso che tra il 1887 e il 1892 si è fatto anche cinque anni in Siberia).
Del resto la "Rozkwitały pąki białych róż" fu composta, scritta e cantata dagli legionari di Piłsudski.
Un somaro polacco
Krzysiek
Del resto la "Rozkwitały pąki białych róż" fu composta, scritta e cantata dagli legionari di Piłsudski.
Un somaro polacco
Krzysiek
Krzysiek Wrona 21/4/2015 - 13:12
Beh, lo avevo sospettato che in questa canzone Piłsudski c'entrasse parecchio; non l'ho nominato a caso. Quanto al ripassare la storia, comune e non comune, chettedevodì?... Io sono certo che, se andassi ora non solo in Italia ma anche in Polonia in giro per le strade a chiedere "Chi era il signor Piłsudski", la maggior parte delle persone mi risponderebbero che era un calciatore (in Italia direbbero "un calciatore russo", perché finisce in -ski come Sky TV). Così è; bisognerebbe fare, forse, una corposa "Storia dell'Ignoranza Europea", ne verrebbe fuori una serie di volumi più grossa dell'Enciclopedia Britannica. E, comunque, in Italia manco sanno che la nazionale di calcio fu buttata fuori al primo turno proprio dalla Polonia, ai mondiali del 1974. Grande squadra quella: Kazimierz Deyna, Tomaszewski, Grzegorz Lato, Kasperczak...Salud!
Riccardo Venturi 21/4/2015 - 16:05
Fińskie tłumaczenie: Juha Rämö
Finnish translation: Juha Rämö
Suomennos: Juha Rämö
Having not understood the discussion below, I repeat what I wrote to Krzysiek earlier: What a beautiful song! Dziękuję bardzo, Krzysiek. Therefore, I'm glad and proud to be able to submit these singable Finnish lyrics of Białe róże.
Finnish translation: Juha Rämö
Suomennos: Juha Rämö
Having not understood the discussion below, I repeat what I wrote to Krzysiek earlier: What a beautiful song! Dziękuję bardzo, Krzysiek. Therefore, I'm glad and proud to be able to submit these singable Finnish lyrics of Białe róże.
VALKORUUSUT
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envoyé par Juha Rämö 22/4/2015 - 14:06
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Musica di Mieczysław Kozar-Słobódzki ispirata da una canzone popolare polacca
Testo di Jan Lankau, Kazimierz Wroczyński e autori anonimi
La canzone nata nei tempi della prima grande guerra e le lotte per l'idipendenza della Polonia in poco tempo è diventata uno dei canti patriotici più amati. Veniva cantata sui fronti della guerra polacco-bolscevica (1919-1921) e, più tardi ovvunque si trovassero i soldati polacchi durante secondo conflitto mondiale.
Le diverse versioni di questo canto e la storia delle sue origini si possono trovare qui http://bibliotekapiosenki.pl/Biale_roze