[1933]
Scritta da Albert Willemetz (1887-1964), liricista e librettista francese, e Alexandre "Sacha" Guitry (1885-1957), attore e drammaturgo frencese.
Musica di Werner R. Heymann (1896-1961), compositore tedesco.
Una canzone composta per l'operetta "Florestan 1er, Prince de Monaco", dove viene interpretata da Henri Garat nei panni del protagonista Florestan. La registrazione musicale è del 1934.
Inizialmente avrei voluto attribuire questa canzone non ai pur famosi autori del testo, ma al compositore Werner R. Heymann, che proprio nel 1933, insieme a tanti altri artisti tedeschi, ebrei od oppositori del regime, fu costretto ad abbandonare il paese natale per rifugiarsi prima in Francia, a Parigi, e poi negli Stati Uniti, dove firmò molte colonne sonore di importanti film tra la fine degli anni 30 e la fine della guerra. Poi mi sono ricordato che Werner R. Heymann l'abbiamo già incontrato... (continuer)
KZ Ravensbrück, 1944
Versi di Trien De Haan-Zwagerman
Cantabili sulla melodia dell’ottocentesca tedesca “In einem kühlen Grunde”, composta da Friedrich Glück nel 1814. Tra l’altro, la canzone originaria (testo di Joseph von Eichendorff) fu un cavallo di battaglia dei Comedian Harmonists, gruppo vocale maschile tedesco composto in parte da artisti di fede ebraica, la cui fulgida carriera fu stroncata dai nazisti nel 1935.
La poesia si trova - recitata da Dolly Van Der Pligt, una sopravvissuta di Ravensbrück - in “Europa im Kampf 1939–1944. Internationale Poesie aus dem Frauen-Konzentrationslager Ravensbrück”, volume e CD a cura di Constanze Jaiser e Jacob David Pampuch, Metropol Verlag, Berlino, 2005. Si tratta dell’edizione tedesca dell’antologia intitolata “Europa u boji 1939 – 1944”, realizzata segretamente a Ravensbrück da due prigioniere di nazionalità ceca, Vlasta Kladivová e Vera... (continuer)
[1931]
Parole di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Werner Richard Heymann (1896-1961), compositore tedesco specializzato in colonne sonore per il cinema.
Nella colonna sonora di “Ein blonder Traum”, film diretto nel 1932 da Paul Martin (1899-1967, regista ungherese), con la sceneggiatura di Walter Reisch e Billie Wilder (proprio lui, il futuro grande regista americano che era però austriaco ed ebreo)
Più recentemente interpretata da Max Raabe & Palast Orchester e da Nina Hagen.
Un film musical, una commedia d’amore, una ragazza che sogna di diventare una star di Hollywood e s’innamora di due lavavetri…
Cosa c’entra con le CCG? Perché la speranza qui cantata di un posto dove vivere in pace ed essere veramente felici stava proprio allora per scontrarsi con il suo opposto, con le funeste tenebre naziste… Di lì ad un paio d’anni anche i... (continuer)
Irgendwo auf der Welt (continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2014 - 21:57
Qualche volta dietro alle canzoni che mi colpiscono si celano storie che si svelano poco a poco e che non fanno che confermare la sensazione iniziale... Questa “Da qualche parte nel mondo” mi era piaciuta subito e la storia dei suoi interpreti, i Comedian Harmonists, divisi ed artisticamente annichiliti dal nazismo, mi aveva commosso...
Ma di questa bellissima canzone - comparabile, a mio avviso, a “Somewhere Over The Rainbow” di Harold Arlen ed E.Y. Harburg, interpretata da Judy Garland ne “Il Mago di Oz” diretto nel 1939 da Victor Fleming - scopro ora un’altra storia davvero interessante...
Come ho già detto, “Irgendwo auf der Welt” era uno dei temi della colonna sonora del film “Der blonder Traum”. Il regista, Paul Martin, era all’epoca il sodale, non solo artistico, della protagonista, la già stella Lilian Harvey, un nome che non mi suonava proprio tedesco. E infatti Helene Lilian Muriel... (continuer)
Scritta da Albert Willemetz (1887-1964), liricista e librettista francese, e Alexandre "Sacha" Guitry (1885-1957), attore e drammaturgo frencese.
Musica di Werner R. Heymann (1896-1961), compositore tedesco.
Una canzone composta per l'operetta "Florestan 1er, Prince de Monaco", dove viene interpretata da Henri Garat nei panni del protagonista Florestan. La registrazione musicale è del 1934.
Inizialmente avrei voluto attribuire questa canzone non ai pur famosi autori del testo, ma al compositore Werner R. Heymann, che proprio nel 1933, insieme a tanti altri artisti tedeschi, ebrei od oppositori del regime, fu costretto ad abbandonare il paese natale per rifugiarsi prima in Francia, a Parigi, e poi negli Stati Uniti, dove firmò molte colonne sonore di importanti film tra la fine degli anni 30 e la fine della guerra. Poi mi sono ricordato che Werner R. Heymann l'abbiamo già incontrato... (continuer)