Noch geb ich den Sieg nicht verloren
[2024]
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Da / Aus / From / Tiré de: Wüste - Krater – Wolken (1914)
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Da / Aus / From / Tiré de: Wüste - Krater – Wolken (1914)
Noch geb ich nicht den Sieg verloren.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/6/28 - 18:07
Song Itineraries:
Free Birds, World War I (1914-1918)
Das Lied der Freiheit
[1843 ]
Gedicht / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Hoffmann von Fallersleben
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Interpretiert von / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Christoph Holzhöfer
Gedicht / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Hoffmann von Fallersleben
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Interpretiert von / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Christoph Holzhöfer
Es lebe, was auf Erden
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/5/6 - 23:23
Song Itineraries:
Free Birds
...der für die Menschheit starb
[1916]
Poesia di / A poem by / Poème de / Erich Mühsam / 'in runo
Da / From / Aus: Brennende Erde, 1. Auflage 1920
Musica e canto / Music and singing / Musique et chant / Sävel : Christoph Holzhöfer 'in laulama [2011]
Dal film "Amici Miei Atto II". Rambaldo Melandri e la Via Crucis.
E’ il dicembre del 1916, quando l’ebreo anarchico e ateo Erich Mühsam ci parla nientepopodimeno che di Gesù Cristo. Amen. Pacifista ad oltranza, proprio in quello stesso 1916, sconvolto dalla guerra in corso, tenta di riunire attorno a sé tutti coloro che si oppongono ancora al conflitto in atto; trovandosi a Monaco, viene immediatamente espulso dal governo della Baviera e mandato in domicilio coatto (= confino) in un paesino di provincia. E’ in questo paesino che Erich Mühsam parla, appunto, di Gesù Cristo; ma è un Gesù Cristo che assomiglia parecchio a Erich Mühsam (il suo aspetto, a dire il vero, un... (Continues)
Poesia di / A poem by / Poème de / Erich Mühsam / 'in runo
Da / From / Aus: Brennende Erde, 1. Auflage 1920
Musica e canto / Music and singing / Musique et chant / Sävel : Christoph Holzhöfer 'in laulama [2011]
Dal film "Amici Miei Atto II". Rambaldo Melandri e la Via Crucis.
E’ il dicembre del 1916, quando l’ebreo anarchico e ateo Erich Mühsam ci parla nientepopodimeno che di Gesù Cristo. Amen. Pacifista ad oltranza, proprio in quello stesso 1916, sconvolto dalla guerra in corso, tenta di riunire attorno a sé tutti coloro che si oppongono ancora al conflitto in atto; trovandosi a Monaco, viene immediatamente espulso dal governo della Baviera e mandato in domicilio coatto (= confino) in un paesino di provincia. E’ in questo paesino che Erich Mühsam parla, appunto, di Gesù Cristo; ma è un Gesù Cristo che assomiglia parecchio a Erich Mühsam (il suo aspetto, a dire il vero, un... (Continues)
Soll niemals denn der stille Stern
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/4/23 - 21:37
Freiheit in Ketten
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer [2011]
Quando si ha a che fare, in “Rete”, con Enrico il Laborioso (questo sarebbe l’italiano per “Erich Mühsam”), è, appunto, sempre assai laborioso riuscire a determinare in quale anno una sua poesia è stata scritta. Così per questa poesia, poi musicata e cantata dal cantautore Christoph Holzhöfer nel 2011. Appare chiaro che Erich Mühsam debba averla scritta mentre si trovava in galera; solo che, a partire dal 1919, in galera c’era stato parecchie volte. Dopo la fine della Räterepublik bavarese, fu accusato di “alto tradimento” e condannato a 15 anni di reclusione; fu però liberato dopo cinque anni riprendendo la sua attività, finché, nel 1933, dopo l’ascesa alla cancelleria di Adolf Hitler e l’incendio del Reichstag, fu di nuovo arrestato e rinchiuso, in condizioni... (Continues)
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer [2011]
Quando si ha a che fare, in “Rete”, con Enrico il Laborioso (questo sarebbe l’italiano per “Erich Mühsam”), è, appunto, sempre assai laborioso riuscire a determinare in quale anno una sua poesia è stata scritta. Così per questa poesia, poi musicata e cantata dal cantautore Christoph Holzhöfer nel 2011. Appare chiaro che Erich Mühsam debba averla scritta mentre si trovava in galera; solo che, a partire dal 1919, in galera c’era stato parecchie volte. Dopo la fine della Räterepublik bavarese, fu accusato di “alto tradimento” e condannato a 15 anni di reclusione; fu però liberato dopo cinque anni riprendendo la sua attività, finché, nel 1933, dopo l’ascesa alla cancelleria di Adolf Hitler e l’incendio del Reichstag, fu di nuovo arrestato e rinchiuso, in condizioni... (Continues)
Ich sah der Menschen Angstgehetz;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/4/20 - 22:43
Song Itineraries:
From World Jails
Freiheit
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
John Henry Mackay
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
John Henry Mackay
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Es fragte mich heute dein bebender Mund, wer frei denn sei?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/4/13 - 19:40
Grenzen ?
[1887]
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
John Henry Mackay
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
John Henry Mackay pubblicò nel 1888 Sturm, la sua prima raccolta di poesie. Grenzen ? / Confini ? fa parte di tale raccolta. E’ stata musicata da Christoph Holzhöfer.
“Umanità senza barriere” esorta Mackay, condannando i bottegai che controllano nascita, vita, morte.
[Riccardo Gullotta]
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
John Henry Mackay
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
John Henry Mackay pubblicò nel 1888 Sturm, la sua prima raccolta di poesie. Grenzen ? / Confini ? fa parte di tale raccolta. E’ stata musicata da Christoph Holzhöfer.
“Umanità senza barriere” esorta Mackay, condannando i bottegai che controllano nascita, vita, morte.
[Riccardo Gullotta]
Sie ziehen Grenzen, Grenzen überall,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2022/7/6 - 07:55
Saurier, erwache!
[1933]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck, 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck, 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Guten Morgen, Knirpse! Habe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/16 - 20:42
Wenn der Himmel grau wird
[1937]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ripresa più recentemente da Christoph Holzhöfer e anche da Willi Resetarits, ex membro fondatore de Schmetterlinge
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand... (Continues)
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ripresa più recentemente da Christoph Holzhöfer e anche da Willi Resetarits, ex membro fondatore de Schmetterlinge
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand... (Continues)
In weiter Ferne sind verblasst
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/7 - 20:27
Der Bettelsoldat
[1781]
Versi del poeta e musicista tedesco Christian Friedrich Daniel Schubart (1739-1791)
Una poesia messa in musica da molti compositori classici, ma anche da Die Schnitter (col titolo "Folgt nicht der Trommel Ton", nell'album "Saat und Ernte" del 2000) e da Christoph Holzhöfer. Le versioni e alterazioni dei versi originari sono parecchie.
Christian Friedrich Daniel Schubart è stato poeta vicino al movimento letterario dello "Sturm und Drang". Fu personaggio molto anticonformista e attraverso le sue opere denunciò spesso la Chiesa e la nobiltà del tempo, schierandosi sempre con il popolo vessato e costretto a morire nelle guerre e guerricciole scatenate dai potenti. In particolare, Schubart si scagliò contro i nobili del Württemberg che si arricchivano vendendo i giovani come soldati alla Compagnia delle Indie per le conquiste coloniali. Per questo, nel 1777, Schubart subì un arresto arbitrario e rimase sequestrato, detenuto senza giudizio per 10 anni nella fortezza di Asperg.
Versi del poeta e musicista tedesco Christian Friedrich Daniel Schubart (1739-1791)
Una poesia messa in musica da molti compositori classici, ma anche da Die Schnitter (col titolo "Folgt nicht der Trommel Ton", nell'album "Saat und Ernte" del 2000) e da Christoph Holzhöfer. Le versioni e alterazioni dei versi originari sono parecchie.
Christian Friedrich Daniel Schubart è stato poeta vicino al movimento letterario dello "Sturm und Drang". Fu personaggio molto anticonformista e attraverso le sue opere denunciò spesso la Chiesa e la nobiltà del tempo, schierandosi sempre con il popolo vessato e costretto a morire nelle guerre e guerricciole scatenate dai potenti. In particolare, Schubart si scagliò contro i nobili del Württemberg che si arricchivano vendendo i giovani come soldati alla Compagnia delle Indie per le conquiste coloniali. Per questo, nel 1777, Schubart subì un arresto arbitrario e rimase sequestrato, detenuto senza giudizio per 10 anni nella fortezza di Asperg.
Mit jammervollem Blicke,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/3 - 13:28
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Elegische Ironie
[agosto 1917]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia composta durante la Grande Guerra, sicuramente dopo la fine del 1914, quando Mühsam rinsavì dall'abbaglio nazionalistico e bellicista che aveva colto lui ed una parte del movimento anarchico. Dal quel momento di ogni guerra fu sempre un fiero oppositore.
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia composta durante la Grande Guerra, sicuramente dopo la fine del 1914, quando Mühsam rinsavì dall'abbaglio nazionalistico e bellicista che aveva colto lui ed una parte del movimento anarchico. Dal quel momento di ogni guerra fu sempre un fiero oppositore.
Lieder sing ich, seit ich denke,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/30 - 11:52
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Mein Gefängnis
[1914]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta intitolata “Wüste-Krater-Wolken” pubblicata nel 1914
Una poesia messa in musica da parecchi artisti, ad esempio Gregor Hause, nel suo album "Das Herz in der Hand" del 1998, o dalla folk rock band tedesca Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato "Fegefeuer". Più recentemente ci si è cimentato anche Christoph Holzhöfer
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta intitolata “Wüste-Krater-Wolken” pubblicata nel 1914
Una poesia messa in musica da parecchi artisti, ad esempio Gregor Hause, nel suo album "Das Herz in der Hand" del 1998, o dalla folk rock band tedesca Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato "Fegefeuer". Più recentemente ci si è cimentato anche Christoph Holzhöfer
Auf dem Meere tanzt die Welle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/26 - 20:38
Song Itineraries:
From World Jails
Klage
[1916]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Wir haben den Frieden erstrebt und gewollt.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/23 - 17:34
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
’s ist Krieg!
[1919]
Testo di Kurt Tucholsky
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia pubblicata nel 1919 su Die Weltbühne, firmata con uno dei tanti pseudonimi del grande autore tedesco, quello di Kaspar Hauser.
Testo di Kurt Tucholsky
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia pubblicata nel 1919 su Die Weltbühne, firmata con uno dei tanti pseudonimi del grande autore tedesco, quello di Kaspar Hauser.
Die fetten Hände behaglich verschränkt
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/21 - 22:28
Auf den Tod eines Fußballspielers
[1945]
Versi di Friedrich Torberg, pseudonimo di Friedrich Ephraim Kantor-Berg (1908-1979), scrittore, giornalista ebreo austriaco, di origine ceca.
Musicata da Christoph Holzhöfer
Approfondendo la vicenda di Johann Trollmann Rukelie, il grande pugile zingaro tedesco che si battè fino alla fine contro i nazisti, ho scoperto un’altra storia di un campione dello sport che non piegò la testa e che sfidò apertamente Hitler.
Questa poesia di Friedrich Torberg – che negli anni 40 finì esule negli USA dopo aver lungo vagato per l’Europa, braccato dai nazisti – è dedicata a Matthias Sindelar (1903-1939), il più forte calciatore austriaco di sempre, centrocampista ed attaccante del “Wunderteam”, la meravigliosa nazionale austriaca degli anni 30. Soprannominato “Der Papierene”, ossia “carta velina”, per via della sua figura sottile, o anche il “Mozart del pallone”, per l’eleganza del movimento... (Continues)
Versi di Friedrich Torberg, pseudonimo di Friedrich Ephraim Kantor-Berg (1908-1979), scrittore, giornalista ebreo austriaco, di origine ceca.
Musicata da Christoph Holzhöfer
Approfondendo la vicenda di Johann Trollmann Rukelie, il grande pugile zingaro tedesco che si battè fino alla fine contro i nazisti, ho scoperto un’altra storia di un campione dello sport che non piegò la testa e che sfidò apertamente Hitler.
Questa poesia di Friedrich Torberg – che negli anni 40 finì esule negli USA dopo aver lungo vagato per l’Europa, braccato dai nazisti – è dedicata a Matthias Sindelar (1903-1939), il più forte calciatore austriaco di sempre, centrocampista ed attaccante del “Wunderteam”, la meravigliosa nazionale austriaca degli anni 30. Soprannominato “Der Papierene”, ossia “carta velina”, per via della sua figura sottile, o anche il “Mozart del pallone”, per l’eleganza del movimento... (Continues)
Er war ein Kind aus Favoriten
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/8 - 13:07
Song Itineraries:
Football between war and peace
Der schlimmste Feind
[1926]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger su “Die Weltbühne” del 28 dicembre 1926. Poi nell’antologia di scritti e poesie intitolata “Das Lächeln der Mona Lisa” pubblicata nel 1929.
Musica di Hanns Eisler, in “Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky” (1959)
In “Brecht - Eisler - Tucholsky - Weinert: Lieder Gegen Den Krieg”, nell’interpretazione di Elke Petri e Michael König con l’Erich-Weinert-Chor (1976)
Poesia interpretata anche da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler - Merkt Ihr Nischt”, ristampato nel 1997.
Più recentemente rimusicata da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia
La versione poetica di “Per che cosa?” (“Das Andere Deutschland”), un articolo che Tucholsky aveva pubblicato giusto un anno prima su “Die Weltbühne” sotto lo pseudonimo di Ignaz Wrobel,... (Continues)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger su “Die Weltbühne” del 28 dicembre 1926. Poi nell’antologia di scritti e poesie intitolata “Das Lächeln der Mona Lisa” pubblicata nel 1929.
Musica di Hanns Eisler, in “Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky” (1959)
In “Brecht - Eisler - Tucholsky - Weinert: Lieder Gegen Den Krieg”, nell’interpretazione di Elke Petri e Michael König con l’Erich-Weinert-Chor (1976)
Poesia interpretata anche da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler - Merkt Ihr Nischt”, ristampato nel 1997.
Più recentemente rimusicata da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia
La versione poetica di “Per che cosa?” (“Das Andere Deutschland”), un articolo che Tucholsky aveva pubblicato giusto un anno prima su “Die Weltbühne” sotto lo pseudonimo di Ignaz Wrobel,... (Continues)
Für Ernst Toller
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/3 - 09:36
Das neue Deutschland
[1919]
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Sich empfehlend den Genossen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/23 - 13:21
Kriegslied [So lebt der edle Kriegerstand]
[März 1917]
Versi di Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta, una delle prime vittime del nazismo trionfante: arrestato nel 1933, subito dopo l’incendio del Reichstag, fu barbaramente trucidato nel campo di concentramento di Orianenburg il 10 luglio 1934.
Nella raccolta intitolata “Brennende Erde. Verse eines Kämpfers” pubblicata a Monaco nel 1920.
Questa poesia è già di per se stessa una canzone, come dal titolo.
In ogni caso è stata messa in musica da diversi artisti, come Gerhard Stäbler (in “Für Später: Jetzt” del 1984), dai gruppi punk Blockade (nel loro disco omonimo del 1989) e Kaltfront (nel loro “Zieh Dich Warm An” del 2006), dai Der Singende Tresen (nel loro “Mühsamblues” del 2014) e da Claus Boysen e Rainer Abraham (nel loro “Tucholsky Und Genossen”, data imprecisata)…
Oltre all’immancabile, prolificissimo Christoph Holzhöfer.
Versi di Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta, una delle prime vittime del nazismo trionfante: arrestato nel 1933, subito dopo l’incendio del Reichstag, fu barbaramente trucidato nel campo di concentramento di Orianenburg il 10 luglio 1934.
Nella raccolta intitolata “Brennende Erde. Verse eines Kämpfers” pubblicata a Monaco nel 1920.
Questa poesia è già di per se stessa una canzone, come dal titolo.
In ogni caso è stata messa in musica da diversi artisti, come Gerhard Stäbler (in “Für Später: Jetzt” del 1984), dai gruppi punk Blockade (nel loro disco omonimo del 1989) e Kaltfront (nel loro “Zieh Dich Warm An” del 2006), dai Der Singende Tresen (nel loro “Mühsamblues” del 2014) e da Claus Boysen e Rainer Abraham (nel loro “Tucholsky Und Genossen”, data imprecisata)…
Oltre all’immancabile, prolificissimo Christoph Holzhöfer.
Sengen, brennen, schießen, stechen,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/20 - 09:55
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Kalender 1913
[1913]
Versi di Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta, una delle prime vittime del nazismo trionfante: arrestato nel 1933, subito dopo l’incendio del Reichstag, fu barbaramente trucidato nel campo di concentramento di Orianenburg il 10 luglio 1934.
Credo che la poesia faccia parte della raccolta intitolata “Kain-Kalender für das Jahr 1913”, pubblicata a Monaco
Poesia musicata da Dieter Süverkrüp ed Walter Andreas Schwarz nel loro album “Erich Mühsam: Ich Lade Euch Zum Requiem” pubblicato nel 1995.
Più recentemente è stata messa in musica da Christoph Holzhöfer
Una poesia che intuisco molto attinente al percorso, non formalizzato ma trasversale, de La Guerre de Cent mille ans che i ricchi hanno fatto, fanno e faranno ai poveri.
Urgerebbe quindi un intervento traduttorio degli ottimi Marco Valdo M.I. e il suo inseparabile amico Lucien Lane, che ringrazio anticipatamente.
Versi di Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta, una delle prime vittime del nazismo trionfante: arrestato nel 1933, subito dopo l’incendio del Reichstag, fu barbaramente trucidato nel campo di concentramento di Orianenburg il 10 luglio 1934.
Credo che la poesia faccia parte della raccolta intitolata “Kain-Kalender für das Jahr 1913”, pubblicata a Monaco
Poesia musicata da Dieter Süverkrüp ed Walter Andreas Schwarz nel loro album “Erich Mühsam: Ich Lade Euch Zum Requiem” pubblicato nel 1995.
Più recentemente è stata messa in musica da Christoph Holzhöfer
Una poesia che intuisco molto attinente al percorso, non formalizzato ma trasversale, de La Guerre de Cent mille ans che i ricchi hanno fatto, fanno e faranno ai poveri.
Urgerebbe quindi un intervento traduttorio degli ottimi Marco Valdo M.I. e il suo inseparabile amico Lucien Lane, che ringrazio anticipatamente.
Januar:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/20 - 09:21
Nach der Schlacht
[1924]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 29 maggio 1924
Tra il 1959 ed il 1961 questa poesia di Tucholsky, come molte altre sue, fu messa in musica da Hanns Eisler. L’interpretazione - ad opera del solito Ernst Busch - si trova nel disco “Rosen Auf Den Weg Gestreut - Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” pubblicato nel 1981.
Del 1984 la versione offerta da Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock”
Più recentemente la poesia è stata ripresa da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Se ho capito bene, il protagonista di questa poesia di Tucholsky se la passa male e, come accade in certe circostanze, gli amici lo schienano... Ma comunque si consola, pensando che ad altri è andata anche peggio, per esempio a quelli che son tornati dalla guerra con una... (Continues)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 29 maggio 1924
Tra il 1959 ed il 1961 questa poesia di Tucholsky, come molte altre sue, fu messa in musica da Hanns Eisler. L’interpretazione - ad opera del solito Ernst Busch - si trova nel disco “Rosen Auf Den Weg Gestreut - Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” pubblicato nel 1981.
Del 1984 la versione offerta da Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock”
Più recentemente la poesia è stata ripresa da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Se ho capito bene, il protagonista di questa poesia di Tucholsky se la passa male e, come accade in certe circostanze, gli amici lo schienano... Ma comunque si consola, pensando che ad altri è andata anche peggio, per esempio a quelli che son tornati dalla guerra con una... (Continues)
Wenns mir mal schlecht geht, wird mich keiner kennen.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 22:09
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Der Krieg
[1911]
Versi di Georg Heym (1887-1912), scrittore e poeta espressionista tedesco.
Nella raccolta intitolata “Umbra Vitae”, pubblicata postuma a Lipsia nel 1912. Ripubblicata nel 1924 a Monaco con il corredo iconografico di Ernst Ludwig Kirchner, artista espressionista.
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Versi di Georg Heym (1887-1912), scrittore e poeta espressionista tedesco.
Nella raccolta intitolata “Umbra Vitae”, pubblicata postuma a Lipsia nel 1912. Ripubblicata nel 1924 a Monaco con il corredo iconografico di Ernst Ludwig Kirchner, artista espressionista.
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Aufgestanden ist er, welcher lange schlief,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 15:42
Prolet vor Gericht
[1925]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 22 giugno 1925. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 22 giugno 1925. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Stehst du in dem Menschenschrank?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/10 - 13:39
Song Itineraries:
From World Jails
Deutsches Lied
Deutsches Lied
Kurt Tucholsky – 1923
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 18.10.1923, Nr. 42, S. 381.
Musica di Hanns Eisler (1961), in "Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky".
Interpretata da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler” (1965)
Interpretata anche da Christoph Holzhöfer
Kurt Tucholsky – 1923
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 18.10.1923, Nr. 42, S. 381.
Musica di Hanns Eisler (1961), in "Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky".
Interpretata da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler” (1965)
Interpretata anche da Christoph Holzhöfer
Blasse Kinder auf dem Hof
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/10/28 - 22:58
Rebellenlied
[1920]
Versi di Erich Mühsam, dalla raccolta intitolata “Brennende Erde” pubblicata nel 1920.
Una poesia messa in musica di diversi artisti, tra i quali il gruppo Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato “Fegefeuer”, e Christoph Holzhöfer.
Versi di Erich Mühsam, dalla raccolta intitolata “Brennende Erde” pubblicata nel 1920.
Una poesia messa in musica di diversi artisti, tra i quali il gruppo Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato “Fegefeuer”, e Christoph Holzhöfer.
Sie hatten uns mit Zwang und Lügen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/22 - 10:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
[1863]
Conosciuta anche come “Bet und arbeit” o, più semplicemente ancora, come “Bundeslied”.
Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Messa in musica negli anni 20 del secolo successivo da Hanns Eisler.
Testo trovato sul sito di Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
“Voi siete molti, loro sono pochi…”
Conosciuta anche come “Bet und arbeit” o, più semplicemente ancora, come “Bundeslied”.
Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Messa in musica negli anni 20 del secolo successivo da Hanns Eisler.
Testo trovato sul sito di Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
“Voi siete molti, loro sono pochi…”
Eurer sind viele, ihrer sind wenige
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/24 - 16:06
Das goldene Herz der Bourgeoisie
[1931]
Testo di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Herbert Breth-Mildner.
Interpretata da Ernst Busch, nel disco in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten (1974).
Più recentemente da Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Di Robert Gilbert aka David Weber si veda anche Ballade Vom Neger Jim.
Testo di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Herbert Breth-Mildner.
Interpretata da Ernst Busch, nel disco in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten (1974).
Più recentemente da Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Di Robert Gilbert aka David Weber si veda anche Ballade Vom Neger Jim.
Sie sind nicht so schlimm wie sie aussehn,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/24 - 15:15
Die bange Nacht
Anonymous
[1942]
Testo di autore anonimo, basato su quello dell’omonima canzone scritta nel 1841 dal poeta socialista rivoluzionario Georg Herwegh (1817–1875)
La musica originaria fu scritta dal grande compositore Franz Liszt (1811-1886) nel 1842 ma la versione di 100 anni dopo che presento adotta la musica, più popolare, scritta nel 1843 da tal Justus Wilhelm Lyra (1822-1882), compositore e pastore luterano.
Ripresa dal gruppo folk rock tedesco Zupfgeigenhansel nel loro disco del 1977 intitolato “Volkslieder 2”
Pure nel repertorio di Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Se ho capito bene, questo “soldatenlied”, insieme ad altre canzoni contro la guerra scatenata dal regime di Hitler, comparve in un opuscolo, evidentemente confezionato in Unione Sovietica, le cui copie vennero lanciate sulle linee tedesche sul fronte orientale nel 1942.
Testo di autore anonimo, basato su quello dell’omonima canzone scritta nel 1841 dal poeta socialista rivoluzionario Georg Herwegh (1817–1875)
La musica originaria fu scritta dal grande compositore Franz Liszt (1811-1886) nel 1842 ma la versione di 100 anni dopo che presento adotta la musica, più popolare, scritta nel 1843 da tal Justus Wilhelm Lyra (1822-1882), compositore e pastore luterano.
Ripresa dal gruppo folk rock tedesco Zupfgeigenhansel nel loro disco del 1977 intitolato “Volkslieder 2”
Pure nel repertorio di Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Se ho capito bene, questo “soldatenlied”, insieme ad altre canzoni contro la guerra scatenata dal regime di Hitler, comparve in un opuscolo, evidentemente confezionato in Unione Sovietica, le cui copie vennero lanciate sulle linee tedesche sul fronte orientale nel 1942.
Die bange Nacht ist nun herum,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/24 - 11:42
Das Lied der Sozialdemokraten
[2014]
Parole e musica di Christoph Holzhöfer.
Una canzone originale, composta probabilmente in queste ultime settimane, ma nella quale si avverte chiaramente l’eco dei versi di Kurt Tucholsky nelle sue Feldfrüchte e Das Lied vom Kompromiß, sarcastiche invettive contro i “rapanelli” tedeschi, i socialdemocratici tutti rossi fuori ma tutti bianchi dentro, i quali contribuirono non poco, a partire dal primo dopoguerra, a preparare il terreno fertile per il radicarsi del nazismo… Di Friedrich Ebert si è già parlato proprio a commento di una delle due poesie di Tucholsky citate… Qui si accenna pure a Gustav Noske (1868-1946), socialdemocratico che fu ministro della difesa tra il 1919 ed il 1920 e che guidò di persona i Freikorps e i monarchici contro le rivolte popolari e, in primis, contro gli spartachisti; poi, dopo il bagno di sangue, si fece sopraffare dai suoi “amici” quando cercò di imporre... (Continues)
Parole e musica di Christoph Holzhöfer.
Una canzone originale, composta probabilmente in queste ultime settimane, ma nella quale si avverte chiaramente l’eco dei versi di Kurt Tucholsky nelle sue Feldfrüchte e Das Lied vom Kompromiß, sarcastiche invettive contro i “rapanelli” tedeschi, i socialdemocratici tutti rossi fuori ma tutti bianchi dentro, i quali contribuirono non poco, a partire dal primo dopoguerra, a preparare il terreno fertile per il radicarsi del nazismo… Di Friedrich Ebert si è già parlato proprio a commento di una delle due poesie di Tucholsky citate… Qui si accenna pure a Gustav Noske (1868-1946), socialdemocratico che fu ministro della difesa tra il 1919 ed il 1920 e che guidò di persona i Freikorps e i monarchici contro le rivolte popolari e, in primis, contro gli spartachisti; poi, dopo il bagno di sangue, si fece sopraffare dai suoi “amici” quando cercò di imporre... (Continues)
Wir sind Sozialdemokraten & singen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/24 - 10:47
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Christoph Holzhöfer
Freiheit ist nicht alles, aber ohne Freiheit ist alles nichts / “La libertà non è tutto, ma senza libertà tutto è nulla” è una frase pronunciata da uno dei grandi giornalisti del secolo scorso, Gerd Ruge, scomparso nel 2021. Per chi capisce il tedesco la frase è citata anche nella sua intervista del 2011.
Nel testo non mancano altre citazioni di grande spessore storico, come quella all’apertura del Contrat Social di Jean-Jacques Rousseau del 1762: L’homme naît libre et partout il est enchaîné / Mensch ist frei geboren und überall liegt er in Ketten / L'uomo nasce libero e ovunque giace in catene [Riccardo Gullotta]