Author Pedro Faura
Carabanchel 74
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Carabanchel” a Madrid era la più famigerata delle prigioni franchiste. Inaugurata nel 1944, funzionò per 55 anni ed è stata solo recentemente smantellata…
A Carabanchel, nel 1963, furono mandati alla garrota gli anarchici Francisco Granados Gata e Joaquín Delgado Martínez…
A Carabanchel, nel 1975, passarono le loro ultime ore Xosé Humberto Baena Alonso, José Luis Sánchez Bravo e Ramón García Sanz, membri del FRAP, gli ultimi prigionieri politici condannati a morte in epoca franchista…
A Carabanchel, nel 1978, le guardie carcerarie assassinarono Agustín Rueda Sierra, un libertario che in carcere aveva aderito alla Coordinadora de Presos en Lucha (COPEL)…
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Carabanchel” a Madrid era la più famigerata delle prigioni franchiste. Inaugurata nel 1944, funzionò per 55 anni ed è stata solo recentemente smantellata…
A Carabanchel, nel 1963, furono mandati alla garrota gli anarchici Francisco Granados Gata e Joaquín Delgado Martínez…
A Carabanchel, nel 1975, passarono le loro ultime ore Xosé Humberto Baena Alonso, José Luis Sánchez Bravo e Ramón García Sanz, membri del FRAP, gli ultimi prigionieri politici condannati a morte in epoca franchista…
A Carabanchel, nel 1978, le guardie carcerarie assassinarono Agustín Rueda Sierra, un libertario che in carcere aveva aderito alla Coordinadora de Presos en Lucha (COPEL)…
Que no bajen las banderas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/24 - 15:59
Song Itineraries:
From World Jails, The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Juan Carlos
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Juan Carlos è, ovviamente, Juan Carlos I de Borbón, “Rey de España, de Castilla, de León, de Aragón, de las Dos Sicilias (referido a Nápoles y Sicilia), de Jerusalén, de Navarra, de Granada, de Toledo, de Valencia, de Galicia, de Mallorca, de Sevilla, de Cerdeña, de Córdoba, de Córcega, de Murcia, de Menorca, de Jaén, de los Algarves, de Algeciras, de Gibraltar, de las Islas Canarias, de las Indias Orientales y Occidentales y de las Islas y Tierra Firme del Mar Océano” (e chi più ne ha più ne metta…)
Fino a qualche tempo fa “El Rey” era anche presidente... (Continues)
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Juan Carlos è, ovviamente, Juan Carlos I de Borbón, “Rey de España, de Castilla, de León, de Aragón, de las Dos Sicilias (referido a Nápoles y Sicilia), de Jerusalén, de Navarra, de Granada, de Toledo, de Valencia, de Galicia, de Mallorca, de Sevilla, de Cerdeña, de Córdoba, de Córcega, de Murcia, de Menorca, de Jaén, de los Algarves, de Algeciras, de Gibraltar, de las Islas Canarias, de las Indias Orientales y Occidentales y de las Islas y Tierra Firme del Mar Océano” (e chi più ne ha più ne metta…)
Fino a qualche tempo fa “El Rey” era anche presidente... (Continues)
Terminar la tragedia en Esperpento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/24 - 15:26
Poesia 1° de Mayo
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Carlos Ariza.
Nel disco di Pedro Faura – allora memebro dell’ufficio della propaganda del FRAP - intitolato “Manifiesto”.
Manifiesto
FRAP
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Carlos Ariza.
Nel disco di Pedro Faura – allora memebro dell’ufficio della propaganda del FRAP - intitolato “Manifiesto”.
Manifiesto
FRAP
Hoy primero de Mayo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/24 - 09:57
Jornaleros
[1936-37]
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra” pubblicata nel 1937.
Musica di Pedro Faura, che nei primi anni 70 fu membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì nel 1975 pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Da Viento del pueblo. Poesía en la guerra, la pagina originaria contenente le poesie “Llamo a la Juventud”, “Recoged esta voz” e “Jornaleros” accompagnate da fotografie che in molti attribuiscono alla grande fotografa e “pasionaria” italo-messicana Tina Modotti.
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra” pubblicata nel 1937.
Musica di Pedro Faura, che nei primi anni 70 fu membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì nel 1975 pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Da Viento del pueblo. Poesía en la guerra, la pagina originaria contenente le poesie “Llamo a la Juventud”, “Recoged esta voz” e “Jornaleros” accompagnate da fotografie che in molti attribuiscono alla grande fotografa e “pasionaria” italo-messicana Tina Modotti.
Jornaleros que habéis cobrado en plomo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/23 - 15:02
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
De madrugada
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
De madrugada, cuando el cielo aún está rojo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/23 - 14:18
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Los monarco-fascistas
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Una figura excepcional entra en la historia. El nombre de Francisco Franco, será ya un jalón del acontecer español y un hito, al que será imposible dejar de referirse para entender la clave de nuestra vida política contemporánea. Con respeto y gratitud quiero recordar la figura de quien durante tantos años asumió la pesada responsabilidad de conducir la gobernación de estado.”
(Dal discorso di re Juan Carlos di Borbone pronunciato durante la cerimonia funebre per il dittatore Francisco Franco.)
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Una figura excepcional entra en la historia. El nombre de Francisco Franco, será ya un jalón del acontecer español y un hito, al que será imposible dejar de referirse para entender la clave de nuestra vida política contemporánea. Con respeto y gratitud quiero recordar la figura de quien durante tantos años asumió la pesada responsabilidad de conducir la gobernación de estado.”
(Dal discorso di re Juan Carlos di Borbone pronunciato durante la cerimonia funebre per il dittatore Francisco Franco.)
Los monarco-fascistas no saben lo que hacer
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/23 - 14:06
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Manifiesto
[1975]
Testo di Alfonso Sastre (1926-), scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, militante comunista più volte incarcerato dal regime franchista.
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP, Frente Revolucionario Antifascista y Patriota, braccio militare del Partito comunista marxista-leninista spagnolo.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Testo di Alfonso Sastre (1926-), scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, militante comunista più volte incarcerato dal regime franchista.
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP, Frente Revolucionario Antifascista y Patriota, braccio militare del Partito comunista marxista-leninista spagnolo.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Yo firmo lo que sea
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/23 - 13:46
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Puño en alto
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro del FRAP.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro del FRAP.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Puño en alto, compañeros
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/23 - 13:31
Maquis
[1976]
Parole e musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del 1976.
Ignoro cosa faccia oggi lo spagnolo Bernardo Feuerriegel Fuster – questo il vero nome di Pedro Faura (1947-), autore di questa canzone – ma in gioventù è stato un militante comunista ed un membro della formazione guerrigliera antifranchista Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), attiva tra il 1973 ed il 1978, quella cui appartenevano Xosé Humberto Baena, Ramón García Sanz e José Luis Sánchez Bravo, tre dei cinque “terroristi” fucilati dal regime poche settimane prima della definitiva partenza di Francisco Franco per l’Inferno.
Ma la canzone non è dedicata tanto ai giovani rivoluzionari comunisti che tra gli anni 60 e 70 diedero qualche grattacapo alla dittatura, bensì ai loro padri, ai maquis, ai “Guerrilleros Españoles”, repubblicani che... (Continues)
Parole e musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del 1976.
Ignoro cosa faccia oggi lo spagnolo Bernardo Feuerriegel Fuster – questo il vero nome di Pedro Faura (1947-), autore di questa canzone – ma in gioventù è stato un militante comunista ed un membro della formazione guerrigliera antifranchista Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), attiva tra il 1973 ed il 1978, quella cui appartenevano Xosé Humberto Baena, Ramón García Sanz e José Luis Sánchez Bravo, tre dei cinque “terroristi” fucilati dal regime poche settimane prima della definitiva partenza di Francisco Franco per l’Inferno.
Ma la canzone non è dedicata tanto ai giovani rivoluzionari comunisti che tra gli anni 60 e 70 diedero qualche grattacapo alla dittatura, bensì ai loro padri, ai maquis, ai “Guerrilleros Españoles”, repubblicani che... (Continues)
Fueron tiempos de dolor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 15:10
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
×
Versi di José Bergamín (1895-1983) poeta spagnolo.
Musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del 1976.
Poesia di esilio e di ritorno (ma mai un ritorno indietro), cosa che toccò più volte nella sua vita allo scrittore José Bergamín. Già oppositore della dittatura del generale Miguel Primo Rivera (dal 1923 al 1930), durante la Seconda repubblica diresse la rivista culturale “Cruz y Raya” e, allo scoppio della Guerra Civile, divenne il presidente dell’Alianza de Intelectuales Antifascistas. Fu lui ad incaricare ufficialmente Picasso affinchè realizzasse il suo “Guernica” per l’Esposizione Internazionale di Parigi. Alla vittoria dei fascisti, fuggì dalla Spagna portando con sé il manoscritto di “Poeta en Nueva York” che l’autore, Federico García Lorca, gli aveva regalato poco prima di essere assassinato. Fu Bergamín... (Continues)