[2007]
Nell’album dal vivo intitolato “Directo desde el otro lado”
“E il muro della vergogna io lo attraverserò come l’Arco di Trionfo, e quando sarò dall’altra parte sul vostro bel muro io me lo scrollerò, ci piscerò e ci cagherò pure...”
Una canzone giustamente dedicata al Muro della Vergogna, così i messicani chiamano la barriera di separazione tra Stati Uniti d'America e Messico.
Nei primi anni 90 fu eretta una barriera d’acciaio di 30 km tra San Diego e Tijuana... Il confine però è lungo più di 3.000 km, e così nel 2005, su proposta di un parlamentare repubblicano della California, il Senato ha approvato la costruzione di un “Muraglia cinese” lunga 1.123 km, progetto poi ridimensionato nel 2006 a “soli” 595 km, più 800 km di barriere “leggere”... In alcuni ampi tratti desertici, dove le dune sono in movimento, è stata progettata un’impressionante “barriera flottante”...
[1992]
Scritta da Álex Lora e Felipe Souza
Nell’album intitolato “25 años”
Nel luglio del 1992 El Tri registrarono questo album in California, a poche settimana dalla conclusione dei “Los Angeles Riots” causati dall’assoluzione dei poliziotti bianchi che avevano massacrato immotivatamente il taxista di colore Rodney King (1965-2012), ennesimo di una lunga serie di episodi di brutalità delle forze dell’ordine nei confronti soprattutto di neri ed ispanici…
Una settimana di rivolta che si chiuse con un terribile bilancio: 53 morti, centinaia di feriti, più di 3.500 edifici bruciati, devastazioni e saccheggi, oltre un miliardo di dollari di danni…
[1991?]
Scritta da Álex Lora
Nell’album dal vivo intitolato “¡En vivo y a todo calor!”.
L’ultimo verso dell’ultima strofa (anzi, della penultima), quello intercambiabile, vuol dire che in Messico (all’inizio dei 90, almeno) i gruppi rock come El Tri che dicevano le cose fuori dei denti non erano molto benvoluti dall’Autorità… Díaz Ordaz è l’uomo politico sotto la cui presidenza si consumò la masacre de Plaza de las Tres Culturas alla vigilia dell’apertura dei giochi olimpici del 1968; Televisa è una grande un'azienda privata messicana attiva nell'ambito dei media e della comunicazione (tipo Mediaset), da sempre assai contigua ai gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi 60 anni; Enrique Guzmán credo sia invece un cantante degli anni 60 che poi è diventato un grosso imprenditore nel settore musicale e dell’intrattenimento, promuovendo la figlia Alejandra come... (continuer)
Nell’album dal vivo intitolato “Directo desde el otro lado”
“E il muro della vergogna io lo attraverserò come l’Arco di Trionfo, e quando sarò dall’altra parte sul vostro bel muro io me lo scrollerò, ci piscerò e ci cagherò pure...”
Una canzone giustamente dedicata al Muro della Vergogna, così i messicani chiamano la barriera di separazione tra Stati Uniti d'America e Messico.
Nei primi anni 90 fu eretta una barriera d’acciaio di 30 km tra San Diego e Tijuana... Il confine però è lungo più di 3.000 km, e così nel 2005, su proposta di un parlamentare repubblicano della California, il Senato ha approvato la costruzione di un “Muraglia cinese” lunga 1.123 km, progetto poi ridimensionato nel 2006 a “soli” 595 km, più 800 km di barriere “leggere”... In alcuni ampi tratti desertici, dove le dune sono in movimento, è stata progettata un’impressionante “barriera flottante”...
Il numero... (continuer)