"Po co wolność" è un brano del gruppo rock polacco Kult, incluso nell'album "Kaseta" pubblicato nel 1989. Il testo è stato scritto da Kazik Staszewski e la musica composta da Janusz Grudziński. Il brano, considerato uno degli inni generazionali contro il regime comunista, fu originariamente composto nel 1985 ma a causa della censura fu eseguito solo dal vivo prima di essere ufficialmente registrato.
Il testo di "Po co wolność" si riferisce situazione socio-politica della Polonia comunista, in cui la popolazione sembrava accettare l'oppressione in cambio di pochi privilegi concessi dalle autorità. Il brano assume la forma di un discorso ufficiale, inizia con le parole "Przemówienie z dnia siódmego roku bieżącego" (Discorso del settimo anno corrente), un riferimento alla retorica del periodo. Vengono menzionati vari benefici ottenuti dalla popolazione in cambio delle proprie libertà, parodiando la propaganda socialista. L'ultima strofa offre un amaro commento sulla divisione del mondo tra est e ovest e le sue conseguenze.
Przemówienie z dnia siódmego roku bieżącego (continuer)
D’après la traduction italienne - CHE VE NE FATE DELLA LIBERTÀ? - Anerneq
Chanson polonaise - Po co wolność? - Kult - 1985
"Po co wolność" est une chanson du groupe de rock polonais Kult, incluse dans l'album "Kaseta" sorti en 1989. Les paroles ont été écrites par Kazik Staszewski et la musique composée par Janusz Grudziński. La chanson, considérée comme l'un des hymnes générationnels contre le régime communiste, a été composée à l'origine en 1985 mais, en raison de la censure, n'a été jouée qu'en direct avant d'être officiellement enregistrée.
Les paroles de "Po co wolność" font référence à la situation sociopolitique de la Pologne communiste, dans laquelle la population semblait accepter l'oppression en échange de quelques privilèges accordés par les autorités. La pièce prend la forme d'un discours officiel, commençant par les mots "Przemówienie z dnia siódmego roku bieżącego" (Discours... (continuer)
C'est exact; c'est de lui-même qu'il s'agit. C'est une affiche pour un spectacle de Stanisław Ignacy Witkiewicz et est censée ici le représenter en tant que "vox clamans", interprétant le "discours du Guide et ce que ce dernier a en tête" - d'où, l'étiquette. Même si dans sa peinture, il y a des toiles montrant des univers "fantastiques", on n'a rien trouvé d'aussi parlant.
Quand on disait qu'il fallait tenir compte du poétique et de l'interprétation des choses.
Par ailleurs, je ne sais à qui adresser ces précisions.
Giusto, allora:
Che fosse una banda...
uguale,
Infatti, con i Sovieti, mi è venuto il dubbio. Allora mettiamo "Sovietici", se conviene. Vale anche per il titolo.
OK
Devo fare ammenda. In realtà la musica usata in questo canzone è stata composta da Stanisław Niewiadomski
Kazik Staszewski ha scritto (attualizzato) il testo ma esso viene cantato sulle note della canzone patriottica risalente alla prima guerra mondiale (la datazione è incerta e oscilla fra 1914 e 1918) dal titolo "Ej Dziewczyno, ej niebogo", che comunque a sua volta si può classificare come una CCG. Le parole del canto originale sono state scritte da Kornel Makuszyński e parlano della partenza degli ulani per il fronte con la triste costattazione della ragazza inammorata di uno di loro, che sicuramente il suo amato perirà in battaglia.
Ecco una delle versioni del canto originale da bibliotekapiosenki.pl
[2001]
Testo: Kazik Staszewski
Musica: Kult
Dall'album : "Salon Recreativo"
Dal sito ufficiale
Na granicy między bożnicami zebrała się rada rozumnych (continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 20/11/2013 - 04:27
Come si fa a inserì un film nella sezione cinematografica?
Si va per nome del regista o cosa?
Vorrei comunque proporre un film basilare che finalmente sono riuscito a vedé e lo lancio con i sottotitoli in italiano, anche se si inceppa a metà un po'...ma tutto sommato va :)
E' "Daunbailo" di Jarmusch, buona visione, come si suol dire Ah, Ah, Ah
"Po co wolność" è un brano del gruppo rock polacco Kult, incluso nell'album "Kaseta" pubblicato nel 1989. Il testo è stato scritto da Kazik Staszewski e la musica composta da Janusz Grudziński. Il brano, considerato uno degli inni generazionali contro il regime comunista, fu originariamente composto nel 1985 ma a causa della censura fu eseguito solo dal vivo prima di essere ufficialmente registrato.
Il testo di "Po co wolność" si riferisce situazione socio-politica della Polonia comunista, in cui la popolazione sembrava accettare l'oppressione in cambio di pochi privilegi concessi dalle autorità. Il brano assume la forma di un discorso ufficiale, inizia con le parole "Przemówienie z dnia siódmego roku bieżącego" (Discorso del settimo anno corrente), un riferimento alla retorica del periodo. Vengono menzionati vari benefici ottenuti dalla popolazione in cambio delle proprie libertà, parodiando la propaganda socialista. L'ultima strofa offre un amaro commento sulla divisione del mondo tra est e ovest e le sue conseguenze.