Author Massive Attack
Solidarity
Versione dei Gogol Bordello feat. Bernard Sumner (New Order/Joy Division), Neil Newton (Angelic Upstarts), Zachery Allan Starkey (ZAS), and Steve Sidelnyk (Massive Attack, Primal Scream)
2023
Give them hope, give them strength, give them life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/8/27 - 11:39
Climate Emergency
dal nuovo EP Eutopia, pubblicato nel luglio 2020
Featuring
Christiana Figueres & Algiers
Qualcuno ha ironizzato dicendo che le protest songs sono passate da "Fuck the System" a una tesi di laurea sui cambiamenti climatici, che sposa anche fin troppo le tesi istituzionali di FAO, WHO e compagnia bella. Comunque sia i Massive Attack sono tornati dopo dieci anni, e lasciamo a voi giudicare i risultati.
Featuring
Christiana Figueres & Algiers
Qualcuno ha ironizzato dicendo che le protest songs sono passate da "Fuck the System" a una tesi di laurea sui cambiamenti climatici, che sposa anche fin troppo le tesi istituzionali di FAO, WHO e compagnia bella. Comunque sia i Massive Attack sono tornati dopo dieci anni, e lasciamo a voi giudicare i risultati.
Before the COVID-19 crisis crashed into our world, governments were already facing the convergence of the climate crisis, the inequality crisis and the oil price crisis. Now, the fourth. The global health crisis has not only converged on us as well but has accelerated the impacts of the previous crises, deepening economic disorder and accentuating social suffering. In emerging from this, everyone can play their part, individually and collectively. The future we choose should be one of resilience, starting with aligning the food system to the four principles set out by the F.A.O: availability, access, utilization and stability. Energy is another sector that must be transformed. Well before COVID-19, fossil fuels were already showing signs of irreversible decline. They will recover somewhat from... (Continues)
2020/7/26 - 00:31
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook, War on Earth
Kong
(2018)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
La cantante svedese qui diventa il diamante che salva in corner un prodotto già reiterato nonostante sia uscito da poche ore. Attenzione, non stiamo parlando dell’apporto vocale – ennesimo epigone di quanto fatto da Horace Andy o Elizabeth Fraser con i Massive Attack – ma ciò che qui importa è il significato della sua figura, inscindibile dal testo di Kong. “But love is big and every land/ Every nation seeks its friends in France and Italy/ And all across the seven seas“, canta Cherry, nata a Stoccolma da madre svedese e padre del Sierra Leone, per un testo in cui si grida l’urgenza dei migranti e della tragedia umanitaria dei respingimenti.
Rolling Stone
Rolling Stone
Love forsaken, risk worth taking
(Continues)
(Continues)
2018/11/17 - 23:52
Flat of the Blade
[2005-09]
Scritta da Robert “3D” Del Naja, Grant “Daddy G” Marshall, Neil Davidge, Damon Albarn (Blur, Gorillaz,...) e Guy Garvey (Elbow).
Interpretata da Guy Garvey nell'album “Heligoland”, uscito nel 2010, al momento l'ultimo album in studio del duo trip-hop di Bristol.
“Non sopporto di stare in mezzo alla gente, ho fatto cose di cui non posso parlare.... Le cose che ho visto mi inseguiranno nella tomba... Costruirò per la mia famiglia un amore antiproiettile...”
Secondo uno dei diversi piani d'interpretazione, questo brano parla di un reduce, come confermerebbe il seguente estratto da un'intervista a Robert Del Naja. Il video che accompagna la canzone sembra invece parlare di tutt'altro (o anche no), forse di un giovane membro di una gang che ha perso il senso della sua esistenza...
This track began with the Victoria and Albert Museum installation that we did with UVA [UnitedVisualArtists]... (Continues)
Scritta da Robert “3D” Del Naja, Grant “Daddy G” Marshall, Neil Davidge, Damon Albarn (Blur, Gorillaz,...) e Guy Garvey (Elbow).
Interpretata da Guy Garvey nell'album “Heligoland”, uscito nel 2010, al momento l'ultimo album in studio del duo trip-hop di Bristol.
“Non sopporto di stare in mezzo alla gente, ho fatto cose di cui non posso parlare.... Le cose che ho visto mi inseguiranno nella tomba... Costruirò per la mia famiglia un amore antiproiettile...”
Secondo uno dei diversi piani d'interpretazione, questo brano parla di un reduce, come confermerebbe il seguente estratto da un'intervista a Robert Del Naja. Il video che accompagna la canzone sembra invece parlare di tutt'altro (o anche no), forse di un giovane membro di una gang che ha perso il senso della sua esistenza...
This track began with the Victoria and Albert Museum installation that we did with UVA [UnitedVisualArtists]... (Continues)
I'm not good in a crowd,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/22 - 22:04
False Flags
[2006]
Scritta da Neil Davidge e Robert Del Naja
Singolo estratto dall'album/raccolta “Collected”
L'espressione “false flag” indica principalmente le operazioni militari sotto copertura, ma anche le campagne politico-mediatiche volte a propalare come vere clamorose menzogne, che nel corso della Storia sono state spesso il pretesto per le guerre più disparate. La tristemente famosa balla delle “armi di distruzione di massa” in mano a Saddam Hussein – il cui costo stiamo pagando ancora oggi e chissà fino a quando - è una delle più recenti e meglio architettate.
“False Flags”, the most overtly political song Massive Attack have done up to this point was inspired by the civil unrest centered around Paris which resulted in fierce rioting in the french capital during October/November 2005. These events inspired 3D in the making of the track as it became a commentary on the state of the European... (Continues)
Scritta da Neil Davidge e Robert Del Naja
Singolo estratto dall'album/raccolta “Collected”
L'espressione “false flag” indica principalmente le operazioni militari sotto copertura, ma anche le campagne politico-mediatiche volte a propalare come vere clamorose menzogne, che nel corso della Storia sono state spesso il pretesto per le guerre più disparate. La tristemente famosa balla delle “armi di distruzione di massa” in mano a Saddam Hussein – il cui costo stiamo pagando ancora oggi e chissà fino a quando - è una delle più recenti e meglio architettate.
“False Flags”, the most overtly political song Massive Attack have done up to this point was inspired by the civil unrest centered around Paris which resulted in fierce rioting in the french capital during October/November 2005. These events inspired 3D in the making of the track as it became a commentary on the state of the European... (Continues)
In city shoes of clueless blues
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/22 - 21:05
Woman
[1996]
Scritta da Neneh Mariann Karlsson, in arte Neneh Cherry, con Cameron McVey e Jonathan Peter Sharp
Nell’album intitolato “Man”
Se I’m a Woman di Koko Taylor è stata la risposta a “I’m a Man” di Bo Diddley, questa ben più militante “Woman” è da intendersi come una delle risposte - un’altra è Message From the Soul Sisters di Vicki Anderson - a “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Il “Godfather of Soul” che incontra il trip hop dei Massive Attack...
Scritta da Neneh Mariann Karlsson, in arte Neneh Cherry, con Cameron McVey e Jonathan Peter Sharp
Nell’album intitolato “Man”
Se I’m a Woman di Koko Taylor è stata la risposta a “I’m a Man” di Bo Diddley, questa ben più militante “Woman” è da intendersi come una delle risposte - un’altra è Message From the Soul Sisters di Vicki Anderson - a “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Il “Godfather of Soul” che incontra il trip hop dei Massive Attack...
You gotta be fortunate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/14 - 22:21
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, Witches
Ill Manors
[2004-2012]
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.
“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.
A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.
Dal 2004 di "Trigger" non... (Continues)
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.
“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.
A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.
Dal 2004 di "Trigger" non... (Continues)
Let’s all go on an urban safari
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/11 - 13:55
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks
Calling Mumia
It was recorded under the alias of '100 Suns' and features on the soundtrack of the 2007 documentary 'In Prison My Whole Life' which revolves around the life of Mumia Abu-Jamal.
News first hit of this unusual collaboration between Massive Attack and American hip-hop star, Snoop Dogg, back in May 2007. The genesis of the song was from both artists being musically apart of the documentary film, ‘In Prison My Whole Life’.
In Massive Attack’s case, they had been commissioned (under the guise of 100 Suns, a name they have been using to disassociate certain film/advertising projects and collaborations like this one away from the Massive Attack name/brand) to pen the instrumental score for the film, while Snoop Dogg had already produced a song named after the film. From there, under the suggestion of the filmmakers, Snoop Dogg sent Massive Attack his vocals for Calling Mumia allowing them to get... (Continues)
News first hit of this unusual collaboration between Massive Attack and American hip-hop star, Snoop Dogg, back in May 2007. The genesis of the song was from both artists being musically apart of the documentary film, ‘In Prison My Whole Life’.
In Massive Attack’s case, they had been commissioned (under the guise of 100 Suns, a name they have been using to disassociate certain film/advertising projects and collaborations like this one away from the Massive Attack name/brand) to pen the instrumental score for the film, while Snoop Dogg had already produced a song named after the film. From there, under the suggestion of the filmmakers, Snoop Dogg sent Massive Attack his vocals for Calling Mumia allowing them to get... (Continues)
Just want to come up to pull me down
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/5/30 - 10:51
Hymn of the Big Wheel
[1991]
Scritta dai Massive Attack con Horace Andy e Neneh Cherry
Album “Blue Lines”
Vocals: Horace Andy
“La terra gira sul proprio asse, un uomo lotta mentre un altro si riposa…”
Un album che è un capolavoro assoluto del trip-hop (ma ci pensate che dall’esordio dei Massive Attack è già passato un quarto di secolo?!?), ideato e realizzato durante la prima guerra del Golfo.
Una canzone che racconta del nostro pianeta violentato, della natura giorno dopo giorno cancellata, irrimediabilmente perduta… Non un brano specificamente contro la guerra ma che ciò nonostante fu incluso nella famosa compilation “Peace Not War” realizzata dopo le grandi manifestazioni contro l’imminente attacco americano all’Iraq che si tennero in tutto il mondo il 15 febbraio del 2003.
Scritta dai Massive Attack con Horace Andy e Neneh Cherry
Album “Blue Lines”
Vocals: Horace Andy
“La terra gira sul proprio asse, un uomo lotta mentre un altro si riposa…”
Un album che è un capolavoro assoluto del trip-hop (ma ci pensate che dall’esordio dei Massive Attack è già passato un quarto di secolo?!?), ideato e realizzato durante la prima guerra del Golfo.
Una canzone che racconta del nostro pianeta violentato, della natura giorno dopo giorno cancellata, irrimediabilmente perduta… Non un brano specificamente contro la guerra ma che ciò nonostante fu incluso nella famosa compilation “Peace Not War” realizzata dopo le grandi manifestazioni contro l’imminente attacco americano all’Iraq che si tennero in tutto il mondo il 15 febbraio del 2003.
The big wheel keeps on turning
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/20 - 14:52
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