Author David Bowie
Angel of Harlem
[1987]
Scritta da Bono
Musica degli U2
Registrata nel mitico Sun Studio di Memphis, Tennessee, sotto la direzione di Jack Henderson Clement (1931-2013), cantante e produttore musicale.
Scritta all'epoca di "The Joshua Tree", fu poi inclusa nell'album successivo, "Rattle and Hum"
Una canzone magnifica, dedicata a "The Lady Day", Billie Holiday, l'indimenticabile interprete di Strange Fruit, scritta nel 1939 da Abel Meeropol (1903-1986), sotto lo pseudonimo di Lewis Allan.
Da ricordare che l'autore era di famiglia ebrea originaria dell'Impero Russo, e che fu militante comunista, e che con la moglie Anne adottò Michael e Robert Rosenberg, i figli di Julius ed Ethel, quando la coppia fu mandata alla sedia elettrica nel 1953...
Per il resto, riprendo integralmente l'introduzione da Dentro il cuore della canzone: “Angel of Harlem”, di Germano Vescovo:
C’è una foto sul comodino dell’ingresso.... (Continues)
Scritta da Bono
Musica degli U2
Registrata nel mitico Sun Studio di Memphis, Tennessee, sotto la direzione di Jack Henderson Clement (1931-2013), cantante e produttore musicale.
Scritta all'epoca di "The Joshua Tree", fu poi inclusa nell'album successivo, "Rattle and Hum"
Una canzone magnifica, dedicata a "The Lady Day", Billie Holiday, l'indimenticabile interprete di Strange Fruit, scritta nel 1939 da Abel Meeropol (1903-1986), sotto lo pseudonimo di Lewis Allan.
Da ricordare che l'autore era di famiglia ebrea originaria dell'Impero Russo, e che fu militante comunista, e che con la moglie Anne adottò Michael e Robert Rosenberg, i figli di Julius ed Ethel, quando la coppia fu mandata alla sedia elettrica nel 1953...
Per il resto, riprendo integralmente l'introduzione da Dentro il cuore della canzone: “Angel of Harlem”, di Germano Vescovo:
C’è una foto sul comodino dell’ingresso.... (Continues)
It was a cold a cold and wet December day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/4/28 - 15:26
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA, Violence on Women: just like and worse than war
Time Will Crawl
(1987)
dall'album "Never Let Me Down"
Nel 1986 Bowie si trovava a Montreux a registrare il suo nuovo album, Durante una pausa delle registrazioni, mentre si stava godendo la pace del lago e lo spettacolo delle Alpi, venne chiamato dal tecnico del suono. "Notizie di merda dalla Russia". Era appena scoppiata la centrale nucleare di Černobyl e una nube radioattiva si dirigeva verso l'Europa. Il testo della canzone è ispirato al disastro nucleare e alla possibilità che una singola persona possa essere responsabile della fine del mondo.
dall'album "Never Let Me Down"
Nel 1986 Bowie si trovava a Montreux a registrare il suo nuovo album, Durante una pausa delle registrazioni, mentre si stava godendo la pace del lago e lo spettacolo delle Alpi, venne chiamato dal tecnico del suono. "Notizie di merda dalla Russia". Era appena scoppiata la centrale nucleare di Černobyl e una nube radioattiva si dirigeva verso l'Europa. Il testo della canzone è ispirato al disastro nucleare e alla possibilità che una singola persona possa essere responsabile della fine del mondo.
I’ve never sailed on a sea
(Continues)
(Continues)
2020/4/22 - 22:17
Song Itineraries:
No Nukes
The Fire
[2018]
Scritta dai fratelli Michael e Brian D'Addario, The Lemon Twigs
Dal sorprendente e misconosciuto concept album "Go To School. A Musical by The Lemon Twigs", bellissimo e barocco...
Testo trovato e riscontrato su Genius
"[...] Sulla scia di storiche concessioni al formato pop-rock-musical di artisti come Who, David Bowie, Kinks, e con un visionario gusto per un magniloquente pop orchestrale in bilico stilistico tra vaudeville, Broadway, Tin Pan Alley e un pizzico di glam, i Lemon Twigs si divertono a corrompere i canoni della composizione, adattando il tessuto musicale dell’album alla simbolica e stravagante storia di una coppia che, non potendo aver figli, adotta uno scimpanzé, inserendolo nella società alla stregua di un normale ragazzo.
Per Shane, inconsapevole della sua identità, le difficoltà sono molteplici: quando finalmente va a scuola non tutto fila liscio, viene respinto... (Continues)
Scritta dai fratelli Michael e Brian D'Addario, The Lemon Twigs
Dal sorprendente e misconosciuto concept album "Go To School. A Musical by The Lemon Twigs", bellissimo e barocco...
Testo trovato e riscontrato su Genius
"[...] Sulla scia di storiche concessioni al formato pop-rock-musical di artisti come Who, David Bowie, Kinks, e con un visionario gusto per un magniloquente pop orchestrale in bilico stilistico tra vaudeville, Broadway, Tin Pan Alley e un pizzico di glam, i Lemon Twigs si divertono a corrompere i canoni della composizione, adattando il tessuto musicale dell’album alla simbolica e stravagante storia di una coppia che, non potendo aver figli, adotta uno scimpanzé, inserendolo nella società alla stregua di un normale ragazzo.
Per Shane, inconsapevole della sua identità, le difficoltà sono molteplici: quando finalmente va a scuola non tutto fila liscio, viene respinto... (Continues)
One day in spring, it was gym class
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/21 - 21:15
Iggy Pop: The Passenger
1977
Lust for life
Words by Iggy Pop
Music by Ricky Gardiner
Tra il 1976 e il 1978 David Bowie e Iggy Pop si trasferiscono da Los Angeles a Berlino Ovest per cercare di disintossicarsi dalla cocaina. La cosa non gli riesce proprio benissimo, ma quello che gli riesce sicuramente meglio è la pubblicazione di cinque album incredibili (la famosa “trilogia berlinese” di Bowie e i primi due album solisti dell’Iguana dopo la separazione dagli Stogees) al cui interno ci sono due delle loro canzoni più famose, Heroes e The Passenger, indissolubilmente legate al loro luogo d’origine.
The Passenger è una canzone che Iggy Pop ha scritto lasciandosi ispirare da alcuni versi poetici di Jim Morrison e dal tema del viaggio a lui tanto caro, che in questo caso è quello percorso dall’Iguana a bordo del sistema di trasporto pubblico berlinese, ma a livello simbolico è anche quello dell’attraversamento... (Continues)
Lust for life
Words by Iggy Pop
Music by Ricky Gardiner
Tra il 1976 e il 1978 David Bowie e Iggy Pop si trasferiscono da Los Angeles a Berlino Ovest per cercare di disintossicarsi dalla cocaina. La cosa non gli riesce proprio benissimo, ma quello che gli riesce sicuramente meglio è la pubblicazione di cinque album incredibili (la famosa “trilogia berlinese” di Bowie e i primi due album solisti dell’Iguana dopo la separazione dagli Stogees) al cui interno ci sono due delle loro canzoni più famose, Heroes e The Passenger, indissolubilmente legate al loro luogo d’origine.
The Passenger è una canzone che Iggy Pop ha scritto lasciandosi ispirare da alcuni versi poetici di Jim Morrison e dal tema del viaggio a lui tanto caro, che in questo caso è quello percorso dall’Iguana a bordo del sistema di trasporto pubblico berlinese, ma a livello simbolico è anche quello dell’attraversamento... (Continues)
I am a passenger
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/10 - 11:56
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Starman
[1972]
Scritta da David Bowie e inclusa all'ultimo momento nell'album "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars"
Scritta da David Bowie e inclusa all'ultimo momento nell'album "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars"
"C’è un uomo delle stelle che sta aspettando in cielo
Ci ha detto di non rovinare tutto
Perché sa che ne vale la pena"
Ci ha detto di non rovinare tutto
Perché sa che ne vale la pena"
Hey now, now
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/28 - 20:57
Song Itineraries:
Stories from Deep Space
Fall Dog Bombs the Moon
[2003]
Parole e musica di David Bowie
Nell'album “Reality”
The sword… is unsheathed. The blade… stands ready.
(Oliver North, Fox News, 18 March 2003)
Reality was a wartime album, written and cut during the United States’ invasion of Iraq in the spring of 2003. It was the record of a man living in a city whose attack had provided the justification for the war; it was the work of a British expatriate sickened by the war’s long, seemingly orchestrated media buildup.
La spada... è sguainata. La lama... è pronta.
(Oliver North, Fox News, il 18 marzo 2003)
“Reality” era un album in tempo di guerra, scritto apposta per l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq nella primavera del 2003. E' stato la testimonianza di un uomo che viveva nella città il cui attacco aveva fornito la giustificazione per la guerra; è stato il lavoro di un espatriato britannico disgustato dalla lunga preparazione di... (Continues)
Parole e musica di David Bowie
Nell'album “Reality”
The sword… is unsheathed. The blade… stands ready.
(Oliver North, Fox News, 18 March 2003)
Reality was a wartime album, written and cut during the United States’ invasion of Iraq in the spring of 2003. It was the record of a man living in a city whose attack had provided the justification for the war; it was the work of a British expatriate sickened by the war’s long, seemingly orchestrated media buildup.
La spada... è sguainata. La lama... è pronta.
(Oliver North, Fox News, il 18 marzo 2003)
“Reality” era un album in tempo di guerra, scritto apposta per l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq nella primavera del 2003. E' stato la testimonianza di un uomo che viveva nella città il cui attacco aveva fornito la giustificazione per la guerra; è stato il lavoro di un espatriato britannico disgustato dalla lunga preparazione di... (Continues)
Hope, little girl
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/7 - 22:49
Dancing in the Street
(1964)
Scritta da Marvin Gaye, William "Mickey" Stevenson e Ivy Jo Hunter.
Possibile che quella che sembrava un'innocente party song danzereccia venga considerata un inno del movimento dei diritti civili e un appello a scendere in piazza e ribellarsi? Sì se la canzone, un vero e proprio classico della produzione della Motown, ha tra gli autori un giovane Marvin Gaye ed è interpretata da un trascinante gruppo femminile capitanato dalla grande Martha Reeves.
La canzone nasce dalla collaborazione tra Marvin Gaye, Ivy Jo Hunter e William (Mickey) Stevenson, tre songwriters di punta dell'etichetta Motown di Detroit, che giocò negli anni '60 un ruolo fondamentale nella diffusione della musica nera, creando un'originale combinazione di soul e pop, capace di rompere le barriere razziali rendendo popolare un genere afroamericano anche tra i giovani bianchi. L'ispirazione arriva un caldo giorno... (Continues)
Scritta da Marvin Gaye, William "Mickey" Stevenson e Ivy Jo Hunter.
Possibile che quella che sembrava un'innocente party song danzereccia venga considerata un inno del movimento dei diritti civili e un appello a scendere in piazza e ribellarsi? Sì se la canzone, un vero e proprio classico della produzione della Motown, ha tra gli autori un giovane Marvin Gaye ed è interpretata da un trascinante gruppo femminile capitanato dalla grande Martha Reeves.
La canzone nasce dalla collaborazione tra Marvin Gaye, Ivy Jo Hunter e William (Mickey) Stevenson, tre songwriters di punta dell'etichetta Motown di Detroit, che giocò negli anni '60 un ruolo fondamentale nella diffusione della musica nera, creando un'originale combinazione di soul e pop, capace di rompere le barriere razziali rendendo popolare un genere afroamericano anche tra i giovani bianchi. L'ispirazione arriva un caldo giorno... (Continues)
Calling out around the world
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/2/12 - 19:58
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Forbidden Colours
[1983]
Parole di David Sylvian
Musica di 坂本 龍 / Ryuichi Sakamoto
Nella colonna sonora di “戦場のメリークリスマス” (“Senjō no Merī Kurisumasu”), letteralmente “Buon Natale sul campo di battaglia”. Sul mercato anglosassone con il titolo “Merry Christmas, Mr. Lawrence”, in alcuni paesi europei con il titolo “Furyo” (dal giapponese “俘虜”, ossia “Prigioniero di guerra”. Diretto da Nagisa Oshima e uscito nelle sale nel 1983.
Il titolo del brano fa riferimento al racconto “禁色” (“Kinjiki”, da noi “Colori proibiti”) scritto nei primi anni 50 del 900 da Hiraoka Kimitake, in arte Yukio Mishima (1925-1970), scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese.
Ho preferito attribuire il brano a Sakamoto piuttosto che a Sylvian perché è la melodia immortale e non tanto il testo, pur assai significativo, ad essere memorabile.
Ammettendo che ho pensato a proporre questo brano come tributo al grande David Bowie,... (Continues)
Parole di David Sylvian
Musica di 坂本 龍 / Ryuichi Sakamoto
Nella colonna sonora di “戦場のメリークリスマス” (“Senjō no Merī Kurisumasu”), letteralmente “Buon Natale sul campo di battaglia”. Sul mercato anglosassone con il titolo “Merry Christmas, Mr. Lawrence”, in alcuni paesi europei con il titolo “Furyo” (dal giapponese “俘虜”, ossia “Prigioniero di guerra”. Diretto da Nagisa Oshima e uscito nelle sale nel 1983.
Il titolo del brano fa riferimento al racconto “禁色” (“Kinjiki”, da noi “Colori proibiti”) scritto nei primi anni 50 del 900 da Hiraoka Kimitake, in arte Yukio Mishima (1925-1970), scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese.
Ho preferito attribuire il brano a Sakamoto piuttosto che a Sylvian perché è la melodia immortale e non tanto il testo, pur assai significativo, ad essere memorabile.
Ammettendo che ho pensato a proporre questo brano come tributo al grande David Bowie,... (Continues)
The wounds on your hands never seem to heal
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/18 - 11:04
Shapes of Things
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/30 - 22:26
Song Itineraries:
War on Earth
Gunman
[1989-90]
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Gunman
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/30 - 14:22
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Bertolt Brecht: Erinnerung an die Marie A.
[1920]
Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta “Hauspostille” pubblicata nel 1927.
Su di una melodia popolare di fine 800, probabilmente appresa dall’amico Karl Valentin (1882-1948), celebre cabarettista ed attore teatrale bavarese.
Voglio proporre, seppur come Extra, questa poesia di Brecht - o, piuttosto, canzone, che lo stesso autore amava cantarla accompagnandosi con la chitarra - perchè, insieme a Die Sonate vom Guten Menschen, fa parte della colonna sonora ed emotiva del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck e vincitore del premio Oscar nel 2007.
Infatti sia la sonata che Brecht sono nel film legati al personaggio di Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività. E’ lui, poco prima di mettere fine ai propri giorni, che... (Continues)
Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta “Hauspostille” pubblicata nel 1927.
Su di una melodia popolare di fine 800, probabilmente appresa dall’amico Karl Valentin (1882-1948), celebre cabarettista ed attore teatrale bavarese.
Voglio proporre, seppur come Extra, questa poesia di Brecht - o, piuttosto, canzone, che lo stesso autore amava cantarla accompagnandosi con la chitarra - perchè, insieme a Die Sonate vom Guten Menschen, fa parte della colonna sonora ed emotiva del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck e vincitore del premio Oscar nel 2007.
Infatti sia la sonata che Brecht sono nel film legati al personaggio di Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività. E’ lui, poco prima di mettere fine ai propri giorni, che... (Continues)
An jenem Tag im blauen Mond September
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/15 - 22:13
Folded Flags
[1986]
Parole e musica di Roger Waters.
Canzone che chiude la colonna sonora del film d’animazione intitolato “When The Wind Blows”, diretto da Jimmy T. Murakami e tratto dal romanzo di Raymond Briggs. La canzone d’apertura è firmata da David Bowie.
Testo trovato su Pink Floyd – La Corte dei Miracoli
“When the Wind Blows” è la storia di una coppia di anziani coniugi britannici che si prepara ad affrontare i rigori di una guerra imminente come se si trattasse della II guerra mondiale, fiduciosi che con un po' di sacrificio e di fortuna riusciranno a scamparla ancora una volta... Non si rendono conto però che la nuova guerra sarà nucleare...
Il titolo della canzone fa riferimento, da una parte, ad una frase riportata nei vecchi libretti di istruzioni "Protect and Survive" - "the radioactive dust, falling where the wind blows it, will bring the most widespread dangers of all" - dall'altra... (Continues)
Parole e musica di Roger Waters.
Canzone che chiude la colonna sonora del film d’animazione intitolato “When The Wind Blows”, diretto da Jimmy T. Murakami e tratto dal romanzo di Raymond Briggs. La canzone d’apertura è firmata da David Bowie.
Testo trovato su Pink Floyd – La Corte dei Miracoli
“When the Wind Blows” è la storia di una coppia di anziani coniugi britannici che si prepara ad affrontare i rigori di una guerra imminente come se si trattasse della II guerra mondiale, fiduciosi che con un po' di sacrificio e di fortuna riusciranno a scamparla ancora una volta... Non si rendono conto però che la nuova guerra sarà nucleare...
Il titolo della canzone fa riferimento, da una parte, ad una frase riportata nei vecchi libretti di istruzioni "Protect and Survive" - "the radioactive dust, falling where the wind blows it, will bring the most widespread dangers of all" - dall'altra... (Continues)
Rock a bye baby
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/18 - 14:12
Valentine's Day
2013
The next day
Valentine's Day è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista rock britannico David Bowie, quarto singolo estratto dall'album The Next Day del 2013. Il singolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 in Gran Bretagna e il 20 negli Stati Uniti.
Il videoclip musicale di Valentine's Day venne diretto da Indrani e Markus Klinko, che avevano in precedenza collaborato con Bowie per il suo album del 2002 Heathen. Il video mostra Bowie in un magazzino vuoto, mentre suona una chitarra rossa (dalla strana forma simile a un fucile) e canta la canzone. Alcuni critici hanno fanno notare il contrasto con gli altri video dei singoli precedenti estratti dall'album (in particolare con quello censurato di The Next Day) e descrissero quello di Valentine's Day come molto più "consueto" rispetto agli altri. Tuttavia, sono altresì stati fatti notare nel video riferimenti alla violenza... (Continues)
The next day
Valentine's Day è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista rock britannico David Bowie, quarto singolo estratto dall'album The Next Day del 2013. Il singolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 in Gran Bretagna e il 20 negli Stati Uniti.
Il videoclip musicale di Valentine's Day venne diretto da Indrani e Markus Klinko, che avevano in precedenza collaborato con Bowie per il suo album del 2002 Heathen. Il video mostra Bowie in un magazzino vuoto, mentre suona una chitarra rossa (dalla strana forma simile a un fucile) e canta la canzone. Alcuni critici hanno fanno notare il contrasto con gli altri video dei singoli precedenti estratti dall'album (in particolare con quello censurato di The Next Day) e descrissero quello di Valentine's Day come molto più "consueto" rispetto agli altri. Tuttavia, sono altresì stati fatti notare nel video riferimenti alla violenza... (Continues)
Valentine told me who’s to go
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/12 - 11:03
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Under Pressure
[1981]
Un brano bellissimo interpretato insieme da Freddie Mercury e David Bowie
Nell’album dei Queen intitolato “Hot Space” del 1982, vent’anni dopo nella compilation “Best of Bowie”.
La “pressione” che causa disordini e devastazioni, che spacca le famiglie, che condanna la gente sulla strada, senza lavoro è quella che opprime l’umanità nell’era oscura del reaganismo e del thatcherismo… L’unica salvezza per l’essere umano ed il suo mondo viene, ancora una volta, da Peace, Love and Understanding…
Un brano bellissimo interpretato insieme da Freddie Mercury e David Bowie
Nell’album dei Queen intitolato “Hot Space” del 1982, vent’anni dopo nella compilation “Best of Bowie”.
La “pressione” che causa disordini e devastazioni, che spacca le famiglie, che condanna la gente sulla strada, senza lavoro è quella che opprime l’umanità nell’era oscura del reaganismo e del thatcherismo… L’unica salvezza per l’essere umano ed il suo mondo viene, ancora una volta, da Peace, Love and Understanding…
Mm ba ba de
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/3/1 - 10:17
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Major Tom
[1983]
Il Maggiore Tom è un persongaggio inventato da David Bowie e protagonista di diverse sue canzoni, come “Space Oddity”, “Ashes to Ashes” ed “Hallo Spaceboy”. Nel 1983 il musicista synthpop tedesco Peter Schilling riprese il personaggio per il suo singolo “Major Tom (Völlig losgelöst)” / “Major Tom (Coming Home)”. Plastic Bertrand, a sua volta, riprese il brano di Schilling riscrivendone il testo e facendone una canzone contro l’escalation nucleare.
Il Maggiore Tom è un persongaggio inventato da David Bowie e protagonista di diverse sue canzoni, come “Space Oddity”, “Ashes to Ashes” ed “Hallo Spaceboy”. Nel 1983 il musicista synthpop tedesco Peter Schilling riprese il personaggio per il suo singolo “Major Tom (Völlig losgelöst)” / “Major Tom (Coming Home)”. Plastic Bertrand, a sua volta, riprese il brano di Schilling riscrivendone il testo e facendone una canzone contro l’escalation nucleare.
Les rétro-fusées sont allumées.
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/5/28 - 10:21
Song Itineraries:
No Nukes, Stories from Deep Space
Cygnet Committee
Album: Space Oddity - 1969
I bless you madly,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesca 2006/11/24 - 15:28
Peace On Earth/Little Drummer Boy
David Bowie in duetto con Bing Crosby.
Una canzone di Natale registrata nel settembre 1977 per il "Bing Crosby's yearly Christmas special". Lo spettacolo andò ovviamente in onda nel dicembre successivo, anche per commemorare Bing Crosby che nel frattempo era morto.
Un breve dialogo tra le due star precede il brano:
Una canzone di Natale registrata nel settembre 1977 per il "Bing Crosby's yearly Christmas special". Lo spettacolo andò ovviamente in onda nel dicembre successivo, anche per commemorare Bing Crosby che nel frattempo era morto.
Un breve dialogo tra le due star precede il brano:
And they told me pa-ram-pam-pam-pam
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/6 - 10:55
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Album "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars"
Se l'(ig)nobel per la pace viene assegnato ad un tizio che sta conducendo le due più devastanti guerre in atto su questa crosta terrestre, se il tizio di cui sopra e i suoi omologhi di mezzo mondo blaterano a vuoto da anni sulla necessità "improcrastinabile" di ridurre le emissioni responsabili del riscaldamento globale mentre, nel frattempo, la Polinesia ha cominciato la sua agonia fra i flutti ed inondazioni, tornado e precipitazioni anomale flagellano gran parte del pianeta, Europa compresa, beh, allora davvero forse non mancano molti anni alla fine...