Author Peter Tosh
Bush Doctor
Da Pietia Sciocco
dall'album Bush Doctor (1978)
Bless!
dall'album Bush Doctor (1978)
Bless!
Warning!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kri Kro 2016/9/9 - 08:30
Rise and Shine
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album “Liberation” del 1989.
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album “Liberation” del 1989.
This is the cry of a people;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/23 - 10:28
Liberation
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Title track dell’album del 1989.
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Title track dell’album del 1989.
If you are living in a market place,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/23 - 10:18
Botha the Mosquito
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album intitolato “Liberation”
Canzone dedicata a Pieter Willem Botha (1916-2006), detto “Die Groote Krokodill”, protagonista della vita politica sudafricana dagli anni 50 fino al 1989, promotore delle guerre in Angola e Namibia, strenuo fautore dell’Apartheid e dei Bantustan (le “riserve” per i neri, molte delle quali furono formalizzate come “indipendenti” proprio tra gli anni 70 e 80, privando contemporaneamente i loro abitanti della cittadinanza sudafricana), responsabile principale della sanguinosa repressione poliziesca contro i movimenti di protesta neri, soprattutto ANC ed Inkata.
Personaggio che mi pare - quanto a storia, determinazione, ferocia ed ottusità - molto affine ad Ariel Sharon, come all’ex premier israeliano (finito all’inferno l’anno scorso dopo 8 anni... (Continues)
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album intitolato “Liberation”
Canzone dedicata a Pieter Willem Botha (1916-2006), detto “Die Groote Krokodill”, protagonista della vita politica sudafricana dagli anni 50 fino al 1989, promotore delle guerre in Angola e Namibia, strenuo fautore dell’Apartheid e dei Bantustan (le “riserve” per i neri, molte delle quali furono formalizzate come “indipendenti” proprio tra gli anni 70 e 80, privando contemporaneamente i loro abitanti della cittadinanza sudafricana), responsabile principale della sanguinosa repressione poliziesca contro i movimenti di protesta neri, soprattutto ANC ed Inkata.
Personaggio che mi pare - quanto a storia, determinazione, ferocia ed ottusità - molto affine ad Ariel Sharon, come all’ex premier israeliano (finito all’inferno l’anno scorso dopo 8 anni... (Continues)
Ever since the abolition of slavery,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/23 - 10:06
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
400 Years
[1970?]
Album “Catch a Fire”
Originariamente nell’album intitolato “Soul Rebels” del 1970, in seguito in “Catch a Fire” del 1973.
Una canzone scritta da Peter Tosh e influenzata dai “Niyabinghi chants”, i tipici salmi della religione Rastafari.
Il “400” è un numero simbolico che ricorre spesso nell’Antico Testamento, a cominciare dal libro della Genesi, dove il Signore si rivolge ad Abramo dicendogli: “Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.” (Genesi, 15-13)
Album “Catch a Fire”
Originariamente nell’album intitolato “Soul Rebels” del 1970, in seguito in “Catch a Fire” del 1973.
Una canzone scritta da Peter Tosh e influenzata dai “Niyabinghi chants”, i tipici salmi della religione Rastafari.
Il “400” è un numero simbolico che ricorre spesso nell’Antico Testamento, a cominciare dal libro della Genesi, dove il Signore si rivolge ad Abramo dicendogli: “Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.” (Genesi, 15-13)
400 years (400 years, 400 years. Wo-o-o-o)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/27 - 08:16
You Can't Blame the Youth
You can't blame the youth
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/6 - 01:05
Recruiting Soldiers
Album: Mystic Man (1979)
(CHORUS)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jack SSSR 2009/7/17 - 22:58
Peace Treaty
[1990]
Da/From: Mama Africa
Da/From: Mama Africa
Do you remember the peace treaty
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/24 - 10:55
Aux armes etc.
(1979)
Parole di Rouget de Lisle
Musica di Serge Gainsbourg
"A-Rivista Anarchica" n° 301 - Estate 2004
Dalla rubrica "La compagnia cantante", a cura di Alessio Lega, pagine 32-33.
...L'enorme successo personale per Gainsbourg interprete di se stesso, arriva appunto con quella che sarà la più pericolosa provocazione della sua carriera: nel 1978, appena scoperta una nuova forma musicale, vola a Kingston, e primo fra tutti i musicisti europei incide un album totalmente reggae. Il brano cui è affidata la promozione del disco è una versione dell'inno nazionale, la Marsigliese, le cui strofe sono eseguite per intero, ma il cui ritornello ripete solo beffardamente "Aux armes, et cœtera..." ("Armatevi, eccetera..."), tutto ovviamente con tanto di coriste giamaicane e col gruppo di Peter Tosh alle spalle. Il risultato è irresistibile. Nella patriottica Francia la cosa è accolta come un affronto... (Continues)
Parole di Rouget de Lisle
Musica di Serge Gainsbourg
"A-Rivista Anarchica" n° 301 - Estate 2004
Dalla rubrica "La compagnia cantante", a cura di Alessio Lega, pagine 32-33.
...L'enorme successo personale per Gainsbourg interprete di se stesso, arriva appunto con quella che sarà la più pericolosa provocazione della sua carriera: nel 1978, appena scoperta una nuova forma musicale, vola a Kingston, e primo fra tutti i musicisti europei incide un album totalmente reggae. Il brano cui è affidata la promozione del disco è una versione dell'inno nazionale, la Marsigliese, le cui strofe sono eseguite per intero, ma il cui ritornello ripete solo beffardamente "Aux armes, et cœtera..." ("Armatevi, eccetera..."), tutto ovviamente con tanto di coriste giamaicane e col gruppo di Peter Tosh alle spalle. Il risultato è irresistibile. Nella patriottica Francia la cosa è accolta come un affronto... (Continues)
Allons enfant de la patrie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/13 - 23:55
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
No Nuclear War
(1987)
Title track dell'ultimo album del grande Peter Tosh, che quello stesso anno venne ucciso da dei rapinatori nella sua casa di Kingston
Title track dell'ultimo album del grande Peter Tosh, che quello stesso anno venne ucciso da dei rapinatori nella sua casa di Kingston
No Nuclear War
(Continues)
(Continues)
2005/8/27 - 22:38
Get Up, Stand Up
di Bob Marley e Peter Tosh (1973)
Marley scrisse la canzone durante un tour ad Haiti, ispirato e commosso dalla povertà e dalle condizioni disumane di vita degli abitanti, secondo la sua futura fidanzata Esther Anderson.
Il brano venne spesso eseguito dal cantante nei suoi concerti, usandolo specialmente come pezzo di chiusura. Inoltre Get Up, Stand Up fu l'ultimo brano che Marley eseguì dal vivo, il 23 settembre del 1980 allo Stanley Theater, ora Benedum Center a Pittsburgh, Pennsylvania.
Marley scrisse la canzone durante un tour ad Haiti, ispirato e commosso dalla povertà e dalle condizioni disumane di vita degli abitanti, secondo la sua futura fidanzata Esther Anderson.
Il brano venne spesso eseguito dal cantante nei suoi concerti, usandolo specialmente come pezzo di chiusura. Inoltre Get Up, Stand Up fu l'ultimo brano che Marley eseguì dal vivo, il 23 settembre del 1980 allo Stanley Theater, ora Benedum Center a Pittsburgh, Pennsylvania.
Get Up, Stand Up,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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