Time Is Money
[1951]
Scritta da Claude Valéry e Raymond Asso
Singolo poi incluso nell’album “Mouloudji chante ses derniers succès” del 1954
Testo trovato su LyricsWikia
Scritta da Claude Valéry e Raymond Asso
Singolo poi incluso nell’album “Mouloudji chante ses derniers succès” del 1954
Testo trovato su LyricsWikia
Time is money
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/2/2018 - 08:12
Parcours:
Mort au Travail
Hein, on s'en souviendra
[1968]
Sul lato B di un EP del 1968
Sul lato B di un EP del 1968
On s'en souviendra d' cette planète
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/2/2018 - 15:24
La Chanson des V
[1941-43]
Versi di Maurice Van Moppès, sulla melodia della Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 che Ludwig Van Beethoven compose tra il 1807 ed il 1808.
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Le “Dorifore” della seconda strofa sono i terribili... (continuer)
Versi di Maurice Van Moppès, sulla melodia della Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 che Ludwig Van Beethoven compose tra il 1807 ed il 1808.
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Le “Dorifore” della seconda strofa sono i terribili... (continuer)
Il ne faut pas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/8/2017 - 23:06
La musique militaire
[1972]
Parole e musica di Bernard Dimey (1931-1981), importante poeta e compositore di canzoni francese.
Nel suo disco intitolato “Ivrogne et pourquoi pas”
In seguito nella raccolta “Poèmes voyous: Le bestiaire de Paris”, pubblicata nel 1978 dalla casa editrice di Marcel Mouloudji (il quale credo l'abbia anche personalmente interpretata)
Parole e musica di Bernard Dimey (1931-1981), importante poeta e compositore di canzoni francese.
Nel suo disco intitolato “Ivrogne et pourquoi pas”
In seguito nella raccolta “Poèmes voyous: Le bestiaire de Paris”, pubblicata nel 1978 dalla casa editrice di Marcel Mouloudji (il quale credo l'abbia anche personalmente interpretata)
Je n’connais rien d’plus beau qu’la musique militaire.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2017 - 21:21
Valse jaune
[1955?]
Parole di Boris Vian
Musica di Marguerite Monnot (1903-1961), importante compositrice e pianista (l’autrice, fra l’altro, delle musiche di “Milord” per Édith Piaf e della commedia “Irma La Douce”)
Interpretata per primo da Mouloudji ma poi anche da Magali Noël, attrice, cantante e musa di Vian, scomparsa nei giorni scorsi.
Parole di Boris Vian
Musica di Marguerite Monnot (1903-1961), importante compositrice e pianista (l’autrice, fra l’altro, delle musiche di “Milord” per Édith Piaf e della commedia “Irma La Douce”)
Interpretata per primo da Mouloudji ma poi anche da Magali Noël, attrice, cantante e musa di Vian, scomparsa nei giorni scorsi.
Il y a du soleil dans la rue
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2015 - 10:34
Parcours:
Mort au Travail
Quand les pirates…
[1969]
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Ce monde est horrible silence
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2015 - 15:27
Jasante de la Vieille
Versi di Gabriel Randon de Saint-Amand, in arte Jehan-Rictus (1867-1933), poeta in “langue populaire”, anarchico (almeno fino alla vigilia della Grande Guerra).
Nella raccolta intitolata “.. le Coeur populaire” pubblicata per la prima volta nel 1914, di fatto l’ultima produzione letteraria di Jehan-Rictus, il quale ricomparve brevemente all’inizio degli anni 30 ma morì già nel 1933.
Preghiera (in argot Jasante) di Maria (in argot Vieille) sulla tomba del Figlio giustiziato dal Potere.
In realtà il luogo è il cimitero parigino d’Ivry-sur-Seine e la “Vieille” è la madre di un giovane comunardo lì sepolto in una fossa comune.
Il cimitero d’Ivry accolse nel maggio 1871 un numero considerevole di comunardi vittime della repressione. Le stime sono molto variabili e vanno da 650, a 5.000, fino a 15.000. Se quest’ultimo fosse il conto esatto, il cimitero d’Ivry sarebbe quello che ospita, in fosse... (continuer)
Nella raccolta intitolata “.. le Coeur populaire” pubblicata per la prima volta nel 1914, di fatto l’ultima produzione letteraria di Jehan-Rictus, il quale ricomparve brevemente all’inizio degli anni 30 ma morì già nel 1933.
Preghiera (in argot Jasante) di Maria (in argot Vieille) sulla tomba del Figlio giustiziato dal Potere.
In realtà il luogo è il cimitero parigino d’Ivry-sur-Seine e la “Vieille” è la madre di un giovane comunardo lì sepolto in una fossa comune.
Il cimitero d’Ivry accolse nel maggio 1871 un numero considerevole di comunardi vittime della repressione. Le stime sono molto variabili e vanno da 650, a 5.000, fino a 15.000. Se quest’ultimo fosse il conto esatto, il cimitero d’Ivry sarebbe quello che ospita, in fosse... (continuer)
“Tu ne tueras point.”
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/6/2015 - 13:55
Berceuse pour un Pas-de-Chance
Versi di Gabriel Randon de Saint-Amand, in arte Jehan-Rictus (1867-1933), poeta in “langue populaire”, anarchico (almeno fino alla vigilia della Grande Guerra).
Nella raccolta intitolata “.. le Coeur populaire” pubblicata per la prima volta nel 1914, di fatto l’ultima produzione letteraria di Jehan-Rictus, il quale ricomparve brevemente all’inizio degli anni 30 ma morì già nel 1933.
Una poesia che fa sicuramente il paio con La Charlotte prie Notre-Dame durant la nuit du Réveillon…
Ninna nanna per un ragazzino morto di stenti sulla strade di Parigi, la “Ville Lumiére” (e guai a non chiamarla così, perché si è subito considerati degli anarchici o dei “Bonnot”!)…
I signori e le signore si fanno d’intorno, e c’è già chi afferma che sia tutta una messinscena…
Poi interviene la polizia – “Circolare, circolare, non c’è niente da vedere!” – la stessa che quel ragazzo lì, una volta grande, l’avrebbe... (continuer)
Nella raccolta intitolata “.. le Coeur populaire” pubblicata per la prima volta nel 1914, di fatto l’ultima produzione letteraria di Jehan-Rictus, il quale ricomparve brevemente all’inizio degli anni 30 ma morì già nel 1933.
Una poesia che fa sicuramente il paio con La Charlotte prie Notre-Dame durant la nuit du Réveillon…
Ninna nanna per un ragazzino morto di stenti sulla strade di Parigi, la “Ville Lumiére” (e guai a non chiamarla così, perché si è subito considerati degli anarchici o dei “Bonnot”!)…
I signori e le signore si fanno d’intorno, e c’è già chi afferma che sia tutta una messinscena…
Poi interviene la polizia – “Circolare, circolare, non c’è niente da vedere!” – la stessa che quel ragazzo lì, una volta grande, l’avrebbe... (continuer)
Do mon pétiot ; do ma tototte....
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/6/2015 - 13:16
Elle tourne la terre
Interpretata da Mouloudji
Ell' tourne et se nomme la terre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 30/5/2015 - 09:57
Adieu cher camarade
anonyme
La canzone sta nel repertorio di Mouloudji e di Marc Ogeret. Famosa anche l’interpretazione che ne diede nel 1926 Yvonne George, cantante ed attrice belga prematuramente scomparsa nel 1930.
ADIEU CHERS CAMARADES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/12/2014 - 12:02
La pêche à la baleine
[193?]
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta “Paroles” pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), celeberrimo compositore francese di origine ungherese.
Interpretata da diversi artisti, come Les Frères Jacques, Mouloudji, Cora Vaucaire, Olivier Cabanel, James Ollivier.
Nel 1935 il regista Louis Bonin (in arte Lou Tchimoukow) realizzò un cortometraggio a partire da questo testo di Prévert, un film che recentemente è stato restaurato e incluso nella nuova edizione (2004) de “Mon frère Jacques par Pierre Prévert”, documentario che il fratello del poeta realizzò su di lui nel 1961.
Una poesia da includere certamente nel percorso sulla “Guerra agli animali” ma che contiene anche la denuncia del terzo caposaldo della triade fascio-nazionalista, il “Diopatriafamiglia”.
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta “Paroles” pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), celeberrimo compositore francese di origine ungherese.
Interpretata da diversi artisti, come Les Frères Jacques, Mouloudji, Cora Vaucaire, Olivier Cabanel, James Ollivier.
Nel 1935 il regista Louis Bonin (in arte Lou Tchimoukow) realizzò un cortometraggio a partire da questo testo di Prévert, un film che recentemente è stato restaurato e incluso nella nuova edizione (2004) de “Mon frère Jacques par Pierre Prévert”, documentario che il fratello del poeta realizzò su di lui nel 1961.
Una poesia da includere certamente nel percorso sulla “Guerra agli animali” ma che contiene anche la denuncia del terzo caposaldo della triade fascio-nazionalista, il “Diopatriafamiglia”.
A la pêche à la baleine, à la pêche à la baleine,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/11/2014 - 14:24
Parcours:
Guerre aux animaux
Hard Travelin'
Versione francese di Graeme Allwright, presente nel suo disco intitolato “Graeme Allwright” prodotto da Marcel Mouloudji nel 1972.
LE TRIMARDEUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2014 - 21:49
La belle vie
Versi di Jacques Prévert.
Musica di Joseph Kosma.
Interpretata da diversi artisti, tra i quali Mouloudji e Juliette Gréco.
Musica di Joseph Kosma.
Interpretata da diversi artisti, tra i quali Mouloudji e Juliette Gréco.
Dans les ménageries
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/2/2014 - 16:11
On m'a donné une âme
[1953?]
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
On m'a donné une âme pour entrer dans la vie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 16:20
Moi, j'aime bien les Américains
[1971?]
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Moi, j'aime bien les Américains
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:43
L'avant-guerre
[1968?]
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Quand j'étais maquereau avant-guerre à Paris
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:14
Je voudrais tant prier
Pour la mère meurtrie et pour l'enfant nouveau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 14:39
Marcel Mouloudji: Autoportrait
Catholique par ma mère
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:56
Y’avait un général
[1951]
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Y’avait un général barbu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:43
Quand viendra-t-elle ?
[1870]
Parole di Eugène Pottier, con dedica “Au citoyen Mijoul”.
Originariamente sull’aria di una canzone popolare bretone, in seguito su musica di Pierre Forest (1896).
Interpretata, tra gli altri, da Mouloudji nel disco collettivo “La Commune en chantant” (1971), su musica di Max Rongier.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa,... (continuer)
Parole di Eugène Pottier, con dedica “Au citoyen Mijoul”.
Originariamente sull’aria di una canzone popolare bretone, in seguito su musica di Pierre Forest (1896).
Interpretata, tra gli altri, da Mouloudji nel disco collettivo “La Commune en chantant” (1971), su musica di Max Rongier.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa,... (continuer)
Au citoyen Mijoul
(continuer)
envoyé par Dead End 21/12/2012 - 11:02
Parcours:
La Commune de Paris, 1871
Noël des ramasseurs de neige
[1950?]
Versi di Jacques Prévert
Musica di Jean Wiener (1896-1982), pianista e compositore francese.
Interpretata da Catherine Sauvage (1929-1998), chanteuse e attrice francese, nel suo album “Chansons d'amour et de tendresse, chansons des amours déchirantes” del 1964, poi anche da Mouloudji nell’album “Jacques Prévert chanté par Mouloudji” del 1976.
Versi di Jacques Prévert
Musica di Jean Wiener (1896-1982), pianista e compositore francese.
Interpretata da Catherine Sauvage (1929-1998), chanteuse e attrice francese, nel suo album “Chansons d'amour et de tendresse, chansons des amours déchirantes” del 1964, poi anche da Mouloudji nell’album “Jacques Prévert chanté par Mouloudji” del 1976.
Nos cheminées sont vides
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/10/2012 - 10:48
Comme le dit ma concierge
[1971]
Testo di Mouloudji
Musica di Cris Carol, originariamente cantante yè-yè che divenne poi compositrice e liricista per Mouloudji, Chantal Kelly e parecchi altri.
E dire che ci sono persone, gente davvero brillante, che hanno il cuore a sinistra ed il portafogli a destra…
E dire che ci sono persone che hanno talmente ragione che, se non siete d’accordo con loro, vi sbattono in prigione…
E dire che ci sono persone talmente altruiste che, per farvi piacere, vi mandano in guerra a far fiorire i cimiteri…
E dire che ci sono alcuni che scrivono canzoni sulla miseria degli altri e ci fanno pure dei bei soldi…
Ma come dice la mia portinaia, non è mica colpa di nessuno se c’è troppa gente!
Testo di Mouloudji
Musica di Cris Carol, originariamente cantante yè-yè che divenne poi compositrice e liricista per Mouloudji, Chantal Kelly e parecchi altri.
E dire che ci sono persone, gente davvero brillante, che hanno il cuore a sinistra ed il portafogli a destra…
E dire che ci sono persone che hanno talmente ragione che, se non siete d’accordo con loro, vi sbattono in prigione…
E dire che ci sono persone talmente altruiste che, per farvi piacere, vi mandano in guerra a far fiorire i cimiteri…
E dire che ci sono alcuni che scrivono canzoni sulla miseria degli altri e ci fanno pure dei bei soldi…
Ma come dice la mia portinaia, non è mica colpa di nessuno se c’è troppa gente!
Dire qu'il y a des gens qu'ont tant et tant d'argent
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 16/10/2012 - 13:23
Qu'est ce que tu crois? (Le maillon)
[1954]
Scritta da Robert Lamoureux (1920-2011), attore, poeta, paroliere e sceneggiatore francese.
Musica di Henri Bourtayre (1915-2009), compositore basco autore della musica di centinaia di canzoni.
Ovvero, della stupidità e dell’insensatezza della Guerra, del Potere, del Denaro…
Scritta da Robert Lamoureux (1920-2011), attore, poeta, paroliere e sceneggiatore francese.
Musica di Henri Bourtayre (1915-2009), compositore basco autore della musica di centinaia di canzoni.
Ovvero, della stupidità e dell’insensatezza della Guerra, del Potere, del Denaro…
Y'a des gens qui se battent qui se battent
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 16/10/2012 - 11:33
Le trimardeur
[1965]
Adattamento di Graeme Allwright di non so quale canzone di Woody Guthrie.
«Trimardeur» starebbe per «Tramp», vagabondo, ma non sono riuscito a trovare una canzone di Guthrie con un titolo ed un testo simile...
Canzone che dà il titolo all’album di esordio di Graeme Allwright, edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
Adattamento di Graeme Allwright di non so quale canzone di Woody Guthrie.
«Trimardeur» starebbe per «Tramp», vagabondo, ma non sono riuscito a trovare una canzone di Guthrie con un titolo ed un testo simile...
Canzone che dà il titolo all’album di esordio di Graeme Allwright, edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
J'ai trimé comme un pauvre bougre toute ma vie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 11/10/2012 - 23:41
La femme du mineur
[1965]
Parole di Paul Koulak Sezian
Adattamento di Graeme Allwright
Dall’album di esordio di Graeme Allwright intitolato «Le trimardeur», edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
Parole di Paul Koulak Sezian
Adattamento di Graeme Allwright
Dall’album di esordio di Graeme Allwright intitolato «Le trimardeur», edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
Je m'en vais vous chanter la conversation
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 11/10/2012 - 23:19
Frère... Entends-tu ?...
anonyme
[1789–1799]
Canzone di autore anonimo composta nel corso della Rivoluzione francese
Interpretata da Mouloudji nell’album collettivo “Ballades et complaintes syndicalistes - Le chant des ouvriers” del 1972.
Poi anche da Francesca Solleville nell’album “Musique, citoyennes !” edito nel bicentenario della Rivoluzione.
Canzone di autore anonimo composta nel corso della Rivoluzione francese
Interpretata da Mouloudji nell’album collettivo “Ballades et complaintes syndicalistes - Le chant des ouvriers” del 1972.
Poi anche da Francesca Solleville nell’album “Musique, citoyennes !” edito nel bicentenario della Rivoluzione.
Frère, entends-tu le galop qui passe,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 11/10/2012 - 12:05
L'Indochine
Dal disco “Mouloudji chante Dimey (Poèmes voyous)” del 1978.
Versi del poeta francese Bernard Dimey (1931-1981)
Canzone del reduce, sei anni d’Indochina, vent’anni di carriera militare… Tornato alla vita civile tutti i suoi galloni non gli servono a niente, non ha nessuno, non ha arte né parte, schienato da tutti… “Coi miei gradi comando, ma solo nell’esercito. Oggi non è più così e bisogna che io trovi il modo di mangiare, ma non so come… Ah, allora non dovevo far altro che guadagnarmi i miei galloni, tutto il resto non mancava!”
Versi del poeta francese Bernard Dimey (1931-1981)
Canzone del reduce, sei anni d’Indochina, vent’anni di carriera militare… Tornato alla vita civile tutti i suoi galloni non gli servono a niente, non ha nessuno, non ha arte né parte, schienato da tutti… “Coi miei gradi comando, ma solo nell’esercito. Oggi non è più così e bisogna che io trovi il modo di mangiare, ma non so come… Ah, allora non dovevo far altro che guadagnarmi i miei galloni, tutto il resto non mancava!”
Moi, j´ai rien fait de ma vie à part vingt ans de campagne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 11/10/2012 - 11:49
Familiale
La version chantée fait partie de l'album "Paris la belle"
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta “Paroles” pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), celeberrimo compositore francese di origine ungherese.
Interpretata da diversi artisti, come Mouloudji, Marlène Jobert, Frédéric Nevchehirlian.
(Bernart Bartleby)
[1937]
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta intitolata “Paroles”, pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), compositore ungherese naturalizzato francese nel 1946.
Interpretata da Jean Villard, in arte Gilles, con Aman Maistre, in arte Julien, il duo “Gilles et Julien” attivo nel cabaret e nel music-hall svizzero e francese degli anni 30 (1932-38)
(Bernart Bartleby)
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta “Paroles” pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), celeberrimo compositore francese di origine ungherese.
Interpretata da diversi artisti, come Mouloudji, Marlène Jobert, Frédéric Nevchehirlian.
(Bernart Bartleby)
[1937]
Versi di Jacques Prévert, nella raccolta intitolata “Paroles”, pubblicata nel 1946.
Musica di Joseph Kosma (1905-1969), compositore ungherese naturalizzato francese nel 1946.
Interpretata da Jean Villard, in arte Gilles, con Aman Maistre, in arte Julien, il duo “Gilles et Julien” attivo nel cabaret e nel music-hall svizzero e francese degli anni 30 (1932-38)
(Bernart Bartleby)
La mère fait du tricot
(continuer)
(continuer)
envoyé par MR 10/10/2012 - 12:59
Le galérien
[1942]
Testo: Maurice Druon.
Musica: tradizionale russa
Arrangiamento: Léo Poll
Altri interpreti: Les Compagnons de la Chanson (1950), Armand Mestral, Mouloudji.
Testo trovato su Paroles.net
Testo: Maurice Druon.
Musica: tradizionale russa
Arrangiamento: Léo Poll
Altri interpreti: Les Compagnons de la Chanson (1950), Armand Mestral, Mouloudji.
Testo trovato su Paroles.net
Je m'souviens, ma mèr' m'aimait
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envoyé par Alessandro 29/8/2008 - 09:58
Parcours:
Des prisons du monde
Le politique
[1954]
Testo e musica di Boris Vian
Paroles et musique de Boris Vian
Interpretata anche da Marcel Mouloudji, Assayag, Tonio Gémème
Interprétée aussi par Marcel Mouloudji, Assayag, Tonio Gémème
Testo e musica di Boris Vian
Paroles et musique de Boris Vian
Interpretata anche da Marcel Mouloudji, Assayag, Tonio Gémème
Interprétée aussi par Marcel Mouloudji, Assayag, Tonio Gémème
Scritta nello stesso anno de Le déserteur, una terribile canzone (alla maniera di Boris Vian) sui soprusi polizieschi per reati di opinione. Un'altra canzone che non ha perso assolutamente nulla della sua attualità (come ogni cosa scritta da Boris Vian, del resto).
Ils ont sonné à ma porte
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envoyé par Riccardo Venturi 8/5/2005 - 02:48
Allons z'enfants, ou Le conscrit
[1952]
Testo di Boris Vian
Paroles de Boris Vian
Musica/Musique: Mouloudji/Assayag
Interprétation de Marcel Mouloudji
Testo di Boris Vian
Paroles de Boris Vian
Musica/Musique: Mouloudji/Assayag
Interprétation de Marcel Mouloudji
Se souvenant du roma d'Yves Gibeau 'Allons z'enfants' paru en 1952, il serait inconvenant de se poser la question du rapport pouvant exister entre ces deux œuvres. En effet, Boris Vian a revendiqué la filiation de sa chanson avec le best-seller de son ami et voisin Gibeau en la sous-titrant 'petite marche gibaldienne' et en la signant 'Simon Chalumot, pcc Boris Vian'. A été remise en musique par Mouloudji et Assayag et enregistrée par le premier d'entre eux.
Extrait de: Boris Vian. Chansons. Textes établis et annotés par Georges Unglik avec la collaboration de Dominique Rabourdin. Nouvelle édition revue, corrigée et augmentée. Christian Bourgeois Editeur, 1994 [Livres de Poche].
Extrait de: Boris Vian. Chansons. Textes établis et annotés par Georges Unglik avec la collaboration de Dominique Rabourdin. Nouvelle édition revue, corrigée et augmentée. Christian Bourgeois Editeur, 1994 [Livres de Poche].
L'aut' jour dans mon courrier
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 17:39
Chansons de La bande à Bonnot: 02. Les joyeux bouchers
[1954]
Paroles de Boris Vian
Testo di Boris Vian
Lyrics by Boris Vian
Musique de Jimmy Walter
Musica di Jimmy Walter
Music by Jimmy Walter
D'après la comédie musicale La bande à Bonnot de Henry-François Rey [1954]
Dalla commedia musicale La bande à Bonnot di Henry François-Rey [1954]
From the musical La bande à Bonnot by Henry-François Rey [1954]
Disque Canetti n° 48863: La Bande à Bonnot, douze chansons.
"Jules Bonnot, operaio, anarchico e poi bandito, viene braccato per anni dalla polizia in piena Belle Époque e diventa suo malgrado un eroe popolare: la sua cattura avviene di fronte a cinquecento soldati e ventimila parigini, nell'aprile del 1912. Henry-François Rey nel 1954 trasforma questa storia in una commedia musicale e ne affida le canzoni all'eclettico artista francese Boris Vian. Dopo lo spettacolo gli spartiti originali si perdono e l'opera viene riallestita solo nel... (continuer)
Paroles de Boris Vian
Testo di Boris Vian
Lyrics by Boris Vian
Musique de Jimmy Walter
Musica di Jimmy Walter
Music by Jimmy Walter
D'après la comédie musicale La bande à Bonnot de Henry-François Rey [1954]
Dalla commedia musicale La bande à Bonnot di Henry François-Rey [1954]
From the musical La bande à Bonnot by Henry-François Rey [1954]
Disque Canetti n° 48863: La Bande à Bonnot, douze chansons.
"Jules Bonnot, operaio, anarchico e poi bandito, viene braccato per anni dalla polizia in piena Belle Époque e diventa suo malgrado un eroe popolare: la sua cattura avviene di fronte a cinquecento soldati e ventimila parigini, nell'aprile del 1912. Henry-François Rey nel 1954 trasforma questa storia in una commedia musicale e ne affida le canzoni all'eclettico artista francese Boris Vian. Dopo lo spettacolo gli spartiti originali si perdono e l'opera viene riallestita solo nel... (continuer)
C'est le tango des bouchers de la Villette
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Chanson française – Comme Un Petit Coquelicot – Marcel Mouloudji – 1951
Paroles: Raymond Asso
Musique: Claude Valéry
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson sur une fleur et comme elle le dit dans son titre, sur une de ces modestes fleurs des champs, que les herbicides, pesticides et autres planticides avaient presque réussi à éliminer, mais qui a résisté et reprend (du moins dans nos régions) sa place au bord dans les champs et au bord des chemins : c'est le coquelicot, petit pavot rouge.
Eh bien, tu en peux pas savoir, Marco Valdo M.I. mon ami, comme ça me fait rand plaisir une chanson où le coquelicot tient une belle place… Moi qui ai toujours été si amoureux de cette petite fleur que je lui ai place en mon cœur. Je l'ai si souvent contemplé tout le long de ma longue route ; ils étaient là joyeux ou mélancoliques suivant que le ciel était clair ou assombri.
Cette... (continuer)