Wight is Wight
Wight is Wight
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envoyé par Riccardo Venturi 8/5/2020 - 19:24
Parcours:
Woodstock 1969
Ben fatto, Riccardo! Io non l'ho mai proposta per tema di andar fuori tema :-)) Ma ora vedo che c'è un percorso Woodstock..
È bene anche che hai inserito la versione originale di Michel Delpech: io comprai proprio questo 45 giri! Ricordo ancora che sul lato B c'era la versione solo strumentale col quale si poteva anche cantarci su la versione italiana: un karaoke ante-litteram ..
È bene anche che hai inserito la versione originale di Michel Delpech: io comprai proprio questo 45 giri! Ricordo ancora che sul lato B c'era la versione solo strumentale col quale si poteva anche cantarci su la versione italiana: un karaoke ante-litteram ..
giorgio 8/5/2020 - 20:09
Sinceramente, e non lo dico né pro domo mea, né tua, né neminis, mi sembra tutt'altro che "fuori tema"! Quanto al 45 giri di Delpech che hai comprato all'epoca, si trattava per caso di questo...? (edito in Italia con la versione originale francese)
Io la canzone la devo avere imparata (in italiano) un paio d'anni dopo...boh sarà stato il '72 o '73 e ancora circolava parecchio; poi ci avevo (e ci ho tuttora) la fortuna di avere un fratello maggiore...grosso educatore musicale del fratellino minore fin da tenera età, altro che zecchini d'oro...! La devo avere ascoltata anch'io, all'epoca, cantata in italiano anche da Michel Delpech; ma chissà perché (forse per l'accento che credevo inglese: l'isoLLLa di Ouaïte...), credevo fermamente che la cantasse Mal dei Primitives e mi c'incazzavo pure quando mi dicevano che non era lui!
Io la canzone la devo avere imparata (in italiano) un paio d'anni dopo...boh sarà stato il '72 o '73 e ancora circolava parecchio; poi ci avevo (e ci ho tuttora) la fortuna di avere un fratello maggiore...grosso educatore musicale del fratellino minore fin da tenera età, altro che zecchini d'oro...! La devo avere ascoltata anch'io, all'epoca, cantata in italiano anche da Michel Delpech; ma chissà perché (forse per l'accento che credevo inglese: l'isoLLLa di Ouaïte...), credevo fermamente che la cantasse Mal dei Primitives e mi c'incazzavo pure quando mi dicevano che non era lui!
Riccardo Venturi 8/5/2020 - 20:17
No, era proprio quello su nel riquadro, con l'albero e i ragazzi su appollaiati ...
giorgio 8/5/2020 - 20:35
però lasciatemi dire che Dylàn e Donovàn non si possono sentì... un po' come San Franciscò :)
Lorenzo 8/5/2020 - 20:52
L'isola di Wight: La versione italiana dei Dik Dik [Daiano-Salerno, 1970]
Italian cover by Dik Dik [Daiano-Salerno, 1970]
Version italienne de Dik Dik [Daiano-Salerno, 1970]
Dik Dikin italiankielinen versio [Daiano-Salerno, 1970]
Daiano-Salerno
45 gg L'Isola di Wight / Innamorato Dischi Ricordi SRL-599
Italian cover by Dik Dik [Daiano-Salerno, 1970]
Version italienne de Dik Dik [Daiano-Salerno, 1970]
Dik Dikin italiankielinen versio [Daiano-Salerno, 1970]
Daiano-Salerno
45 gg L'Isola di Wight / Innamorato Dischi Ricordi SRL-599
Sai cos'è l'isola di Wight
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envoyé par Riccardo Venturi 8/5/2020 - 20:54
Non si possono sentì, però, come sentirai fra non molto, pure Sendisciò, che era inglese e la cantava in inglese, diceva Dylàn e Donovàn ... c'est la francophonie qui gagne sur ces angloys de merdre! [ghghgh]
Riccardo Venturi 8/5/2020 - 20:56
Ebbè, che ci vuoi fa, Lorè..
In Francia non mi capivano se dicevo càmping.... ma solo se dicevo campíng... Da brivido :))))
In Francia non mi capivano se dicevo càmping.... ma solo se dicevo campíng... Da brivido :))))
giorgio 8/5/2020 - 21:02
Ha ragione Riccardo: nell'inglese cantato l'accento cambia a convenienza ...
giorgio 8/5/2020 - 21:10
beh lo dici a me che ho vissuto anni in Francia costretto a presentarmi come Lorenzò (con la en nasale...).
Ah se per questo, Lorenzò, io quando lavoravo alla Camera di Commercio di Valenciennes avevo i documenti di pagamento intestati a M. Richard Ventury, e quello non era uno dei miei eteronimi...! Poi vi devo svelare un segreto (di Pulcinella) fonetico. In realtà non è vero che il francese tende a accentare sull'ultima sillaba; è che, nella lingua francese, tutte le sillabe si equivalgono come lunghezza e nessuna di esse reca un accento tonico particolare, per quel particolare fenomeno fonetico che si chiama isotonia. In francese, tutte le parole sono isotone e l'accentazione sull'ultima sillaba è soltanto un'impressione uditiva dei non-madrelingua, particolarmente evidente in presenza di parole terminanti in vocale non muta. In italiano, la sillaba tonica di Lorènzo (-rèn-) dura circa il doppio del tempo delle sillabe atone; in francese, le tre sillabe Lo-ren-zo hanno tutte la stessa durata.... (continuer)
Riccardo Venturi 9/5/2020 - 00:20
Traduction italienne des paroles originales françaises
Italian translation of original French lyrics
Alkuperäisten ranskankielisten sanojen italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 09-05-2020 07:26
Se Giorgio aveva qualche “remora da CCG” nell'inserire questa canzone, vorrei toglierla definitivamente inserendone la traduzione dell'originale francese di Michel Delpech (un autore che, del resto, è ben presente nel sito con alcune canzoni inequivocabilmente “in tema”). La versione italiana dei Dik Dik è assai famosa, ma è senz'altro una delle tipiche “cover all'italiana”: via ogni possibile riferimento preciso ad un'epoca ed alle istanze di una generazione, via i cantautoràcci “stragnèri” che corrompono la gioventù (Dylan e Donovan), ed il tutto, mantenendo solo una vaga connotazione giovanilistica (che i ragazzi cominciavano a fare mercato, se n'erano accorti...), viene come tritato nella... (continuer)
Italian translation of original French lyrics
Alkuperäisten ranskankielisten sanojen italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 09-05-2020 07:26
Se Giorgio aveva qualche “remora da CCG” nell'inserire questa canzone, vorrei toglierla definitivamente inserendone la traduzione dell'originale francese di Michel Delpech (un autore che, del resto, è ben presente nel sito con alcune canzoni inequivocabilmente “in tema”). La versione italiana dei Dik Dik è assai famosa, ma è senz'altro una delle tipiche “cover all'italiana”: via ogni possibile riferimento preciso ad un'epoca ed alle istanze di una generazione, via i cantautoràcci “stragnèri” che corrompono la gioventù (Dylan e Donovan), ed il tutto, mantenendo solo una vaga connotazione giovanilistica (che i ragazzi cominciavano a fare mercato, se n'erano accorti...), viene come tritato nella... (continuer)
WIGHT È WIGHT
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La versione inglese di Sandie Shaw (1970)
English version by Sandie Shaw (1970)
Version anglaise de Sandie Shaw (1970)
Sandie Shaw'n englanninkielinen versio (1970)
In realtà, la brava Sandie Shaw (Sandra Ann Goodrich, Degenham 26 febbraio 1947) cantava la canzone perlopiù nell'originale francese (mostrando anche una pronuncia decente per una britannica):
Però, sempre nel fatidico 1970, ne fece anche una versione inglese (abbastanza fedele all'originale):
Il testo è stato a lungo irreperibile, finché Pierpaolo Pirona non lo ha finalmente trovato su Lyricstranslate. Anche qui lo ringraziamo veramente di cuore. [RV]
English version by Sandie Shaw (1970)
Version anglaise de Sandie Shaw (1970)
Sandie Shaw'n englanninkielinen versio (1970)
In realtà, la brava Sandie Shaw (Sandra Ann Goodrich, Degenham 26 febbraio 1947) cantava la canzone perlopiù nell'originale francese (mostrando anche una pronuncia decente per una britannica):
Però, sempre nel fatidico 1970, ne fece anche una versione inglese (abbastanza fedele all'originale):
Il testo è stato a lungo irreperibile, finché Pierpaolo Pirona non lo ha finalmente trovato su Lyricstranslate. Anche qui lo ringraziamo veramente di cuore. [RV]
Wight is Wight
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envoyé par Riccardo Venturi 9/5/2020 - 08:16
La versione neerlandese (fiamminga) di John Terra (1970)
Nederlandse (Vlaamse) vertaling van John Terra (1970)
Dutch (Flemish) version by John Terra (1970)
Version néerlandaise (flamande) de John Terra (1970)
John Terran hollanninkielinen versio (1970)
Il sig. Johnny Henri Terwingen, nato a Mechelen-aan-de-Maas (in francese: Malines-sur-Meuse) il 21 giugno 1951 e noto come “John Terra”, è un noto e storico artista, autore, crooner e produttore belga di espressione neerlandese (fiamminga). Nel 1970 ha fatto anche lui la sua brava cover di Wight is Wight adattandola -più o meno fedelmente- alla sua lingua. Da notare: il titolo Wight is Wight può benissimo anche essere in neerlandese, perché in neerlandese si dice esattamente come in inglese.
Nederlandse (Vlaamse) vertaling van John Terra (1970)
Dutch (Flemish) version by John Terra (1970)
Version néerlandaise (flamande) de John Terra (1970)
John Terran hollanninkielinen versio (1970)
Il sig. Johnny Henri Terwingen, nato a Mechelen-aan-de-Maas (in francese: Malines-sur-Meuse) il 21 giugno 1951 e noto come “John Terra”, è un noto e storico artista, autore, crooner e produttore belga di espressione neerlandese (fiamminga). Nel 1970 ha fatto anche lui la sua brava cover di Wight is Wight adattandola -più o meno fedelmente- alla sua lingua. Da notare: il titolo Wight is Wight può benissimo anche essere in neerlandese, perché in neerlandese si dice esattamente come in inglese.
Wight is Wight
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envoyé par Riccardo Venturi 9/5/2020 - 08:46
Infatti i dizionari francesi provvisti di pronuncia IPA, non riportano mai alcuna accentazione sull'ultima sillaba ..
giorgio 9/5/2020 - 09:11
Isla de Wight, la versione spagnola de Los Catinos e dei Kerouacs, con il suo backmasking o versione alla rovescia [1970]
Isla de Wight, The Spanish version by Los Catinos and Kerouacs, with its backmasking or backwads version [1970]
Isla de Wight, La version espagnole de Los Catinos et Kerouacs, avec sa version au contraire
Los Catinos erano una cover band catalana di Barcellona (ma cantavano solo in castigliano) formatasi nel 1962; i suoi membri erano il vocalist Manolo Vehi Méndez, il bassista José Antonio Múñoz Fortes, il tastierista Jordi Casas Valls, il chitarrista Marcelo Pinilla Marín e il batterista Fernando Luna Figueras. La loro carriera durò fino al 1973; erano specializzati in cover di canzoni francesi, italiane ed anglofone.Nel 1991 si sono riformati come orchestra per sala da ballo.
La loro versione di Wight is Wight (anch'essa del 1970) è discretamente fedele all'originale... (continuer)
Isla de Wight, The Spanish version by Los Catinos and Kerouacs, with its backmasking or backwads version [1970]
Isla de Wight, La version espagnole de Los Catinos et Kerouacs, avec sa version au contraire
Los Catinos erano una cover band catalana di Barcellona (ma cantavano solo in castigliano) formatasi nel 1962; i suoi membri erano il vocalist Manolo Vehi Méndez, il bassista José Antonio Múñoz Fortes, il tastierista Jordi Casas Valls, il chitarrista Marcelo Pinilla Marín e il batterista Fernando Luna Figueras. La loro carriera durò fino al 1973; erano specializzati in cover di canzoni francesi, italiane ed anglofone.Nel 1991 si sono riformati come orchestra per sala da ballo.
La loro versione di Wight is Wight (anch'essa del 1970) è discretamente fedele all'originale... (continuer)
Wight is Wight, [1]
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envoyé par Riccardo Venturi 9/5/2020 - 09:54
Ecco, e così con l'Isola di Uàit abbiamo pure sfatato l'italico mito di Platinì :-) Il bello è che, anni fa, in una squadra di pallone francese giocava tale Miccichè, di origine chiaramente siciliana e che è accentato sull'ultima sillaba, in italiano. Beh, i telecronisti francesi pronunciavano allegramente "miksìsh". Peccato, poi, non avere avuto tanti anni fa la prontezza di registrare l'annuncio fatto da una signorina italiana che, su Radio 3, annunciava un concerto di musica classica. La poveretta si incartò infilandosi in un "Trasmettiamo Laprmìd danfòn di Clod Debùssi. Per caso stavo ascoltando e rischiai seriamente di morire. Dal ridere.
Riccardo Venturi 9/5/2020 - 10:03
:' ) :' )) Anche nelle lingue (ma non solo) ognuno tende ad applicare (e, peggio, a universalizzare) le proprie regole…
Mio padre, quando gli facevo notare la corretta pronuncia di una parola straniera, mi rispondeva: « Comu leggju scrivu,e comu scrivu leggju »…
Mio padre, quando gli facevo notare la corretta pronuncia di una parola straniera, mi rispondeva: « Comu leggju scrivu,e comu scrivu leggju »…
giorgio 9/5/2020 - 13:19
Comunque anche se citato nella canzone Dylan ovviamente non si esibì al festival del 1970 all'Isola di Wight (e neanche a Woodstock l'anno prima pur abitando a due passi). Donovan invece sì. Il cast del festival era notevole, con molte sovrapposizioni con Woodstock ma anche altri nomi importantissimi. Tra gli altri suonarono Donovan, Joan Baez, Leonard Cohen, Jethro Tull, Pentangle, The Doors, Jimi Hendrix, The Who, Joni Mitchell (che non era stata a Woodstock ma aveva scritto la famosa canzone sul festival), Emerson Lake and Palmer, Miles Davis, John Sebastian, Sly and the Family Stone...
Lorenzo 9/5/2020 - 13:54
Cari amici, dopo tanti anni ho trovato la versione inglese stampata di Wight is Wight cantata da Sandie Shaw. Spero di avervi fatto cosa gradita.
Distinti saluti
Pierpaolo Pirona
Distinti saluti
Pierpaolo Pirona
Pierpaolo Pirona 23/10/2023 - 11:31
@Pierpaolo Pirona
Carissimo Pierpaolo, certamente che ci hai fatto una cosa graditissima. Come puoi vedere, abbiamo integrato il testo della versione inglese nella relativa sezione, completando così questa pagina grazie al tuo intervento. Un'unica cosa: abbiamo oscurato, per motivi di privacy, il tuo indirizzo e-mail. Carissimi saluti e grazie ancora!
Carissimo Pierpaolo, certamente che ci hai fatto una cosa graditissima. Come puoi vedere, abbiamo integrato il testo della versione inglese nella relativa sezione, completando così questa pagina grazie al tuo intervento. Un'unica cosa: abbiamo oscurato, per motivi di privacy, il tuo indirizzo e-mail. Carissimi saluti e grazie ancora!
CCG/AWS Staff 23/10/2023 - 13:20
Post Scriptum. Trascinati da Pierpaolo Pirona, ci siamo decisi anche a fare un ennesimo tentativo per trovare il testo della versione neerlandese (olandese) di John Terra, di cui mancava il testo. E dire che nella breve introduzione avevamo pure specificato che il titolo della versione, Wight is Wight, è identico a quello inglese (perché anche in olandese si dice esattamente allo stesso modo: le due lingue sono storicamente molto vicine). Tant'è: impostando "John Terra Wight is Wight Dylan is Dylan" (versi anch'essi totalmente bilingui), il testo è magicamente saltato fuori, sebbene il trascrittore (evidentamente un madrelingua neerlandese) non abbia capito una parola -caso frequentissimo in qualsiasi lingua anche per i nativi, quando si tratta di vecchie registrazioni (e anche, spesso, di nuove). Naturalmente, se qualche olandòfono (o neerlandòfono) volesse cimentarsi per cercare quell'ultima parola mancante, sarà il benvenuto. Così, comunque, questa pagina può dirsi adesso veramente completata.
Riccardo Venturi 23/10/2023 - 13:48
Que Marianne était jolie
[1972]
Parole di Michel Delpech
Musica di Pierre Papadiamandis, compositore francese di evidente origine greca.
La Marianne è figura allegorica della Repubblica francese nata nel 1792 ad opera del poeta linguadociano Guillaume Lavabre.
In questa canzone Marianna/La Libertà nasce con la Rivoluzione francese come una rosa in un giardino pieno di gigli (il simbolo della monarchia) e alleva cinque figlie – le cinque Repubbliche – rimanendo poi sola per la morte delle prime quattro e per il disconoscimento della più giovane, la quinta, che - quando Delpech componeva il brano - era rappresentata dall’autoritarismo paternalista del gaullista Pompidou…
Parole di Michel Delpech
Musica di Pierre Papadiamandis, compositore francese di evidente origine greca.
La Marianne è figura allegorica della Repubblica francese nata nel 1792 ad opera del poeta linguadociano Guillaume Lavabre.
In questa canzone Marianna/La Libertà nasce con la Rivoluzione francese come una rosa in un giardino pieno di gigli (il simbolo della monarchia) e alleva cinque figlie – le cinque Repubbliche – rimanendo poi sola per la morte delle prime quattro e per il disconoscimento della più giovane, la quinta, che - quando Delpech componeva il brano - era rappresentata dall’autoritarismo paternalista del gaullista Pompidou…
Elle est née dans le Paris 1786
(continuer)
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envoyé par Bartleby 15/5/2012 - 11:38
Ah, maintenant je comprends. Ah ça ira, ça ira....tous les bourgeois on les pendra. La rose a aussi toujours représenté La Mère de Dieu. Donc, c'est Marie mère de Gésu.
Pourquoi pas ? Marie Mère de Dieu, la République ? Le syncrétisme est une belle discipline, mais de là, à faire de Marianne, celle avec ses seins à l'air et son drapeau, la Marie Mère de Dieu faut avoir fumé plus que l'Etna.
La République, mère de Dieu ? Pauvre Marianne, elle a déjà bien assez à faire avec ses cinq enfants.
Donc, résumons : Marianne, c'est la République française et en 1972, De Gaulle était mort, on était en plein pompidolisme - Pompidou regnans et en effet, elle avait du mal à reconnaître son Cinquième enfant, dit La Cinquième, toujours en vie.
Tant qu'à rester dans la mythologie, disons que selon la chanson, elle se préférait dans sa version d'origine, millésimée 1789.
Bof ! Moi, ce que j'en dis, c'est juste pour faire avancer la chose...
Ainsi Parlait Lucien Lane
La République, mère de Dieu ? Pauvre Marianne, elle a déjà bien assez à faire avec ses cinq enfants.
Donc, résumons : Marianne, c'est la République française et en 1972, De Gaulle était mort, on était en plein pompidolisme - Pompidou regnans et en effet, elle avait du mal à reconnaître son Cinquième enfant, dit La Cinquième, toujours en vie.
Tant qu'à rester dans la mythologie, disons que selon la chanson, elle se préférait dans sa version d'origine, millésimée 1789.
Bof ! Moi, ce que j'en dis, c'est juste pour faire avancer la chose...
Ainsi Parlait Lucien Lane
Lucien Lane 4/9/2018 - 09:43
Chico Mendes
1991
Les Voix du Brésil
Les Voix du Brésil
La terre a des forêts qui habillent son corps
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2016 - 18:37
Parcours:
Chico Mendes, Guerre à la Terre
Questa canzone l'avevo trovata da tempo, era tra le canzoni dedicate a Chico Mendes, c'era una piccola postilla: testo da trovare. Neanche una versione online. finalmente si trova su YouTube un video per karaoke... trovate le parole e la musica, ma manca ancora un file audio completo
dq82 23/6/2016 - 18:41
Le chasseur (Les oies sauvages)
[1974]
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Album “Le chasseur”
Contribuisco questa canzone per raccontare una vicenda davvero indegna…
Nel lontano 1987 – prima ancora dei referendum nazionali degli anni 90, quelli che andarono deserti perché allora si abusava di questo strumento di democrazia diretta – in Piemonte furono raccolte 60.000 firme perché fosse indetto un referendun regionale non per l’abolizione della caccia ma per il ridimensionamento delle specie cacciabili, per il divieto di caccia domenicale e su terreno innevato e per il ridimensionamento dei privilegi concessi allae aziende faunistico-venatorie. La lobby dei “dispensatori di morte per gioco” riuscì per 25 anni (un quarto di secolo!) a far sì che quella consultazione popolare non si tenesse. Poi, dopo una decina di ricorsi e altrettanti giudizi, finalmente la Regione Piemonte... (continuer)
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Album “Le chasseur”
Contribuisco questa canzone per raccontare una vicenda davvero indegna…
Nel lontano 1987 – prima ancora dei referendum nazionali degli anni 90, quelli che andarono deserti perché allora si abusava di questo strumento di democrazia diretta – in Piemonte furono raccolte 60.000 firme perché fosse indetto un referendun regionale non per l’abolizione della caccia ma per il ridimensionamento delle specie cacciabili, per il divieto di caccia domenicale e su terreno innevato e per il ridimensionamento dei privilegi concessi allae aziende faunistico-venatorie. La lobby dei “dispensatori di morte per gioco” riuscì per 25 anni (un quarto di secolo!) a far sì che quella consultazione popolare non si tenesse. Poi, dopo una decina di ricorsi e altrettanti giudizi, finalmente la Regione Piemonte... (continuer)
Il était cinq heures du matin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/5/2012 - 13:53
Parcours:
Guerre aux animaux
TORINO 3 GIUGNO 2012 ore 15,30
Manifestazione Nazionale
Restituiteci il Referendum e la Democrazia
Referendum caccia
Con un atto liberticida e antidemocratico il Consiglio Regionale del Piemonte e la Giunta presieduta dal leghista Cota hanno abrogato la Legge sulla caccia, cancellando di fatto il Referendum regionale, fIssato per il 3 giugno.
Questo è avvenuto a trenta giorni dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria era già attiva da mesi e aveva già coinvolto migliaia di volontari. L’arma utilizzata per raccogliere consenso intorno a questo scippo senza precedenti è stata quella crisi economica che questa stessa classe politica ha contribuito a generare!
Così, tramite uno scientifIco ribaltamento della realtà, i referendari sono stati dipinti come coloro che volevano sperperare 22 milioni di Euro (cifra, peraltro, campata per aria) mentre in Giunta tutti si dichiaravano... (continuer)
IL CACCIATORE (LE OCHE SELVATICHE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/5/2012 - 22:34
Michel Delpech: La mort de l’âne
[1975]
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Dall’album “Quand j'étais chanteur”
Ci sono già almeno tre Extra nel piccolo percorso “Asini contro la guerra (e contro il lavoro)”, perciò non ho paura di proporne un quarto.
In più devo dire che questa canzone mi ha commosso perché io stesso, da bambino, dovetti assistere alla sepoltura di un vecchio asino cui ero affezionato… E fu proprio come racconta Delpech: noi bambini eravamo tutti straniti e tristi, gli adulti fecero una fatica boia e poi alcuni di loro (non tutti, per fortuna!) si permisero di richiamarci all’ordine: “Basta con le lacrime, è morto solo un vecchio asino!”
Con l’occasione, mi permetto di segnalare un’associazione che si occupa dei nostri amici asini… Si chiama Il Rifugio degli Asinelli e si trova a Sala Biellese, sulla Serra tra Biella ed Ivrea. Loro si occupano soprattutto... (continuer)
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Dall’album “Quand j'étais chanteur”
Ci sono già almeno tre Extra nel piccolo percorso “Asini contro la guerra (e contro il lavoro)”, perciò non ho paura di proporne un quarto.
In più devo dire che questa canzone mi ha commosso perché io stesso, da bambino, dovetti assistere alla sepoltura di un vecchio asino cui ero affezionato… E fu proprio come racconta Delpech: noi bambini eravamo tutti straniti e tristi, gli adulti fecero una fatica boia e poi alcuni di loro (non tutti, per fortuna!) si permisero di richiamarci all’ordine: “Basta con le lacrime, è morto solo un vecchio asino!”
Con l’occasione, mi permetto di segnalare un’associazione che si occupa dei nostri amici asini… Si chiama Il Rifugio degli Asinelli e si trova a Sala Biellese, sulla Serra tra Biella ed Ivrea. Loro si occupano soprattutto... (continuer)
On a pris l’âne avec nous
(continuer)
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envoyé par Bartleby 15/5/2012 - 14:35
Un chardon et tant d'enfants à l'enterrement... C'est très bien pour un âne... Foi de Lucien.... Que faut-il de plus ? Un monument peut-être et des discours et une assemblée d'hommes sévères ? Que voulez-vous qu'on en fasse de tous ces gens et de leur monument, de leurs discours et de leur rassemblement ? Décidément, comme tous les ânes, je préfère le chardon et les enfants.
Lucien Lane
Lucien Lane
Lucien Lane 15/5/2012 - 21:41
Scopro ora che il Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese è la base italiana de The Donkey Sanctuary, organizzazione no profit inglese che dal 1969 opera a difesa di questi animali:
Video: Il Rifugio degli Asini in Inghilterra (bellissimo il povero asinello nato con gli "zoccoli piatti"!)
Video: Il Rifugio degli Asini in Inghilterra (bellissimo il povero asinello nato con gli "zoccoli piatti"!)
Bartleby 16/5/2012 - 08:16
Même pendant la guerre on chante
[1972]
Parole di Yves Dessca
Musica di Jean-Pierre Bourtayre
Parole di Yves Dessca
Musica di Jean-Pierre Bourtayre
Le musicien de rue malgré l’hiver
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/5/2012 - 12:00
Quand un soldat revient
[1972]
Parole di Michel Delpech
Musica di Roland Vincent
Parole di Michel Delpech
Musica di Roland Vincent
Quand un canon s’est tu,
(continuer)
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envoyé par Bartleby 15/5/2012 - 11:51
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- Chansons reliées
Michel Delpech - Roland Richard Vincent
1. Octobre 1969, Studio Davout, Paris
Album / Albumi: Pourvu que ça dure (Sandie Shaw)
Uàit is Uàit
….e visto che Giorgio la ha nominata, sì proprio lei, l'isola di Uàit che faceva sognare o accontentare i ragazzi della nostra generazione (a dire il vero, io faccio l'abusivo generazionale: nel 1970, infatti, avevo sette anni e continuavo a sognare l'isola d'Elba, ma non fa niente), mi sono detto: e perché non farci una scorribanda...? Ed eccola, infatti, l'”Isola di Wight” che da noialtri fu fatta conoscere dai Dik Dik appunto nel 1970; ma quella celebre canzone è, come tutti sanno, una cover (si direbbe ora; allora si diceva “versione”, o “traduzione” o qualcosa del genere). L'originale, al quale intesto la pagina, è una canzone francese dell'anno prima (1969), scritta da Michel Delpech e Roland Vincent e incisa da Michel Delpech il 1°... (continuer)