People Get Ready
Vogliamo ricordare anche qui il grande Jeff Beck morto lo scorso 10 gennaio con questa ormai classica versione di People Get Ready con Rod Stewart. Senza naturalmente dimenticare la sua partecipazione a What God Wants (Part I, II & III) di Roger Waters, autentico capolavoro e i pezzi degli Yardbirds con Beck alla chitarra solista, ad esempio You're a Better Man Than I e soprattutto Shapes of Things poi ripresa anche nella carriera solista in una versione memorabile.
14/1/2023 - 21:55
Rhythm of My Heart
(1991)
Written by Marc Jordan and John Capek
Album: René Shuman.
Other recordings: Rod Stewart
Album: Vagabond Heart (1991)
Written by Marc Jordan and John Capek
Album: René Shuman.
Other recordings: Rod Stewart
Album: Vagabond Heart (1991)
For me he is a soldier sent off to war (most likely Vietnam) who is thinking of his young love back home. He is in the middle of chaos and only fate will determine if he makes it home or not and he tries not to allow himself to feel anything rather than feel love, fear, etc. Thus he 'pulls down the handle of the slot machine with no expression on his face" hoping he will not be killed and make it to the shore where he will get on the ship that will carry him back to his loved one waiting for him in her thin blue jeans in his hometown steel town.
Extremely powerful song for people who have been sent off to war leaving loved ones behind.
Song meanings
Extremely powerful song for people who have been sent off to war leaving loved ones behind.
Song meanings
Across the street the river runs
(continuer)
(continuer)
19/11/2022 - 13:40
Shapes of Things
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/12/2015 - 22:26
Parcours:
Guerre à la Terre
Dirty Old Town
[1949]
Parole e musica di Ewan MacColl
La prima incisione risale ad un EP del 1956 con Alan Lomax and the Ramblers e Peggy Seeger.
Una delle più famose canzoni di Ewan MacColl, seconda forse soltanto a “The First Time Ever I Saw Your Face” e come questa interpretata da tantissimi artisti, dai Dubliners ai Pogues, da Rod Stewart agli Specials …
Una canzone d’amore e di protesta con sullo sfondo le ciminiere di Salford, città natale di MacColl, cuore della rivoluzione industriale inglese e poi emblema del suo declino a partire dai primi decenni del 900…
Propongo questa bellissima canzone perché in pochi e semplici versi descrive, a mio parere, benissimo la violenza che la società industriale ed i suoi agglomerati urbani hanno esercitato e continuano ad esercitare contro l’uomo ed i suoi sentimenti, contro la natura… Chissà se verrà mai il giorno in cui l’essere umano deciderà,... (continuer)
Parole e musica di Ewan MacColl
La prima incisione risale ad un EP del 1956 con Alan Lomax and the Ramblers e Peggy Seeger.
Una delle più famose canzoni di Ewan MacColl, seconda forse soltanto a “The First Time Ever I Saw Your Face” e come questa interpretata da tantissimi artisti, dai Dubliners ai Pogues, da Rod Stewart agli Specials …
Una canzone d’amore e di protesta con sullo sfondo le ciminiere di Salford, città natale di MacColl, cuore della rivoluzione industriale inglese e poi emblema del suo declino a partire dai primi decenni del 900…
Propongo questa bellissima canzone perché in pochi e semplici versi descrive, a mio parere, benissimo la violenza che la società industriale ed i suoi agglomerati urbani hanno esercitato e continuano ad esercitare contro l’uomo ed i suoi sentimenti, contro la natura… Chissà se verrà mai il giorno in cui l’essere umano deciderà,... (continuer)
I found my love 'neath the gasworks croft falls
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 11:22
The Killing of Georgie (Part I and II)
[1976]
Album “A Night on the Town”
Nel 1995, in un’intervista sul magazine musicale Mojo, Rod Stewart disse che aveva scritto questa canzone in memoria di un amico suo e dei Faces (il gruppo in cui Rod aveva militato fino al 1975, anno dello scioglimento), un giovane gay che, respinto dalla famiglia, con la sua simpatia ed il suo talento aveva trovato il successo a New York, salvo poi morire una sera per mano di una gang di ragazzini che lo avevano aggredito mentre, mano nella mano con il suo compagno, passeggiava per le strade della città.
Una storia molto simile ma ben più tragica di Smalltown Boy dei Bronski Beat.
Album “A Night on the Town”
Nel 1995, in un’intervista sul magazine musicale Mojo, Rod Stewart disse che aveva scritto questa canzone in memoria di un amico suo e dei Faces (il gruppo in cui Rod aveva militato fino al 1975, anno dello scioglimento), un giovane gay che, respinto dalla famiglia, con la sua simpatia ed il suo talento aveva trovato il successo a New York, salvo poi morire una sera per mano di una gang di ragazzini che lo avevano aggredito mentre, mano nella mano con il suo compagno, passeggiava per le strade della città.
Una storia molto simile ma ben più tragica di Smalltown Boy dei Bronski Beat.
In these days of changing ways
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 21/3/2012 - 09:40
Tom Traubert's Blues
(Four sheets to the wind in Copenhagen)
Album: Small Change (1976)
Interpretata anche da Rod Stewart
Ricordiamo questa allucinata canzone anche nell'interpretazione di Maggie Holland.
Per sapere di più su "Waltzing Matilda": The Band Played Waltzing Matilda (Eric Bogle)
Album: Small Change (1976)
Interpretata anche da Rod Stewart
Ricordiamo questa allucinata canzone anche nell'interpretazione di Maggie Holland.
Per sapere di più su "Waltzing Matilda": The Band Played Waltzing Matilda (Eric Bogle)
Un'interessante analisi della canzone si trova su Tom Waits Library
Wasted and wounded, it ain't what the moon did
(continuer)
(continuer)
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