Dall'album Volk del 2006, interamente composto di pezzi ispirati agli inni nazionali di diversi paesi. Il titolo dell'album può essere ovviamente "Popolo" in tedesco ma in sloveno significa "Lupo" (mentre sulla copertina sono raffigurate delle pecore). La band slovena potrebbe voler intendere quindi di essere un "lupo travestito da pecora" e di costruire un brano critico di ogni nazione basato sul rispettivo inno nazionale.
[2003]
Scritta dai membri della band industrial slovena con Peter Mlakar, Iztok Turk (ex membro del gruppo Videosex) e i DJ Umek, Bizzy e Dojaja.
Nell’album intitolato “WAT” (acronimo per “We Are Time”)
Brano dichiaratamente ispirato allo stile dei predecessori e maestri D.A.F. (Deutsch-Amerikanische Freundschaft)
Lo stile musicale ed estetico dei Laibach è sempre stato oggetto di discussioni, improntato com’è all’esasperazione dei simboli del totalitarismo, di matrice fascista come comunista, e del militarismo.
Leggo su Wikipedia che uno dei loro primi concerti, a Zagabria nel 1983, fu interrotto dalla polizia perchè sul maxischermo alle spalle della band scorrevano immagini pornografiche alternate a quelle dei comizi di Josip Broz Tito…
Invece nei primi anni 90, in un concerto a Belgrado proprio poco prima lo scoppio della guerra in Jugoslavia, i Laibach alternarono le registrazioni... (Continues)
Wir alle sind besessen (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/22 - 13:09
“WAT” è il brano che dà il titolo all’album in cui si trova pure “Tanz Mit Laibach”
In questo caso non si tratta forse propriamente di una CCG/AWS, ma vorrei contribuirne il testo perché mi pare si tratti del manifesto della band industrial slovena.
WAT
We are no ordinary type of group
We are no humble pop musicians
We don''t seduce with melodies
And we're not here to please you
We have no answers to your questions
Yet we can question your demands
We don't intend to save your souls
Suspense is our device
We Are Time
We Are Time
We Are Time
We Are Time
From Moses to Muhammad,
From Kapital to NATO
Acropolis to Opus Dei,
From Marx and back to Plato
From the Golden Age to the age of steel,
From the beginning to the end
From zero to infinity
The first to the seventh continent
From no solution to revolution,
The Red Star to Star Wars
The turning point to the... (Continues)
Mi sa che i Laibach sono un gruppo piuttosto inesplorato per quanto riguarda le CCG/AWS... Basti pensare al loro "NATO" del 1994 - proprio quando la NATO era direttamente impegnata nella guerra di Bosnia - un album di "cover" del tutto particolari...
Mi ci sto addentrando per capire se ci sia trippa per noialtri gatti...
ps: il passaggio del cognome da Schicklgruber a Hitler era stato fatto da suo padre Alois che nel 1877 ha voluto assumere il cognome del patrigno (che in realtà si chiamava Hiedler), non conoscendo il suo vero padre biologico e avendo tenuto fino a quel momento quello della madre (nonna di Adolf).
Brano presentato in concerto al Novi Rock Festival di Lubiana nel 1982.
Si trova nelle raccolte "Ljubljana - Zagreb - Beograd" del 1993 e "Gesamtkunstwerk - Dokument 81-86" del 2011.
(Bernart Bartleby)
Cari amici soldati (Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/10/1 - 17:23
Commento solo per aggiungere che la canzone si trova come traccia iniziale anche nel primo, omonimo album della band, del 1985 :)
Solo qualche mese prima, in febbraio, la NATO aveva abbattuto quattro aerei serbi che avevano violato la no fly zone imposta. In aprile il primo coinvolgimento attivo nella guerra di Bosnia, con una serie di raid aerei su avamposti serbi nei pressi di Goražde...
One Vision, nel tempo, è stata oggetto di alcune cover. La più famosa è quella del complesso sloveno Laibach, intitolata in lingua tedesca Geburt einer Nation (it. La nascita di una nazione) e rilasciata nel 1987 sull'album Opus Dei.
Album: Volk
Questo rifacimento stile Laibach dell'inno nazionale israeliano allude - naturalmente - alle guerre di Israele e alla questione palestinese.