Non mi rimane che una manciata di strade e piazze gioiose di bambini che, come chiodi appuntiti , han riempito di risa le rugiade…
Suona l’armonia a bocca, col fiato rotto, quasi soffocato, dalla cintura che ho appesa al collo, di cuoio robusto che vi regalerò.
Nessuna parola, solo il silenzio di un torrente o della neve fresca… Di quel mistero che sa dire tutto, senza parole.
Il mio villaggio è la terra calda, che il sole invita alle danze, ricordo il candore dei matrimoni, con gli occhi gonfi di Poco e Ancora…
Una mano dolce di carezze, con coraggio l’alza al cielo, 5 lacrime giovani, che fan 5 stelle, che fan 5 vedove a rischiarare le notti…
Le hanno appese come stracci lisi, come altalene le han fatte dondolare, a cinque alberi di ferro, che sono croci da pagare…
Io pago senza ori e senza bandiere, pago oggi col cuore orgoglioso, pago senza moneta e senza rabbia, perché tu non debba mangiar pane nero.
Io pago alla vita che mi spettava, pago un prezzo troppo alto senza rimpianto. Nessuna parola…
Oggi.
Vorrei i silenzi del torrente giocoso e della neve fresca
Suona l’armonia a bocca, col fiato rotto, quasi soffocato, dalla cintura che ho appesa al collo, di cuoio robusto che vi regalerò.
Nessuna parola, solo il silenzio di un torrente o della neve fresca… Di quel mistero che sa dire tutto, senza parole.
Il mio villaggio è la terra calda, che il sole invita alle danze, ricordo il candore dei matrimoni, con gli occhi gonfi di Poco e Ancora…
Una mano dolce di carezze, con coraggio l’alza al cielo, 5 lacrime giovani, che fan 5 stelle, che fan 5 vedove a rischiarare le notti…
Le hanno appese come stracci lisi, come altalene le han fatte dondolare, a cinque alberi di ferro, che sono croci da pagare…
Io pago senza ori e senza bandiere, pago oggi col cuore orgoglioso, pago senza moneta e senza rabbia, perché tu non debba mangiar pane nero.
Io pago alla vita che mi spettava, pago un prezzo troppo alto senza rimpianto. Nessuna parola…
Oggi.
Vorrei i silenzi del torrente giocoso e della neve fresca
inviata da Dq82 - 19/12/2018 - 10:22
Lingua: Italiano
In attesa del testo in lingua originale, la metterei almeno in forma di canzone:
SENZA DIRE NULLA
Mi rimangono un pugno di strade
e piazze vive di bambini
come lame affilate
han punto di risa la rugiada.
Suona un'armonica
col fiato corto a soffocarmi
una cinghia alla gola
di cuoio robusto.
Nessuna parola
chiedo il silenzio
del torrente in corsa
e della neve lenta
Di quel mistero
che sa dire tutto
senza dire nulla
Il mio villaggio è la terra calda
che il sole invita alle danze
Ricordo il bianco dei matrimoni
con gli occhi madidi di "poco" e "ancora" ..
Una mano dolce per una carezza
che con coraggio s'alza verso il cielo
cinque lacrime giovani che fan cinque stelle
che fan cinque vedove a schiarire la notte.
"Le hanno appese come vecchi cenci
come altalene le han fatte ballare,
le hanno appese a cinque alberi di ferro
fatti a croce come un debito nel tempo"
Io pago senza ori e senza bandiere
pago oggi, col cuore orgoglioso,
pago senza ori e senza rabbia
perché possiate mangiare pane bianco,
pago senza ori e senza forze
un prezzo caro, senza ragione.
Nessuna parola
chiedo il silenzio
del torrente in corsa
e della neve lenta
Di quel mistero
che sa dire tutto
senza dire nulla.
Mi rimangono un pugno di strade
e piazze vive di bambini
come lame affilate
han punto di risa la rugiada.
Suona un'armonica
col fiato corto a soffocarmi
una cinghia alla gola
di cuoio robusto.
Nessuna parola
chiedo il silenzio
del torrente in corsa
e della neve lenta
Di quel mistero
che sa dire tutto
senza dire nulla
Il mio villaggio è la terra calda
che il sole invita alle danze
Ricordo il bianco dei matrimoni
con gli occhi madidi di "poco" e "ancora" ..
Una mano dolce per una carezza
che con coraggio s'alza verso il cielo
cinque lacrime giovani che fan cinque stelle
che fan cinque vedove a schiarire la notte.
"Le hanno appese come vecchi cenci
come altalene le han fatte ballare,
le hanno appese a cinque alberi di ferro
fatti a croce come un debito nel tempo"
Io pago senza ori e senza bandiere
pago oggi, col cuore orgoglioso,
pago senza ori e senza rabbia
perché possiate mangiare pane bianco,
pago senza ori e senza forze
un prezzo caro, senza ragione.
Nessuna parola
chiedo il silenzio
del torrente in corsa
e della neve lenta
Di quel mistero
che sa dire tutto
senza dire nulla.
inviata da B.B. - 24/9/2020 - 20:23
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Scritta in occasione dello spettacolo TRE STORIE DI RESISTENZA, omaggio a Willy Jervis e ai partigiani caduti il 5 agosto 1944.
Valeria Tron, cantautrice originaria delle Valli Valdesi che scrive e canta in lingua patois, ha scritto per l’occasione un testo inedito, cantato per la prima volta sotto l’olmo che sovrasta la lapide ai caduti a Villar Pellice.
La canzone originale "Senso dire rien" sarebbe in Occitano, in attesa di trovare o trascrivere il testo originale inserisco la traduzione italiana tratta da assembleateatro.com
straginazifasciste.it